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lunedì 12 dicembre 2011

Andare via.




Questo nuovo inizio di settimana ci proietta nel vortice accelerante verso l’appuntamento con le feste natalizie. La settimana lavorativa sembrerà non passare mai, eppure venerdì sera, quando ci si penserà, sarà semplice concludere che ‘il tempo è come volato via’

È vero. Il tempo sembra lento quando si è nel bel mezzo di una ‘seccatura’ e, viceversa, sembra ‘allungare il passo’ allorquando si è alle prese con qualcosa di ‘totale’, che 'ci prende' interamente. Ma la considerazione ‘conclusiva’ è pressochè quasi sempre la medesima: il tempo è letteralmente volato.

Tempus fugit.

Ma ‘dove va’ esattamente il tempo? Ha una direzione? Ha un senso di scorrimento? Se la distanza non esiste, ma è solo una differenza strutturale legata alla vibrazione, allora che cosa può essere il tempo?

Il tempo è la dimensione nella quale si concepisce e si misura il trascorrere degli eventi. Tutti gli eventi possono essere descritti in un tempo che può essere passato, presente o futuro…
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Arguelles ci dice che siamo, come genere umano, stati veicolati su una struttura del tempo deviata, il cui frattale è un binario del treno ‘parallelo’ a quello ‘ufficiale’. 

Se osserviamo il Mondo dal punto di vista di 'quello che gli è successo non accettando a pieno le teorie di Tesla, ad esempio, allora è più semplice capire cosa s’intenda per ‘tempo deviato’. Il genio del Serbo era tale da poter veicolare l’umanità in un’era di condivisione energetica libera ed illimitata, se ascoltato: ma non è andata esattamente in questo modo, no? Le bollette energetiche si pagano sempre più salate. 

Il Mondo ha preso una direzione alternativa rispetto a quella, molto più opportuna, apertasi attraverso le intuizioni cosmiche di un solo uomo: quel Mondo si è trovato ad un bivio e ‘ha scelto’. Ha deciso di imboccare una via in luogo di un’altra. Ma chi ha deciso per l’intero genere umano? Chi ha ispirato il Mondo a percorrere un certo cammino?

 
Quando scoppiarono le due guerre ‘mondiali’, chi dovette andare al fronte?

Proprio coloro che ‘non decisero di andarci’. Questo fatto cosa significa? Che le ‘decisioni’ globali vengono prese da ‘altri’ per nome della collettività ma con il consenso inconscio della stessa collettività: non può essere che così, in quanto il potere della massa è sempre quello che ha 'ragione'.

Abbiamo quello che ‘meritiamo’, quello che meglio ci riflette.

La volontà da sola non basta: occorre l’intenzione, ossia il grande ‘favore’ del proprio inconscio. Inconscio che è sotto il dominio del potere parassitario Antisistemico per opera riflessa del ‘Controllo’, ossia della Casta di umani che veicolano l’ispirazione parassitaria verso l'intero genere umano. 

È per auto suggestione che l’umanità ‘respira’ l’intenzione altrui; il perchè ciò avvenga è testimoniato proprio dalla diffusione, a partire da qualche anno, di una certa ‘letteratura a target pubblico', diramante quella verità che possiamo avere tutto quello che ‘immaginiamo’, perché 'noi siamo' i co creatori di questa realtà.

Noi siamo i lapis magici attraverso i quali il potere parassitario ‘scrive’ il Mondo più idoneo per la sua sopravvivenza. Senza ‘allargare il cerchio’, fermiamoci qua:

questa è una precisa istantanea di quello che ‘ci accade’.

Andiamo ora ‘per notizie’, cercando di riorientarle alla luce della ‘verità’ sopra descritta.

India: produzione industriale cala del 5,1% a ottobre.
La produzione industriale dell'India cala del 5,1% annuale a ottobre, dopo il +1,9% di settembre. La produzione manifatturiera arretra del 6% e quella mineraria scende del 7,2%, mentre l'output di beni capitali crolla del 25,5%. I dati sono nettamente inferiori alle attese degli analisti .
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L’India è uno dei paesi ‘emergenti’, secondo la ‘dicitura’ di stampo occidentale, nonché uno dei ‘motori’ accesi del Mondo, in termini di crescita economica. Che cosa gli è successo? 

Come mai la performance ‘infinita’ di dati sempre positivi si è interrotta? Forse perché ‘da sola’ non può farcela? Forse perché risente della crisi dei paesi occidentali?

Questo è un chiaro segnale che il Mondo è ormai ‘unificato’ anche se ‘sotto mentite spoglie’. Esso è stato vestito di tradizioni, arti, costumi e mestieri diversi, ma in realtà stiamo sempre alludendo ad una singola entità ‘separata in casa’. L’unificazione dei suoi due emisferi comporta l’unificazione frattale di ogni specie ospitata.

La spinta unificante non ha direzione né dipende da un solo fattore, bensì richiede la partecipazione collettiva, anche inconscia, proprio com'è avvenuta la diametralmente opposta caduta nella separazione. L’energia del Cosmo è ‘qua’ per ispirare l’unione, il risveglio, l’appartenenza della Vita alla Vita

Questa sorta di ‘cattività’ in cui versa il genere umano e tutto il ‘resto’, è uno stato di coma artificiale indotto. 

Senza dare ‘colpe’ a nessuno ma assumendosi le proprie responsabilità, è possibile divenire consapevoli di un proposito nativo che non è mai svanito del tutto dentro di ognuno di noi: essere felici. Quando eravamo bambini era facile ‘sentirlo’, poi si è un po’ ‘sbiadito’ e poi si è come ‘assopito’ questo senso di gioia e armonia nativi.

Perché? Le risposte spettano ad ognuno di noi, preso uno per uno: un Cuore alla volta.

Oggi, l'anestesia totale è una pratica diffusa e ben conosciuta, fatta eccezione per un dettaglio fondamentale: nessuno sa ancora come funziona di preciso
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Procediamo con le notizie.

I dieci maggiori rischi per l’economia globale nel 2012.
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In questo articolo c’è una lista di possibili ‘pericoli’ che metterebbero in serio rischio la continuità dell’attuale paradigma, dell’attuale ‘forma’ del Mondo che conosciamo. È per me naturale intendere che tutti questi punti si avverino, perché ‘io non posso permettere che il Mondo sia ispirato da un potere che non coincide con il mio, né con quello delle persone che lo autorizzano inconsciamente a rimanere nel visibile, pur lamentandosi da mattina a sera di quello che li circonda’: questo paradosso deve terminare.

Dissotterriamo la felicità.

Si deve vivere la Vita che s’intende, nella ‘felicità naturale' e non in quella ‘indotta’ dallo stato di assuefazione ipnotica e dalla ‘droga’ che liberamente circola in ogni ambito del ‘lecito’, a favor di legge e tradizione, come ad esempio l’attuale forma ed abitudine legata all’alimentazione.

Impariamo a ‘ribaltare’ il piano prospettico al quale siamo stati abituati a pensare di vedere. È tutto girato al contrario con ‘senso’ e abile lungimiranza: la grande strategia basata sulla paura di morire… sulla sopravvivenza.

