lunedì 13 giugno 2011

La 'caduta? Una discesa...




La locuzione latina tempus fugit, tradotta letteralmente, significa il tempo fugge

Nell'italiano corrente viene anche tradotta come ‘il tempo vola’. L'espressione sembra derivare da un verso delle Georgiche di Virgilio:
 
‘Ma fugge intanto e rapido s'invola il tempo irrevocabile’.

La locuzione è presente anche nell'opera Alice nel Paese delle Meraviglie di Lewis Carroll
Da Wikipedia 

Conosciamo tutti l’immagine di Bianconiglio che fugge via trepidante urlando ‘È tardi. È tardi’, guardando ed ‘imbracciando’ il proprio orologio da tasca. Nell’articolo di venerdì scorso ho trattato il tema del tempo dal punto di vista della sua artificialità sempre più evidente a causa dell’innalzamento vibrazionale naturale in corso. 

Secondo me, il 'motto' - tempus fugit - equivale al sentore o conoscenza che avevano gli  Antichi, relativi al fatto che il tempo si sarebbe 'sollevato', fuggendo via. Quando si parla di 'velo' è possibile riferirsi al tempo...

È, dunque, tardi per fare cosa?

Nella retorica odierna l'immagine del coniglio bianco sta ad indicare un evento inaspettato che porta alla comprensione di una realtà superiore che scardina in un sol colpo le convinzioni di una vita

Seguire il coniglio bianco vuol dire fare attenzione a piccoli eventi apparentemente insignificanti

Come Alice appena addormentata si accorse di un coniglio in panciotto che correva con un orologio in mano e non si sorprese ma lo seguì incuriosita, così chiunque si incuriosisce alle stranezze può essere trasportato in un altro 'Paese delle Meraviglie'. Le citazioni di questa immagine sono numerosissime e in esse spesso il coniglio bianco è citato fuori dal contesto fiabesco.

Lepri e conigli sono legati alla vecchia divinità Terra - Madre, al simbolismo dell'acqua fecondatrice e rigeneratrice. Lepri e conigli sono associati alla Luna perché dormono di giorno e si muovono di notte, perché nella notte sanno muoversi nell'ombra, inoltre sono prolifici e quindi fecondi. Per gli Aztechi le macchie della luna provenivano da un coniglio che un dio aveva gettato sulla sua faccia. Quindi, la sua associazione negativa col colore bianco si potrebbe rapportare al colore stesso, che in varie culture veniva associato alla morte ed al mondo dell'aldilà.
Da Wikipedia 

Non 'è tardi', nel senso comune del termine… è tardi nel senso che, essendo in buona parte presenti in se stessi e sapendo cosa sta succedendo, facendo caso ai ‘piccoli’ particolari, ossia alla sincronicità, si vive il cambiamento in atto con trepidante ansia. Lo si vorrebbe far sapere a tutti, ma quasi nessuno ha ‘orecchie per intendere’

La figura del Coniglio Bianco mostra l’immagine del tempo ‘braccato’, ma che allo stesso modo ‘avvolge’  attraverso la propria ‘risacca’, come una serpe o come un meccanismo a spirale di cui il Dna è un buon modello frattale. La reazione del Coniglio è una reazione ‘moderna’, molto lontana da una centratura di tipo ‘Zen’, è la rappresentazione della conoscenza o dell’intuizione di ‘qualcosa’ ancora immanifesto che ha lo stesso 'peso' di una montagna

È la parte San Tommasea di noi unita all’altra parte, sotto la linea della percezione fisica, che ‘crede’: il Sacro ed il Profano…

Cosa intendo per ‘fare attenzione ai piccoli particolari’? E cosa intendo per ‘sincronicità’ e ‘analogia frattale’? Ecco un esempio relativo proprio a pochi attimi fa:

Andiamo verso un'ottava molto difficile, dove la direzione verrà occultata da falsi movimenti’.
Da Yahoo 
 
Questa espressione tipica del Mondo dell’analisi dei mercati azionari, è molto simile al 'meccanismo' della lettura dei Tarocchi o dell’Oroscopo o l’utilizzo delle Rune, etc. È, insomma, un termometro di quello che ci attende a breve, a medio e a lungo termine: una tendenza. Una tendenza che non si riferisce solo al contesto in cui la si legge, da cui s'è emanata... è molto di più.

Questa espressione non è il frutto del caso o del caos, bensì è l’estrazione da quell’ambito mentale, alla luce della nostra ‘attenzione’. In questo modo, la frase, diventa una ‘profezia’: un frattale che lega due Mondi a cascata

Se non ci si crede, se non ci si apre… il Mondo superiore rimane nelle nebbie dell’imperscrutabilità e dello scetticismo. È il nostro punto prospettico che lo deve ri comprendere. Questa frase è ‘vera’ sia che la ‘prendiamo in considerazione’, sia che la ‘ignoriamo’; perché? Ecco un altro frattale che lo spiega:

sia che vediamo un cartello di pericolo di caduta massi, sia che non lo vediamo, il ‘pericolo’ sussiste. Ossia non dipende da noi quella caratteristica del territorio in cui ci troviamo a ‘passare’. Questo è un esempio di come le ‘cose’ accadano ma anche di come le ‘cose’ possano essere interpretate. La ‘caduta massi’ a cosa corrisponde nella nostra Vita? Ha un preciso ‘peso’. È una domanda aperta che ci deve spingere a riflettere: cosa stiamo facendo?
  
Tutto è opportuno.

Andiamo verso un'ottava molto difficile, dove la direzione verrà occultata da falsi movimenti’ - Questa espressione, alla luce di quanto appena asserito, avrà ora una valenza diversa: il soggetto dovrà prestare massima attenzione a ‘falsi movimenti’ e si trova su un percorso perlomeno impegnativo, ossia 'importante', sia che faccia Borsa, sia che non faccia Borsa.

Il lavoro su se stesso è il perno tramite il quale ‘fare luce’ e, dunque, districarsi fra i falsi segnali. 

C’è sicuramente una basilare decisione da prendere davanti a noi, nel breve. La frase è innestata in un contesto che non per caso ci ha contattati; poteva essere una pubblicità o un titolo di giornale, o una voce fuori dal coro proveniente da un capanello di persone affacendate a commentare la promozione del Novara in Serie A

Questa è la sincronicità.

Un modello comunicativo, una modalità opportuna di ‘trovarci’, una risposta ad una nostra domanda che nemmeno ricordiamo più di avere formulato. La sua ri lettura porta alla luce, allo stesso tempo, un modello frattalico superiore, ossia quella ‘risposta’ ha molto di più della risposta stessa: la somma delle sue parti costituisce molto di più del totale ‘fisico’.

Rientriamo in un ambito in cui anche l’intuito fa la sua parte, la capacità di lasciarsi andare sentendosi sicuri tra le braccia di un qualcosa che sfugge e che pur tuttavia è tutto attorno a noi e ci vuole bene. Questa vera e propria ‘fede’ è la chiave per tornare ad interpretare il ‘segnale’ nell’oceano di rumore di fondo che ‘porta via’

Intendere la Vita in questa maniera, svuota il fenomeno legato alla nostra capacità di ‘giudizio’ inteso come ‘indicazione di un colpevole’, ed inizia a scolpire, ad evidenziare, un’altra capacità di ‘giudizio’: quella relativa al discernimento, al comprendere oltre all’apparenza, allo svelare:

Cina: Usa ‘giocano col fuoco’ se valutano default breve.
Gli Stati Uniti stanno ‘giocando con il fuoco’ se stanno valutando un default di breve durata, che potrebbe indebolire il dollaro, ha detto Li Daokui, adviser della banca centrale cinese.
 
