venerdì 29 maggio 2020

Contro shock addizionale.



Visco cita Keynes: giustizia sociale per ridurre disuguaglianze
Glv/Voz Askanews 29 maggio 2020 Link
È perfettamente inutile entrare nel merito della “notizia”. Infatti, tutto il peso della stessa, ovvero la propria natura d’auto informazione ambientale sostanziale, di riflesso, è contenuta nel “titolo”. 
Entrarci “dentro” significa perdersi in un oceano di distinguo e di separazione, nel “tempo” e nel credere più o meno a quel che non solo si legge (il frutto della strategia divide et impera, così tanto inflazionata eppure sempre estremamente funzionale, persino in termini di sostanza, ma solo se si esegue l’auto decodifica come dovrebbe essere).
Forse, con della musica ad hoc (anche se è personale il feedback), ti potrà entrare nel cuore qualcosa di più, del semplice “leggere”:
prova con questo.
Inizialmente, resisti. Per, poi, essere più che premiato.
I picchi raggiunti funzionano molto bene per letteralmente “provocare brividi”.
Se ti aggrada e ti auto ritrovi, allora fa anche per te tale chiave di attivazione.
E da “lì”, potenzialmente, cambia tutto.
Il torpore passa e va via. Magari momentaneamente, ma, va bene uguale.
Anzi, va molto bene per iniziare…
Si “diceva” del peso sostanziale riportato dalla notizia precedente:
giustizia sociale per ridurre disuguaglianze…
Sai… per “ridurre” qualcosa che è sostanzialmente portante, ovvero, previsto e predeterminato (essendo parte del progetto da “a monte”), in gerarchia, non si può fare pressoché nulla
Ogni “via” è, e rimane, sostanzialmente “di fatto”, lì “dentro”. 
Come qualcosa di imprendibile. Come qualcuno che non esiste ma c’è
Come l’Anti-Sistema, nell’Anti-Sistema. Ok
Non si può ridurre niente, se tutto quello che è manifesto “serve”. 
Non farti prendere dalle “comiche” di Stanlio e Ollio, che dopo aver smontato e rimontato il motore dell’auto, rimangono con un pezzo, “in più”, tra le mani (che gettano via allegramente). 
No. 
Nell’Anti-Sistema non si getta mai via niente di niente. 
Perché “tutto serve” e non s’immagina nemmeno che sia tale la verità di fondo. Il progetto è totale. Dunque, nulla è lasciato all’essere “caso”, se non tutto quello che “serve” ed è funzionale al progetto stesso.
Di che “cosa” stiamo parlando? 
Del nulla, appunto. 
La miglior tecnica “Ninja” che ci sia. 
Quando non esisti… di chi stiamo parlando? Ricordi
Non puoi nemmeno immaginare. 
La mente può anche funzionare al cento per cento, ma, a nulla serve poiché... in tal modo “serve”. 
È come ogni città che può essere amministrata e posseduta in infiniti modi, con la giurisdizione che muta e che si confonde, livello dopo livello, ma sempre in gerarchia. 
La Mafia si divide ogni città che, contemporaneamente, è amministrata dalla “giustizia” sociale, governata dalla “legge”, facente capo a… cosa/chi? 
Sin dove giunge un livello del potere e da dove arriva?
Non lo ricordi, prima ancora di non saperlo o prima ancora di credere di saperlo. 
Una verità, tuttavia, inalienabile, se… sei sostanziale = se auto decodifichi l’informazione ambientale frattale espansa, al livello fondante o originale. 
Ad esempio, la natura e la natura” infondono se stesse anche a livello di auto informazione, attraverso… l’ambiente, che non è né natura né “natura”, bensì, è funzionale per tutto ciò che succede “dentro”.
In questo, dovrebbe venirti in aiuto il contesto “tecnologia” o, se preferisci, quello “magico” = in termini di significato ad immagine e somiglianza.
La natura è informazione originale
La “natura” è informazione di riflesso, post “è già successo” e continua a succedere. 
Come puoi notare, la “natura” denuncia anche ogni forma di inquinamento, che è tutto ad eccezione che originale
Mentre, la natura - ad esempio, in ciò che rimane della foresta amazzonica – denuncia una forma di giustizia e di potenziale contemporaneo, appunto, d’altri “tempi”, essendo al di là o Oltre Orizzonte rispetto ad ogni riferimento d’Anti-Sistema. 
Raderla al suolo o bruciarla o sfruttarla al “meglio” è, innanzitutto, cancellare tale livello di verità originale
Una volta scomparsa del tutto, o, racchiusa in un parco “meraviglioso”, sarà sempre più arduo accorgersi e poi eseguire l’auto decodifica sostanziale, a partire da ciò che racconta e rappresenta. 
Eccocosa si stariducendo, in qualcosa che non muta sostanzialmente, anche se promette sempre di “cambiare”, di fatto. 
Nota bene come persino ogni “rivoluzione” non abbia costituito altro che nuovi giri di vite. In che modo
A livello di funzionamento d’assieme o essenzialmente, dal punto di sospensione eco-dominante, a conseguire o ad hoc.
Chi dovrebbe proprio vincere il premio Nobel per il miglior attore non protagonista?
Tu? Noi? L’essere “a Massa”? 
Assolutamente, no. 
Infatti, è proprio tale compresenza “ombra” che dovrebbe essere chiamata “sul palco” per la… “premiazione”. 
Quale più pia illusione. Vero? 
L’origine del potere Anti-Sistemico si guarda bene dall’apparire, perché potresti auto ricordare.
Perché “è già successo” talmente troppo, per non costituire quel trauma da cui si diparte ogni forma di “futuro”, sempre nel solco dell’aratro.
Ergo:
se potessi vedere tale famiglia o luogo comune animato
auto ricorderesti tutto
poiché
talmente carico di significato
da costituire proprio quel genere di contro shock addizionale… tanto da… (finisci tu la frase).

