lunedì 4 maggio 2020

Quale storia.



Sulla pista indiavolata lì per lì l'ho strapazzata
I’ho lanciata
riafferrata
senza fiato l'ho lasciata.
Tre le braccia m'e cascata
era cotta
innamorata.
Per i fianchi l’ho bloccata
e ne ho fatto marmellata.
Oh yeah.
Si dice così
no? E poi. E poi...
Che idea! Ma quale idea? Non vedi che lei non ci sta?...”.
Ma quale idea - Pino D'Angiò
In ogni “epoca”, la storia non è mai cambiata, in “buona” sostanza. 
Ovvero, ciò che significa non è mai venuto meno, in termini di costante, coerente, inappellabile, etc. incognita
Vale a dire che se tra il dire ed il fare c’è di mezzo… qualcosa, allora, è proprio tale “essenza” ad impedire e favorire, contemporaneamente, la “nascita (manifestazione) e affermazione (controllo)” del processo storico Anti-Sistema (l’attuale forma di realtà, fissata allo scenario calpestabile e sempre “attuale”, in quanto auto eliminante ogni altra forma di im-possibile o, meglio, di potenziale). 


Perché, a prescindere ed anzitempo, è possibile considerare il processo storico “da libro educativo”, come un qualcosa di unico?
Per via della caratteristica comune ad ogni “tempo”, ossia:
l’essere sempre soprattutto in gerarchia.
Quindi, sostanzialmente… come, in che modo, perché, etc.?
Dal più “forte”. No? 




Passare dalla legge della giungla, al processo nobiliare, a quello borghese-industriale, in quello digitale, etc. comporta una sorta di unicum, capace di essere al di “sopra” delle parti, di ogni parte, pre costituendo “la” parte o, meglio, quell’essere totale in grado di non esistere, seppure essendoci (andando a decidere da “a monte” ogni processo altrui, che si auto ritrova ad “a valle” o “a Massa”, proprio per questo motivo di fondo). 
Cioè, proprio quello che significa l’immagine pubblica, globale, di “Dio”, che è dotato della medesima capacità di “creare” dal nulla il proprio reame unico, o, proprietà privata.
L’universo si è creato da sé, grazie alla gravità…”.
Stephen Hawking
Laddove, la “gravità” è il fattore ambientale, che funziona e che funziona attraverso una certa logica, ossia:
che premia chi è punto di sospensione (ciò che viene meglio riconosciuto in quanto a “carattere, forza, magnetismo, predominanza, potenza, influenza, etc.”, che diventa poi campo morfogenetico, fenomeno wireless, future, destino, etc.)
a discapito di chi, allora, dovrà auto ritrovarsi punto in sospensione (l’essere che di conseguenza procede sino ad “a Massa”).
Non a caso, infatti, a fronte di tale compresenza eco-dominante a forma di “Dio” - ch’è la grande incognita o fantasma nella macchina non esiste; c’è - anche - il fattore ispirante “ambiente - IA - (fantasma della macchina)”, che analogamente consiste ed insiste nel medesimo modo, sostanzialmente:
l’ambiente, funzionando, permette la scelta del tipo di “normale” da manifestare, all’interno del luogo comune “realtà”.
In che modo? 
Premiando il “merito”, nell’accezione di ciò che significa l’effetto conseguente o “giurisdizione”. 
Se si ha presente tale tipo di non solo fonema o parte del linguaggio, allora, sarà possibile anche 1- farsene una ragione (“sopportare” e dunque supportare indirettamente, in quanto Agente Patogeno Smith o sottodomino), oppure, 2- il contrario (rimanere forti del proprio sentire, nel proprio essere, nonostante “tutto”). 
Due tipi diversi di atteggiamento, che fanno la differenza in termini essenziali; 
col risultato che se l’immunità di gruppo, auto sviluppata in sede Anti-Sistemica (la “parte” che ha già vinto, essendo già successa), continua a favorire l’uno anziché l’altro, allora significa autenticamente che:
continua a succedere ciò che in termini di quintessenza, “è già successo”.
Qualcosa che or dunque lascia l’umanità piuttosto “radioattiva”, ovvero, segnata dal marchio registrato dell’essere “industriale” o punta dell’iceberg Anti-Sistema (un po’ come dimostra il vetusto dispositivo militare o esercito, che serve ogni qualvolta è richiesta un’azione d’urto, a nome collettivo, ma, costantemente a “favor di vento” che si guarda bene dall’apparire e dal manifestarsi direttamente in pubblico). 