Parlando a margine di un convegno, Li ha detto che la Cina deve dissuadere gli Stati Uniti da questa ipotesi, ma crede che possa in ogni caso mantenere gli investimenti nei Treasuries Usa. La Cina è il maggior investitore straniero in titoli di stato Usa.
 
L'ipotesi di un ‘default breve’ sta venendo considerata da un numero crescente di esponenti del partito Repubblicano.
Da Yahoo

Cosa ci leggo? Un grande fenomeno illusorio: Cina e Usa sono la stessa cosa, ad un livello superiore. È un gioco delle parti. Che altro? 

Che il vecchio modo di 'fare' è ancora illeso e ancora imperante. 

Il ‘default breve’ è una veloce scappatoia per farla franca e poi tornare a ‘fare’ ancora nello stesso modo. Non si attua un qualcosa di virtuoso ma, viceversa, si ‘persevera’ in un comportamento disarmonico.

Può essere questo uno dei ‘falsi segnali’ relativi alla notizia precedente? Cosa c’è oltre la cortina di fumo? Sicuramente un cambiamento in atto che ha condotto la maggiore economia del Mondo sull’orlo dell’abisso e che ha legato l’economia cinese, mani e piedi, al medesimo rischio: un rischio comune

Non c’è nessun ‘mio’ o ‘tuo’, ‘nostro’ o ‘vostro’… il rischio è comune. Quale sarà l’importante decisione da prendere? 

Probabilmente la migliore decisione è quella relativa al ‘fermarsi’: allo smettere di avanzare tra le nebbie facendo un po’ di chiarezza.

Chi lo può fare? I Governi? È possibile che l’energia addensata in secoli di squilibri si possa arrestare in maniera tanto semplice? In parte sì, perché il magnetismo terrestre lo sta sempre più consentendo, però chi sono coloro che devono aprire gli occhi e imparare a discernere? 

Gli attori che hanno accettato di fare i ‘cattivi’?

No. Loro sono dei coraggiosi che hanno accettato di prendersi gli 'onori' ma anche gli oneri della superficialità della massa. È proprio la collettività che deve districarsi tra le/dalle spire di tempo impazzite.

Si parla sempre di concertazione, per cui certe affermazioni di uomini di spicco fanno tendenza, ma solo in casa di coloro che ‘non hanno una casa propria’.

A due giorni dal voto, tiene banco il rebus sul voto estero, visto che in assenza di un dato di affluenza schiacciante in un senso o in un altro, il problema se conteggiare o no ai fini del quorum le schede dei residenti fuori Italia, creerà già nel pomeriggio di lunedì prossimo, una sorta di impasse istituzionale. Secondo le stime (non univoche) dell'opposizione, conteggiate le schede estere, il quorum reale in Italia potrebbe infatti crescere dai 4 ai 6 punti, alzando la soglia per la validità delle consultazioni dal 50 per cento +1 voto a circa il 55 per cento. Per questo già si annuncia una pioggia di ricorsi alla Cassazione cui spetta la proclamazione ufficiale dei risultati e ogni decisione in merito alla validità del referendum.

Evitare che riaccada quello che è avvenuto nel referendum del 18 aprile 1999 sull'abolizione della quota proporzionale nella legge elettorale della Camera, quando a decidere l'esito non furono gli oltre 21 milioni di italiani che si recarono al voto e che si pronunciarono al 91,5% per il 'sì', ma i 150.000 voti mancanti al raggiungimento del quorum

A non far raggiungere il quorum fu in realtà il computo di 2.351.306 cittadini italiani residenti all'estero, dei quali però solo 13.542 (lo 0,5% degli aventi diritto) avevano ricevuto effettivamente il certificato elettorale.
Link 
 
È chiaramente ‘visibile’ l’opera di resistenza dell’Antisistema. Questo modello non è dalla parte della cittadinanza ma si ostina e si amalgama attorno alle anse delle leggi confusionarie create ad hoc: prende tempo, non si orienta verso il ‘nuovo’, è un Museo a cielo aperto. Le persone che rappresentano il Governo sono come sotto incantesimo: non sono esse stesse libere di ‘poter fare’. Chi è che ‘fa’? E perché lo ‘fa’?
 
È una questione di perpetuazione e sopravvivenza e, ovviamente, non mi riferisco al genere umano.

Ricordiamo sempre il vertice ‘sollevato’ dalla base nella piramide massonica; piramide che procede dal basso verso l’alto a ‘passo 13’, proprio come il calendario delle 13 Lune, un tempo ‘naturale’.

Lo spazio che separa vertice da base è il frattale di un ‘controllo’ esterno a questa dimensione, un ‘luogo’ da cui le entità parassite svolgono indisturbate il loro ‘lavoro’. È una questione energetica quella in gioco, ma sullo sfondo del tema dell’evoluzione naturale dell’esperienza di Vita: il vero tema portante, la colonna sonora esistenziale, il senso primigenio.

La Defense Advanced Research Projects Agency (nome inglese che tradotto letteralmente in italiano significa 'agenzia per i progetti di ricerca avanzata per la difesa'), più conosciuto con la sigla DARPA, è un'agenzia governativa del Dipartimento della Difesa degli Stati Uniti incaricata dello sviluppo di nuove tecnologie per uso militare.
 
DARPA è stata responsabile dello sviluppo e dell'implementazione di tecnologie importanti, che avrebbero influito notevolmente nella vita comune di milioni di cittadini del mondo: tra queste includiamo le reti informatiche (fondarono ARPANET, che si sviluppò nel moderno Internet), e di oN Line System (NLS), che a livello di programmazione costituì il primo tentativo di creare ipertesti con l'uso di un'interfaccia grafica.
 
Il suo nome originario era Advanced Research Projects Agency (ARPA), ma fu rinominata DARPA (indicando che il suo scopo era la difesa militare) il 23 marzo 1972; il 22 febbraio 1993 tornò ARPA, e ancora DARPA l'11 marzo 1996. La DARPA fu fondata nel 1958 in risposta al lancio della sonda sovietica Sputnik l'anno precedente, con lo scopo di mantenere le capacità tecnologiche statunitensi al passo, e possibilmente all'avanguardia, rispetto a quelle dei nemici.
 
La DARPA è indipendente nel proprio operato dalle influenze di altre agenzie governative, e fa rapporto esclusivamente ai più alti ranghi del Dipartimento della difesa. Vi lavorano circa 240 persone (di cui 140 tecnici) per un budget complessivo di circa 3 miliardi di dollari. Si tratta di budget calcolati su una media, poiché la DARPA si concentra su progetti a breve termine (dai 2 ai 4 anni di studi) gestiti da piccole squadre di ricerca, generalmente costituite ad hoc.
Da Wikipedia 
 
Sino al 2004 il logo ufficiale era questo:


Suggestivo, vero?
 
Internet deriva dall’operato di questa organizzazione.

Ora, i Wingmakers ci hanno fatto sapere che uno dei segnali relativi ad un intero Pianeta e dunque ad un intera razza, affinchè possano essere presi in considerazione dagli ‘altri', ossia rientrare in un ambito di ‘contatto allargato evolutivo’, è proprio la presenza di una rete globale che sappia abbracciare l’interezza comunitaria

Quale nuova prospettiva si affaccia nel nostro campo quantico? Che 1 + 1 non faccia solo 2 e che DARPA non significhi solo ‘controllo’, ma che in realtà esista un senso molto più ampio della questione: una guida.

È lecito chiedersi perché questa guida sia effettuata mantenendo la pressochè interezza del genere umano lontana dal senso celato della ‘missione’ unitaria. Forse perché la massa è all’opera in un altro senso? Forse perchè, prioritariamente, si necessita prima della conoscenza di se stessi e dunque dell’equilibro? 

