martedì 21 giugno 2011

Disinnescare le notizie (1).




Nella mia evoluzione, rispecchiata negli scritti ‘senzainchiostro’ di SPS degli ultimi 21 mesi, ho notato le diverse fasi/modalità di proposizione dei contenuti, riassumibili velocemente in questa maniera:
  • fase della conoscenza
  • fase della denuncia
  • fase della consapevolezza.
Questi tre ampi movimenti, che ancora oggi coesistono fondendosi l’uno nell’altro, hanno mutato in termini percentuali la loro ‘volumetria’ all’interno del mio campo relativo alla ‘presenza’. 

Ossia, più è cresciuta la percezione della mia prospettiva, da cui s’emanano le ‘cose’ e in cui giungono i riflessi esterni, e più è cresciuta in maniera esponenziale l’atto naturale dell’osservazione ponderata, in equilibrio, senza più cadere nelle trappole tese dal giudizio, dalla separazione e dalla paura

Cosa voglio dire? 

Che in questo Blog sempre più difficilmente si potranno leggere articoli-denuncia 'fini a se stessi', come sassi gettati nello stagno senza la minima riflessione. Annunciare che la tal multinazionale ha adottato politiche perlomeno dubbie in termini di etica e moralità ha senso, ma non nel proporre l’ambito della notizia al solo scopo di ‘fare notizia’, questo no

L’informazione deve girare ma opportunamente filtrata dalla componente distruttiva del potenziale stesso veicolato: occorre una sua ri lettura in ambito spirituale evolutivo, secondo una logica di analisi frattale, parametrata allo sviluppo del Piano Divino.

La ‘news denuncia’ che sbatte il ‘mostro’ in prima pagina, per passare, subito dopo, ad un altro argomento da triturare, lascia secondo me un bacino energetico pericolosamente vorticante attorno alla negatività che si sviluppa attraverso questo potenziale incautamente innescato. È, per intenderci, la modalità imperante ormai nei telegiornali, diffusisi come funghi all’interno delle infrastrutture Antisistemiche.

Persino Striscia la Notizia, nel proprio modo impetuoso di ‘fare’, contribuisce a questo mix esplosivo di ‘rabbia non disinnescata’; perché? Perché se per mantenere il ‘ritmo’ occorre triturare la sensibilità dei videoascoltatori, allora è meglio cambiare formula, ma si sa che ‘squadra che vince non si cambia’

Quello che passa inosservato è lo stato in cui si lascia il proprio pubblico: uno stato di totale contrizione e senso di soffocamento scambiato per uno stretto giro di ilarità liberatoria.

Denunciare un fatto ‘pesante’ nel giro di pochi minuti per poi riprendere la linea in studio e passare immediatamente ad un fatto diametralmente opposto, lascia lo spettatore in preda a se stesso mentre una parte sepolta del Sé tenta di ‘capirci qualcosa’. L’effetto graffiante, trasparente, sensuale e ridanciano del programma contribuisce solo in superficie a fare informazione ‘sensata’, in realtà l’effetto è identico a quello che si genera in noi assistendo, come vittime pre destinate, ai telegiornali nazionali. 

Anche in radio la ‘musica’ non cambia. 

Siamo raggiunti dall’eco delle news incalzanti anche se non lo desideriamo e sarebbe opportuno ormai, adottare un filtro ‘anti Tg’, proprio come si fa per lo Spam.

Le fonti giornalistiche sono le grandi ‘catene’ della sorgente informativa come l’Ansa, Reuters, etc. Ma queste ‘fonti’ da dove/come prendono a loro volta l’ispirazione, i tempi, le modalità, le decisioni?

Abbiamo visto molto bene come stiano le cose quando ‘qualcuno’ diventa un pericolo per il mantenimento dello status quo, lo abbiamo recentemente visto per il caso Assange/Wikileaks, il quale è stato sfrattato addirittura dalla Rete, quando è giunto l’imperativo, al punto che nessuna società operante nell’ambito delle infrastrutture Internet era più disposta a concedere ‘spazio’ all’uomo improvvisamente accusato di violenza carnale in Svezia

Voci, illazioni che si sono sprigionate secondo occorrenza e che hanno sortito l’effetto desiderato dall’Antisistema: bloccare la fuga di notizie

Non importa se a sua volta Assange era parte dell’Antisistema perché noi tutti abbiamo anche questo ruolo, essendo l’Antisistema una nostra creatura. Non riteniamoci estranei a nessuna dinamica che sembra avvolgerci, perché queste ‘serpi filanti’ ci rappresentano agli occhi degli eventuali ‘osservatori’ cosmici, per i quali la verità ha un’evidenza sempre ben manifesta, dal momento in cui il loro punto prospettico è omnicomprensivo, come quello Animico. Il frattale è dato dal punto d’osservazione esterno ad una situazione, inerente un punto specifico della Terra, come una nazione in cui scoppi una guerra civile: vi ricorda qualcosa di attuale questo esempio? 

La situazione dell’Africa del nord o dei paesi arabi coinvolti dal recente malcontento popolare, viene vivisezionata dal punto di vista ‘occidentale’, supervisionando dinamiche e modalità di scoppio della crisi; possibilità esclusa al singolo cittadino coinvolto negli scontri, a cui manca la sufficiente dose di ‘campo percettivo’ per allargare i proprio orizzonti cognitivi

Quel singolo cittadino che, tuttavia, ha la diretta sensazione di ciò che accade e che, per questo, impara qualcosa di tangibile di sé, invece che assistere passivamente dalle comodità del proprio salotto in preda a se stesso mentre suppone di capire gli altri, ossia ancora se stesso riflesso negli altri.