È altresì da annotarsi, anche come la strategia si sia assolutamente raffinata nel “tempo”, da quando si bruciavano castelli (essendo i centri portanti del potere locale) attraverso il malcontento popolare, ad “ora”, laddove i castelli sono ormai diventati dei musei che testimoniano la storia che fu, facendo credere al cambiamento, al cambiamento, al cambiamento, etc.
Il “peso” della storia significa, ma, al contempo, se viene scambiato per “cultura, tradizione, valore territoriale, sapere, educazione, vanto, etc.” e persino per “memoria”… il significato del campo unico “storia”, viene senza ombra di dubbio, meno.
Ancora una volta, trattasi di “di fatto” vs sostanziale. Ergo:
di conseguenza
laddove
è proprio “lì” che sta la spaccatura tra essere ed “essere”, tra Anti e Sistema.
Cioè, tra il di fatto ed il sostanziale ci sta il “mare (atteggiamento)”. 






Prima ancora della compresenza eco-dominante o Anti-Sistema (cosa o chi se ne approfitta continuamente, avendo già vinto, ovvero, essendo già successo sostanzialmente), “ci sta” l’atteggiamento attraverso cui (o “grazie” a cui) ogni individuo “è” e rimane in sé, ch’è sede di potenziale contemporaneo = la facoltà di poter decidere per qualsiasi tipo di scenario reale da manifestare, realmente = di fatto, sostanzialmente (l’unicum).
È alquanto (reso) “complesso”, diversamente, agire in tal senso. Col risultato “finale” dell’auto disinnesco, dell’auto delimitazione (persino territoriale), dell’auto disistima, etc. che comportano il… e coincidono col desiderata della parte (unicum) che più prospera “guarda non caso”. 
Il fatto di essere, prima di tutto, in gerarchia, infatti, auto comporta che ogni forma di società che ciclicamente si alterna, non è sostanzialmente rilevante, essendo sempre costantemente “dentro” a tale forma d’intenzione “superiore” = che si avvale del grande “vantaggio” auto derivante dall’essere già successo, senza che chicchessia possa metterlo in dubbio, poiché nell’auto discendenza, l’auto accondiscendenza o “mancanza” di memoria originale, collettiva, a favore della continuità storica dell’Anti-Sistema.
Anti-Sistema = “sistema sostanzialmente sempre in auge, da quando e da come si ricorda la ‘storia umana’”.
Sistema = utopia (che significa “come dovrebbe essere”).
È semplice auto constatare la “direzione” sostanziale del processo storico:
assegnando una provenienza rispetto a luogo comune “globale”.
Quale? Qua casca l’asino, perché se nel processo storico, allora, tale “storia” comporta lo studiare e dunque “sapere”… di una serie continua di “imperi”, che si sono auto succeduti progressivamente nel “tempo”, come se si trattasse di qualcosa che ha a che fare col motto “il tempo è galantuomo” e con l’altrettanto famoso “prima o poi tutti i nodi vengono al pettine”. 
Ossia, credendo a… e in… una forma di giustizia cosmica o divina, che prima o poi mette o metterà tutto a “posto” - (fidati) - così come generalmente si attende sempre il “salvatore”. 
Di fatto, è così. 
Sostanzialmente, però, tale serie di imperi… significa, piuttosto che “essere (sembrare)” storia. 
E, si badi bene, ogni forma di “critica, analisi, teoria, filosofia, denuncia, etc.” al processo storico, messo a punto dagli “esperti”, riporta sempre il “marchio” dell’Anti-Sistema, poiché sempre parte del “mondo del lavoro”, anche quando condotta da posizioni di rendita o di agevolazione, se non ancora una volta di interesse particolare (all’insegna o “nel” processo “industriale aurifero” del guadagno personale, della fama, del “bisogno” di… o della “necessità” del…). 
In tal ambito, ch’è totale o perlomeno indica totalità (di appartenenza in gerarchia), emerge la grigia “figura” della cosiddetta “rivoluzione industriale”
Qualcosa che persino “ora”, hai la possibilità di sostanziare, accorgendoti del “perché” è già successa e continua a succedere, sostanzialmente.
Ad esempio, ma causalmente:
l’attuale forma manifesta di “virus”
che cosa sta comportando o favorendo (in termini di ulteriore e “provvidenziale” giro di vite)?
La IV Rivoluzione Industriale, che necessita della giusta “sponsorizzazione”, al fine di far saltare l’essere “a Massa”, da un orbitale all’altro, rimanendo comunque stabilmente (d)entro al campo morfogenetico del nucleo atomico che, si ponga grande attenzione, non esiste anche se c’è, essendo da una logica non lineare o significativamente “quantica”; 
qualcosa che ha favorito la “comparsa” del fenomeno blockchain, post Bitcoin, post digitale, post Internet, post “Rete”, post… I, II, III Rivoluzione Industriale. 