Wilkommen cari capitali, torna la fuga oltrefrontiera.
Capovolgendo il motto coniato da Giulio Tremonti ai tempi dello scudo, dell’Italia oggi si ha questa immagine: dentro è inferno fiscale, fuori è porto sicuro. Non solo quelli italiani, ma anche i capitali spagnoli e francesi stanno cominciando a varcare le frontiere elettronicamente, con un click, per sfuggire a imposte patrimoniali, crack bancari e possibile implosione dell’euro. Le destinazioni? Germania, Austria e Svizzera.

Mentre è da sempre noto che la Confederazione Elvetica, quando scoppiano le guerre (e la tempesta finanziaria in corso ne ha tutti i connotati), diventa una gigantesca cassa di compensazione (è protagonista addirittura di misteriosi contatti tra Berlino e Losanna per far nascere un nuovo euro-marco), mentre si è meno consapevoli del fatto che la nuova geografia politico-fiscale delineata con l’accordo raggiunto a Bruxelles sta già ridisegnando la mappa del denaro itinerante...
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Eccola la paura e la sopravvivenza in azione: la fuga

Si preferisce non affrontare i problemi alla radice ma semplicemente si fugge facendo terra bruciata. Dov’è il vantaggio? Come al solito si sceglie qualcosa di effimero in luogo di una manifestazione di potere personale di auto determinazione.

Fuori dall’euro per l’Italia è fallimento.
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I mass media battono il tam tam della foresta. La massa in ascolto, trema e spera che non succeda il finimondo. Essa preferisce la ‘sicurezza’ di un’atmosfera controllata all’origine piuttosto che correre il rischio di doversi ‘reinventare’ da capo. La novità fa paura perché permette che il ‘nuovo’ possa anche sconvolgere le abitudini acquisite, che sono diventate letteralmente ‘vive’, come ci ricorda molto bene ‘Maestro Forte’ nel secondo capitolo della ‘Bella e la Bestia’.

Hedge fund, è l'ora dei talenti.
È in sostanza una fase in cui il gestore di talento oggi più che mai può fare la differenza. I risultati di ottobre e novembre ne sono una conferma. Se nel mese di ottobre i money manager speculativi avevano retto, a novembre i gestori hedge hanno registrato una perdita dello 0,92% e da inizio anno hanno perso oltre il 4% in base alle prime stime. 
 
Quasi tutte le strategie hedge a novembre hanno registrato performance negative’...
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Ecco il 'fine' del talento nell’Antisistema: viene riconosciuto, convertito e ‘coltivato’ dalle grandi Università. In seguito viene veicolato in quelle strutture atte a mantenere l’energia Antisistemica pienamente in vigore.

Homo homini lupus.

Papa: economia e mercato non disgiunti da solidarietà.
Negli sforzi che vengono compiuti per uscire dalla crisi, ‘l'economia e il mercato non siano mai disgiunti dalla solidarietà’ - lo chiede Benedetto XVI…
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Crisi: Bertone, coniugare finanza con etica.
In un momento difficile come quello attuale, è necessario ‘riuscire a coniugare la finanza, la politica e la tecnologia con l'etica’

Non ci sono altre strade, secondo il cardinale segretario di Stato Tarcisio Bertone, che ha celebrato, nella basilica di San Pietro, per i membri della Confederazione delle cooperative italiane e della Federazione delle banche di credito cooperativo, per raggiungere ‘un nuovo assetto economico mondiale più giusto e solidale’. .
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Che bei propositi, vero? Peccato che giungano da un ambito energetico identico a quello che pensano di 'guarire' con le parole, attraverso il ‘travestimento’ della propria maschera sociale.

Sino a quando le persone non avranno fatto luce dentro di sé, mediante il processo di conoscenza del Sé, le parole saranno solo formule magiche di sostentamento Antisistemico.

La massa che ‘crede’ in queste funzioni, ascolta… lasciando l’incantesimo esattamente così come è, svuotandosi in profondità e non trovando lo shock addizionale per l’emersione del potere nativo in stand by.
 
Le parole espresse contengono ampia verità, ma talmente annacquata, disinnescata, da non poter avere quasi nessuna valenza in coloro che ascoltano lontani da sé.

La figura dello 'zombi' è quanto di più vicino possa venirmi in mente per descrivere lo stato di non-Vita che ‘ci ha’. Lasciamo perdere il sonnambulo: lo zombi fa più effetto.

Il modello economico è a sua volta il frattale della nostra ‘figura’ energetica manifesta: un 'morto' che cammina. Chi lo guida, nonostante non ci sia più energia in lui? Chi gli fornisce l’energia necessaria per fargli muovere le gambe? Chi è in risonanza, anche inconscia, con lui… 
 
Manovra, Monti: non si potevano chiedere sacrifici a pochi agiati.
Con la manovra approvata dal governo domenica scorsa, per via della sua entità, non sarebbe stato possibile chiedere sacrifici a una ristretta cerchia di cittadini più agiati. È quindi naturale che sul provvedimento ci siano state critiche e resistenze, sarebbe stato sorprendente il contrario...
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Ogni scusante è sempre buona al fine di non cambiare le regole del Gioco. Si continua a sfuggire a se stessi.

L’Euro-vertice non deve fallire.
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Il monito è governativo ed è implicita la richiesta di fornitura energetica alla massa. Io dico ‘basta’. Senza paura da parte nostra, questo modello di paradigma crolla. Con la nostra paura rimane in piedi ma continuerà a generare input propedeutici alla sofferenza del genere umano. Cosa scegliamo?
 
Mi piacerebbe vedere del 'coraggio' nel Mondo.

La precarietà e il futuro incerto non generano solo paura, ma gettano anche le basi, in maniera 'alternativa', alla rinascita. In che modo? Quando non si ha più nulla da perdere, si reagisce… si torna coraggiosi

È in quel  momento che la storia deviata può essere trascesa. È in quel momento che l’Antisistema cercherà di reintrodursi tra le schiere dei risvegliati, al fine di ricondurre il ‘nuovo al vecchio’, riportandolo sotto controllo

Per questo motivo sostengo che il Mondo 3d è destinato a ciclare in continuazione. Mediante opera di conoscenza di sé, ognuno di noi può vibrazionalmente spostarsi dalle 3d, in un Mondo che è ancora questo ma che non è più questo

Ascensione o trasmutazione cellulare.

Smettiamo di combattere per i ‘privilegi’ e risvegliamo il senso dello stare qua: lo percepite?

L’alternativa è e sarà sempre questa: 

referendum acqua, vittoria inutile?
Insomma, ce l'avevano data a bere. L'acqua, s'intende. Nel senso che un referendum che ha avuto un risultato clamoroso il 12 e il 13 giugno scorso, è ancora disatteso nella sua quasi totalità. Riepiloghiamo, dunque e vediamo qual è lo stato delle cose.
 
In quei due giorni di giugno, l'Italia è stata chiamata rispondere a due quesiti referendari; il primo riguardava la privatizzazione forzata delle società di gestione, che ora devono rimanere pubbliche. Col secondo quesito, invece, i cittadini, abolendo la quota della tariffa relativa alla remunerazione del capitale investito, hanno sancito che non vi deve essere profitto sull'acqua. In soldoni: acqua per tutti e senza profitti.
 
