Pensale tutte, che è meglio!
Xanadent, Yuppi Du & Scooby Doo.
Sì, e… “Doo-Doo-McAdoo…”.
Che ne sai, “te” (qua, così). “Niente” = “tutto”. Ove, di conseguenza:
“Tutto” = “niente”. Sono le “virgolette” ad auto con-tenerti nell’AntiSistema, omettendo che vi sei “dentro” in toto. Mentre, “Dentro” = “fuori”. E, “Fuori” = “dentro”. Ok? N’do vai se… non ti accorgi nella sostanza, della sostanza che calpesti, respiri, alimenti.
Xanadu è un luogo, forse. Ne hanno parlato e scritto in tanti nel corso dei secoli, ma anche se ora dicono di averlo trovato non ci sono prove che esista davvero…
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Fottersi, no? Sei in questo luogo... comune (l'AntiSistema l'oro).
Il resto è... Oltre (a fianco e sopra/sotto).
Al solito. Non ci sono le “prove”. Certo! Come diamine puoi averle, se non sono mai “abbastanza”. Se la “comunità scientifica” te le cassa continuamente. Se i “blogger” ti danno del matto. Se la “legge” non ti ammette, poiché “ignorante”. Se laggente ha sempre qualcosa da dire, ma continuamente a s-proposito. Come una luce laser:
totale, che colpisce al centro il bersaglio con il risultato di un “infarto” (qualcosa che, ap-punto, non lascia alcuna prova, dal momento in cui il patologo non è… Quincy).
Nei “tele-film” vedi cose di un altro mondo (un’altra versione dello stesso mondo). Perché? Bè, perché “serve”. Vedi che l’oro non buttano mai via nulla, come nel processo industriale che ti ha ma “niente”. Tutto serve, anche se… “tutto s-corre”.
Il movimento non è solo “futurismo”.
Se ti muovi, ma, mai, s-muovi, bah… alimenti qualcosa che già funziona. E come puoi se… già funziona? Se non ne ha alcuna necessità. Uhm.
Dove sta il “servizio”?
Intanto, sei auto in-trat-tenuto, dunque, in qualcosa, che può avere una f-orma, diciamo, totale. Quando qualcosa è totale? Quando... nella “tua” mente tale concetto coincide con lo “spazio” che puoi (persino) immaginare.
Qualcosa che vale anche x l'oro, però!
Ad esempio, quando uno scritto termina solo perché non c’è più spazio nella pagina di cui pre-disponi. Ok? Come, di-segnare un s-oggetto all’interno della dimensione del foglio che ti viene dato, che compri, che trovi sul mercato. Immagina che se quel foglio fosse più grande, potresti “allargare i tuoi orizzonti”, poiché c’è più “spazio” = potenziale emanazione della tua “p-arte”. Ergo, sulla “falsa-riga”, va da sé che la “domanda si pone da sola”:
il “trattato antartico” pre-cedente?
Le “Colonne d’Ercole”. Di-segno che la terra “calpestabile (pensabile)” era più piccola, rispetto all’apertura di scenario nel medesimo Grande Teatro:
l’AntiSistema (l’oro).
Senza tutto quello che ti hanno “riconosciuto” dopo, viaggiare era impensabile, motivo per cui se nascevi nel paese “f”, vi rimanevi a vita (con qualche puntata nei dintorni). Ergo, lo “spazio” disponibile era minore rispetto al… “sapere che” puoi prendere l’aereo per recarti ad esempio in Brasile.
Cioè, le terre concesse a riserva (l’oro) erano minori rispetto ad ora. Il che significa che le terre “s-conosciute” erano maggiori. Inoltre, in qualche piega della vicenda, l’oro (gli “dei”) camminavano tra gli umani, quindi era probabile che lo scenario fosse ancora “al di là” dell’essere rin-chiuso.
Barbossa: Il mondo era un tempo un posto più grande.
Jack: Il mondo è sempre uguale, è il resto che è più piccolo...