E allora chi sono coloro che siedono alla guida della ‘Nave Terra’? 

Io mi fermerei qua: diciamo che è una sorta di pilota automatico che mantiene la 'giusta rotta', in attesa che l’equipaggio incaricato si svegli dal sonno criogenico o programmato.

Il sogno è giunto alla necessità del risveglio.

Non ci sono più i ladri di una volta.
Da Yahoo

In accordo alla Scienza Cosmica, noi stiamo solo terminando la fase semplicemente umana che sarà completata nel 21 dicembre 2012. Nella Scienza Cosmica, la nuova fase iniziò nel 7 marzo 1970 (Stella Ritmica). Dal 1970 al 2012 ci sono 42 anni. Questa data accadde in questo momento perché fu il tempo che si impiegò dal vedere l’intera Terra nello spazio per essere assorbita nella Noosfera dall’entità tridimensionale.

Questo fu il segnale del nuovo umano planetario, definito come una sequenza biomutazionale ibrida che accade tra il 1970 e il 2012. L’umano planetario è un ibrido a causa del fatto che durante questo tempo l’umano è modellato partecipando a una tecnologia planetaria e transnazionale. La televisione fu il primo tassello di questa tecnologia senza fili transnazionale e internet fu il secondo

In quel periodo l’ibrido totale fu preparato.
 
Lo scopo di questo impianto elettrico ibrido era di esperire la realtà di essere un organismo planetario unificato da un sistema nervoso elettronico
 
L’attuale sistema di credo del Mondo include la separazione della ‘chiesa’ e dello ‘stato’, risultando in una rottura schizofrenica nella psiche collettiva. Questa separazione crea seri problemi nelle società, che è esacerbata dal controllo della mente ottusa del calendario gregoriano

Questo è perché la separazione maschera una più profonda separazione, quella tra  lo spirito (chiesa) e la materia (stato). La Scienza Cosmica reale non separa il fisico, il biologico dallo spirituale. 

Il Corano è alla religione babilonica come la Scienza Cosmica è alla scienza 12:60, e quello che la Storia Cosmica è alla storia babilonica. La religione babilonica è la religione dei preti che separano la classe spirituale dai laici

Nel distinguere il Corano come un criterio per la valutazione della Scienza Cosmica, noi intendiamo usarlo solamente come un testo dell’Islam universale sempre esistente, e non vogliamo che sia confuso con l’Islam storico. Come tutte le altre religioni, l’Islam storico è una versione corrotta di un modello originale, o piuttosto, abbandona la fonte originale per altri standard relativi e di controversia.
Cronache della Storia Cosmica – Il libro del Trono/La Legge del Tempo e la Riformulazione della Mente Umana.
   
La verità è un ‘impasto’ che caratterizza il ‘tutto’. Esiste nel ‘tutto’. Non può essere separata dal ‘tutto’, perché altrimenti il costrutto esistenziale collassa. La sua Natura è propagante se stessa attraverso le leggi del ‘tutto’: è essa stessa una legge

I frattali ‘narrano di lei' e non ce ne possiamo mai definitivamente scordare. I geroglifici egizi vennero insabbiati sotto le sabbie del deserto per mille anni, ma infine tornarono a rinverdire il presente, proprio come può fare un batterio imprigionato nel ghiaccio o allo stato di conservazione nelle rocce o nella sabbia o nella cenere, etc.

In Jurassic Park s’ipotizzava di riportare in Vita i Dinosauri, a partire da tracce genetiche ritrovate nell’ambra primitiva: ipotesi tutt’altro che fantascientifica. Però se quel Mondo fu cancellato per fare ‘spazio’ al nostro, un motivo superiore ha ‘spirato’ in questo senso.

La legge d’evoluzione segue percorsi non sempre distinguibili prima che abbia dato i suoi frutti, come la visione di un film solitamente si sviscera per oltre il 90% nella trama che conduce al finale in cui tutto viene ‘chiarito’. 

Solo alla fine la trama si evidenzia alla luce evolutiva

Oltre al tempo, l’illusione è ancora più illusoria senza un centro di equilibrio in colui che osserva.

Una cosa sembra evidente: l’umanità è arrivata a un certo stato di tensione generale - tensione di sforzi, tensione di azioni, tensione perfino nella vita di tutti i giorni -, con una iperattività così eccessiva, un’agitazione così generale che la specie nel suo insieme sembra arrivata a un punto in cui è necessario o far esplodere le nostre resistenze e emergere in una coscienza nuova, oppure ricadere in un abisso di oscurità e di inerzia.
 
È una tensione così totale e generalizzata che qualcosa deve per forza spaccarsi. Non può continuare così. Lo possiamo prendere come un segno certo dell’infusione nella materia di un principio nuovo di forza, di coscienza, di potere, che con la sua stessa pressione provoca questo stato critico

Esteriormente, potremmo aspettarci che la Natura ricorra a quei vecchi espedienti con i quali è solita provocare uno sconvolgimento; esiste però un fenomeno nuovo, riscontrabile con evidenza solo in una élite, anche se in una élite piuttosto vasta, e questo fenomeno non è localizzato in un punto solo, in un certo luogo della terra, ma mostra segni in tutti i paesi, su tutta la terra: la volontà di trovare una soluzione nuova, più alta, ascendente, di fare uno sforzo per emergere verso una perfezione più ampia, più comprensiva.
 
La parte di umanità, della coscienza umana, capace di unirsi al Sopramentale e di liberarsi verrà completamente trasformata: avanza, infatti, verso una realtà futura non ancora espressa in forma esterna; mentre la parte che è rimasta molto vicina alla semplicità animale della Natura verrà riassorbita dalla Natura e ne verrà strettamente assimilata. 

Ma quella parte corrotta della coscienza umana che con un cattivo uso della mente consente la perversione verrà spazzata via. Questo genere di umanità fa parte di un tentativo infruttuoso. Verrà perciò eliminata, come nel corso della storia mondiale sono state eliminate altre specie abortite.

Il grande Sacrificio del Divino nella materia è quello di un’involuzione che deve portare alla rivelazione totale del Divino proprio nella materia.
L’Agenda di Mère, vol. I (pagg. 187-190)

La ‘caduta’ è stata una ‘discesa’, ma ce ne accorgeremo a livello massivo solo alla ‘fine’ di questa tappa del viaggio…


* La splendida opera riprodotta in apertura di articolo è tratta da sito di Laura Mortella, che ringrazio.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 10 giugno 2011

Verso i 13 Hertz: il tempo 'vacilla'.




La frequenza è una grandezza che concerne fenomeni periodici o processi ripetitivi… Il risultato è dato nell'unità di misura chiamata Hertz (Hz), dal fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz, dove 1 Hz caratterizza un evento che occorre una volta in un secondo… 

La frequenza di campionamento è uno dei parametri fondamentali che caratterizzano il processo di conversione analogico-digitale nei sistemi elettronici di elaborazione dell'informazione… In un sistema elettronico, l'informazione è usualmente codificata in un segnale di tensione variabile nel tempo. 

Si parla di segnale analogico se esso varia in modo continuo in ciascun istante di tempo, di segnale numerico se esso può assumere solo un numero finito di valori discreti oppure di segnale digitale se i valori che può assumere sono solo 0 ed 1, in precisi istanti di tempo

Il processo di campionamento consente di convertire un segnale analogico in un segnale digitale e consiste nel misurare e registrare, in precisi istanti di tempo (istanti di campionamento) il valore istantaneo del segnale analogico in esame. La sequenza di tali valori, detti campioni, costituisce il segnale digitale. Il dispositivo che realizza la conversione da segnale analogico a segnale digitale viene detto convertitore A/D. La frequenza di campionamento indica il numero di campioni registrati in un secondo: il Teorema di Nyquist-Shannon stabilisce che, affinché sia possibile ricostruire il segnale analogico a partire dai suoi campioni, è necessario che la frequenza di campionamento sia almeno il doppio della frequenza più alta contenuta nello spettro del segnale di partenza: fc > = 2fmax.