Tutto è opportuno.

È utile osservare che, ormai, le news quotidiane sono decise da un potente ‘radiofaro’ che sfrutta l’effetto eco diffuso da tutto il carrozzone multimediale in circolazione. Anche Internet non si comporta diversamente ed i grandi player internazionali del PageRank operano su vasta scala seguendo ancora il medesimo schema ‘sputa sentenze fini a se stesse’. 

Ma se nella Rete, il navigante può decidere di trovare l’approfondimento, e lo trova se lo intende veramente, nell’ambito televisivo e radiofonico è quasi impossibile riuscire ad andare oltre allo sterile assorbimento della carica negativa della notizia appena sentita e giunta dentro di noi

Come scariche negative, certe news imperversano nei nostri strati sottili, minando situazioni già di per sé poco ‘chiare’. L’Antisistema ci conosce molto bene, più di quanto ognuno di noi conosca se stesso

Quanto pensiamo di conoscerci? 

Sappiamo come comportarci di fronte all’ingiustizia percepita, ma di fronte all’influsso subliminale che ‘ci ha’, come agiamo? Se un fatto viene dipinto in una certa maniera dalla Tv, riuscendo a ‘bucarci’ lo stomaco per lo stato emotivo che instaura in noi, come possiamo adottare delle contromisure efficaci se il ritmo del palinsesto ci trasporta come legnetti nella corrente? 

Quello stato indotto è simile ad un virus introdotto in un personal computer. La differenza è che il computer lo forniamo di un buon anti virus, mentre noi rimaniamo in uno stato di completa apertura verso il potenziale minaccioso che ci assale più e più volte al giorno, giorno dopo giorno.

Non riconosciamo il pericolo perché siamo stati ‘raggirati’, convinti della bontà del ‘mezzo’ pubblico.

Sarebbe sufficiente osservarci, essere presenti in noi stessi, stazionare nell’adesso, nell’ora, nel qua…

Riportavo settimana scorsa un paio di news inerenti allo stato del Sole, in grado anche secondo la Nasa di poter investire la Terra con grandi ‘fiammate’ di potenziale dannoso per tutti i sistemi elettronici e per le telecomunicazioni, e oggi leggo, sempre riportato nello stesso contenitore, la notizia esattamente opposta:

Il Sole andrà in 'ibernazione': stop a tempeste e macchie solari.
Il sole va a riposo. Secondo uno studio, la nostra stella va verso un periodo di ‘ibernazione’: stop alle tempeste solari. Cosa significa per la Terra? 
 
I cicli solari - La nostra stella è normalmente interessata da cicli di attività che si esprimono con le cosiddette ‘tempeste solari’. Dette anche tempeste geomagnetiche, esse fanno parte della vita di una stella. Ma c'è una cosa che è importante sapere: l'attività del sole si misura non in base all'energia da esso irradiata nello spazio, ma dal numero di macchie solari.

Quando sul Sole si osservano parecchie di queste macchie, vuol dire che la stella attraversa uno dei periodi di maggior attività e quindi è in grado di lanciare nello spazio il maggior livello di energia.
 
Sole in vacanza - Tre recenti studi scientifici annunciano che il sole sta per andare in vacanza. ‘Ibernazione solare’, la chiamano. Oppure ‘sonno solare’. E già si accendono gli allarmismi. In realtà il fatto che i cicli solari subiscano dei periodi di inattività è una cosa normale che avviene di tanto in tanto. Questo verso cui ci stiamo avvicinando, però, è considerato uno dei più lunghi di sempre, paragonabile solo a quel minimo che si registrò tra il 1645 e il 1715. Ai tempi, quel periodo che venne poi definito ‘Piccola era glaciale’ causò una forte estensione dei ghiacciai alpini che arrivarono a includere anche villaggi montani e rese di ghiaccio diversi fiumi.
 
Effetti sul clima - Dunque un rallentamento dei cicli solari dovrebbe già portare a un abbassamento del riscaldamento globale. Ma non tutti sono d’accordo. Andrew Weaver, dell'Università di Victoria, ha infatti dichiarato che la Terra ha avuto il suo anno più caldo in più di un secolo nel 2010, quando l'attività solare fu praticamente assente.

Il ‘global warming’, dice, non dipende nel modo più assoluto dal Sole
Da Yahoo 
 
Bene. Passiamo dalla padella alla brace, allora? Ecco lo spirito delle notizie proposte senza responsabilità alcuna alla platea globale: terrorizzare.


Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011

lunedì 20 giugno 2011

L’altra Internet.




