Visualizzazione post con etichetta Luce. Mostra tutti i post
Visualizzazione post con etichetta Luce. Mostra tutti i post

martedì 13 maggio 2025

Luce.


Sei davvero certo che la luce che ri-conosci, ogni giorno, sia davvero la vera luce? E come lo sai? Lo “sai” = sei abituato in tal modo. Pensa ai coniglietti, quando i nonni mettevano una lampadina colorata di arancione, nella penombra della cascina: era quella la vera luce? No

Dunque; perché dovrebbe essere la luce del giorno, la vera luce? 

Ci sono 3 “indizi”:

la “luce divina” nella Divina Commedia (una luce accecante)
la “luce esterna” alla Caverna di Platone (una luce accecante)
la “luce solare” in Truman Show, accesa durante la notte (una luce “torcia/utility”).

No? Se “Maria” rispecchia (“crea”) “Sole e Luna”, riflettendo la luce del “Sole centrale” (by Ante Omnia), quale è la vera luce? In Tron è buio (non fosse per l’illuminazione artificiale). 

Dunque, la luce del giorno è “luce” = ciò che filtra nell’AntiSistema (“Caverna”). 

Mentre, la notte è molto più veritiera: la notte “porta consiglio”. Più veritiera poiché non mente, anche se… obnubila tutto, anche gli animi e persino l’immaginazione positiva (di certo non quella negativa che, anzi, com-porta copiosamente in quelle menti impaurite dal buio). 




La condizione di oscurità rende cechi? Uhm.
Ti abitui, sempre!

E gli altri “sensi”? Abitudine è ciò che ti ha ma “niente”. Eppure, al mondo ci sono coloro che saltano più in alto della loro altezza: 2,45 metri. Wow. Sotomayor è alto 1,93 metri. Quindi, nulla è impossibile, dato che im-possibile è il potenziale. E… solo perché saltare una simile altezza è per “pochi eletti” non significa che persino “te” possa essere in grado di fare la differenza in qualsiasi altra “specialità”: 

non a caso c’è il “Guinness dei primati”. Ci sei

Lì dentro ci finiscono coloro che, in qualche modo, in qualsiasi ambito “misurabile”, si sono distinti in qualcosa di eccezionale = ove chiunque ci può provare e dove non conta solo il “fisico” oppure la “intelligenza”. 

La pizza più lunga del mondo è forse qualcosa di relativo a “fisico e intelligenza”? Quindi

Chiunque si può “misurare” con Se Stesso, anche se sei “te” (qua, così). Questo è il potenziale contemporaneo di cui godi sempre. Altro che palle. Altro che “elite” Vs noantri. 

La vera luce ce l’hai dentro! 

O, meglio, Oltre a “te” (qua, così). Sei Te la tua vera luce. Quella che l’oro ti hanno “portato via (drenano continuamente)” o, d+che sfruttano ad hoc attraverso il relativo scopo che, ovvio, non esiste; c’è. Da Te, infatti, deriva tutto ciò che l’oro “creano” = da Te che sei “appeso al chiodo”, auto dimenticato da “te”, che sei la “tua brutta copia (ombra)”. 

La Verità? Bah

A “te” risulta sempre la “verità”, ossia, la Verità ruotata ad almeno un angolo giro: qualcosa che va di pari passo alla “trasformazione” già successa, a Te nell’AntiSistema. Cioè, la “verità” è sempre la Verità, solo che a “te” piace continuamente prendere lucciole per lanterne, motivo per cui “niente”; ti fai bastare ogni abbaglio sufficientemente solido o consolidato (qua, così). Ergo, scegli sempre fra…; ma non (ti) decidi mai sostanzialmente. Il risultato è la permanenza nell’AntiSistema (“tutto”) e, anzi, l’auto manutenzione dell’AntiSistema stesso = il l’oro scopo essenziale. 