Ai confini del mondo
Io so infatti che in me, cioè nella mia carne, non abita il bene; c'è in me il desiderio del bene, ma non la capacità di attuarlo; infatti io non compio il bene che voglio, ma il male che non voglio. Ora, se faccio quello che non voglio, non sono più io a farlo, ma il peccato che abita in me...
Romani 7,18-20
La “grandeur” che proviene da un “passato” oscurato, la cosiddetta “Grande Tartaria”, deve per forza di cose risalire a quando l’oro passeggiavano e risiedevano anche (qua, così).
Il disegno (idea, progetto, scopo) di realizzare un “parco divertimenti, un esperimento, una industria, un allevamento intensivo, etc. etc. etc.” deve essere venuto dopo l’aver “toccato con mano” che la c-re-azione poteva essere impiegata in ben altro modo. Ritirandosi Oltre, l’oro ti hanno concesso e “riconosciuto” tutto lo spazio utile affinché potesse svilupparsi l’auto convinzione di… “nascere e morire su una terra dis-persa nell’immenso spazio profondo, con un qualche ente superiore a garantire per tutti”. Risultato?
In tale “riserva (zoo)”, si è “creata la vita” dopo tale Big Bang.
Le costruzioni magnifiche “stile Asgard” lasciate sul posto, sono state “spiegate” in ogni maniera più o meno ufficiale, intanto… a “te” che te frega, nel durante o “ora” sempre totalmente imp®egnato. Cioè, quando qualcuno decide di inondare intere valli al fine di generare (installare, implementare, creare) un bacino idrico per fini energetico-affaristici, sta continuando a “ricordare” l’essere già successo:
quegli immensi edifici (che ti dicono tutto, sostanzialmente, anche solo osservandoli)
sono stati lasciati (“inondati”) alle acque della dimenticanza (intercisione, taglio del cordone ombelicale, Re-Seth, etc.)
avendo lavorato “te”, opportuna-mente
proprio come interi paesi sono stati sommersi dalle acque relative al tal progetto industriale (qualcosa che è successo un po’ ovunque).
Qualcosa che, quindi, a livello in-conscio, si è fissato in termini di “affondamento dell’Atlantide” e del castigo by “diluvio universale”.
Ok? Le città immerse nel “fango” che da qualche anno vanno tanto di moda?
Bè. Ci sei?
Come prepari uno scenario principale, se sul posto risiedono costruzioni precedenti al livello “storico” che s’intende implementare?
Come si f-orma la “Italia”?
Tutti quei piccoli-grandi regni, ducati, contee, marchesati, etc. che riempivano lo spazio tra acqua ed acqua (ancora lo spazio massimo che coincide con le dimensioni del foglio), dunque tra “costa e costa”… come possono essere confluiti nel più grande progetto “Italia”, rinunziando ad ogni interesse locale già in cascina?
Quella “elite” perché ha accettato di…?
La “storia (che è deviata come un fiume che alimenta una ben altra direzione)” interviene prontamente, facendoti studiare a memoria ogni dettaglio che (ti) garantisce l’idea di quel cambiamento epocale. Quel passaggio da una zona lottizzata ufficialmente, ad un’unica entità (lottizzata sostanzialmente). Qualcosa che viaggia di pari passo alla “crescita social-individuale (democratica = sotto sedazione profonda, totale)”, nonostante “te” rimani “te” poiché sempre (qua, così).
Se la scena è popolata da individui che d’assieme “allargano gli orizzonti”, hai voglia ad auto contenerli mediante la paura-concetto delle “Colonne d’Ercole”. Verrà l’ora, infatti, che sarà lo scenario a doversi allargare (dopo aver tentato di contenere l’espansione dellaggente in ogni modo, ricorrendo a guerre, pestilenze, carestie, etc. etc. etc.).
La... montagna che va a Maometto.
Ecco, di conseguenza, l’espansione del “giogo di ruolo”, dal “vecchio al nuovo mondo”:
alla s-coperta delle “Americhe”, che erano già popolate.
Uhm. Dunque, sempre l’oro (gli “dei”) hanno dovuto ritirarsi anche da lì: da quelle terre già popolate per lo stesso motivo precedente; nel vecchio mondo era già successa la medesima situazione-condizione. L’oro, non a caso, si servono di “te”, anche quando sono Oltre. Ok?