Ma, si sa come vanno le cose in Italia: leggi, norme, regole, decisioni ufficiali, sembrano scritte… sull'acqua, appunto. 

Così, si scopre che a tutt'oggi, per esempio, l'unico amministratore che ha dato il via a una riforma del sistema è il sindaco di Napoli, Luigi De Magistris, che ha trasformato la società di gestione Arin da società per azioni a consorzio pubblico, ente di diritto pubblico e non privato. Lo ha chiamato Abc, ‘Acqua bene comune’, garantendo la partecipazione dei cittadini e dei suoi dipendenti alle varie scelte che di volta in volta si dovranno compiere. 

Unico caso in tutt'Italia. Perché, per il resto della nazione, il referendum è come se non fosse stato mai fatto, come se i 27 milioni circa di votanti non contassero

Ma in che modo si riesce - o si tenta, perlomeno - di dimenticare una fetta di italiani così vasta?
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Il controllo parassitario, una volta strutturato lo scenario 3d in veste Antisistemica attraverso il dominio del nostro inconscio, è ormai un ‘peso massimo’ dell’evidenza. La realtà 3d è divenuta Antisistemica e tutto riflette a frattale questa evidenza energetica manifesta: l’incantesimo attuale.

Questo modello è vivo e cerca ovviamente di sopravvivere.

Per questo non accetterà mai di cambiare, proprio per paura di morire. Come si può ‘parlare’ ad un lupo inferocito che ringhia posseduto davanti a noi?
  • Affrontandolo con la forza? No, perché non siamo in un cartone animato.
  • Scappando? No, perché non avremmo speranza alcuna di sfuggire.
  • In che modo? Smettendo di temerlo e scomparendo dal piano che lo contiene. Sì… perché siamo in un ‘film’: un film di Magia.
Osserviamo la Natura 3d; è ricca di rimedi nativi la cui conoscenza è stata estirpata dalla collettività. Ciò significa che questo livello energetico è predisposto a curarsi. Ecco la chiave che permette di comprendere la ‘Natura della Natura’, ossia del ruolo auto educativo del luogo vibrazionale in cui siamo auto installati:

nient’altro che una scuola esperienziale per Anime desiderose di conoscere se stesse, rispondendo all’imprinting nativo ad opera del desiderio sorgente impresso dal Creatore. Una scuola da cui, una volta superato l'esame finale, occorre andarsene via...

Fieno greco (Trigonella):
  • studi clinici dimostrano la validità dell'uso di questa pianta per la lotta al diabete: il decotto dei semi induce un abbassamento molto rapido del tasso di zuccheri nel sangue.
  • La tradizione popolare italiana la consiglia per aumentare la produzione di latte nelle puerpere e questa sua azione galattogena è riconosciuta anche nei paesi del Terzo Mondo
  • È riconosciuto il ruolo dei semi come epatoprotettori in particolare nell'intossicazione da etanolo e nella steatosi epatica associata all'obesità.
  • È considerato un ottimo ricostituente, in quanto ricco di saponine, che hanno l'effetto di stimolare l'appetito. È ricco di ferro, quindi è indicato per combattere le anemie, considerando che incrementa la produzione di globuli rossi svolta dal midollo osseo.

* La foto in apertura di articolo è di Rocco Di Ciommo che ringrazio. 

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 23 agosto 2011

Prospettiva e percezione.


Spesso è accaduto che il mondo venisse accusato di essere cattivo per il semplice fatto che colui che lo condanna ha dormito male o ha fatto indigestione. Ed è spesso accaduto che il mondo sia stato proclamato benedetto perché colui che lo lodava aveva baciato un momento prima una ragazza.
Hermann Hesse

Come vediamo il Mondo? Oppure, come ce lo fanno vedere? Capite che dalle diverse prospettive il paesaggio osservato cambia, o cambia la percezione che di lui ci facciamo. 

Nell’'Attimo fuggente' il professor John Keating invita i propri allievi a salire in piedi sulla cattedra, nell’insolita posizione che nemmeno l’insegnante occupa solitamente

Forse, nella situazione di colui che ha la necessità di pulire o verniciare il soffito… Cosa accade dotandosi di nuova prospettiva? Lo scenario osservato ed osservabile muta di conseguenza, e per ‘inerzia’ muta anche la nostra prospettiva interiore. Il senso del ‘nuovo’ si rinnova ricolmando quella sensazione che abbiamo provato le prime volte che ci eravamo affacciati alla novità. 

È una patina di indifferenza che si dissolve. 

L’abitudine al ritenersi sempre identici. L’utilizzo dell’emisfero destro, molto più creativo e meno logico della controparte sempre più utilizzata. Osserviamo come il cambiamento sia sempre in atto, perché ‘legge’. Però, allo stesso tempo, osserviamo anche come sia stato ingabbiato da un potere occulto, celato alla visione dei più. 

Il cambiamento viaggia secondo un 'volere estraneo alla massa'. Il cambiamento è inserito in un contesto molto più esteso della sua semplice collocazione ‘terrestre’ o 3d. Il Piano Divino come agisce sul cambiamento veicolato dalle entità parassite?

Ciò che è successo è che il genere umano 3d è stato sganciato dal flusso del tempo primevo e isolato dalla linea sincronica originale. È come se noi tutti avessimo intrapreso un viaggio parallelo al cammino 'pre tracciato', secondo la facoltà del Libero Arbitrio. 

Un Libero Arbitrio elastico che si è prestato ad essere ‘raggirato’. Quest’inganno è assolutamente vero ed ora un certo ‘potere’ può programmare quello che succederà nel tempo, ben sicuro che la protezione ‘magica’ intessuta difenderà un volere secondario sul volere principale potenziale assopito

Il detto ‘tutte le strade portano a Roma’ identifica, però, la legge del ritorno, ossia la facoltà legata al Piano Divino, all’onda d’Ottava principale, d’attrazione a sé d’ogni particella senziente esistente.

Succederà qualcosa che riporterà gli eventi lungo il piano prestabilito del tempo.

Osserviamo come il cambiamento sia sempre stato all’opera, come un tiro alla fune invisibile tra giganti, tenendo sempre ben in considerazione la citazione iniziale di Hesse:

il nostro punto prospettico cambia quello che pensiamo del Mondo.

La crisi oltre le nazioni, arriva alle ‘unioni’ con il tema Eurobond.

Sotto la pressione dei mercati, Bruxelles prova timidamente a giocare la carta Eurobond. Il commissario agli Affari economici e monetari, il finlandese Olli Rehn, annuncia che ‘la Commissione europea ha proposto la presentazione di un rapporto al Parlamento e al Consiglio sulla creazione di un sistema di emissione comune di bond sovrani europei sotto responsabilità in solido’…
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Crisi: Sarkozy e Merkel propongono governance comune per Eurozona.
Il pareggio di bilancio deve essere inserito nella Costituzione di tutti i Paesi della zona Euro, bisogna istituire una tassazione sulla transazioni finanziarie e creare un governo economico della Zona Euro. Sono queste le proposte elaborate da Angela Merkel e Nicola Sarkozy nel corso del vertice bilaterale. Per quanto riguarda il governo di Eurolandia, il c.d. Euro Council, il Cancelliere tedesco ed il Presidente francese hanno proposto la nomina di Herman Van Rompuy alla carica di Presidente del nuovo organismo. I due leader nel ribadire ‘la determinazione nella difesa dell'euro’ hanno inoltre annunciato che i rispettivi Paesi d'ora in avanti coordineranno le proprie politiche fiscali.
Da Yahoo

Nell'economia dell'Universo se un modello non è 'autosostenibile' non ha senso. L'inganno illusorio adottato dalle entità parassite deve essere molto flessibile per dilatarsi il più a lungo possibile nel tempo.