Sì! Si parla del “nulla”. Vero


Peccato che, tuttavia, lo puoi tranquillamente percepire! Perché, or dunque, non dai retta al “senso di ragno”? Perché temi di… Cosa? Di “perdere tutto”. Sì, ma “tutto” cosa! “Casa, chiesa, famiglia, lavoro, conto in banca, amici, divertimento, etc.”. In-somma, il “tuo” stile di vita (qua, così) = la “utility” che ti viene “riconosciuta” in cambio di tutto quanto concerne Te e persino “te”. 

Se ti analizzi meglio, nella sostanza, “vedrai” che 6 proprio de-centrale (qua, così) = portante, come colonna, ingranaggio, servomeccanismo, etc. 

“E luce fu…”, sembra il moto della Bticino. No?

Per realizzare un impianto Smart con Living Now with Netatmo è sufficiente far installare dei dispositivi appositamente concepiti per poter dialogare tra loro e connettersi, tramite il gateway, alla rete Wi-Fi di casa. Tutti i comandi smart - prese o interruttori - funzionano sempre anche in modo tradizionale qualora lo desideri… (sempre “ad immagine e somiglianza”, se ti accorgi nella sostanza).
Un impianto smart ti consente di monitorare i consumi energetici e gestire i tuoi elettrodomestici (sì, ma... ti consente anche di avere la casa hackerata, sotto controllo altrui, etc.). 

“Mi consenta, cribbio!...”.

Già la “telelettura” ti dice qualcosa, anche se il contatore non è tuo e quindi ci sta. Però, è già un trojan, se ci sei. È una “comodità”? È la “modernità”? È “figo”? Bah

Contento “te”, contenti l’oro.

“Il diavolo fa le pentole ma non i coperchi”? Ne 6 davvero certo. Ma proprio sicuro, sicuro, sicuro. Ecco perché 6 (qua, dentro) ma “niente”, all-“ora”.

Del resto, è l’è-voluto! 

Quando qualcosa è totale, è sempre “buio (illuminato)” all’interno. Certo: per chi ne subisce sempre le conseguenze. Mentre, è sempre “chiaro, luminoso, ri-lucente” per chi ne ha tutto l’interesse. Ergo

In quale “lato” sei (qua, così)? Suvvia! 

Il “Diavolo è a livello simbolico…” ti dice il Papa Nero. Vero! Nel senso che lo Diabolo è una allegoria... carica, però, di significato, non visto che “è” l’oro che simboleggia e riporta. Ok? Quindi, anche tale “figura retorica simbolica” è sempre (la) Verità! Se non lo vedi proprio, è perché “manchi” solo Te (qua, così), che non esisti ma ci sei (a livello di potenziale). Così che 6 “te” nell’AntiSistema ad… impazzare. Come replicante o golem o zombie o “quello che vuoi, dato che serve (sempre a l’oro)”. 

“Basta parlare, combattiamo...”.
Po


Perché “Noè” caricò sull’arca coppie di animali? Perché maschi e femmine? Ed il movimento Lgbtech? , non era ancora di “moda”.

Diluvio”: 

lo hai visto in Truman Show. Ed in Hunger Games, nell’Arena. Consiste nel controllo della “Terra”, da p-arte l’oro. In Westworld, con un tablet, ti definiscono sin nei minimi particolari!

La tempesta e il Diluvio cominciano, “i cadaveri riempiono il fiume come libellule…”, e anche gli dèi si spaventano. Dopo sette giorni il diluvio cessa, e Athrasis offre dei sacrifici. Enlil è furioso, ma Enki lo sfida apertamente, dichiarando di essersi impegnato alla preservazione della vita. Le due divinità si accordano infine su misure diverse, per regolare la popolazione umana (controllo altrui, Oltre a “te”).