Ti dice niente la “schiavitù (ora lavoro)”? E dai.
Certo: e le “macchine” che ti stanno per sostituire? Bè, le macchine che hanno anticipato la “IA” robotica attuale, sono-eri sempre “te”. Logico persino. Presso l’oro, prima di recarsi Oltre o di “riconoscerti le terre che ammontano alla Terra”, la tecnologia di cui si servivano aveva generato “te”:
che eri-sei il servo-meccanismo (qua, così) perfetto per i l’oro porci comodi (interessi, scopo).
Tutto si ripete, nella sostanza, poiché è già successo (una prima volta).
E perchè funziona in tal modo (la frattalità è espansa, terraformando).
Se non vai a rimuovere tale ragione fondamentale (imprinting, input) , bah… il “tuo” destino rimarrà costantemente di-segnato, di-sognato. Il “karma” è ciò che la Verità ti porta in termini di… by-passare (potenzialmente) il Firewall I-Ambientale che li protegge (potenzialmente). Di certo, il “muro” che ti auto manutiene separato in casa, non è solo fisico. D+, deve essere nella “tua” mente, in maniera tale che giudicherai da “te” cosa è meglio o non è meglio “Fare…”.
Ergo? Ciaone!
Come puoi “prendere sul serio” qualcosa che trovi scritto in qualche libro e/o film? Lo puoi “Fare…” quando decidi di essere l’ago della bussola, che indica la Verità. Eh! Conciato come sei (qua, così), figurati se… trovi il “coraggio”.
Lasciare la vecchia via per quella nuova? Ma quando mai.
Hai troppo da “perdere”, come se avessi chissà cosa, oltre ai soliti “specchietti e perline colorate”. Qualcosa che funziona, facendo effetto, con le “scimmie (allo zoo)”:
dopo le noccioline o le banane.
Qualcosa (l’abitudine) che ti permette di “impiegare il tempo” che devi per forza di cose passare (qua, dentro). Ecco che “lasciarti in giro” a trastullarti diventa pericoloso (per l'oro), motivo per cui va da sé che la società, per auto definirsi tale, deve “evolversi”, con il risultato che… “il tempo diventa denaro”, obbligando chiunque – come una feroce marea “naturale” – ad averne tutta la “necessità”, trovando il modo per arruolarsi o “lavorare” presso chi, dotato di idee “im-prendi-toriali”, te ne può “offrire”, in una gerarchia dal vertice a scomparsa, motivo per cui, de che.
Ecco perché generi l’idea, “dio è morto”. Ecco perché, però, contemporaneamente, ti auguri che ci sia, al fine di levarti da questo mattatoio senza via d’uscita (se non abbracciando il “lato oscuro della forza”, che ti promette una scorciatoia forse non solo allegorica). Infatti, che percorso segue la “corrente” preferibilmente, se fosse libera di poterlo decidere?
Quella del “cortocircuito”. La via + breve!
Un po’ come la “tua” mente, che preferisce rinchiudersi in loop abitudinari, più veloci da percorrere, anche se il mare magnum di raccolta è il loop stesso (qua, così). Qualcosa che alimenti anche se funziona! Motivo per cui questa “sovrabbondanza” a cosa equivale? Uhm.
C’è come… un “mercato esterno”, per forza di cose… Oltre.
C'è... richiesta! Fosse anche solo di un pubblico Tv.
Persino ogni esperimento ha un senso in tal senso (unico). No? Xanadu è da qualche p-arte. È stato già s-coperto? Non importa se ci sei (se ritorni a-in Te).
Se sei sostanziale, ci sei. E se ci sei, la Verità “ti vede”.
Dunque, ti deve tenere in considerazione o “calcolare”, modello “Comanda Padrone”. Ecco tutta la “magia” del funzionamento (qua, xxx). Una macch-in-azione che terra-in-f-orma tutto lo spazio “utile”, potendo espandersi persino Oltre. Ecco la d l’oro più grande “paura”. Ecco la Spada di Damocle. Ecco Te (qua, xxx) e potenzialmente (xxx, xxx).