Attendiamoci la formazione di eventi molto significativi e... cogliamo l'attimo.
 
Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
 

lunedì 22 agosto 2011

Tempo e consapevolezza.




L’incontro delle leggi fondamentali che reggono il nostro Universo è sostenibile se la funzionalità che ne deriva produce un risultato superiore, un 'valore aggiunto' che connetta quel campo del possibile (relativo, temporale e materiale) all’Assoluto

La ‘freccia della complessità’ indica la direzione per produrre il ‘valore aggiunto’… 

Il significato è proporzionale alla nostra capacità di percepire e di interpretare: è la consapevolezza che dà valore alla forma… 

L’Universo è strutturato su criteri di economicità… 

È interessante notare come nei miti il ‘Diluvio Universale’ viene spesso interpretato come una naturale conseguenza di una ‘degenerazione’…
 
Il ‘cono di complessità’ descritto da Carlo Dorofatti nel suo libro ‘Anima e realtà’, è anche rappresentabile così:

un ‘bimbo’ che immerge, anche lievemente, un dito nello specchio d’acqua di un fiume in lento scorrimento. Che cosa succede? 

Immediatamente, sulla superficie d’acqua si ‘disegna’ un cono di volume crescente. Tutto ciò che ‘esiste’ all’interno di questo cono, anzi all’interno di questo ‘incantesimo’, che giunge come una perturbazione sottile, rimane invischiato e agganciato ad un ‘volere’ altrui, a proprietà dell’energia polarizzate in maniera strutturata secondo l’intenzione di quel ‘bimbo’.  

Che intenzioni aveva? Stava solo giocando? 

Ricordiamoci cosa succede nella ‘Storia Infinita’: le ‘cose’ sono molto più vere di quello che si possa pensare e, diciamo che solitamente il piano della percezione è ribaltato. Illusione reale, reale illusione... È tutto fine a se stesso, ossia l’illusione è tale in funzione del livello di consapevolezza

L’illusione viene meno se la consapevolezza è ‘allargata’. 

Se ‘ricordiamo’, allora l’illusione è come vissuta con viva partecipazione, con la certezza che è una illusione ed in quanto tale è possibile viverla ed approfondirla in maniera totale. Ma una dimensione d’illusione svelata ha la stessa valenza di un piano educativo come quello caratterizzato dall’assenza di ‘memoria’? O piuttosto sembrerebbe una sorta di harem personale, o un videogioco, in cui sprofondare nell’ozio più assoluto e togliersi gli sfizi più diversi? Ricordiamo colui che tradisce, nel primo Matrix; per quale fine si è comportato in quella maniera?

Al nostro livello di crescita evolutiva, penso che siano più i rischi che corriamo piuttosto che il ‘valore aggiunto’ a cui possiamo ‘dare luogo’, da una soluzione direttamente centralizzata nella memoria. Secondo me, è per questo motivo che abbiamo subito questo processo di smemorizzazione del sé. 

Un processo insito nel programma chiamato Piano Divino…

I pianeti sono come persone: hanno il loro ‘carattere’. Possono influire su ciò che entra nel loro raggio d’azione. Loro sono degli osservatori in evoluzione. Loro infilano il proprio ‘dito’ nella trama, nel tessuto liquido del tempo, generando un fenomeno diretto dalla relativa osservazione, dal proprio punto prospettico, in un gioco di complessità e vortici inerziali che vanno a coinvolgere in maniera sensibile le creature interessate dalla direzione della trama dell’increspatura.

Ecco perché la Luna e i Pianeti possono influenzare anche l’umanità. Osserviamo i frattali a cui possiamo direttamente accedere in Natura. Uno specchio d’acqua è quanto più evidente ci possa essere a tal proposito. Perché? 

Perché è in movimento così come può essere fermo oppure interessato da ogni sorta di interferenza. È davanti ai nostri occhi questa teatralità. È sempre stata davanti ai nostri occhi anche quando non esisteva la pellicola cinematografica per dotare di movimento le singole figure statiche.

Abbiamo due casi evidenti e compenetrantisi:
  1. un corpo che si muove sulla superficie dell’acqua
  2. un corpo fermo sulla superficie dell’acqua.
 

Queste sono due possibilità di cui si dota l’osservatore ed entrambe generano effetti diversi nella struttura disegnata in superficie dall’acqua. Il primo caso genera un cono dietro di sé, il secondo caso un cono davanti a sé. Esattamente la figura che appare nel libro di Carlo Dorofatti a pagina 212. Se prendiamo questa figura e la sovrapponiamo nel suo punto di origine, e congeliamo la situazione, otteniamo il simbolo dell’infinito ‘aperto’, ossia di un circuito aperto sul passato e sul futuro, in cui l’origine è il tempo presente. Una clessidra:

La causa e l’effetto hanno più 'sorgenti' nel momento in cui il punto di origine è multidimensionale, ossia è riferito all’osservazione di una entità o di un astro o di un principio creatore, e colui che si muove è un’altra entità, astro, etc.

Tutto ciò che risiede nell’ombra del cono sul futuro è sotto l’influsso del cono determinato dal piano dell’osservatore e della sua interferenza. Raggiungere questa interferenza agisce anche al piano del passato, in quanto l’osservatore in movimento si ferma terminando di increspare la superficie d’acque. 

Da quel 'punto', insieme all’aumento della consapevolezza deriva anche un innalzamento della responsabilità. 

È quello un punto di ascensione verso la comprensione diretta del punto prospettico dell’osservatore superiore. Il raggiungerlo determina l’evidenza del ‘valore aggiunto’ appena consolidato. Succede questo ogni volta che un desiderio si avvera e la nostra parte terrestre raggiunge il livello animico relativo all’esaudimento di quel desiderio.

L’Anima è immediatamente quello che desideriamo.

La differenza strutturale che ci separa è tutta nella comprensione del ‘dove siamo’ rispetto al ‘dove dobbiamo essere’: una differenza vibrazionale o, per meglio capire, una differenza di distanza tra i due centri osservatori dislocati lungo il fiume della Vita.

I due ‘fuochi’ sono relativi a due punti prospettici differenti.

Se ora inseriamo un altro piano degli eventi, come quello delle entità parassite, potremo capire che esiste un altro ‘cono di complessità’ più grande che ricomprende gli altri due, e così via fino a raggiungere le ‘stelle’. 

È più semplice essere consapevoli che il cono relativo alle entità parassite è irraggiungibile rimanendo nel cono inerente al piano del moto dell’osservatore in movimento sul 'fiume'. Da quel livello non potrà mai raggiungere il cono superiore da cui emerge l’interferenza, che decreta il controllo Antisistemico relativo al piano percettivo in cui si è inseriti.