Per quaranta giorni e quaranta notti la tempesta ricopre la superficie terrestre, fin sopra a tutte le montagne più alte; dopo quaranta giorni Dio fa cessare vento e pioggia e le acque cominciano a ritirarsi dopo centocinquanta giorni…

Danno i numeri:

dopo sette giorni il diluvio cessa…
per quaranta giorni e quaranta notti la tempesta ricopre la superficie terrestre…

Precedentemente al diluvio universale, un terzo dell'umanità perse la vita in un'altra alluvione… (che sfiga).


“Va bene così. Basta, basta acqua…”.
Il ragazzo di campagna



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3950
prospettivavita@gmail.com


venerdì 4 aprile 2025

Artefatto.


Azzurro,
il pomeriggio è troppo azzurro
e lungo per me.
Mi accorgo
di non avere più risorse,
senza di te,
e allora
io quasi quasi prendo il treno
e vengo, vengo da te,
ma il treno dei desideri
nei miei pensieri all'incontrario va…”.
Adriano Celentano

Il pomeriggio è troppo azzurro e lungo per me… Uhm!

Mettiti comodo e sentiti un po' di musica in loop... mentre non solo leggi.

Senti la potenza. Osa!
Ricordi?

L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...

E “strega comanda color…”, non importa dato che ogni colore va bene al fine di rivelare la cupola con Oltre, l’oro: 

che ti vedono proprio come quando avviene un interrogatorio nella sala predisposta dalla Polizia. Vetro “oscurato”, lavorato ad hoc

Nel “tuo caso”, l’azzurro ricopre la “volta celeste”, il “firmamento”, il “cielo” Obscured by Clouds (sempre l’oro, i “Pink Floyd” = fluido rosa). Quando il “cielo” si tinge di azzurro, di grigio, di bianco, di rosso, di arancione, di “quello che vuoi”, … è come una “striscia led” che può mutare di colore ma ciò che non cambia mai sostanzialmente è “proprio quello che fa” = rivelare:

l'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...

Dai.





Che (ti) cantava anche Prince?
Purple rain = pioggia porpora. Tutto fa brodo (qua, dentro). Tutto “serve” (l’oro). Non è quale colore: è il colore (la rivelazione)! Ove, colore è una categoria, etichetta, contenitore:

Levi-Strauss docet
che ha contribuito a rivelare la frattalità espansa
= l'auto caratteristica I-Ambientale
che funziona secondo legge, strumento, memoria = Verità.

P-arte della nave, parte dell’equipaggio… Infra-struttura. Sostanza. Funzione. Funzionare. Funzionamento… Qualcosa che…, ma x “te” (qua, così) bè “niente (al solito)”.
È lo status quo (qua, così). Il “colore interno” auto caratterizza l’interno della cupola, ergo: de che. Quando mai te ne puoi accorgere sostanzialmente, se non te lo ricordi. No

Sì, ti servono le “prove”. 




All-ora, prova a cambiare prospettiva: adotta quella non lineare, che non se ne fa niente delle “tue provole”. Cioè, proprio quello che l’oro si aspettano da “te”: procurarti le “prove”. 

Magari se vai al mercato… le trovi in “offerta”.
Perchè guardi sempre lì! No?

Nell’AntiSistema sei ridotto al rango di chi “rimane a guardare le pareti mentre la vernice (si) asciuga…”. Vedi che è persino una strategia della Cia/Fbi adottata sin dal secolo scorso con le popolazioni del cosiddetto Sud America (e non solo, ovvio). Rimanere “con le mani in mano, in attesa di/che…”. Una su tutte? L’attesa costante per la “venuta del Salvatore”. Wow. Ma, “chi ha tempo non aspetti tempo”, per “te” quindi cosa significa. Sì, lo “sai” a livello teorico, come se ti dovessero interrogare a scuola e “la so signora maestra”. Poi, però, non appena smetti di recitare a memoria, lo s-vuoto totale = non te ne “Fai…” mai niente, sostanzialmente.
Quindi:

“dentro” c’è una fonte (riflessa) di “luce (solare)”
che
illumina d’immenso… le pareti interne della cupola (
Caverna)
creando l’illusione ele-mentale sia del “cielo” che dello “arco celeste” che del “firmamento”, etc.
ove
la “luce (riflessa)” s’addensa contro la cupola, elevandosi a potenza
con la risultante che si forma l’idea di uno scenario “aperto” e potenzialmente violabile
tanto che ti basterebbe volare in alto, sempre più in su
al fine di… (provare per c®edere…). No?