Lariduzioneè già avvenuta proprio a tale livello, e, guarda non caso… è anche la storia (seppure deviata) a ricordartelo, attraverso di sé mentre recita tale insabbiamento epocale, che va dalla compresenza di “Dio”, degli “Dei” e dei rappresentanti in Terra (Faraoni, Imperatori, Re, etc.), alla relativa s-comparsa nell’alto dei cieli.
Non a caso si narra dell’Olimpo, ad esempio.
Non a caso, ogni rivoluzione è servita per saggiare il livello di strategia. 
Sino a quando non ci furono più Re da appendere al ramo dell’albero più alto... perché l’eco-dominante era già non auto esistente al punto giusto. 
Allora, come può l’ambiente riportarti ancora tale verità? 
Bè… lo “Fa…” sempre, utilizzando tutto ciò che serve all’Anti-Sistema. 
Ad esempio, attraverso la tecnologia, che significa proprio tale s-comparsa del “segnale portante”, secondo gli attributi tecnologici che la tecnologia fedelmente riflette, anche se non ci credi o non te ne rendi conto sostanzialmente. 
Sì, perché, l’effetto collaterale della s-comparsa dell’eco-dominante è che l’informazione ambientale è ora in codice
È sostanziale in una versione del mondo che è “di fatto” = che devi comprovare, dimostrare, etc. ma contro l’intenzione di ogni Agente Patogeno Smith, che funge da “giudice” semovente, secondo l’accezione tecnologica “wireless, non locale, in leva, da remoto, ubiquamente, etc.”…
In “soldoni”, se si parla di giustizia sociale, significa che:
c’è un problema di fondo
altrimenti
se il caso non sussiste, allora, non c’è nessun problema e non esiste nemmeno il dibattito.
Se poni attenzione, è la stessa questione che riguarda la strategia eco-dominante, che non esiste ma c’è.
Dai. È fine mese, ancora una volta. 
E... continua a succedere, come dal momento di “è già successo” in poi. 
“Fai… sogni d’oro, ma, soprattutto… immagina, anche nell’incubo più profondo, di poterti ridestare sostanzialmente. Senti di bruciare dentro. Senti di essere una Stella. Come si può contenere una simile Potenza. Non si può. A meno che la Stella creda di essere… umanità, ‘a Massa’”.
Percepisci, anche da alcune “note”, come chiunque sia tale forma di Stella. 
La “musica” non la sente chiunque, a prescindere? 
E allora. Falla finita con sta recita a tema.
Anche… Tu… Sei… Come… Dio.
    
Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2020
Bollettino numero 10-172
Riproduzione libera”.