Occorre un altro tipo di ‘moto’, diciamo più ascensionale o ‘consapevole’. Il piano di osservazione o di interferenza è inserito nel processo vigoroso/evolutivo universale: ha cioè un senso, altrimenti non potrebbe continuare ad esistere

Questo piano è relativo ad una linea temporale parallela a quella inerente al suo cono d’interesse: la sua esistenza è però riflessa nello specchio d’acque e tramite l’analogia frattale è direttamente percepibile. Il riflesso è agganciato alle leggi e aalle proprietà del tempo in cui siamo inseriti

La biodiversità autorizza anche a meglio comprendere come ogni Pianeta, corpo, energia, entità, abbiano ‘caratteri’ diversi e dunque, come il proprio potere d’interferenza abbia differenti gradi di amalgama con il piano osservato.

Ecco come due linee di tempo possono essere raffigurate, mentre si scontrano l’una con l’altra:

Siamo ispirati sempre più a fare astrazione delle 'cose'. A percepire secondo altre modalità dell’essenza…

Su Nexus di agosto/settembre 2011 si parla anche di Chani: avete mai sentito parlare di Chani?
 
Dio fa colisione di tempo
colisione di tempo e già
colisione di tempo già creata
colisione di tempo existe
in fine voi deve decidere cosa fare di colisione di tempo
e qualcosa fare

voi non può cambiare ciò creato da dio ma con libero arbitrio
deve decidere cosa fare di colisione di tempo, ok.
 
Io dice mangia ovo perke ovo  fa bene voi prima ke marcio
se non ovo fa male.
 
E ancora:

voi è  dio in vostro universo
ma voi non è dio in universo di dei
voi deve capire ciò…
voi non in vostro universo ancora, ok.
 
Che cosa è Chani? È innanzitutto una fonte alternativa di fornitura di prospettiva…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

martedì 16 agosto 2011

La 'base' invertita.




Quando si dice ‘parlare del più e del meno’… Questa è una espressione di una profondità inaudita e scambiata per semplice ‘terriccio’. Nel piano percettivo tridimensionale in cui siamo inseriti, tutto è duale. Ok. È persino una ovvietà questa espressione. 

Però, riusciamo davvero a comprenderne il significato più allargato? Ossia, il fatto di percepire il bene ed il male ci mantiene in una posizione ‘centrale’ rispetto a questa dilatazione dell’essenza? È una questione di consapevolezza e di conoscenza di se stessi.

Perché il male nel mondo? Sta bene a sentire... C'è una mamma che sta ricamando. Il suo figliuolo, seduto su uno sgabelletto basso, vede il lavoro di lei; ma alla rovescia. Vede i nodi del ricamo, i fili confusi... E dice: ‘Mamma, si può sapere cosa fai? È così poco chiaro il tuo lavoro’. 

Allora la mamma abbassa il telaio, e mostra la parte buona del lavoro. Ogni colore è al suo posto e la varietà dei fili si compone nell'armonia del disegno. Ecco, noi vediamo il rovescio del ricamo. Siamo seduti sullo sgabello basso.
San Paolo da Pietralcina attraverso Saggezza&Consapevolezza

Siamo seduti sullo sgabello basso… Lo ‘sgabello’ in questione è il nostro punto prospettico personale tridimensionale, è il ‘dove siamo’ che le emozioni traducono in ‘oggettività’ quotidiana. 

Il concetto di ‘potenziale superfluo’ descritto da Zeland, è molto spesso osservato dal lato ‘negativo’ dell’osservazione, ossia positivo che attira negativo, ma a pensarci bene, ovviamente, deve funzionare anche alla rovescia: negativo che attira positivo. Perché succede ciò? Perché l’Universo tende all’equilibrio e anche la dualità ne deve ‘fare le spese’.
 
In cosa si traduce questa evidenza? Nel detto popolare, ad esempio, ‘la palla è rotonda’. Può succedere di tutto. Mai dire mai…

Ciò che ad un certo dato istante può ‘sembrare’, all’istante successivo può ‘sembrare esattamente opposto’. I giochi di potere si avvicendano, collegati come sono tra di loro da leggi Universali di stabilizzazione. Il reame del Tempo rimane il campo di gioco che può, se 'ben disposti', a prolungare un certo scenario a scapito di un altro che ‘preme’ per entrare in gioco. Per questo ci troviamo su asse deviato del tempo Universale...

Il simbolo del Tao descrive molto bene questo concetto, però quello che occorre comprendere è che tutta quell’evidenza di auto compenetrazione in bianco e nero, ci sussurra di un terzo stato nel quale occorre disporsi con continuità.

Tale stato, risultante dell’opera duale insita nello scenario che ci accoglie, consiste nel vivere costantemente nel proprio centro e nel proprio attimo eterno presente, ossia all’interno dell’area energetica evolutiva inerente al ‘Conosci Te Stesso’.

Oggi mi sento di rimarcare questo fondamentale concetto.

Sono molte le varianti e le variabili che sfuggono, a proposito di ‘specchi e riflessi’ di ogni circostanza che ci riguarda, e non sempre è facile comprendere ‘cosa ci stiano sussurrando’, però è questo un esercizio di continuità, come l’opera del moto ondoso delle acque, instancabile, coerente e consapevole.

Ho descritto in un articolo precedente il frattale inerente al giroscopio: è solo raggiungendo e mantenendo il proprio equilibrio, che le forze attorno a noi non possono più coinvolgerci nella ‘rotazione’. A quel punto rivestiamo il punto di vista della nostra Anima, dell’Osservatore che osserva stabile nel centro mente il resto ruota come impazzito. È un po’ il concetto di Merkaba o di corpo di luce.

L’Anima pensa?

Nel suo indefinito osservare, si ‘limita’? Chi o cosa osserva? La sua parte incarnata, ossia se stessa? A tal proposito occorre chiedersi cosa sia il pensiero e, sempre a tal proposito, giunge a fagiolo la descrizione profondissima che ci dona l’amico Carlo Dorofatti nel suo importante libro ‘Anima e realtà’:

l’essere umano partecipa a un ecosistema multidimensionale di energia-pensiero: riceve pensiero elaborato da specie ‘inferiori’ ed elabora pensiero-cibo per specie ‘superiori’, all’interno di una vera e propria ‘catena alimentare’

Nella nostra attuale condizione, non solo non produciamo pensiero, ma non siamo più in grado di elaborare la realtà in tempo reale. Quando valutiamo di percepire e di pensare, stiamo ricordando la percezione e l’elaborazione di ‘qualcosa’ che la mente ha già avuto il tempo di adattare ai suoi limiti, ovvero ai nostri sistemi di credenza e pregiudizi, collocandoci negli angusti confini di un’illusione molto convincente.

Riprendendo l’interrogativo fondamentale su cui tanto insisteva Gurdjieff, se viviamo in un’illusione della mente, come possiamo ‘essere’ e quindi ‘agire’?...