Ad esempio, un segnale audio ha uno spettro compreso fra 20 Hz e 20 kHz: per poter registrare il segnale su un supporto digitale (come, un CD audio) la frequenza di campionamento deve essere almeno di 40 kHz. Usualmente, il campionamento viene effettuato a 44.1 kHz, valore che soddisfa appieno il teorema di Nyquist-Shannon e che consente di ricostruire fedelmente il segnale analogico di partenza.
Da Wikipedia 
 
Questa citazione mi fa intuire, a parte il discorso tecnico che fa solo da corollario al senso dell’informazione condotta a livello di frattale, che il recente passaggio al sistema digitale sia stato costituito in un’ottica di 'ristrettezza' del segnale e di aumento del controllo, infatti:
  • segnale analogico; esso varia in modo continuo in ciascun istante di tempo
  • segnale numerico; esso può assumere solo un numero finito di valori discreti
  • segnale digitale; i valori che può assumere sono solo 0 ed 1, in precisi istanti di tempo.
Lo si comprende chiaramente che il segnale digitale è 'impoverente', in quanto prende in considerazione solo due valori e li riconduce ad una precisa collocazione temporale (maggiore controllo). Ciò non corrisponde solo ad un fatto negativo, ma allo stesso istante evidenzia un processo di convergenza, di compattamento della varietà del ‘segnale’ analogico, similarmente al percorrere un sentiero che riconduca all’Unità: nella fattispecie le televisioni ricevono ancora le stesse informazioni, ma con la possibilità di più canali, utilizzando la 'ristrettezza del segnale', ricondotto ad una sequenza di '1' e '0'.

Ricordiamo, infatti, che il processo Creativo spira verso la polarizzazione evolutiva ma in un ambito di sottocicli costituiti dal respiro della Creazione, in cui ad un’espirazione segue sempre una inspirazione

L’Assoluto è il Nulla e il Tutto.
Il Nulla è il Tutto senza Coscienza.
Il Tutto è il Nulla pieno di Coscienza.
Anima e realtà – Carlo Dorofatti

Ciò che il potere alla testa dell’umanità decide di impartire all’umanità stessa, conducendola come un pastore fa con le sue greggi, ha un preciso valore frattale anche sul piano eterico/sottile da cui l’umanità ‘proviene’

Nessuna azione 3d lascia il tempo che trova. 

Il tutto è perfettamente architettato avendo ben chiaro un orizzonte temporale da raggiungere: un preciso obiettivo fissato nel tessuto spazio/temporale, in un reame Antisistemico il cui il tempo è stato deviato dal suo ‘asse’ originario.

Ma non solo; rileggiamo questa porzione di citazione:

Usualmente, il campionamento viene effettuato a 44.1 kHz, valore che soddisfa appieno il teorema di Nyquist-Shannon e che consente di ricostruire fedelmente il segnale analogico di partenza.
 
Se ri leggiamo questa informazione in altra maniera, possiamo comprendere che:

per ricostruire il segnale analogico di partenza = il campo morfologico che ci caratterizza è una ‘memoria’ del ‘chi siamo’, la presenza ubiqua del Creatore in noi. Ricomprendere questo campo in funzione del segnale ‘primigenio’ significa ritrovare se stessi. Al fine di riagganciare il segnale di abbondanza originario dobbiamo alzare la nostra frequenza ‘operativa’. Cosa che sta succedendo proprio di questi tempi sulla Terra ed alla Terra, infatti la frequenza risonante di Shumann sta passando da 8 a 13 Hertz:

Ogni secondo della nostra vita la terra ha una sua pulsazione elettromagnetica. Questa misurazione è conosciuta come 8 cicli al secondo. Dal 1900 al 1980 le pulsazioni sono rimaste costanti su 7.8/8 hertz; negli ultimi anni sono passate ad 8.7 ed oggi a 9.3.
 
La terra pulsa di più perché vuole mantenere la sintonia.

Percepiamo il tempo accelerato, ma in effetti sono le pulsazioni del nostro corpo più veloci, per sintonizzarsi con quelle della terra che ci danno questa impressione.
Ma dove stiamo andando? Quanto possono diventare ancora più veloci questi battiti? Secondo il diagramma di Mannersmann tra poco entreremo nel ciclo di 13 Hertz, o cicli al secondo. 
 
I parametri sono il magnetismo che rallenta e la frequenza risonante di base che aumenta. Nel punto ove questi parametri si intrecciano, avviene il cambiamento.
Risvegliarsi al punto zero 


Questo fenomeno di risonanza elettromagnetica globale prende il suo nome dal fisico Winfried Otto Schumann che lo previde matematicamente nel 1952. La risonanza di Schumann avviene poiché lo spazio tra la superficie della Terra e la ionosfera conduttiva agisce come una guida d'onda

Le dimensioni limitate della Terra fanno comportare questa guida d'onda come una cavità di risonanza per le onde elettromagnetiche nella banda ELF. La cavità è naturalmente eccitata dall'energia delle scariche dei fulmini. Le risonanze di Schumann sono osservabili nello spettro di potenza del rumore elettromagnetico naturale di fondo, come picchi separati nelle frequenze estremamente basse (ELF) attorno a 8, 14, 20, 26 e 32 Hertz.
 
La Frequenza fondamentale della risonanza di Schumann è un'Onda stazionaria nella cavità Terra-Ionosfera con una lunghezza d'onda uguale alla circonferenza della Terra. Questa frequenza fondamentale più bassa (e di maggiore intensità) della risonanza di Schumann avviene ad una frequenza di circa 7.8 Hz. 

Il nono ipertono si pone a circa 60 Hz e quindi la cavità è guidata anche dalla rete elettrica Nord Americana
Da Wikipedia
  
Il nono ipertono si pone a circa 60 Hz e quindi la cavità è guidata anche dalla rete elettrica Nord Americana. Ancora ‘segnali’ di controllo dunque. Nulla è per caso…

La frequenza è alla base del tempo percepito. 

Per una formica il tempo trascorre in maniera ‘diversa’ rispetto alla sua ‘velocità illusoria’ per un essere umano. Che dire del tempo di Vita di una cellula? Vive davvero così 'poco'? O è la sua frequenza esistenziale che è mutata rispetto al nostro piano di ‘osservazione’?

Ha senso dire che una cellula viva qualche minuto? Non ha senso se non si ammette che quel tempo ‘campione’ è riferito al genere umano. Allora, secondo questa prospettiva, quanto può vivere una montagna? E la Terra stessa? Tutto è vivo ed in evoluzione ad immagine e somiglianza del principio creativo.

Dunque, perché la frequenza di ‘campionamento’ della Terra è in aumento? Al fine di poter meglio ricevere il segnale sorgente, il raggio traente, il campo morfologico dell’esistenza e dell’esperienza di Vita

Che cosa è l’Ascensione, in ultima analisi: è il vivere a pieno questo processo di innalzamento della ‘sensibilità di ascolto’.

Eccoci al fulcro dell’articolo di oggi: il tempo.

Attento alla rete di eventi sincronici, ieri sono rimasto colpito da una pubblicità apparsa sul mensile Wired, di giugno 2011: la pubblicità di un orologio. Facciamo attenzione a cosa ‘recita’ il corpo del messaggio promozionale:

Quasi tutti gli orologi al quarzo normali hanno una deviazione mensile di 15 secondi. Bulova Precisionist ha una deviazione annuale di 10 secondi.
 