L’altro giorno mi sono imbattuto, per caso, nel provider Usenet.nl. Che cosa è? Ecco cosa riporta la Home del sito:

1979 - Anno delle rivoluzioni:
  • Sony presenta il Walkman 
  • Apple costruisce il primo Mac 
  • La Microsoft sviluppa MSDOS 
  • 3 studenti sviluppano Usenet

Usenet - Fatti e numeri:
  • Oltre 2.500 terabytes di dati 
  • 5.000 gigabytes di dati aggiunti ogni giorno 
  • Oltre 60.000 gruppi di discussione 
  • Accesso a 8 batterie di server in tutto il mondo 
  • Salvataggio file binari: fino a 1014 giorni. Salvataggio file di testo: fino a 1.000 giorni
 
Usenet - download sicuri e veloci dal 1979.
Usenet è una rete indipendente di oltre 10.000 server in tutto il mondo. Da oltre 30 anni Usenet è il luogo più famoso per lo scambio di informazioni e di file.
Sicuro.
Riservatezza garantita al 100%: dal 1979 nessuna censura e nessun log di indirizzi IP e ad altre informazioni.
Veloce.
Download fino a 100 Mbps in un click garantiti da una tecnologia avanzata. Fino a 16 connessioni simultanee a 8 batterie di server.
Grande.
Da oltre 30 anni, Usenet è la maggiore rete mondiale di salvataggio file. Oltre 2.500 terabytes di dati. Ogni giorno oltre 5 terabyte di dati aggiunti. Oltre 1014 giorni di salvataggio dei file.
Facile.
Cerchi fra 500 milioni di file e li scarichi in un solo click: il software gratuito rivoluziona il download da Usenet.
Link 
 
Proseguendo, troviamo che:

Cos'è Usenet?
Usenet fu concepito dall'Univesità del Nord Carolina nel 1979. Tre studenti di Informatica, Tom Truscott, Steve Bellovin e Jim Ellis collegarono due servers Unix, creando così Usenet come alternativa ad Arpanet, gestito da istituti scientifici e dell'esercito statunitense. Negli anni 80 Arpanet si trasformò nel diffuso e famoso Internet e si sostituì a Usenet come rete prevalente. Tuttavia, Usenet esiste ancora esattamente con la stessa identica forma di allora ed offre un accesso unico e potente ad un archivio enorme di informazioni e file non censurati.
 
Accesso a Usenet con Usenet.nl.
Usenet è l'unico provider che unisce le 8 batterie di servers più potenti in un unico accesso. Ciò significa un numero maggiore di file, una maggiore velocità di download e la massima stabilità. Il nuovo software newsreader rende il download incredibilmente facile: cerchi e scarichi in un solo click. Sicuro, veloce ed affidabile.
Link 
 
Dunque? Allora, diciamo che la partecipazione alla navigazione in questo oceano di dati è a pagamento (circa 10 euro al mese), però ci sono delle caratteristiche native veramente degne di nota, come possiamo avere già compreso dalla lettura delle informazioni riportate anzitempo. 

Non esiste pubblicità in Usenet, per questo motivo si paga per accedere e navigare

Lascio al libero fluire questa informazione, però facendo ‘perno’ sul significato frattale relativo alla presenza di una rete informativa simile: l’alternativa.

Questa versione del Mondo 3d è scarna, ‘povera’ in ogni sua emanazione Antisistemica e costituisce un ‘ritaglio’ dell’abbondanza che scorre tutta attorno a noi, ma ad un’altra frequenza esistenziale. Ci troviamo su un piano degli aventi che è stato materializzato grazie al fatto che gli individui si sono ‘uniti inconsciamente’ nell’immaginarlo, esattamente così ‘come è’ al giorno d’oggi. Individui che hanno partecipato ad un sogno ‘altrui’, seguendo l’onda più visibile nel momento in cui, globalmente, si era manifestata la possibilità di poterlo fare: in che modo?
  
Cavalcando un altro tipo di onda: probabilmente un grande disastro naturale come, ad esempio, il Diluvio o un'era glaciale o altro ancora... Un punto di 'reset', insomma.

L’esistenza di Usenet, parallela ad Internet, lo dimostra; dimostra cosa? Che esiste sempre un’alternativa allo status quo e dimostra che, un certo potenziale al fine di emergere deve essere alimentato attraverso la partecipazione diretta, seppure inconscia, della ‘massa’. I lapis magici siamo noi e un certo potere di controllo lo sa molto bene. 

Per ‘averci’ ha dovuto mettere in gioco grandi abilità illusionistiche, ossia ha dovuto semplicemente avvalersi delle proprietà relative a questo piano 3d degli eventi o dell’energia. L’effetto gregge, innescato dalla dimeticanza del Sé, ha condotto la gran parte della massa a partecipare alla ‘costruzione’ energetica, all’emergere di questa versione delle ‘cose’ piuttosto che un’altra di diversa fattura.

Lo scenario 3d è un supporto che ‘ospita’ e si presta ad essere personalizzato da coloro che vi si insediano o che insediano una loro proiezione: la personalizzazione occorsa è stata di natura ‘parassitaria’. Cosa significa? Innanzitutto che stiamo analizzando le ‘cose’ da un livello prospettico ‘secondario’, ossia non dal punto di vista del Piano Divino che tutto ri comprende opportunamente, ma da un livello sottostante: quello relativo al Piano di Controllo della globalità, nel frattempo smarritasi a causa della discesa vibrazionale.

Un Piano secondario messo in atto dal ‘lato oscuro’, ossia proprio da quella energia che si annidava nelle ‘cantine’ del Creatore e che lo stesso Creatore voleva vedere manifestarsi per un chiaro ed evidente scopo evolutivo.