Le prime tre righe di questa citazione esprimono una verità ‘scottante’, relativa a qualcosa che ‘decisamente sfugge ad ogni parametro sensoriale’. Navigando in Internet, con questa citazione nella ‘casella di ricerca percettiva, ho trovato un pdf che mi ha davvero illuminato frattalmente. Ecco cosa afferma:

Software.
• Informalmente un programma può essere definito come una serie di operazioni elementari, eseguite in sequenza, che trasformano un insieme di dati di ingresso (input) in un insieme di dati di uscita (output).
• L’insieme dei programmi e dei dati presenti su di un calcolatore ne costituiscono il software.
• Il software in un calcolatore è organizzato in una struttura gerarchica.   

Gerarchia di astrazioni.
• Un computer, con i programmi ad esso associati, presenta una gerarchia di livelli di astrazione, chiamate macchine virtuali.
Ogni livello, ad eccezione del più basso, è realizzato traducendo o interpretando le sue istruzioni mediante le primitive fornite dai livelli inferiori.

Livello astrazione.
6 Programma applicativo
5 Linguaggio di programmazione
4 Linguaggio assemblativo
3 Nucleo del sistema operativo
2 Linguaggio macchina
1 Microprogramma
0 Logica digitale
Link

Penso che non ci sia nemmeno necessità di dare una spiegazione del frattale ritrovato per ‘caso’. È davvero lampante ed eccezionale… Mi limito solo ad esporre solo la delineazione del livello ‘0’ o 'base':

Logica digitale: è un’astrazione della circuiteria elettronica, realizzata mediante circuiti detti porte logiche, con uno o più ingressi digitali (rappresentati da 0 e 1) e che producono in uscita una funzione logica dei propri dati in ingresso (es. AND o OR).

Questa nostra ‘astrazione’ è una derivazione/semplificazione animica, concepita per raggiungere la scuola duale 3d. Duale, ossia fatta di ‘1’ e ‘0’. In questo articolo di SPS  scrivevo:

Noi siamo come computer biologici ultra sofisticati, che adesso funzioniamo con una logica inversa; siamo stati trasformati in veri e propri 'inverter' che prendono il segnale originario, fatto di Luce, e lo negano; proprio come un operatore logico 'Not' che nega il segnale invertendolo. Per cui quando nasciamo, abbiamo contenuto '1' nell’inconscio, l’Antisistema provvede in tutti  modi a mutare la nostra struttura tecnologica interna, trasformandoci in 'porte' inverter.

Ecco perché l’input che giunge dalla 'base' è tanto importante ed ecco perché la ‘base’ è stata invasa e conquistata nel proprio inconscio in ogni modo, ed ecco perché la ‘base’ viene costantemente tenuta sotto ipnosi continua

Ed ecco perché ‘qualcuno’, certamente risvegliato, chiama la massa alla sveglia:

Gb: Anonymous, manifestazione 15 ottobre.
I disordini in Gran Bretagna sono ‘il frutto di decenni di negligenza dei governi’, e l'autorità politica ‘li utilizzerà per limitare la libertà’: lo scrive Anonymous, il collettivo hacker divenuto celebre per il supporto a Wikileaks e alle rivolte arabe, in un comunicato stampa pubblicato su Youtube

Il gruppo chiama i cittadini britannici all'azione, e lancia l'iniziativa di una ‘manifestazione pacifica per la libertà’ il prossimo 15 ottobre in tutto il Paese.
Da Yahoo

Ecco perchè parliamo spesso 'del più e del meno'.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 10 giugno 2011

Verso i 13 Hertz: il tempo 'vacilla'.




La frequenza è una grandezza che concerne fenomeni periodici o processi ripetitivi… Il risultato è dato nell'unità di misura chiamata Hertz (Hz), dal fisico tedesco Heinrich Rudolf Hertz, dove 1 Hz caratterizza un evento che occorre una volta in un secondo… 

La frequenza di campionamento è uno dei parametri fondamentali che caratterizzano il processo di conversione analogico-digitale nei sistemi elettronici di elaborazione dell'informazione… In un sistema elettronico, l'informazione è usualmente codificata in un segnale di tensione variabile nel tempo. 

Si parla di segnale analogico se esso varia in modo continuo in ciascun istante di tempo, di segnale numerico se esso può assumere solo un numero finito di valori discreti oppure di segnale digitale se i valori che può assumere sono solo 0 ed 1, in precisi istanti di tempo

Il processo di campionamento consente di convertire un segnale analogico in un segnale digitale e consiste nel misurare e registrare, in precisi istanti di tempo (istanti di campionamento) il valore istantaneo del segnale analogico in esame. La sequenza di tali valori, detti campioni, costituisce il segnale digitale. Il dispositivo che realizza la conversione da segnale analogico a segnale digitale viene detto convertitore A/D. La frequenza di campionamento indica il numero di campioni registrati in un secondo: il Teorema di Nyquist-Shannon stabilisce che, affinché sia possibile ricostruire il segnale analogico a partire dai suoi campioni, è necessario che la frequenza di campionamento sia almeno il doppio della frequenza più alta contenuta nello spettro del segnale di partenza: fc > = 2fmax.

Ad esempio, un segnale audio ha uno spettro compreso fra 20 Hz e 20 kHz: per poter registrare il segnale su un supporto digitale (come, un CD audio) la frequenza di campionamento deve essere almeno di 40 kHz. Usualmente, il campionamento viene effettuato a 44.1 kHz, valore che soddisfa appieno il teorema di Nyquist-Shannon e che consente di ricostruire fedelmente il segnale analogico di partenza.
Da Wikipedia 
 
Questa citazione mi fa intuire, a parte il discorso tecnico che fa solo da corollario al senso dell’informazione condotta a livello di frattale, che il recente passaggio al sistema digitale sia stato costituito in un’ottica di 'ristrettezza' del segnale e di aumento del controllo, infatti:
  • segnale analogico; esso varia in modo continuo in ciascun istante di tempo
  • segnale numerico; esso può assumere solo un numero finito di valori discreti
  • segnale digitale; i valori che può assumere sono solo 0 ed 1, in precisi istanti di tempo.
Lo si comprende chiaramente che il segnale digitale è 'impoverente', in quanto prende in considerazione solo due valori e li riconduce ad una precisa collocazione temporale (maggiore controllo). Ciò non corrisponde solo ad un fatto negativo, ma allo stesso istante evidenzia un processo di convergenza, di compattamento della varietà del ‘segnale’ analogico, similarmente al percorrere un sentiero che riconduca all’Unità: nella fattispecie le televisioni ricevono ancora le stesse informazioni, ma con la possibilità di più canali, utilizzando la 'ristrettezza del segnale', ricondotto ad una sequenza di '1' e '0'.

Ricordiamo, infatti, che il processo Creativo spira verso la polarizzazione evolutiva ma in un ambito di sottocicli costituiti dal respiro della Creazione, in cui ad un’espirazione segue sempre una inspirazione

L’Assoluto è il Nulla e il Tutto.
Il Nulla è il Tutto senza Coscienza.
Il Tutto è il Nulla pieno di Coscienza.
Anima e realtà – Carlo Dorofatti

Ciò che il potere alla testa dell’umanità decide di impartire all’umanità stessa, conducendola come un pastore fa con le sue greggi, ha un preciso valore frattale anche sul piano eterico/sottile da cui l’umanità ‘proviene’

Nessuna azione 3d lascia il tempo che trova. 