L’eccellenza dei Precisionist è data dal cristallo di quarzo a tre denti, che produce una frequenza di vibrazione di 262.144 Kilohertz (kHz), di ben 8 volte superiore rispetto al cristallo standard a due denti

L’innovativo design del movimento di Precisionist riduce gli effetti delle variazioni di temperatura senza che ci sia bisogno di utilizzare un circuito di termoregolazione integrato per la manutenzione.
 
Il risultato è un orologio estremamente preciso e facile da usare.
 
Dunque:
  • deviazione mensile o annuale
  • frequenza di vibrazione (campionamento)
  • effetti delle variazioni di temperatura
  • circuito di termoregolazione (controllo)
Tutte queste informazioni, ricondotte alla loro valenza frattale, fanno comprendere come questo piano temporale in cui ci troviamo o siamo ‘caduti’, sia una variante ‘artificiale’ da tenere costantemente sotto controllo al fine di non evidenziare la natura stessa dell’artifizio

A testimonianza del potere millenario che vi si cela, abbiamo la nostra capacità di osservazione delle continue sistemazioni del calendario che misura/ratifica il tempo dell’umanità. Perché non seguiamo il flusso naturale del ritmo della Luna per esempio? 

Il lavoro di Josè Arguelles condensato, ad esempio, nei 7 libri della 'Storia Cosmica' testimoniano proprio questa artificialità del tempo imposto. A cosa ci siamo agganciati, in realtà? Ad una frequenza emessa da un cristallo di quarzo; una frequenza molto stabile a cui delegare il conteggio della lunghezza delle nostre Vite.

Questo ‘aggancio’ è paragonabile ad un’accettazione di una sola versione delle ‘cose’, è un’inaridimento dell’abbondanza creativa.

E doveva succedere, a quanto pare. Ma non per sempre…

Noi siamo esseri multidimensionali, non uccellini in gabbia:

Orologi siciliani avanti di venti minuti: mistero nel Catanese.
Da circa una settimana gli orologi di Catania vanno avanti di venti minuti. Che sta succedendo?

Avanti nel tempo - Il fatto è che a Catania e in alcune altre città della Sicilia, da circa una settimana tutti gli orologi si rifiutano di andare a tempo e segnano l'ora in anticipo tra i quindici e i venti minuti.

Quelli interessati al curioso problema sono solo gli orologi digitali. Ne succedono davvero di tutti i colori: genitori che accusano i figli di aver manomesso le sveglie per arrivare in ritardo appositamente a scuola, più orologi nella stessa casa che segnalano due ore diverse... Subito i ricercatori del dipartimento di ingegneria elettrica dell'università di Catania e la Rete si sono mobilitati, ma tra le tante ipotesi sono ancora poche le certezze e molti invece i misteri…
Da Yahoo 
 
L’avevo scritto anche io in SPS, ma non ricordo in quale articolo, che avevo notato gli orologi di casa mia tutti sballati. Tutt’ora è così. Persino l’orologio ‘automatico’ del computer non è allineato con il flusso del tempo che segnano altre fonti. Se non ricordo male, le anomalie temporali erano iniziate dopo il terremoto del Giappone del 2011

Persino la distanza del percorso che eseguo quotidianamente in bici, dal dopo scossa, è mutata, nel senso che il dispositivo elettronico che ‘misura’, non segna la stessa distanza rilevata prima della scossa.

Tutto scorre…

Mistero a Catania. Orologi impazziti, vanno avanti di venti minuti.
Le possibili cause - Si cercano le possibili cause di questa fuga avanti nel tempo. Secondo alcuni ricercatori del dipartimento di ingegneria elettrica dell'università di Catania, la causa di questo caos potrebbe essere individuata nella Rete

Su Internet infatti, dicono, esistono ormai da tempo dei generatori di energia, ad esempio gli impianti fotovoltaici che capita non siano autoregolati. In questo modo essi creerebbero piccole variazioni di frequenza che non vengono compensate in modo adeguato

Qualcun altro ha suggerito questa ipotesi: da alcuni giorni si sta lavorando al cavo elettrico sottomarino che arriva in Sicilia. Sbalzi di erogazione di energia elettrica potrebbero aver mandato in tilt gli apparecchi collegati. Lo stesso Nicosia però non è d'accordo. Dice di aver fatto verificare la linea elettrica della sua abitazione a 230 volt con una frequenza di 49.89 Hz, ma tutto è regolare. 

E giustamente osserva che se fosse così i guasti dovrebbero riguardare ogni tipo di elettrodomestico, non solo gli orologi

Che la colpa sia invece del vulcano Etna? 

In effetti da qualche settimana il monte è particolarmente attivo, e forse potrebbe aver rilasciato radiazioni magnetiche in grado di sovvertire gli orologi. Per altri ancora la colpa potrebbe essere imputabile ai radioamatori. Che ovviamente si dichiarano innocenti e rispondono: ‘Le emissioni di un impianto radioamatoriale sono 200 volte al di sotto dei limiti di legge in materia di inquinamento elettromagnetico’. Gli esperti di elettronica sostengono a loro volta che la frequenza della corrente alternata (50 Hertz) viene scandita all'interno degli apparecchi da un'integrato che ne conta i cicli. 

In caso di frequenza che aumenta improvvisamente, il tempo scandito da un orologio inevitabilmente va avanti

Ma c'è un però: come è possibile infatti che nello stesso apparecchio regolarizzato da due diversi circuiti elettronici, il display digitale vada avanti e l'orario comunicato dal piccolo proiettore luminoso, di quelli che si puntano ad esempio sul tetto, sia esatto? Mistero.
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Tutto ciò dimostra che il tempo che misuriamo in questo paradigma è artificiale e non corrisponde al tempo naturale descritto, ad esempio, nel moto dei Pianeti. 

Sta iniziando a vacillare il costrutto di finzione su cui si basa questa rappresentazione 3d. È tempo ci accorgersi, di risvegliarsi, di aprire gli occhi e rigettare tutte quelle frequenze che ormai sono disarmoniche con il cambiamento in corso.

Andiamo verso i 13 Hertz. Verso una capacità migliorata di ‘sentire’ il segnale originale. Stiamo per fare la conoscenza con noi stessi, con quella parte di noi che ‘ci attende’ con pazienza ed Amore.

Ringrazio l’amico Jan per questa possibilità di riflettere:

Ho trovato queste righe preziose stasera... Gesù dice... ’Ho ancora molte cose da farti capire e su questa terra non ne conoscerai se non una piccola parte. Ma per capire tali verità, per quanto limitate, è necessario che tu mi venga maggiormente incontro. Se ti rendessi più accogliente ti parlerei di più’…
 
Ecco un altro significato dell’innalzamento vibrazionale: se ti rendessi più accogliente ti parlerei di più.
 
Ed ecco un altro perché relativo al fatto che questa esperienza 3d è una ‘parte’ dell’esperienza relativa al ‘Conosci Te Stesso’: ho ancora molte cose da farti capire e su questa terra non ne conoscerai se non una piccola parte.
 
Chiudere un ciclo significa coronare la ‘sosta’, nel reame di un tempo distinto, facendo buon uso della ‘sosta’ stessa. Quando saremo pronti per ripartire, accenderemo i nostri ‘motori’ multidimensionali, allo stesso modo di uno Shuttle sulla rampa di lancio. Il ‘Re’ di questo reame non è detto che sia favorevole alla nostra partenza, perché da noi ricava qualcosa di molto prezioso per la sua sopravvivenza: la nostra attenzione energetica

È come avere per ospiti, in casa propria, delle divinità: dispiacerebbe vederle andare via.