Stiamo parlando di entità che si nutrono di energia negativa che il genere umano può generare, proprio come se fosse una dinamo o la famosa ‘pila’ che Morpheus fa vedere a Neo quando gli spiega lo 'stato dell’arte' in Matrix

Il costrutto umano è un generatore di energia vitale: un magnete permanente da cui si può prelevare una polarità piuttosto che un’altra. Nel nostro caso è stata preferita la componente negativa, che corrisponde all'estrazione della componente elettrica/maschile dall'energia totale. Il frattale che dimostra la possibilità di un simile accadimento è stato dimostrato da Ighina, il quale è riuscito a concepire ed estrarre il monopolo magnetico:

Ighina affronta lo studio dell'atomo da una prospettiva alquanto diversa rispetto agli altri ricercatori; infatti, invece di sottoporre l'atomo all'azione di potenti campi magnetici o di particelle ad alta energia, decide di contenere il suo movimento utilizzando altri atomi, definiti assorbenti, che impediscono agli atomi luce e a quelli esterni di interferire nell'osservazione.
 
L'atomo magnetico è il più piccolo rispetto agli altri atomi, possiede una pulsazione più veloce ed inoltre ha la caratteristica di 'imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi'… Un concetto importante che l'Autore intende sottolineare è che 'l'atomo non oscilla, ma vibra, non si può dividerlo, sarebbe però possibile dividere la sua energia ma non l'atomo stesso'… 
 
Gli atomi magnetici sono costituiti da  triplette neutre di quark (+1,-1,0). Secondo questo modello di atomo magnetico quindi non ci sono protoni e neutroni nel nucleo atomico che contengono quark, ma i quark stessi costituiscono l'atomo… Con un microscopio lenticolare stabilisce che è la colla della materia
 
Riesce a scomporlo nei monopoli positivo e negativo.
 
Scopre che l'energia solare è il monopolo positivo dell'atomo magnetico e che arriva alla terra a spirale. A contatto con la materia la riscalda per frizione. Dalla terra, riparte verso il sole con segno negativo, il ciclo si chiude.
 
Il riflesso di questa energia, abbinato al ritmo o pulsazione che la caratterizza, crea la vita, ed ogni cosa animata o inanimata è segnata da un proprio ritmo.
Link 
 
Questi 3 fattori:
  1. ha la caratteristica di ‘imprimere il movimento a tutti gli altri atomi, diventando così il promotore di essi’
  2. gli atomi magnetici sono costituiti da  triplette neutre di quark (+1,-1,0)
  3. il riflesso di questa energia, abbinato al ritmo o pulsazione che la caratterizza, crea la vita, ed ogni cosa animata o inanimata è segnata da un proprio ritmo.
Mi fanno pensare frattalmente a caratteristiche già messe in risalto in SPS:
  1. effetto gregge
  2. terzo stato quantico
  3. vibrazione dello scenario 3d
Lo ‘scorporo’ di una polarità energetica di funzionamento della ‘pila umana’ è resa più manifesta dagli studi illuminati dell’illustre scienziato italiano soprariportato

Le entità che hanno controllato i filamenti di energia animica densa, le incarnazioni 3d, hanno potuto contare sul grande vantaggio dello stato di ‘sonno’ inerente l’iter esplorativo dell’esperienza umana sulla Terra. In questa maniera hanno potuto, nel tempo deviato, prenderne il controllo attraverso la concezione di un piano d’azione diluito e paziente

Ora, se il loro intervento era ‘previsto’ dal Piano Divino, non è stato altrettanto facile accorgersi della presenza a-dimensionale dell’origine di un simile controllo. L’Antisistema emerge da noi mentre siamo sotto l’influsso delle entità parassite

L’Antisistema ci descrive o meglio descrive una parte di noi, ossia proprio quella che volevamo vedere esternata, alla luce del Sole finalmente. 

Noi non siamo solo quello, ma siamo anche quello.

Per cui, adesso che abbiamo generato e ‘permesso’ una simile esternazione, cosa faremo? Come ci comporteremo? Cadremo negli abissi della paura oppure sapremo reagire proattivamente? Riconosceremo che tutto dipende da noi e che tutto ci descrive, oppure indicheremo ancora un responsabile esterno a noi stessi?

Eviteremo ancora di ‘guardare’ anche questa volta?

Dopo che abbiamo evitato di osservarci dentro per molto tempo, faremo la stessa cosa anche adesso? E in tal caso, dove guarderemo questa volta? Né dentro né fuori: dove?

In una realtà virtuale? In un’altra illusione? 

Umanità, dove sei? Perché fuggi? Perché ti credi una vittima? Perché eviti di prenderti carico della tue responsabilità?
  
Il film Tron mette in risalto come anche un nuovo Mondo in una diversa dimensione, alla fine, risenta dello stato di non equilibrio che l’umano si porta dietro come una sorta di impronta energetica vibrazionale riassumente lo stato dell’arte: una impronta digitale unica.

Chiamiamola Karma o come vogliamo: è una ‘memoria che ci riassume’ e ci caratterizza ed evidenzia, in questo momento. Una evidenza di noi…

Allo pari della scatola guida emozionale, questa memoria ci identifica come funzione d’onda all’interno del nostro campo quantico. La sua differenza con il campo morfogenetico costituisce il delta, il gap da colmare per ‘giungere a’

Ogni interferenza è un rumore di fondo che confonde ed alimenta questo ‘gap’.