Il tutto è perfettamente architettato avendo ben chiaro un orizzonte temporale da raggiungere: un preciso obiettivo fissato nel tessuto spazio/temporale, in un reame Antisistemico il cui il tempo è stato deviato dal suo ‘asse’ originario.

Ma non solo; rileggiamo questa porzione di citazione:

Usualmente, il campionamento viene effettuato a 44.1 kHz, valore che soddisfa appieno il teorema di Nyquist-Shannon e che consente di ricostruire fedelmente il segnale analogico di partenza.
 
Se ri leggiamo questa informazione in altra maniera, possiamo comprendere che:

per ricostruire il segnale analogico di partenza = il campo morfologico che ci caratterizza è una ‘memoria’ del ‘chi siamo’, la presenza ubiqua del Creatore in noi. Ricomprendere questo campo in funzione del segnale ‘primigenio’ significa ritrovare se stessi. Al fine di riagganciare il segnale di abbondanza originario dobbiamo alzare la nostra frequenza ‘operativa’. Cosa che sta succedendo proprio di questi tempi sulla Terra ed alla Terra, infatti la frequenza risonante di Shumann sta passando da 8 a 13 Hertz:

Ogni secondo della nostra vita la terra ha una sua pulsazione elettromagnetica. Questa misurazione è conosciuta come 8 cicli al secondo. Dal 1900 al 1980 le pulsazioni sono rimaste costanti su 7.8/8 hertz; negli ultimi anni sono passate ad 8.7 ed oggi a 9.3.
 
La terra pulsa di più perché vuole mantenere la sintonia.

Percepiamo il tempo accelerato, ma in effetti sono le pulsazioni del nostro corpo più veloci, per sintonizzarsi con quelle della terra che ci danno questa impressione.
Ma dove stiamo andando? Quanto possono diventare ancora più veloci questi battiti? Secondo il diagramma di Mannersmann tra poco entreremo nel ciclo di 13 Hertz, o cicli al secondo. 
 
I parametri sono il magnetismo che rallenta e la frequenza risonante di base che aumenta. Nel punto ove questi parametri si intrecciano, avviene il cambiamento.
Risvegliarsi al punto zero 


Questo fenomeno di risonanza elettromagnetica globale prende il suo nome dal fisico Winfried Otto Schumann che lo previde matematicamente nel 1952. La risonanza di Schumann avviene poiché lo spazio tra la superficie della Terra e la ionosfera conduttiva agisce come una guida d'onda

Le dimensioni limitate della Terra fanno comportare questa guida d'onda come una cavità di risonanza per le onde elettromagnetiche nella banda ELF. La cavità è naturalmente eccitata dall'energia delle scariche dei fulmini. Le risonanze di Schumann sono osservabili nello spettro di potenza del rumore elettromagnetico naturale di fondo, come picchi separati nelle frequenze estremamente basse (ELF) attorno a 8, 14, 20, 26 e 32 Hertz.
 
La Frequenza fondamentale della risonanza di Schumann è un'Onda stazionaria nella cavità Terra-Ionosfera con una lunghezza d'onda uguale alla circonferenza della Terra. Questa frequenza fondamentale più bassa (e di maggiore intensità) della risonanza di Schumann avviene ad una frequenza di circa 7.8 Hz. 

Il nono ipertono si pone a circa 60 Hz e quindi la cavità è guidata anche dalla rete elettrica Nord Americana
Da Wikipedia
  
Il nono ipertono si pone a circa 60 Hz e quindi la cavità è guidata anche dalla rete elettrica Nord Americana. Ancora ‘segnali’ di controllo dunque. Nulla è per caso…

La frequenza è alla base del tempo percepito. 

Per una formica il tempo trascorre in maniera ‘diversa’ rispetto alla sua ‘velocità illusoria’ per un essere umano. Che dire del tempo di Vita di una cellula? Vive davvero così 'poco'? O è la sua frequenza esistenziale che è mutata rispetto al nostro piano di ‘osservazione’?

Ha senso dire che una cellula viva qualche minuto? Non ha senso se non si ammette che quel tempo ‘campione’ è riferito al genere umano. Allora, secondo questa prospettiva, quanto può vivere una montagna? E la Terra stessa? Tutto è vivo ed in evoluzione ad immagine e somiglianza del principio creativo.

Dunque, perché la frequenza di ‘campionamento’ della Terra è in aumento? Al fine di poter meglio ricevere il segnale sorgente, il raggio traente, il campo morfologico dell’esistenza e dell’esperienza di Vita

Che cosa è l’Ascensione, in ultima analisi: è il vivere a pieno questo processo di innalzamento della ‘sensibilità di ascolto’.

Eccoci al fulcro dell’articolo di oggi: il tempo.

Attento alla rete di eventi sincronici, ieri sono rimasto colpito da una pubblicità apparsa sul mensile Wired, di giugno 2011: la pubblicità di un orologio. Facciamo attenzione a cosa ‘recita’ il corpo del messaggio promozionale:

Quasi tutti gli orologi al quarzo normali hanno una deviazione mensile di 15 secondi. Bulova Precisionist ha una deviazione annuale di 10 secondi.
 
L’eccellenza dei Precisionist è data dal cristallo di quarzo a tre denti, che produce una frequenza di vibrazione di 262.144 Kilohertz (kHz), di ben 8 volte superiore rispetto al cristallo standard a due denti

L’innovativo design del movimento di Precisionist riduce gli effetti delle variazioni di temperatura senza che ci sia bisogno di utilizzare un circuito di termoregolazione integrato per la manutenzione.
 
Il risultato è un orologio estremamente preciso e facile da usare.
 
Dunque:
  • deviazione mensile o annuale
  • frequenza di vibrazione (campionamento)
  • effetti delle variazioni di temperatura
  • circuito di termoregolazione (controllo)
Tutte queste informazioni, ricondotte alla loro valenza frattale, fanno comprendere come questo piano temporale in cui ci troviamo o siamo ‘caduti’, sia una variante ‘artificiale’ da tenere costantemente sotto controllo al fine di non evidenziare la natura stessa dell’artifizio

A testimonianza del potere millenario che vi si cela, abbiamo la nostra capacità di osservazione delle continue sistemazioni del calendario che misura/ratifica il tempo dell’umanità. Perché non seguiamo il flusso naturale del ritmo della Luna per esempio? 

Il lavoro di Josè Arguelles condensato, ad esempio, nei 7 libri della 'Storia Cosmica' testimoniano proprio questa artificialità del tempo imposto. A cosa ci siamo agganciati, in realtà? Ad una frequenza emessa da un cristallo di quarzo; una frequenza molto stabile a cui delegare il conteggio della lunghezza delle nostre Vite.

Questo ‘aggancio’ è paragonabile ad un’accettazione di una sola versione delle ‘cose’, è un’inaridimento dell’abbondanza creativa.

E doveva succedere, a quanto pare. Ma non per sempre…

Noi siamo esseri multidimensionali, non uccellini in gabbia:

Orologi siciliani avanti di venti minuti: mistero nel Catanese.
Da circa una settimana gli orologi di Catania vanno avanti di venti minuti. Che sta succedendo?