È meraviglioso osservare come in una semplice novella o fiaba o racconto popolare, si possa trovare ‘configurata’ la vicenda dell’intero genere umano. La frase riportata da Jan ha, nel suo interno, anche questo insegnamento:

... vicino al suo cuore, dove si capisce tutto senza bisogno di formule...’.

Nella semplicità esiste la chiave per l’interpretazione degli eventi, delle origini e delle conseguenze, del 'perché' e del 'come'. ‘Senza bisogno di formule’…

Molto spesso SPS non è 'semplice', ma sono certo che presto o tardi lo diventerà, di pari passo alla mia evoluzione individuale riverberata nell’oceano umano e naturale della Creazione.


Riverbero: cosa è?
Dato un suono in un ambiente il riverbero è la somma di tutte le riflessioni che esso produce nell’ambiente dato. Nello specifico delle applicazioni audio il riverbero viene definito come 'RT60' (reverb time 60) cioè come il tempo che esso impiega per decadere di 60dB rispetto il suono iniziale.

Che cosa sono le riflessioni? Le riflessioni sono tutte quelle 'copie' del suono iniziale, detto suono diretto, che rimbalzano all’interno dell’ambiente tra le pareti e gli oggetti posti in esso, replicandosi fino al loro naturale esaurirsi dovuto ai materiali dell’ambiente ed all’attrito dell’aria che producono inerzia, dunque assorbimento.

Se noi entriamo dentro una grande chiesa a proviamo a battere un colpo di mani noteremo che esso produce una scia di suono notevole che può durare anche qualche secondo. Quello è il riverbero...
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Un bimbo è semplice proprio come un fiore di campo che cresce apparentemente ‘da solo’…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 9 giugno 2011

Neutralizzare la gravità e il debito.





Che cosa è il Karma? Lungi da me l’idea di fare un articolo su questa ‘prospettiva’ umana auto educazionale, sulla quale non ho dubbi che ‘esista’ o meglio che ci ‘ombreggi’. No, è meglio cercare un’immagine, un frattale, un esempio che vada oltre alla teorizzazione del Karma

Karma che, dal mio punto di vista, dalla mia linea d’orizzonte sul ‘pelo dell’acqua’ o livello della consapevolezza, si riconduce ad una duplice Natura, rispetto al punto d’osservazione personale appena delineato:
  • al ‘di sopra’ il Karma non esiste
  • al ‘di sotto’ il Karma esiste.
Siamo, dunque, noi a decretare l’esistenza ‘fisica’ d’un potenziale, di un ‘sogno’, di un 'peso gravitazionale'. La collettività ha il potere di estendere lo stesso potenziale su vasti strati abitati, colorando lo scenario 3d d’una stessa tinta valida per tutti coloro che magneticamente si adattano.
 
Il Karma rappresenta una legge Celeste? 

Ad un certo livello dimensionale, sì. Oltre ad un certo livello dimensionale, no. È Gurdjieff a ricordarci che le leggi Universali aumentano progressivamente con la discesa vibrazionale, al ‘caos’.

Il genere umano ha permesso che questa legge divenisse forma pensiero inconscia e che si fissasse nel Mondo percepito come reale, dopodichè, la stessa legge è divenuta ‘viva’ perché alimentata dal genere umano stesso, anzi necessitante del genere umano al fine di auto alimentarsi. 

Zeland ce lo ricorda sempre attraverso la sua spiegazione dei ‘pendoli’, che io mi sento di poter estendere anche alle leggi cosmiche. Una legge a cosa serve, in realtà? A governare coloro che non hanno ancora raggiunto un livello di consapevolezza ‘indigeno’ sufficiente per esistere senza regolamentazione alcuna.

Da quel livello di ‘maturità’ in poi non ha più nessun senso la vecchia legge. Ok? Questa è evoluzione sul piano dello Spirito. Allo stesso modo mi sento di poter trattare il Libero Arbitrio.  Ciò che la famiglia umana ha permesso di radicare in Terra 3d ha poi preso Vita ed ha generato strutture atte al suo mantenimento, compreso il paradigma di Caste che amministrano in nome di quella ‘legge’ l’intero parco umano

Ciò che videro gli Antichi, come ad esempio i Veda, ha avuto tutto il tempo e l’attenzione necessaria della massa al fine di essere concretizzato nel tessuto temporale, nella scala del futuro comune. E ciò che videro non è detto che, nel tempo ‘esista’ ancora, dal momento in cui ‘tutto scorre’, ma sarà stato certamente opportuno.

Occorre liberarsi da ogni forma di oscuramento della luce e persino una legge cosmica si può prestare per una simile azione, o meglio la propria funzione può anche prestarsi per un occultamento della verità secondo un modello lungimirante di auto educazione  evolutiva. È come avere per padre un genitore molto severo che attua e persegue metodi perlomeno discutibili. 

C’è sempre un’altra via…

Con la prossima citazione vedremo come il Karma si è potuto espandere, ingrossare tra le fessure di un’umanità disarmonica ed in completa predazione dei sensi più fisici dell’esperienza 3d. Siamo nel 1400 circa e possiamo notare come già il modo di fare/essere umano fosse ben delineato sotto ad una evidente modalità arrivistica che non ha nulla da invidiare alla moderna mentalità legata al culto del denaro. 

In questa vicenda possiamo notare sempre gli stessi attori e l’impersonificazione della forma aggregante di ‘colui che può fare qualcosa per’, ossia la condensazione energetica della struttura bancaria, d’una parte, e la necessità di poter fare e dunque di ‘avere necessità di’, dall’altra parte:

Attorno al 1448 Gutenberg ritornò a Magonza, dove nel 1450 costituì una Societas con il banchiere Johann Fust, che contribuì con 1600 fiorini (o gulden), e l'incisore Peter Schöffer (o Schäffer), allo scopo di stampare la cosiddetta 'Bibbia a 42 linee' sulla base della Vulgata. 

Nel 1450 gli esperimenti di Gutenberg erano a buon punto: era già in grado di procedere alla composizione e alla stampa sia di fogli singoli che di libri voluminosi. Il progetto della Bibbia venne concluso il 23 febbraio 1455 presso la 'Hof zum Humbrecht' (oggi in Schustergasse, 18) e il libro messo in vendita a Francoforte. L'edizione (con tiratura di 180 copie) suscitò immediato entusiasmo per la qualità tipografica.
 
A Fust, però, non interessava tanto produrre un capolavoro quanto far soldi. I frutti del suo investimento stavano tardando ad arrivare. I rapporti tra i due soci divennero tesi e nel 1455 - proprio nel momento in cui le Bibbie venivano completate - Fust pretese la restituzione del prestito

Gutenberg non fu in grado di restituire la somma e perse il processo che ne seguì. 

Fu quindi costretto a cedere a Fust almeno parte dell’attrezzatura per la stampa e i caratteri tipografici per le Bibbie. Fust aprì la sua tipografia insieme a Peter Schöffer, capace operaio di Gutenberg. La loro impresa, Fust e Schöffer, raccolse i frutti del buon nome che si era fatto Gutenberg e divenne la prima tipografia commercialmente redditizia al mondo

L'impresa Fust e Schöffer stampò nel 1457 un'edizione del Libro dei Salmi. Questo presenta nuovi tipi in due altezze e la stampa bicroma dei capilettera.
 
Gutenberg cercò di continuare la sua opera aprendo un’altra tipografia. Alcuni studiosi gli attribuiscono altro materiale stampato che risale al XV secolo. Ad ogni modo, nessun’altra sua opera a stampa raggiunse la magnificenza e lo splendore della Bibbia delle 42 linee. Nel 1462 Gutenberg subì un altro duro colpo. In seguito a lotte per il potere all’interno della gerarchia cattolica, Magonza fu bruciata e saccheggiata. 