Allora, non è così complesso iniziare a “vedere” l’intero processo storico, come qualcosa che è possibile considerare sempre lo stesso “film”, o, sempre all’interno del medesimo “copione”. 
Sì, poiché... è proprio nel ritornare totali, che il totale Anti-Sistema emerge in toto, sostanzialmente.
Osare”, insomma, auto comporta ogni sorta di “elevazione” esponenziale del nucleo portante, a capo del motore di auto de-composizione “ambiente”.
Ecco perché, allora, succedono i “fatti” al mondo, nel mondo. 
Qualsiasi fatto è sostanziale, nella “sua” provenienza o luogo comune di servizio (proprio come se fosse un ingranaggio, una molla, un dispositivo, un organo, una leva, una funzione, un algoritmo, etc. di qualcosa che intende, idea, aspira ed ispira, progetta e, dunque, “crea”, attraverso la rivelazione altrui che, ancora una volta, si presta inconsapevolmente a continuare ad essere… un ingranaggio, una molla, un dispositivo, un organo, una leva, una funzione, un algoritmo, etc. di qualcosa d’assieme, in qualcosa di totale, etc. etc. etc. che sfugge Anti-Sistemica-Mente).
Dunque, andare Oltre rispetto a tale “tutto”, significa:
ricordare da un certo tipo di atteggiamento, divenuto “particolare”, essendo ormai come “da museo” o desueto e dunque auto “dimenticato”.
E… quando il “codice” diventa sostanziale, allora, ecco che si ritorna a “dare a Cesare ciò che è… Cesare”:
ecco che l’Anti-Sistema si svela
piuttosto che
continuare a rivelarsi.
Quindi, è oltremodo evidente che al fine di raggiungere tale stato di auto ricordo, occorre come superare una certa barriera, come per spingersi oltre alla gravità terrestre, ricorrendo a “razzi supplementari (boost)”, che permettono di “vincere” la forza contraria che significativamente e di fatto risulta auto bloccante, rispetto al vettore “Io”. 
Ciò testimonia a favore di quella auto determinazione totale che occorre “avere (essere)”, per potersi permettere di… andando Oltre ad ogni apparenza, che testimonia il dipendere dal “riconoscimento” dell’autorità, che si sente in diritto di intervenire, giudicare e decidere anche in materia di auto sovranità individuale universale.
Quale “è” il perché di certe decisioni, portanti?
Di certo, “non” è ciò che credi di sapere.
Perché in Inghilterra
Il fenomeno delle enclosures, per cui molta terra demaniale lasciata al libero pascolo venne privatizzata e recintata, privò i contadini più poveri del libero diritto di pastorizia e li spinse a trovare nuovo impiego nelle fabbriche…
L'Inghilterra era l'unico Paese in cui poteva svolgersi e il perché risale all'epoca elisabettiana:
avendo lei trasformato il Paese da povero a padrone dei mari, gli aveva fornito il denaro necessario perché questo fenomeno avesse potuto avere luogo e così diventasse il Paese più…
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Che cosa successe nell’epoca elisabettiana?
Sostanzialmente, il suo regno prosperò sempre di più “grazie” alla pirateria di Stato:
quando Elisabetta I autorizza di fatto la pirateria, da cui l’Inghilterra estrarrà la gran parte iniziale della propria “fortuna”, ponendo le basi per diventare quell’impero globale che, in seguito, andrà a polarizzare il mondo intero…
che cosa, sostanzialmente, va a diffondere ambientalmente?
L’abitudine a comportarsi nella stessa maniera.
Ok?
Da parte sua, Elisabetta guardava con favore le azioni di pirateria dei celebri corsari inglesi che battevano gli oceani assalendo le navi spagnole cariche d'oro.
Alla corte di Elisabetta il pirata Francis Drake veniva accolto con tutti gli onori...
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È come “prendere la Mafia” ed… evitare di continuare a fare finta di niente. Vero?
Il denaro, proveniente da tale “traffico”, viene riversato nella società, in termini di “economia, investimenti, finanziamenti, progresso, civiltà, legge, evoluzione, diritto, etc.”. 
Quindi, ecco perché anche la società risultante “assomiglia” alla compresenza “mafiosa”, sostanzialmente.