Ecco “Dio”. Ecco il potenziale contemporaneo in azione:
Te che governi il SO I-Ambiente (legge, strumento, memoria). Ecco la Verità, che non è “la verità di qualcuno”, bensì… il funzionamento e la vicenda sostanziale che non solo “ti ha” ma, soprattutto, puoi “avere” = comandare a tua immagine e somiglianza, non importa nient’altro!
Altrimenti? (Hey, affermando “altrimenti”, stai già c-re-ando “nuovo spazio”, ti stai “allargando, espandendo, evolvendo”). Altrimenti:
Xanadu…
nasce a Bologna da un'idea di Hamelin…
Hamelin è un’associazione che si occupa di educazione alla lettura. Tutte le nostre attività ruotano intorno alla letteratura per l’infanzia, al fumetto e all’illustrazione, a partire da un principio guida: leggere è un atto estetico fondamentale per trovare il senso di sé e del mondo. Lavoriamo in tutta Italia con bambine, bambini, adolescenti e con gli adulti che dialogano con loro a scuola, in biblioteca, negli spazi educativi. La nostra sede è a Bologna…
Cosa facciamo.
Progetti di educazione alla lettura a scuola e in biblioteca. Il più̀ longevo è Xanadu, per le secondarie di I e II grado, ma costruiamo progetti ad hoc con biblioteche e scuole in tutta Italia…
Link
Hamelin = il “pifferaio magico”. Ok?
Ecco quanto è profonda la tana di… E, “quanto è profondo il (l’oro) mare…”. Occorri proprio Te. Di “te” se ne servono l’oro. Mentre, Te sei mantenuto fisso, “in croce”. Appeso al chiodo. Potenziale.
Così, la “corrente” scorre fra “te” e Te (nella differenza di potenziale), garantendo la continuità del “continua a succede-Re” ma “niente”, è nor-male.
L’I-Ambiente funziona.
Ad un livello “superiore” si alimenta in qualche modo (come Internet). Però, la sovra produzione di “energia” alimenta di certo l’Oltre fisico.
I l'oro interessi.
Tesla sosteneva che la “Terra (quella a palla)”, in una sua “fascia” in alto, è carica di “elettricità (elettromagnetismo)”, che si poteva prendere e trasmettere ovunque nella modalità wireless. Ok?
Non glielo lasciarono fare.
Per quale motivo, nella sostanza? Uhm: immagina che... quella “energia” sia il magazzino destinato all’alimentazione dell’Oltre. E, in parte, al mantenimento f-attivo del funzionamento I-Ambientale: di tale “Gabbia di Faraday” da cui “riuscire a vedere le stelle… (non le luminarie)”.
Come andrai su “Marte”, allora?
Dovranno espandere lo scenario, ulteriormente. Oppure, sei in qualcosa di digitale e allora “vale tutto”. Il viaggio è simulato, così come tutto il resto.
Sì, penserai; figurati: sai di quale potenza necessita per...?
La potenza è nulla senza il... controllo:
e (qua, così)
è già successo ma mai passato di moda
la... totalità (il successo dell'essere totale, dell'esserci l'oro).
Vuoi le prove? Prova ad andare al mercato!
Ecco che occorre sempre tenere in grande considerazione che “tutto quello che immagini” può tranquillamente rientrare nell’ambito “digitale”. Ove, però, la musica non cambia. Ecco, di conseguenza, come tenerti sempre pronto ad ogni evenienza, anche quando è la Verità!
Occhio che la Verità fa davvero male, se non sei pronto a… gestirne l’evidenza.
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Yuppi Du Demon |
Altro che “ti renderà libero”. Il rischio è di ritornare, ehm... rimanere volutamente (qua, dentro), in-conscia-mente.
Cypher docet.
“La verità mi fa male, lo so.
La verità mi fa male, lo sai…
La verità ti fa male, lo so…”.
Utenti. Visitatori. Umpf!
Pensale tutte... Espanditi, Oltre. Sii totale.
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3984
prospettivavita@gmail.com