Gutenberg perse la sua officina per la seconda volta. Morì sei anni dopo, nel febbraio 1468.
Da Yahoo 
 
Da notare il nome del banchiere ‘Fust’, molto vicino a quel ‘Faust’ di trascorsa memoria, ambientato originariamente proprio 'attorno' agli anni in cui visse Gutenberg:

‘Con Faust ho preso un abbaglio... è stato un errore colossale, memorabile... Quel miserabile non ce l'aveva affatto l'anima, e per questo sembrava ne traboccasse: era posseduto soltanto da un'inestinguibile frenesia progettuale, del continuo fare e disfare, senza altro scopo che l'azione di per se stessa...’.
Fernando Savater, 1993, Creature dell'aria - Monologo XII Parla Mefistofele
Da Wikipedia 
 
Di quale Karma ‘soffriva’ Gutenberg per attirarsi addosso una simile sventura? E tutto ciò corrisponderà poi al vero? I suoi discendenti avranno ereditato anche queste sofferenze, molto simili alle ‘sofferenze’ che in gergo tecnico denunciano le banche allorquando parlano di crediti inesigibili

È tutto collegato. 

Nel Theta Healing ci insegnano che i nostri blocchi o problemi hanno diverse ‘Nature’, ossia che ereditiamo ciò che i nostri genitori non hanno saputo ‘risolvere’, proprio come se facessimo una corsa a staffetta ed il ‘testimone’ fosse costituito dal ‘peso del debito Karmico’; più peso uguale meno velocità come espresso molto bene per immagini e costrutto in ‘Up’

Anche il Dottor Gerard Athias descrive, per altri versi, la stessa metodica generazionale, di cui il ‘debito’ economico globale ed inviduale è la grande trasposizione sul piano fisico tridimensionale.

L’unico modo per eliminare il debito dal Mondo non è cassare la struttura bancaria più speculativa, ma agire su se stessi: conoscersi a fondo. 

A quel punto e solo a quel punto, il debito economico scomparirà dal  Mondo ed il Mondo potrà rifondarsi su basi diametralmente diverse. Capite cosa intendo? L’evoluzione 'passava', molto tempo fa da certi ‘lidi’, e qualcuno anticamente lo ‘sapeva’, consciamente o inconsciamente, e ha provveduto affinchè il tutto potesse realizzarsi; insomma qualcuno ha cavalcato l’onda contando addirittura  su un certo ‘favore’ dell’energia divina, la quale premeva secondo leggi strutturate per il piano dimensionale in questione: leggi certamente non immediatamente comprensibili dagli attori o dagli allievi partecipanti al ‘gioco’.

Da questo punto di vista, ‘tutto’ è sempre stato sotto l’estensione del Piano Divino, controllato all’Origine.

E la differenza sul piano della ‘partecipazione e non dell’appartenza’ o sul piano di una consapevole partecipazione/appartenenza è tutta descritta dal focus che siamo in grado di ‘fare’, mantenendo la prospettiva allargata oltre al piano di ‘sofferenza’ 3d, dal quale occorre evitare di giudicare.

Osservando da una montagna, il panorama è interamente visibile.

Ora, il debito globale Karmico è corrisposto dal debito globale economico che attende ogni nuovo nato: è un gigantesco frattale, abbiamo detto, che parla molto chiaro in merito alla situazione energetica/spirituale/evoluzionistica in cui si versa

Come possiamo pretendere di eliminare il debito economico se prima non risolviamo il 'debito' interiore che ognuno di noi si porta dietro? Abbiamo detto in precedenza che possiamo ‘osservare’ da almeno due punti diversi della prospettiva, rispetto alla linea del nostro orizzonte, per cui:
  • al ‘di sopra’ il Karma/debito non esiste
  • al ‘di sotto’ il Karma/debito esiste.
Da dove vogliamo iniziare a lavorare su noi stessi? Ha ancora senso arrabbiarsi con tutto il Mondo per la situazione in cui ci si viene a trovare nel momento in cui si inizia a ‘pensare’? 

Non è la prima volta che veniamo al Mondo e la responsabilità per il passato, che si riversa nel presente, con distorsione del futuro percepito, è di ognuno di noi, e questa è una dinamica Celeste: una legge e una precisa responsabilità.
 
Che cosa è un credito inesigibile? 

È un ‘qualcosa’ (energia) che abbiamo preso a prestito e che ad un certo punto dobbiamo ‘dare indietro’. Esprime una ristrettezza. Che cosa si è inventata la società umana? Una deducibilità del credito inesigibile. 

Cosa significa frattalmente? 

Secondo quanto disposto dal terzo comma dell'art. 66 T.U.I.R, le perdite su crediti sono deducibili se risultano da elementi certi e precisi e in ogni caso…se il debitore è assoggettato a procedure concorsuali. Ai fini della deducibilità fiscale si palesano, pertanto, due fattispecie:
1) quella per cui il debitore è oggetto di procedure concorsuali (art. 66 T.U.I.R. e art. 11 DPR 42/88), ad esclusione dell'Amministrazione controllata la quale non rientra fra le procedure per le quali è presunta la perdita in quanto concessa nel presupposto della “comprovata possibilità di risanare l'impresa" (art. 187 Legge Fallimentare). In questa circostanza lo stato di insolvenza, ufficialmente dichiarato dall'Autorità Giudiziaria, costituisce garanzia indiscutibile per portare a perdita il credito, che da inesigibile 'di fatto' diviene inesigibile 'di diritto' e quindi totalmente deducibile.
 
2) Quella per cui il debitore non è oggetto di procedure concorsuali ma esistono elementi 'certi e precisi', diversi da quelli al punto 1, comprovanti l’irrecuperabilità del credito e la sua deducibilità, ma la cui fondatezza spetta al creditore dimostrare.
Link 
 
Si parla di ‘perdite’ che per essere considerate deducibili e non tassabili, devono soddisfare dei requisiti. In analogia frattale deduco che questi ‘requisiti’ identificano una possibilità sempre aperta di poter contare su una ‘remissione dei debiti’.
  
E rimetti a noi i nostri debiti 
come noi li rimettiamo 
ai nostri debitori...'.

Certamente, dobbiamo ‘fare qualcosa’ per meritarci questo 'perdono'. Che cosa? In ambito spirituale perseguire la via del ‘Conosci Te Stesso’, ottenere la conosceza di se stessi, maturare la consapevolezza di ‘essere’, essere l’esempio che vorremmo vedere camminare nel Mondo, cambiare se stessi per cambiare il Mondo…

Raggiunto quel punto: tutto muta d’aspetto. 

Il Karma viene trasceso. Ci troviamo sopra alla linea di demarcazione dell’orizzonte 3d e il ‘panorama’ cambia da una visione individuale ad una d’insieme. I frattali parlano così chiaramente!
 
Parlano una lingua che non ci 'soddisfa' più, purtroppo. Perché è una lingua avvolta nella semplicità di un concetto reso lineare proprio per fini di comprensione

Dall’alto le ‘cose’ si vedono meglio. 

Non nell’osservazione dello specifico ma in quella strutturale. Un fiume lo possiamo vedere alle prese con le diverse spigolature del proprio scorrere, possiamo vedere i punti dove si restringe e ‘soffre’ e i punti dove si allarga maestosamente: questa prospettiva conduce ossigenazione all’interno di noi, rende ‘vivi’ ed integrati nel contesto che ci vede 'grandi collaboratori’

La Matrice smette di ‘averci’.