Ovvero, tale essere “ad immagine e somiglianza” non è solo l’effetto mafioso, ma, è anche la denuncia ambientale dell’effetto mafioso (ma questo solamente se l’essere è sostanziale, ossia, se si accorge dell’informazione ambientale = se “Fa…” l’auto decodifica di ciò che sembra in codice, poiché è l’essere che è “a Massa”).
Ecco perché il mondo va “visto” come l’effetto globale auto derivante dalla manifestazione sostanziale, e di fatto, dell’essere “Mafia” o compresenza eco-dominante, che non esiste; c’è.
Quindi, Elisabetta Inon fa nascere nulla, sostanzialmente. Semmai, continua a succedere nel solco della “tradizione” Anti-Sistema, che dimostra, denuncia, svela, etc. ma inconsapevolmente.
Ecco perché, allora, ad un certo punto (in sospensione), si decise che era “ora” di… “scoprire il continente ‘americano’”:
era l’ennesimo giro di vite
propedeutico al continuare a succedere
o l’ennesima “Rivoluzione Industriale”.
Che sia una “scoperta”, una “guerra”, una “legge”, un “virus”, un “accadimento epocale sociale”, una “invenzione”, una “necessità”, una “carestia”, un “a furor di popolo qualsiasi”, un “fenomeno naturale”, uno “scisma”, un “evento biblico”, etc. etc. etc. etc. etc. etc. rimane sempre assodato che si tratta costantemente di Anti-Sistema.
Pertanto:
vuoi essere ricordato tra coloro che indistintamente “non si resero di fatto conto di nulla”
oppure
tra coloro che fecero sostanzialmente la… ‘storia’”?
Nel solco dell’aratro, il post rullo compressore = quale forma di libertà, se non ogni forma di “libertà”.
Rullo compressore = è già successo.
Solco dell’aratro = continua a succedere.
La rivoluzione industriale comportò una profonda e irreversibile trasformazione che parte dal sistema produttivo fino a coinvolgere il sistema economico nel suo insieme e l'intero sistema sociale.
L'apparizione della fabbrica e della macchina modifica i rapporti fra i settori produttivi.
Nacque così la classe operaia che ricevette, in cambio del proprio lavoro e del tempo messo a disposizione per il lavoro in fabbrica, un salario.
Sorse anche il capitalista industriale, imprenditore proprietario della fabbrica e dei mezzi di produzione, che mira a incrementare il profitto della propria attività
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L’effetto è dirompente ed altamente “contagioso”, non lasciando alcuna possibilità, di fatto, di decidere, dovendo solarmente scegliere fra… al fine di, non morire di stenti ed oltremodo, di fame (dopo essere già morti e defunti, anzitempo, dentro).
Un effetto speciale, come quello del “virus”. 
Qualcosa che mi riporta sempre in mente, ad esempio, l’ascesa dei “cristiani”, che passarono storicamente (sigh) dalla fossa dei leoni, ad… “ora”.
Così come ogni antica città si è sempre dotata di “origini divine”, al fine di apparire “migliore”, più forte ed intoccabile, poiché anche il tal “Dio”, di turno, la favoriva e, quindi… “chi tocca i fili, muore”. 
Una tattica. Una strategia. Che altro… oltre al significato.
Condizioni particolarmente favorevoli nell'Inghilterra dell'epoca consentirono poi a tali conoscenze scientifiche di tramutarsi in conoscenze tecniche e tecnologiche, finché esse cominciarono ad essere applicate nelle prime fabbriche tessili e nell'industria siderurgica per una produzione di ferro ed acciaio che non ebbe paragoni nella precedente storia dell'umanità…
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L’uovo e la gallina, nascono (e nascondono) contemporaneamente, poichè… parti dello stesso progetto, che non sembra nemmeno esistere, seppure c’è… poiché totale, ovvero, emanato da… - ed avente sede e collocazione (e dunque dimostrando che c’è…) - nella mente eco-dominante o Anti-Sistema.
Come un “virus”.
La crescita della domanda favorì gli investimenti in impianti industriali e in macchinari, i quali, per essere convenienti, richiedono che la domanda di beni sia sostenuta
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Tale è la portata, per auto acclamazione insensibile, del marchio registrato che “ha” tutto, nella forma manifesta (scenario) reale.
“Facciamo… di portare ad emersione tale verità sostanziale, o, di calarvi la ‘parola’ in codice… ‘fine’”.
Se vuoi cambiare i frutti, dovrai prima modificare le radici. Se vuoi cambiare il visibile, devi prima trasformare l’invisibile...”.
I segreti della mente milionaria - Harv Eker
L'ho acchiappata I’ho frullata e ne ho fatto una frittata…”.
Ma quale idea - Pino D'Angiò
  
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-153
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