Che differenza c’è tra intuito e supposizione o giudizio? Secondo me la differenza è riscontrabile nel livello frequenziale che utilizziamo per ‘sentire’:
  • la mente suppone e giudica
  • qualcosa che ‘arriva molto prima della mente’, intuisce
Sono due strutture diverse e ben specifiche. Mentre un 'aspetto' è da tenere a distanza, l’altro costituisce una guida superiore. Ma chi riesce a discernere tra i due tipi di ‘segnali’? Certamente uno ‘parla’ piano e l’altro, invece, molto forte. 

Essendo il segnale relativo alla mente più ricettivo, in quanto siamo in un reame della mente, è chiaramente questo input che ‘parla molto forte’. La Cabala, espressa da Yehuda Berg, afferma che ‘il nostro Avversario è quello che parla più forte’. Per cui l’atto del supporre e del giudicare, ossia due dei 'quattro accordi' da sciogliere, narrati da Don Miguel Ruiz, deriverebbero proprio dal rumore di fondo prodotto dalla mente: il nostro ‘avversario’.

Chi è che parla ‘piano’? Certamente una parte di noi che sa attendere e che non teme… Che con fiducia ‘ci attende’ mentre siamo dispersi in un reame che, invece, ‘ci ha’… Da qua anche tutti concetti di attaccamento 3d: l’avere.

Non abbiamo scelto queste credenze e queste regole; ci siamo nati e le abbiamo apprese secondo un processo di ‘addomesticamento’ in cui le informazioni sono passate dal sogno esteriore a quello interiore, andando a formare il nostro personale sistema di credenze. 

A questo punto non c'è più bisogno di ‘istruttori’ esterni, giacché diventiamo noi stessi i nostri giudici. Tutto ciò che crediamo su noi stessi e sul mondo rientra in quel sogno interiore, che tuttavia ci è giunto dall'esterno e che ci impedisce di vederci per come siamo veramente.
I quattro accordi – Don Miguel Ruiz 

Nel ‘modesto’ film ‘L’ultimo dei Templari’ mi ha colpito il finale, in cui si evidenzia l’esistenza di persone che hanno vissuto in maniera ‘eroica’ in ere trascorse del Mondo. Individui mossi da interessi superiori che hanno contribuito a compiere svolte tanto importanti quanto silenziate, nel cammino turbolento dell’umanità.

'Eroi dello Spirito' s’intende: uomini e donne che hanno abbandonato una via per seguirne un’altra diametralmente opposta, sensibili ad un richiamo sottile che ha toccato i loro cuori

Dobbiamo moltissimo a queste ‘figure’ che l’Antisistema ha provveduto a cancellare e smantellare nel lato tridimensionale della vicenda umana. Figure che hanno tuttavia emesso una forma d’onda specifica che non smetterà mai di alimentare l’ispirazione delle scintille divine scese ad esperimentare se stesse.

Al cinema, mi sono reso conto che occorre rimanere 'consapevoli e presenti', dal momento in cui le infrastrutture che veicolano il messaggio superiore sono prettamente Antisistemiche. Cosa significa? 

Che dobbiamo assistere alla proiezione in maniera ‘presente in noi stessi’ ed occorre ‘proteggersi’ attraverso l’intenzione che il nostro ‘filtro’ non permetterà alla parte negativa del ‘segnale’ di raggiungerci, mentre viceversa accoglierà la componente positiva

Ciò corrisponde a rimanere sempre nel proprio centro anche quando ci si 'lascia andare', sprofondandosi nelle comode poltrone delle moderne mulisale.

La propria ‘presenza’ mantiene all’interno del ‘giroscopio’ energetico in maniera equilibrata. Attorno a noi può scoppiare la terza guerra mondiale, ma non ne subiremo alcun 'effetto' in quanto saremo al ‘centro’ degli eventi e ne controlleremo le dinamiche inerenti a noi

Termino eseguendo una conversione del pensiero finale dell’amico Jan, mentre si rivolge a me:

‘Siate nel mondo, ma non del mondo’, diceva Gesù… Abbiamo tanto da fare e il meglio deve ancora venire!  

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 17 giugno 2011

Seguire la Luce.




Scrivere in SPS è un’avventura mozzafiato meravigliosa. Tutti i giorni svuotarmi per poter riempirmi, ciclicamente come ogni altra funzione dell’organismo. 

È come respirare e accettare quello che ‘viene’ è accettare me stesso: la mia profondità o altezza. Sul cammino individuale mi ritrovo nel cammino globale. Esistono molti punti di connessione agli altri, al tutto: porte USB dell’evoluzione spirituale. Esistono interfacce, come il linguaggio, con le quali poter tentare di capirci da un punto di vista prospettico tridimensionale. 

Volontà ed intenzioni diversamente schierate sulla scacchiera dello scenario che si presta ad essere personalizzato attraverso la nostra duplice vibrazione: quella collettiva ed individuale.

Il ‘cerchio collettivo' è un qualcosa che imprime e raccoglie una direzione data dalla somma quantica dei ‘cammini’, mentre il 'cerchio individuale' rappresenta un sottociclo, che dal punto di vista del ‘Conosci Te Stesso’ acquista addirittura maggiore valenza del cerchio collettivo in quanto il ‘piccolo, ripetuto più e più volte, muove il grande’

Ringrazio il ‘pubblico’ che onora queste 'proiezioni' attraverso la propria manifestazione e solidarietà.

