Sei davvero certo che la luce che ri-conosci, ogni giorno, sia davvero la vera luce? E come lo sai? Lo “sai” = sei abituato in tal modo. Pensa ai coniglietti, quando i nonni mettevano una lampadina colorata di arancione, nella penombra della cascina: era quella la vera luce? No.
Dunque; perché dovrebbe essere la luce del giorno, la vera luce?
Ci sono 3 “indizi”:
la “luce divina” nella Divina Commedia (una luce accecante)
la “luce esterna” alla Caverna di Platone (una luce accecante)
la “luce solare” in Truman Show, accesa durante la notte (una luce “torcia/utility”).
No? Se “Maria” rispecchia (“crea”) “Sole e Luna”, riflettendo la luce del “Sole centrale” (by Ante Omnia), bè… quale è la vera luce? In Tron è buio (non fosse per l’illuminazione artificiale).
Dunque, la luce del giorno è “luce” = ciò che filtra nell’AntiSistema (“Caverna”).
Mentre, la notte è molto più veritiera: la notte “porta consiglio”. Più veritiera poiché non mente, anche se… obnubila tutto, anche gli animi e persino l’immaginazione positiva (di certo non quella negativa che, anzi, com-porta copiosamente in quelle menti impaurite dal buio).
La condizione di oscurità rende cechi? Uhm.
Ti abitui, sempre!
E gli altri “sensi”? Abitudine è ciò che ti ha ma “niente”. Eppure, al mondo ci sono coloro che saltano più in alto della loro altezza: 2,45 metri. Wow. Sotomayor è alto 1,93 metri. Quindi, nulla è impossibile, dato che im-possibile è il potenziale. E… solo perché saltare una simile altezza è per “pochi eletti” non significa che persino “te” possa essere in grado di fare la differenza in qualsiasi altra “specialità”:
non a caso c’è il “Guinness dei primati”. Ci sei?
Lì dentro ci finiscono coloro che, in qualche modo, in qualsiasi ambito “misurabile”, si sono distinti in qualcosa di eccezionale = ove chiunque ci può provare e dove non conta solo il “fisico” oppure la “intelligenza”.
La pizza più lunga del mondo è forse qualcosa di relativo a “fisico e intelligenza”? Quindi?
Chiunque si può “misurare” con Se Stesso, anche se sei “te” (qua, così). Questo è il potenziale contemporaneo di cui godi sempre. Altro che palle. Altro che “elite” Vs noantri.
La vera luce ce l’hai dentro!
O, meglio, Oltre a “te” (qua, così). Sei Te la tua vera luce. Quella che l’oro ti hanno “portato via (drenano continuamente)” o, d+… che sfruttano ad hoc attraverso il relativo scopo che, ovvio, non esiste; c’è. Da Te, infatti, deriva tutto ciò che l’oro “creano” = da Te che sei “appeso al chiodo”, auto dimenticato da “te”, che sei la “tua brutta copia (ombra)”.
La Verità? Bah.
A “te” risulta sempre la “verità”, ossia, la Verità ruotata ad almeno un angolo giro: qualcosa che va di pari passo alla “trasformazione” già successa, a Te nell’AntiSistema. Cioè, la “verità” è sempre la Verità, solo che a “te” piace continuamente prendere lucciole per lanterne, motivo per cui “niente”; ti fai bastare ogni abbaglio sufficientemente solido o consolidato (qua, così). Ergo, scegli sempre fra…; ma non (ti) decidi mai sostanzialmente. Il risultato è la permanenza nell’AntiSistema (“tutto”) e, anzi, l’auto manutenzione dell’AntiSistema stesso = il l’oro scopo essenziale.
Sì! Si parla del “nulla”. Vero?
Peccato che, tuttavia, lo puoi tranquillamente percepire! Perché, or dunque, non dai retta al “senso di ragno”? Perché temi di… Cosa? Di “perdere tutto”. Sì, ma “tutto” cosa! “Casa, chiesa, famiglia, lavoro, conto in banca, amici, divertimento, etc.”. In-somma, il “tuo” stile di vita (qua, così) = la “utility” che ti viene “riconosciuta” in cambio di tutto quanto concerne Te e persino “te”.