Anche Einstein la pensava così a proposito del piano che ha creato un ‘problema’ e la nostra collocazione spazio/temporale. Da dove 'osserviamo'? Il gap è racchiuso per intero nella differenza di potenziale che ci contraddistingue, nel nostro proiettarci in un ambito piuttosto che in un altro... più ‘allargato’. 

La piramide esprime un concetto variopinto di significati, anche ‘negativi’, ma non solo. Quel vertice ‘staccato’ può significare ‘tutto’ sia nel bianco che nel nero, però la cosa certa è che identifica una ‘origine’ non relativa a questo piano dimensionale

Non di un altro Pianeta 3d, ma di un’altra dimensione. 

Man mano che si 'sale', riusciamo a comprendere come la struttura energetica, ad ogni livello, si compatti per infine divenire ‘una sol cosa’: un punto nel quale tutto converge.

Questo ‘punto’ lo possiamo vedere in ogni ambito, che sulla Terra 3d è sempre ciclico, quindi oscilla da un minimo ad un massimo proprio come un pendolo, dal ‘bene al male’ e viceversa, ad esempio:

Il cervello produce in ogni istante migliaia di segnali contraddittori in gara l’uno con l’altro. Ascoltarne il flusso e catturarne il senso è come registrare il frastuono dello stadio di San Siro in una domenica di derby e voler capire cosa sta dicendo il signore seduto in tribuna in settima fila al posto 34.

Siamo ancora ben lontani da questa precisione, ma lo studio ‘matto e disperatissimo’ di Riccardo Prodam ha già prodotto 35 variabili matematiche in grado di dirci se la curva sud esulta per un gol o maledice l’arbitrio cornuto. La teoria è racchiusa in uno speciale modello di analisi dei dati cerebrali, la pratica è un kit tecnologico che mette i brividi ai profani, sbalordisce i neurologi e oggi convince gli investitori. 

Quando però Prodam entra nell’ufficio brevetti la storia cambia passo e prende tutt’altra piega.
 
Il fatto è che ogni domanda di nuovo brevetto viene immediatamente trasmessa dagli uffici delle Camere di Commercio all’ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo economico che, ancora prima di guardarla, la passa alla sezione brevetti del ministero della Difesa che ha il vero ‘jus primae noctis’ sull’invenzione (è l’art. 198 del decreto legislativo n.30 del 2005). 

Prima di finire sul tavolo dell’ufficio brevetti europeo che entra nel merito della brevettabilità dell’invenzione, ogni domanda di brevetto fatta in Italia rimane segreta per tre mesi durante i quali gli esperti di Palazzo Baracchini valutano l’utilità ‘difesa militare del paese’. Nel caso la tecnologia lo sia, come nel  caso dell’invenzione di Prodam, lo Stato può deciderne l’esproprio

All’inventore spetta naturalmente un compenso, ma può dare il bacio della buonanotte al controllo della sua idea…
Da Wired nr.110 – Te lo leggo nel pensiero. Chi vuole fermare Riccardo Prodam?

Esiste sempre un ‘punto’ unico di convergenza, inserito in una struttura a multilivello vibrazionale, in una spirale o vortice, che ha una funzione simile a quella del teletrasporto

All’interno noi ci muoviamo in funzione del nostro livello consapevole, utilizzando il ‘mulo’ o l’intenzione. La leggerezza richiesta per il volo è trascesa dalle api, ad esempio, oppure dal peso dei moderni aerei: leggero e pesante sono concetti fini a se stessi se non coronati da altre caratteristiche del costrutto vibrazionale, in primis la necessaria ‘presenza’ in noi stessi nell’eterno attimo presente. 

La gravità è fisica ma è anche una illusione in quanto bilanciando le forze la si rende neutra. La nostra ‘presenza’ è la forza


Posto qui una sorprendente analogia fra la lama dei Tarocchi ‘L'Innamorato’ e un bassorilievo del Tempio di Edfu (immagine in apertura di articolo). Il livello di interpretazione di questo bassorilievo è molteplice. Forse il più profondo si lega ad uno degli insegnamenti più importanti che lo Spirito, benedetto Egli sia, mi ha mai offerto:
 
Usare i due emisferi in sincrono... questa è la (funzione) totale.
 
Osservando bene Iside e Nephti, si nota come esse tocchino, ossia riattivino i due emisferi del Faraone, ovvero l'Iniziato. Ma se andiamo a fare un parallelo fra quest'opera in pietra e la lama dell'Innamorato, le analogie sono sorprendenti. 

Ergo, ne consegue che se le due donne dell'Innamorato (l'Iniziato) rappresentano quella a sinistra l'Amor Sacro e la Virtù, e quella di destra l'Amor Profano e il Vizio, altrettanto dicasi di Iside, la Sophia o Beatrice dantesca, e di Nephti, la donna profana. 

E ancor più, Iside è la parte nobile e divina dell'anima; Nephti rappresenta la Nephesh dei cabalisti (termini estremamente affini), ossia l'anima carnale
 
Tutto è Uno... per il miracolo della Cosa Una.
 
Traggo dai commenti all’articolo delle vere e proprie preziosità:
 
L'analogia è perfetta…Consultando un libro di significati geroglifici mi risulta quella di Iside corona reale con lo scettro, quella di Nephti rappresenta una figura reale; la cosa che incuriosisce è che il Faraone porta tutte e due. Questa è un'altra conferma che in lui sono in sincronicità entrambi gli emisferi-parti del cervello-anima. Veramente bello. Il messaggio esoterico dei Tarocchi è sorprendente... Chi ci pensava che l'Innamorato rappresentasse l'Iniziato, che deve equilibrare, intrecciare alla perfezione, portare alla sincronicità entrambe le parti di Sé? E non solo in un unico aspetto, ma in tutta la sua molteplicità. (Valerio)
 
È un ricevere da entrambe le energie rappresentate dalle dee. Per realizzare l'unità le due forze devono annullarsi quindi c'è bisogno di tutte due. Le due corone indossate dalle dee e riunite in una corona unica sul capo del Faraone, essotericamente parlando rappresentano l'alto e il basso Egitto, con l'unione delle due terre in un'unico regno le corone si assemblano e rappresentano l'unione. Esotericamente, per la legge del ‘come in basso così in alto’ le due corone unite rappresentano ‘l'unione delle due forze’ in un'unico centro (l'essere del Faraone) e le due dee ne celebrano il rito: toccano il capo del faraone con una mano mentre le altre, che non sono visibili nel bassorilievo, si stringono dietro le spalle del faraone per unire le due energie, annullarle, e trasmettere la forza nuova risultante dalla loro unione. (Laura) 
 
Si dice che all'atto dell'imbalsamazione di un defunto, alcuni organi venissero trattati con deferenza e immessi nei canòpi, mentre il cervello, estratto dal naso, veniva buttato nella spazzatura. Io penso che una volta che quest'organo abbia raggiunto un tot di potenziale energetico, diciamo così, finisca il suo compito e possa essere dato al gatto. (Lestat) 
 
Le dee non toccano il capo del faraone (sede del cervello) ma il copricapo, in un punto superiore alla posizione della testa cioè nel punto dove avverrebbe il ‘coronamento’ dei chakras (ecco perchè la corona) e il passaggio nella dimensione superiore... (Laura)
Tarocchi dell'Antico Egitto
 
Da tutto ciò si deduce anche che la forza di gravità è neutralizzabile da quell’essere che è in equilibrio dentro di sé. La Fisica si ‘sposta’ lasciando il passo ad un ‘passo diverso’, un passo vicino alle regole che strutturano l’energia in materia. Gesù, infatti, camminava sulle acque…

Che meraviglia.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com