Oggi sono giunte per me/noi numerose riflessioni; l’atto del dipanarle è un fulcro d’energia che permette di sbrogliare la matassa dell’accumulo di informazioni:

La loro corda fu estesa attraverso:
che cosa c’era al di sotto e che cosa c’era al di sopra?
C’erano portatori di semi, c’erano poteri;
vi era energia al di sotto, e impulso al di sopra…
Dalla creazione di questo universo gli Dei vennero successivamente
Rig Veda – Inno alla creazione 

Affinchè la forma materiale si manifesti serve una direzione nel tempo, ovvero una possibilità di rapporto con la molteplicità, lo spazio e la percezione.
Tratto da ‘Anima e realtà’ di Carlo Dorofatti

Il ‘modello esplorativo’ espresso dalla massima - ‘Che cosa c’era al di sotto e che cosa c’era al di sopra?’ – lo riconosco come ‘mio’, in quanto lo sento in grande armonia con la mia modalità dell’osservazione.  

Definire un livello spartiacque permette di ri comprendere la direzione, stazionando su di un punto ‘fermo’, dal quale poter effettuare immersioni e voli conoscitivi. Ecco la definizione di livelli prospettici che spesso utilizzo per identificare le differenze panoramiche a cui siamo evidentemente agganciati.

Dal punto di vista animico si gode di un ottima prospettiva, molto bella e ‘romanzata’: un’ala di poesia che leviga il concetto dell’esperienza densa, la diluisce di morbidezza. Discendere da quel livello a quello della superficie terrena significa approntare un viaggio particolare all’interno dell’asperità esistenziale:
   
si necessita delle strutture e dell’equipaggiamento idoneo all’atto esplorativo, consci che ‘laggiù’ può succedere di tutto. L’Anima riveste un avatar opportuno e lo comanda a distanza accettando la possibilità di perdere il contatto, anzi preventivandolo tramite la progettazione di un sistema di sopravvivenza atto a garantire quella protezione da 'eventi esterni' relativi alle condizioni ‘ignote’ con le quali l’avatar stesso si troverà a doversi ‘misurare’: a fronte di un black out comunicativo, la mente entrerà in una stretta modalità di auto controllo per un tempo necessario alla ripresa delle comunicazioni

È davvero questo un modello sufficientemene descrittivo di quello che succede tra Anima e Corpo/Mente?  No.
 
L’Anima lo sa perfettamente che le ‘comunicazioni’ si interromperanno inesorabilmente e che il viaggio programmato molto difficilmente verrà ‘ricordato’ dall’unità esplorativa. E tutto ciò fa parte di quello che l’Anima non può comunicare a quella parte di Sé che accetta di dividersi. Questa ‘non comunicazione’ si riflette nell’interruzione del contatto dimensionale tra le due parti che si dividono al fine di evolvere. 

Il modello in atto, descritto dalla discesa nei piani densi dell’energia, non è immediatamente distinguibile e si presta alla generazione di movimenti inerenti alla separazione, all’abbandono, al tradimento, alla cacciata, all’impotenza, alla sottostima, all’invidia, alla violenza… dando luogo a quel processo complesso della formazione dell’Ego umano attraverso la ‘navigazione’ dei riflessi del Sé nel reame Antisistemico.

Il frattale che testimonia ciò, sicuramente uno dei frattali, che viene immediatamente alla luce è, in questo caso, un movimento intuitivo ma non del tutto ancora emerso all’evidenza sociale, ossia la possibilità che l’Uno, nei panni della separazione ricercata tra Anima/Corpo-mente, sia riflesso/nascosto addirittura nelle pratiche competitive nell’ambito del business, attraverso la nascita di ‘cartelli’ aziendali; cioè? Ecco un esempio:

una mattina, mentre passeggiavo con un amico alla ricerca di un bar a Milano, mi è venuto spontaneo osservare che, ad esempio, nel campo delle 'soluzioni per l'udito', del sentire meglio, personalizzato nel marchio internazionale Amplifon, marchio che ha pressochè un carattere di monopolio per la vastità del proprio operato, ebbene… di fronte ad una vetrina con insegna concorrente, ma di chiara natura minoritaria rispetto al colosso appena citato, una vocina mi ha suggerito questa frase: e se la concorrenza fosse ancora l’Amplifon stessa, solo sotto altre vesti?

Il business perfetto. 

L’Uno e Trino di antica memoria, rivisitato alla maniera Antisistemica. In questo modo la società maggioritaria evita l’atto del monopolio, contrario alla legge, e permea il tessuto sociale di ‘costole’ amiche, evitando persino il vero ‘pericolo’ di una sana concorrenza. 

Il ‘cartello’ perfetto…

La missione del gruppo Amplifon è ‘di far sentire meglio’. Si dice che ‘non c’è peggior sordo di chi non vuole sentire’, per cui il frattale che emerge da questa intricata e densa vicenda 3d è che ‘abbiamo dimenticato qualcosa e che non ascoltiamo la possibilità di poter tornare a ricordare’, inoltre la causa e la conseguenza si inseguono in un giro vorticoso rispecchiato a tuttotondo nell’ambito che ci circoscrive.