Se ti analizzi meglio, nella sostanza, “vedrai” che 6 proprio de-centrale (qua, così) = portante, come colonna, ingranaggio, servomeccanismo, etc.
“E luce fu…”, sembra il moto della Bticino. No?
Per realizzare un impianto Smart con Living Now with Netatmo è sufficiente far installare dei dispositivi appositamente concepiti per poter dialogare tra loro e connettersi, tramite il gateway, alla rete Wi-Fi di casa. Tutti i comandi smart - prese o interruttori - funzionano sempre anche in modo tradizionale qualora lo desideri… (sempre “ad immagine e somiglianza”, se ti accorgi nella sostanza).
Un impianto smart ti consente di monitorare i consumi energetici e gestire i tuoi elettrodomestici… (sì, ma... ti consente anche di avere la casa hackerata, sotto controllo altrui, etc.).
“Mi consenta, cribbio!...”.
Già la “telelettura” ti dice qualcosa, anche se il contatore non è tuo e quindi ci sta. Però, è già un trojan, se ci sei. È una “comodità”? È la “modernità”? È “figo”? Bah.
Contento “te”, contenti l’oro.
“Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”? Ne 6 davvero certo. Ma proprio sicuro, sicuro, sicuro. Ecco perché 6 (qua, dentro) ma “niente”, all-“ora”.
Del resto, è l’è-voluto!
Quando qualcosa è totale, è sempre “buio (illuminato)” all’interno. Certo: per chi ne subisce sempre le conseguenze. Mentre, è sempre “chiaro, luminoso, ri-lucente” per chi ne ha tutto l’interesse. Ergo?
In quale “lato” sei (qua, così)? Suvvia!
Il “Diavolo è a livello simbolico…” ti dice il Papa Nero. Vero! Nel senso che lo Diabolo è una allegoria... carica, però, di significato, non visto che “è” l’oro che simboleggia e riporta. Ok? Quindi, anche tale “figura retorica simbolica” è sempre (la) Verità! Se non lo vedi proprio, è perché “manchi” solo Te (qua, così), che non esisti ma ci sei (a livello di potenziale). Così che 6 “te” nell’AntiSistema ad… impazzare. Come replicante o golem o zombie o “quello che vuoi, dato che serve (sempre a l’oro)”.
“Basta parlare, combattiamo...”.
Po
Perché “Noè” caricò sull’arca coppie di animali? Perché maschi e femmine? Ed il movimento Lgbtech? Bè, non era ancora di “moda”.
“Diluvio”:
lo hai visto in Truman Show. Ed in Hunger Games, nell’Arena. Consiste nel controllo della “Terra”, da p-arte l’oro. In Westworld, con un tablet, ti definiscono sin nei minimi particolari!
La tempesta e il Diluvio cominciano, “i cadaveri riempiono il fiume come libellule…”, e anche gli dèi si spaventano. Dopo sette giorni il diluvio cessa, e Athrasis offre dei sacrifici. Enlil è furioso, ma Enki lo sfida apertamente, dichiarando di essersi impegnato alla preservazione della vita. Le due divinità si accordano infine su misure diverse, per regolare la popolazione umana… (controllo altrui, Oltre a “te”).
Per quaranta giorni e quaranta notti la tempesta ricopre la superficie terrestre, fin sopra a tutte le montagne più alte; dopo quaranta giorni Dio fa cessare vento e pioggia e le acque cominciano a ritirarsi dopo centocinquanta giorni…
Danno i numeri:
dopo sette giorni il diluvio cessa…
per quaranta giorni e quaranta notti la tempesta ricopre la superficie terrestre…
Precedentemente al diluvio universale, un terzo dell'umanità perse la vita in un'altra alluvione… (che sfiga).
“Va bene così. Basta, basta acqua…”.
Il ragazzo di campagna
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3950
prospettivavita@gmail.com