Avanti nel tempo - Il fatto è che a Catania e in alcune altre città della Sicilia, da circa una settimana tutti gli orologi si rifiutano di andare a tempo e segnano l'ora in anticipo tra i quindici e i venti minuti.

Quelli interessati al curioso problema sono solo gli orologi digitali. Ne succedono davvero di tutti i colori: genitori che accusano i figli di aver manomesso le sveglie per arrivare in ritardo appositamente a scuola, più orologi nella stessa casa che segnalano due ore diverse... Subito i ricercatori del dipartimento di ingegneria elettrica dell'università di Catania e la Rete si sono mobilitati, ma tra le tante ipotesi sono ancora poche le certezze e molti invece i misteri…
Da Yahoo 
 
L’avevo scritto anche io in SPS, ma non ricordo in quale articolo, che avevo notato gli orologi di casa mia tutti sballati. Tutt’ora è così. Persino l’orologio ‘automatico’ del computer non è allineato con il flusso del tempo che segnano altre fonti. Se non ricordo male, le anomalie temporali erano iniziate dopo il terremoto del Giappone del 2011

Persino la distanza del percorso che eseguo quotidianamente in bici, dal dopo scossa, è mutata, nel senso che il dispositivo elettronico che ‘misura’, non segna la stessa distanza rilevata prima della scossa.

Tutto scorre…

Mistero a Catania. Orologi impazziti, vanno avanti di venti minuti.
Le possibili cause - Si cercano le possibili cause di questa fuga avanti nel tempo. Secondo alcuni ricercatori del dipartimento di ingegneria elettrica dell'università di Catania, la causa di questo caos potrebbe essere individuata nella Rete

Su Internet infatti, dicono, esistono ormai da tempo dei generatori di energia, ad esempio gli impianti fotovoltaici che capita non siano autoregolati. In questo modo essi creerebbero piccole variazioni di frequenza che non vengono compensate in modo adeguato

Qualcun altro ha suggerito questa ipotesi: da alcuni giorni si sta lavorando al cavo elettrico sottomarino che arriva in Sicilia. Sbalzi di erogazione di energia elettrica potrebbero aver mandato in tilt gli apparecchi collegati. Lo stesso Nicosia però non è d'accordo. Dice di aver fatto verificare la linea elettrica della sua abitazione a 230 volt con una frequenza di 49.89 Hz, ma tutto è regolare. 

E giustamente osserva che se fosse così i guasti dovrebbero riguardare ogni tipo di elettrodomestico, non solo gli orologi

Che la colpa sia invece del vulcano Etna? 

In effetti da qualche settimana il monte è particolarmente attivo, e forse potrebbe aver rilasciato radiazioni magnetiche in grado di sovvertire gli orologi. Per altri ancora la colpa potrebbe essere imputabile ai radioamatori. Che ovviamente si dichiarano innocenti e rispondono: ‘Le emissioni di un impianto radioamatoriale sono 200 volte al di sotto dei limiti di legge in materia di inquinamento elettromagnetico’. Gli esperti di elettronica sostengono a loro volta che la frequenza della corrente alternata (50 Hertz) viene scandita all'interno degli apparecchi da un'integrato che ne conta i cicli. 

In caso di frequenza che aumenta improvvisamente, il tempo scandito da un orologio inevitabilmente va avanti

Ma c'è un però: come è possibile infatti che nello stesso apparecchio regolarizzato da due diversi circuiti elettronici, il display digitale vada avanti e l'orario comunicato dal piccolo proiettore luminoso, di quelli che si puntano ad esempio sul tetto, sia esatto? Mistero.
Link

Tutto ciò dimostra che il tempo che misuriamo in questo paradigma è artificiale e non corrisponde al tempo naturale descritto, ad esempio, nel moto dei Pianeti. 

Sta iniziando a vacillare il costrutto di finzione su cui si basa questa rappresentazione 3d. È tempo ci accorgersi, di risvegliarsi, di aprire gli occhi e rigettare tutte quelle frequenze che ormai sono disarmoniche con il cambiamento in corso.

Andiamo verso i 13 Hertz. Verso una capacità migliorata di ‘sentire’ il segnale originale. Stiamo per fare la conoscenza con noi stessi, con quella parte di noi che ‘ci attende’ con pazienza ed Amore.

Ringrazio l’amico Jan per questa possibilità di riflettere:

Ho trovato queste righe preziose stasera... Gesù dice... ’Ho ancora molte cose da farti capire e su questa terra non ne conoscerai se non una piccola parte. Ma per capire tali verità, per quanto limitate, è necessario che tu mi venga maggiormente incontro. Se ti rendessi più accogliente ti parlerei di più’…
 
Ecco un altro significato dell’innalzamento vibrazionale: se ti rendessi più accogliente ti parlerei di più.
 
Ed ecco un altro perché relativo al fatto che questa esperienza 3d è una ‘parte’ dell’esperienza relativa al ‘Conosci Te Stesso’: ho ancora molte cose da farti capire e su questa terra non ne conoscerai se non una piccola parte.
 
Chiudere un ciclo significa coronare la ‘sosta’, nel reame di un tempo distinto, facendo buon uso della ‘sosta’ stessa. Quando saremo pronti per ripartire, accenderemo i nostri ‘motori’ multidimensionali, allo stesso modo di uno Shuttle sulla rampa di lancio. Il ‘Re’ di questo reame non è detto che sia favorevole alla nostra partenza, perché da noi ricava qualcosa di molto prezioso per la sua sopravvivenza: la nostra attenzione energetica

È come avere per ospiti, in casa propria, delle divinità: dispiacerebbe vederle andare via.

È meraviglioso osservare come in una semplice novella o fiaba o racconto popolare, si possa trovare ‘configurata’ la vicenda dell’intero genere umano. La frase riportata da Jan ha, nel suo interno, anche questo insegnamento:

... vicino al suo cuore, dove si capisce tutto senza bisogno di formule...’.

Nella semplicità esiste la chiave per l’interpretazione degli eventi, delle origini e delle conseguenze, del 'perché' e del 'come'. ‘Senza bisogno di formule’…

Molto spesso SPS non è 'semplice', ma sono certo che presto o tardi lo diventerà, di pari passo alla mia evoluzione individuale riverberata nell’oceano umano e naturale della Creazione.


Riverbero: cosa è?
Dato un suono in un ambiente il riverbero è la somma di tutte le riflessioni che esso produce nell’ambiente dato. Nello specifico delle applicazioni audio il riverbero viene definito come 'RT60' (reverb time 60) cioè come il tempo che esso impiega per decadere di 60dB rispetto il suono iniziale.

Che cosa sono le riflessioni? Le riflessioni sono tutte quelle 'copie' del suono iniziale, detto suono diretto, che rimbalzano all’interno dell’ambiente tra le pareti e gli oggetti posti in esso, replicandosi fino al loro naturale esaurirsi dovuto ai materiali dell’ambiente ed all’attrito dell’aria che producono inerzia, dunque assorbimento.

Se noi entriamo dentro una grande chiesa a proviamo a battere un colpo di mani noteremo che esso produce una scia di suono notevole che può durare anche qualche secondo. Quello è il riverbero...
Link 

Un bimbo è semplice proprio come un fiore di campo che cresce apparentemente ‘da solo’…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com