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giovedì 9 luglio 2015

Vedi la causa.



- Si tratta di stazione ad onde corte di origine non identificata. Di solito trasmettono voci generate artificialmente, leggono flussi numerici, parole, lettere, musica al rovescio o… codici elettronici criptici. In un’ampia varietà di lingue. Le voci sono abitualmente femminili per qualche ragione. Altre volte sembrano bambini.
- E da quanto tempo esistono?
- Gli amatori delle trasmissioni ad onde corte, parlano di decenni…
- Chi li trasmette?
- Esistono molte teorie… agenzie governative segrete, terroristi, corrieri della droga. Ma non si è mai capito da chi o da cosa vengano trasmesse

Banshee Chapter – I files segreti della Cia
Mi piace servire il mio paese. Anche se non so che cosa faccio”.
Uccidi questi uomini oggi e non riconoscerai più il mondo domani…”.
Uomini!
A loro solo una cosa interessa. Il risultato. E sanno come ottenerlo. Sono bravi…”.

Loro… (Chi?).
Rendono le persone quello che non sono…”.
Codice Fantasma / The numbers station
Perché in ogni film viene (de)scritta la presenza del principio “cattivo”?
Ed in ogni Nazione esiste 1) un presidente, 2) un tiranno, 3) un “generale”, 4) un monarca, 5) un sovrano, 6) un dittatore o 7) come diavolo lo vuoi chiamare, esiste un “capo”?
Perché è “normale” che sia così, visto che esiste una gerarchia e che la realtà manifesta ha a) questa (f)orma, b) perché è un piano inclinato verso…, c) una (di)pendenza, d) da cui puoi (es)trarre frattal(mente) l’origine, e) se solo te ne accorgi, f) dando luogo ad un processo di (ri)cordo.
Leggendo SPS, ora sai che, tutta(via), la normalità è solo uno stato dell’(im)possibile (uno strato del reale potenziale), per cui… il “normale è… una abitudine” e nulla di più, se non uno “stato d’interesse solidificato per mezzo della realtà (ri)emersa”, ossia, una (con)seguenza esatta, precisa, misurata e misurabilerispetto alla propria origine causale.
    

mercoledì 3 giugno 2015

Pendenza che (ri)crea (di)pendenza.




L'Isis è uno Stato come io sono un elicottero…”.
John Kerry
Si è reso conto, il “buon” John Kerry, di che cosa ha (af)fermato? 
La sua è una verità, che “buca” il senso delle parole espresse con una certa intenzione (lui è il “Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America”, in auge).
L'Isis esiste real(mente)?
Certo che esiste, ma... "perchè esiste". A chi/cosa "serve"?
Questa è frattalità, ossia, quel grado di “vero” che ti raggiunge sempre e comunque, nonostante “tutto”.
He He…
Lo sai (vero?) che sei alle prese con una “dinastia del/di potere”, che succede a se stessa da tempo immemore.
Ciò che ti amministra è una (di)scendenza, un lignaggio, una “stirpe” che è allargata all’intero Pianeta (e, tutto ciò, senza nemmeno scomodare il “concetto ingombrante” del Nucleo Primo o del Dominio unico in/su questa realtà manifesta “qua, così”).
Qualcosa che “non lo sa nemmeno di… essere così”, al livello emerso.
Qualcosa che “ (ri)specchia fedel(mente)” il livello sommerso del Dominio.
Bruce e Kristine Harrison, fondatori del Waikiloa-base Forest Family Project, sostengono di avere trovato un legame di parentela fra Bush e Kerry.
Secondo questi studi, la scelta alle elezioni presidenziali sarebbe stata fra due candidati cugini…
Link
Ma "quale scelta"?
È sempre una “commedia” che va in onda, sino a raggiungerti. Sì, perchè “comunque vada, sarà un successo”, perché tutto è (pre)visto.
E di fatto, sei fermo/a ment®e “cammini” (sopravvivi).

Le f(orme) di "auto determinazione", nel reale manifesto, alle quali puoi (ri)correre… sono sempre le stesse:
  • la lotta
  • la difesa
  • la resistenza
  • la ribellione
  • la “lotta pacifica”
  • la "non violenza", etc.
Un mot(t)o che ti (ri)porta sempre a… “essere contro qualcosa”, la cui (com)presenza si è (ri)velata, nel tempo, essere una “gabbia”.
Perché sei sempre sospettoso/a di tutto e tutti? Perché non ti fidi delle Autorità? Perché sei (porta)to/a a dubitare?
   

mercoledì 6 maggio 2015

"Sullo scorrere". Mezzo e (di)Pendenza.




Questo articolo è p(arti)colare. È stato (de)scritto, prima, “da metà in giù”.
Ossia, è stato prima “terminato” e poi (re)iniziato, per giungere alla conclusione quotidiana, ossia “nel mezzo”.
Vediamo “dove porta”…
Lo sai che “la virtù sta nel mezzo”.
Ma, anche, che:
nel mezzo s(corre) il fiume”.
Che cosa s’(in)tende per “mezzo”?
In medio stat virtus è una locuzione latina, il cui significato letterale in italiano è: “la virtù sta nel mezzo”.
La locuzione invita a ricercare l'equilibrio, che si pone sempre tra due estremi, pertanto al di fuori di ogni esagerazione.
L'espressione risale ai filosofi scolastici medievali, anche se già Aristotele nell'Etica Nicomachea ("μέσον τε καὶ ἄριστον"; trad.: il mezzo è la cosa migliore), Orazio nelle Satire ("est modus in rebus"; trad.: c'è una misura nelle cose) e Ovidio nelle Metamorfosi ("medio tutissimus ibis"; trad.: seguendo la via di mezzo, camminerai sicurissimo... avevano espresso un concetto similare.
Link
In mezzo”, op(pure), “nel mezzo”?
“Mezzo”:
  • mezzo di trasporto
  • mezzo di comunicazione di massa
  • mezzo trasmissivo
  • mezzo, una rete televisiva francese
  • mezzo di produzione
  • mezzo di contrasto
  • mezzo interstellare...
Link
Sia “il” che “nel” mezzo… SPS “vede” (oltre a tutto quello che è abitudine “vedere”) sopra a tutto… uno strumento posizionale a(d)atto per... "essere qualcosa d'altro, molto probabilmente, di dimenticato".
Ment(r)e… la “posizione di mezzo” è sempre (ri)feribile, a livello frattale, al concetto di “mezzo di trasporto o al (man)tenimento” (macchinario, dispositivo, programm-azione, paradigma, etc.).
Quindi le enunciazioni “senza tempo”:
  • la virtù sta nel mezzo
  • il mezzo è la cosa migliore
  • c'è una misura nelle cose
  • seguendo la via di mezzo, camminerai sicurissimo…
Che cosa significano, anche, se cambi prospettiva e (re)distribuzione usuale mentale?