Allora, ti fai bastare “osservare il cielo” con un potente telescopio che puoi comprare nel negozio “una volta” sotto casa (ora su Amazon), che è però come “guardare da una qualunque finestra, nella realtà… sempre un monitor, dove può essere manifestato (proiettato) qualsiasi effetto cgi, proprio come su qualunque Pc o schermo cinematografico”. Ok?






I piccoli satelliti sarebbero i pixel luminosi che formano l’immagine o la scritta dell’annuncio. La luce riflessa è quella del Sole. Gli utili netti di una “missione” di 91 giorni sarebbero di oltre 100 milioni di dollari…
Link


La Realtà Aumentata… offre la possibilità di aggiungere oggetti al mondo reale dando vita a un ambiente “aumentato”, in cui realtà e oggetti virtuali coesistono senza necessità di una totale immersione
Link

Si chiama realtà aumentata… ed è una tecnologia che sfrutta i display dei dispositivi mobile, dei wearable device, dei vetri dei veicoli e delle vetrine interattive per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…
Link

Una tecnologia che sfrutta…:
display
vetri
vetrine…
per aggiungere informazioni a ciò che vediamo…

mediante... la luce riflessa... del Sole...

Continua a succedere! Nella sostanza = la totalità... senza necessità di una totale immersione…










L'effetto specchio si forma sul lato dove si trova la fonte di luce...:
la fonte di luce... (il “sole”) è dentro all'atmosfera/cupola. Ci sei?...
Ciò che l’occhio, poi, scambia per “realtà dovuta all’attenzione” è ciò che appare o si manifesta, lasciando in secondo piano proprio il display, il vetro, la vetrina, etc. che sembra venire dato per scontato = dimenticato inesorabilmente. Di conseguenza, “cosa metti a fuoco sostanzialmente, usualmente”? D+: “cosa eviti accuratamente di mettere a fuoco sostanzialmente, usualmente”. Trovi?

Il Merge Cube è un oggetto già a disposizione di numerose scuole: è uno strumento potente e innovativo dalla forma di un cubo denso e morbido come una spugna, con dettagli color argento su ogni facciata, che funzionano da marker in grado di attivare delle esperienze interattive, agganciando le attività realizzate o sbloccando dei contenuti digitali. Le esperienze vengono attivate scansionando un codice QR, da smartphone o tablet, e inquadrando poi il cubo…
Link

Attenzione:

le esperienze vengono attivate scansionando un codice… (venendo colpito nell’attenzione)
e inquadrando poi
(guardando nella direzione è-voluta).

Ecco che il famoso non solo detto, “guardare al dito che indica la Luna” assume una portanza capitale. Ma… x “te” è sempre notte pro-fonda (qua, dentro). 

Come parlando ai “sassi”. 



Un po’ come la trasformazione dei comandanti meganoidi in Megaborg



Ricordi

Cosa sei “te” (qua, così). Uhm… La “tua” brutta copia = lo “ospite” perfetto lato l’oro (che possono decidere di divenire il “tuo” utente). Come ti spieghi i fenomeni di “possessione”? , come riflessi frattali espansi di ciò che continua a succederti, non visto che (ti) è già successo. 

Altrimenti, de che.