La mancanza di concorrenza vera nasconde la verità univoca del messaggio propagato. Il monopolio vela l’unica intenzione, la verità diffusa a piena raggiera agli Human Bit ‘smemorizzati’. Un reame illusorio, quello tridimensionale, ma dalla funzionalità ben precisa e scolpita nella propria logica programmazione nativa: quella auto educazionale di una scuola ad altissimo valore aggiunto.

Ringrazio l'amico Alessandro per questa 'fornitura di prospettiva':

La ‘libertà’ di consumo di cui gode la civiltà occidentale, ci ha resi più insoddisfatti, perché ad ogni scelta corrisponde il rammarico per le opzioni scartate.

Morale: ogni mattina dobbiamo decidere chi siamo...
 
L’abbondanza di scelte non offre più valore ma crea insoddisfazione e paralisi anziché libertà’.
Link 
 
Tutto è opportuno all'unico fine evolutivo.

Nello stato naturale d’esistenza, non si possiede il senso di un’identità separata dal Creatore, eccetto quando si è impegnati in un rapporto… quando non sia presente una relazione simile, quella particolare espressione di voi semplicemente non esiste; galleggiate senza sforzo nel potenziale di Dio…
L’altra realtà - Trasmissioni stellari di Ken Karey

Lo shock energetico che la terra subisce durante un'eclissi è di straordinaria rilevanza, infatti leggendo nel passato, si nota subito che in situazioni del genere si è assistito ad importanti cambiamenti di tendenza successivi a questo fenomeno.
Da Yahoo 
 
Siamo ‘impegnati in un rapporto’ in questo momento e la recente eclisse ha svolto il compito di messaggero celeste: quale altra missiva ci avrà mai consegnato? Un codice vibrazionale nuovo, diverso, mutato? Una accelerazione opportuna? Che cosa… Una pressione? Un ‘giro di vite’?

Aumentano le proteste contro il regime cinese.
L'escalation di violenza è sintomatica dell'esasperazione crescente della popolazione, in un contesto sociale generale particolarmente teso.

Il sentimento di frustrazione della popolazione è alimentato da diversi temi ricorrenti: corruzione, espropri, impunità delle autorità, aumento dei prezzi.
Da Yahoo 
 
Cina pronta ad aiutare il Nepal per sviluppo città natale Buddha.
Una fondazione sostenuta dalla Cina e il governo del Nepal hanno in programma di trasformare il luogo di nascita di Buddha, nel sud del Nepal, in un un'attrazione per i buddisti come la Mecca lo è per i musulmani e il Vaticano per i cattolici.
 
Il buddismo è stato virtualmente azzerato in Cina durante la Rivoluzione Culturale del 1966-76, quando i templi furono chiusi, le statue distrutte e i testi bruciati, e i monaci e le suore furono costretti a tornare alla vita laica e a sposarsi.
 
Negli ultimi anni, però, la Cina è diventata più tollerante nei confronti del buddismo, che è considerato ‘una cultura tradizionale’ insieme a taoismo e confucianesimo.
Da Yahoo 
 
Il gas da scisti bituminosi, la speranza polacca.
Spezzare la dipendenza dall'energia russa e destinare una parte all'esportazione.  

Qualunque sia il prezzo ecologico.
 
La speranza polacca si chiama gas di scisto. Il paese disporrebbe delle più grandi riserve d'Europa di questo gas naturale contenuto nei sedimenti argillosi. Il condizionale è d'obbligo perché il paese è ancora alla fase esplorativa. Ma le compagnie impegnate nelle ricerche e lo stesso governo non nascondono il loro entusiasmo.
Da Yahoo 
 
Un Mondo che impazzisce e le ‘prova tutte’ piuttosto che accettare di avere preso una via difficilmente praticabile. Fermarsi a riflettere è l’atto più saggio praticabile. 

Ma come accettare di fermarsi se il Pil deve sempre crescere? 

L’anno scorso, a causa del vulcano islandese, furono tenuti a terra decine di migliaia di voli, che subito vennero calcolati come un ‘danno’, un mancato ricavo… alias: non possiamo fermarci perché il ‘tempo è denaro’; tutto scorre via e va opportunamente monetizzato? 

Il fermarsi diventa il ‘perdere tempo e dunque denaro’.

Diventa un ‘mancato ricavo’ che tende ad influenzare il Pil, da cui si pretende di comprendere se c’è stata crescita o decrescita in un determinato limite di tempo. La guerra ‘gonfia’ il Pil, un meccanismo diabolico che corrisponde al legarsi al piede una pesante palla di ferro zavorrante.

2012, allarme Nasa: ‘Black out sulla Terra’.
Lo scenario apocalittico dell'agenzia spaziale Usa: una tempesta solare spegnerà i circuiti elettrici e bloccherà satelliti e telefonini.

Gli astronomi osservano questi fenomeni dal 1859 quando una tempesta geomagnetica di proporzioni straordinarie, oltre a rendere possibile l'osservazione di aurore come quelle polari in Italia e a Cuba, fece incendiare alcuni cavi del telegrafo in Europa e negli Stati Uniti. A maggio del 1921, un'altra tempesta provocò una serie di cortocircuiti, mettendo fuori uso le linee elettriche e quelle telefoniche sulle due sponde dell'Atlantico. 

