giovedì 23 dicembre 2021

Un serio problema agli occhi.



Ormai ho un serio problema agli “occhi”: 

ogni volta che vedo “montagne”, vedo in realtà… resti di grandi alberi.

Pazzesco. Il potere della mente o dell’immaginazione. 

Vero? Certo, magari della pazzia. Perché no? Forse esiste già anche il relativo “vaccino”. Non c’è che dire: devo decidermi. A far che? 

Forse, ad andare dall’oculista? Bah. 

Ho già deciso e, per Me, le montagne sono “montagne” = ciò che rimane di giganteschi organismi al silicio. Bene: questo è il risultato di un forte imprinting ricevuto nel 2021. Ancora fake? Chi se ne frega:

è molto più “romantico” credere a questo, piuttosto che a qualsiasi teoria orografica. 

Sono Oltre, ormai.

Così come l’auto convincimento della legge di gravità comporta l’annichilimento dei veri fenomeni magnetici, da cui è possibile estrapolare la free energy. Un po’ come sostenendo che la Terra è p-arte di quel modello by “Nasa”, che taglia le ali a qualsiasi modalità immaginifica altra = l’alternativa sostanziale va a farsibenedire”, rimanendo sempre auto esposti allo status quo, qua. 

Ora, “è già successo” tutto. Davvero? Sì. 

Soloche… è a livello di gatto di Schrodinger: ci sei? 

Che cosa decidi? E perché dovresti essere proprio Tu a deciderti, decidendolo?

Uhm: si è in miliardi. Perché proprio Tu

mercoledì 22 dicembre 2021

Predicare e razzolare.



Hai già vinto, lo giuro. E non ti possono fare più niente...”.

Sogna ragazzo sogna – Roberto Vecchioni

Chiudi gli occhi...

e credi solo a quel che vedi dentro.

Stringi i pugni...

non lasciargliela vinta neanche un momento

Non lasciarlo solo contro questo mondo

non lasciarlo andare sogna fino in fondo.

Fallo pure Tu

Non cambiare un verso della tua canzone

non lasciare un treno fermo alla stazione…

Hai già vinto, lo giuro

e non ti possono fare più niente…

Nel Bollettino del 21 dicembre 2021 ho agganciato il video, in questione. Lo conoscevo e mi è “ritornato in mente”, commuovendomi davvero. Poi, ho trovato in Rete il “pensiero” della stessa persona relativamente al “siero” e, sic, non si discosta da quello degli zombie. 

Quindi, come inquadrare il testo di questa stupenda “poesia”?
Di cotanta arte. Uhm

Buttare via tutto nel “cestino”? Far finta di niente? Ignorare bellamente. Oppure… tenere il buono che comunque sia, chiunque può sempre manifestare? 

Sarà “radioattiva” tale opera, dato che il relativo “creatore” lo è? Buttare tutto alle ortiche cosa significa? Comportarsi nello stesso modo, sostanzialmente. 

A me, personalmente, “è già successo” ad esempio con Piero Pelù (la Piera). La musica dei Litfiba la trovo eccezionale (soprattutto la prima). Ma al solo pensiero di come si sia comportato il tizio, bè… mi vien da vomitare, sinceramente. Tuttavia, la musica rimane tale, a prescindere. Il che comporta, ovvio, che da me non riceverà mai un euro né una “bella parola”… ma questo non comporterà che la relativa musica venga annichilita per sempre, perlomeno in me. 

Questo no. Anche se non sarà come prima. 

Queste persone si sono manifestate od auto dimostrate per quello che sono, nella miseria di ciò che rimane. La coerenza deve sempre essere tale, rispetto a quello che si è pronunziato sin dal primo giorno, attraverso messaggi che hanno raggiunto il pubblico. E, purtroppo per tutt3, tra ciò che hanno proferito e quello che in questo biennio hanno ribadito, ne passa di “acqua sotto ai ponti” = in-coerenza, alias, coerentemente con un pensiero interno che a quanto pare non hanno mai veramente reso pubblico, se non “ora” attraverso interviste probabilmente mai tanto vere, essendosi manifestati nella paura di… perdere tutto quello che hanno guadagnato nella loro carriera. 

Ergo, lavorando (per denaro, privilegi, etc.) invece chealtro

martedì 21 dicembre 2021

E ora? Senza vergogna.




Vado a braccio (come al solito, per altro). Oggi ancora di più.  

Sino a rimanere... senza vergogna

Rimango pervaso da un insistente segnale portante (interno? Bah) che stringe, comprime, schiaccia o l’esatto contrario, come se fossi “ordinato” a de-scrivere qualcosa, piuttosto che a trattenerne il contenuto (sostanza). Sembra significare questo, “tu ricevi questa informazione e tu la devi condividere, altrimenti ne soffrirai...”. Ma pensa

come presupponevo nel 2009, SPS non è “solo” un diario online condiviso, bensì una sorta di “canalizzazione (com’era tanto di moda in quell’epoca)”.

Certo, fa figo ammetterlo o, meglio, ammantarsi di questa aura. No? Tanto che, “figurati chi ci crede”. Anzi, “rifuggi da me”. Sì: vade retro

Va bè. Va bè. Non importa niente, questo...

Nota lo “stile”, alquanto annacquato per poter aspirare al Pulitzer. Nel “tempo” ho “buttato lì” una montagna di parole, immagini, citazioni, disegni, poesia (anche se nessuno si accorge), contenuti, intuizioni, denunce, triangolazioni, etc. e tanta, tanta, bella “energia” (anche se nessuno si accorge). E già: mi auto celebro, perché… è uno sporco “lavoro” ma qualcuno lo deve pur fare. Intendi

E ora

Ora arriverà la “bicicletta”: ancora una volta.