Un Digital Twin è una riproduzione digitale di un'entità fisica: di un prodotto, di un edificio, di un territorio, di un essere vivente, connesso con l'entità fisica mediante sensori. Il Digital Twin è una tecnologia abilitante per l'Internet delle cose nell'industria, dove gli oggetti fisici possono vivere e interagire virtualmente con altre macchine e persone; sono sempre più utilizzati nell'ambito Iot, in quanto servono a rappresentare in forma realistica oggetti e contesti in cui l'Internet delle cose dispone i suoi sensori…  

Link

Apposto proprio = ciaone! Anvedi un po’ come sei messo (qua, così) ma “niente di serio…”.

Cosa vuol dire deepfake?
Il termine inglese “deepfake” è una fusione di “deep learning” e “fake” e denota una tecnologia che sfrutta il deep learning e l’intelligenza artificiale per creare contenuti falsi. Nello specifico, il “deep learning” rappresenta una branca della ricerca sull’intelligenza artificiale che si dedica alla creazione di sistemi basati su reti neurali per l’elaborazione di dati complessi.
Che cos’è il deepfake?
Il deepfake è una tecnologia che utilizza sia le reti neurali che l’intelligenza artificiale (IA) per modificare in modo più o meno automatico filmati, audio o immagini, generando così nuovi contenuti estremamente realistici, ma falsi
Link









Gloriosi propositi in SPS(IO). Quali? Bah

Idee chiare. No? Quali? , “niente!”.

Ah! La realtà può anche essere... impoverita, tipo “te” (qua, così).

Tu lo sai qual è il segreto della vita?
No... Qual’è?
Questo!
Il tuo dito?
Una cosa... soltanto una cosa: tu tienila stretta, e tutto il resto può anche andare a puttane!
Già, certo, ma... qual’è questa cosa?
Questo sei tu che lo devi scoprire...”.
Scappo dalla città (La vita, l'amore e le vacche)



 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3926
prospettivavita@gmail.com


venerdì 4 febbraio 2022

Cog-nome.



Il cognome, questo s-conosciuto. 

Una volta…”, qualcuno decise che era meglio (per qualche motivo che poi dovette sembrare pubblico, logico, naturale, etc. ma che fu, era ed è, altresì, “solo” la medesima esigenza in gerarchia, originale) re-censire l’intera cittadinanza. 

E come diamine poteva farlo, il “potere”, se tutti quanti avevano una sorta di appellativo collegato a qualche caratteristica dell’individuo (lavoro, fisicità, tratti particolari, eventuali menomazioni, carattere, provenienza, discendenza familiare, etc.), piuttosto che “nome e cognome” univoci (o codice fiscale)?

Ecco la “necessità” altrui per conferirti o riconoscerti un cognome, ovvio, inventato di sana pianta ma in funzione delle stesse caratteristiche individuali-familiari-particolari di cui sopra. 

Così, invece che esserci un centinaio di “tizi”, ci furono un centinaio di “marchi registrati”, a cui non potevi più in alcun modo s-fuggire. 

Fu per contarci? Contaci.
Fu per pagare le tasse? 

Per il controllo, in toto, semmai. Nonostante la “mancanza” di tecnologia “moderna” = essendoci tutta la “tecnologia del tempo”, dal momento in cui la distanza sostanziale tra essere “a Massa” e potere, è sempre stata la stessa = la consueta differenza di potenziale. Dunque, sempre di “modernità” si tratta e, di conseguenza, sempre di “tecnologia”. 

Il potere di turno ha sempre goduto di tale vantaggio sul “prossimo”, che si è sempre auto ritrovato a dover sostenere tutta una serie di imposizioni e gabelle, rivolte alla manutenzione e mantenimento dello “Stato”, anche quando è addivenuto stato di “diritto”. 

Tanto che “ora”, viene giudicato come “normale”. 

Ovvio. Senza alcuna via di fuga, se non ricorrendo all’arte di essere più “furbi”. Così, fatta la legge…? Uhm: diciamo che in termini di furbizia, “tu” vieni sempre dopo, rispetto a chi o cosa se ne approfitta da mo’, qua nell’AntiSistema. 

No? Trovato l'inganno, fatta la legge.