Ma cosa accadrebbe se eventi del genere si verificassero oggi che un'intera civiltà è stata fondata sull'elettricità e le telecomunicazioni.
 
La risposta degli esperti è tutt'altro che confortante: ‘L'energia elettrica è la chiave di volta tecnologica della società moderna, dalla quale dipendono tutte le altre infrastrutture e gli altri servizi’, si legge in un rapporto di 132 pagine commissionato dalla Nasa alla National Academy of Sciences

Se la tempesta del 1859 avvenisse oggi, assisteremmo a un'enorme devastazione sociale ed economica’.
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Anche una tempesta geomagnetica solare corrisponde ad un ‘mancato ricavo’? La devastazione sociale è anche una devastazione economica?
 
Il solo termine di paragone ‘sociale/economico’, in un simile ambito e potenziale mette letteralmente i brividi; di fronte al pericolo di una 'estinzione di massa' si evidenzia ancora la presenza del ‘calcolo economico’. Ciò corrisponde ad una confusione d’insieme dei valori della persona e della propria spiritualità che genera ogni ambito.

Liam Fox durante la conferenza ribadirà la vicinanza di una minaccia del genere e porrà l'accento sulla vulnerabilità delle infrastrutture high-tech britanniche: ‘Quanto la natura delle nostre tecnologie diventa più complessa, tanto la minaccia diviene ogni giorno più estesa’.

La Coalizione britannica di difesa strategica e di riesame della sicurezza sta prendendo in considerazione i potenziali punti deboli della sicurezza britannica contro un attacco o un black-out elettrico, che però si teme possa passare in secondo piano per quanto riguarda i finanziamenti rispetto alle tradizionali unità militari, le battaglie cibernetiche e le altre novità tecnologiche.

Le nostre infrastrutture elettiche' - ha aggiunto - 'sono così onnipresenti che un'esplosione solare o una tempesta geomagnetica potrebbero paralizzarli su tutto il pianeta. Non possiamo aspettare che il disastro avvenga prima di intervenire’.
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La ‘difesa’ è sempre la prima priorità. I ‘militari’ sempre al ‘vertice del centro’. Cosa significa ‘Non possiamo aspettare che il disastro avvenga prima di intervenire’? 

Che si cambia modello energetico? 

A cosa pensano questi signori che reggono i fili del Mondo? Dall’abbattimento di Tesla in poi, il Mondo ha preso una direzione ben precisa: quella dell’interesse economico dei pochi a scapito dei molti, riproposto in chiave elettrica, decidendo di estrarre la componente maschile dell’energia. 

Un Mondo plasmato sull’onda dell’intenzione delle entità parassite e non a causa della pazzia del genere umano. La programmazione che abbiamo subito è stata totale e non so come molte ‘mosche bianche’  siano riuscite ad aprire gli occhi ugualmente: probabilmente ciò fa parte della poliedrica capacità naturale di esperienziare, nel grande numero della presenza, e nella logica della biodiversità.

Il Mondo è nelle mani di persone che non hanno ancora switchato dalla modalità di sopravvivenza a quella dell’abbondanza, individui-automi programmati per ‘non cambiare mai le direttive impartite’.

È solo una questione di tempo e, prima o poi, succederà qualcosa che metterà in ginocchio tutto quello che non è in armonia con il cambiamento a cui è sottoposto il Pianeta con tutti i suoi abitanti: la componente elettrica ed il cemento dovranno essere ristrutturati e rivisti e, probabilmente, abbandonati, perché non risonanti con l’armonia vibrazionale dello spazio che stiamo per attraversare nel lungo viaggio verso il centro della Via Lattea, verso quella luce che s’emana dal fulcro che attira a sé ognuno di noi.

La cintura fotonica rappresenta un visto d’ingresso che neutralizzerà tutto ciò che deve essere ‘spento’, prima di raggiungere la ‘Corte della Luce’… Proprio come ci si inchina di fronte ad un Re, ad un Imperatore o ad un Sacro Uomo sulla Terra e non si giunge mai armati alla sua presenza.

Nel conflitto la Terra non ascende. Se fate Pace la Galassia vi chiama a casa.
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Da pochi giorni Google permette un nuovo tipo di ricerca: Novità! Ora puoi utilizzare un'immagine per iniziare la ricerca su Google. Che cosa significa in termini di analogia frattale?

Che da un’immagine presente in noi dipende una realtà esterna a noi. L’immaginazione corrisponde all’inconscio ed all’ispirazione superiore. L’inconscio è terra di conquista Antisistemica, l’ispirazione superiore è un vento libero che non si può ‘conquistare’, proprio come la Luce del Creatore.

La si può respirare ma non conquistare perché siamo una parte di lei:

la vostra identità è una cellula specifica in uno specifico organo di un più vasto essere. Quando arriva l’impulso d’energia successivo, porta con sé la vostra definizione e le necessarie istruzioni. Allora emergete quel tanto che è necessario per compiere ciò che vi è richiesto
L’altra realtà - Trasmissioni stellari di Ken Karey

Gurdjieff paragonava l’uomo ad un granello di sabbia; ma non dobbiamo cadere nel lato oscuro dell’autosvalutazione: noi siamo un granello di sabbia molto prezioso.

Il nostro Ego ce lo ricorda ogni istante. Dobbiamo trovare e calibrare la giusta misura nella migliore prospettiva.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com