SacroProfanoSacro: Una brutta fazenda.

Ricordi Enrico Beruschi, esclamare tale espressione?

Presentavo una parodia intitolata “Una brutta fazenda, ovvero Beruscao il penultimo mandingo”. Facevo il verso alle telenovelas che andavano tanto di moda a metà anni Ottanta. Poi presentai anche “Il Doctor Beruscus”…

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Insomma, tutt3 sembra(no) prendere “tutt3” alla leggera; come se fosse(ro) barzellett3.

Tanto che, ad esempio, “oggi” i savoiardi sono dei… biscotti. Mentre, “al tempo” tale nome incuteva terrore tra quell3 popolazioni in cui serpeggiavano come rullo compressore; come coloro a cui “piace vincere facile”.

E si sa che nel “tempo”, tutt3 passa (si dimentica sostanzialmente) nonostante… l’Archivio di Stato, l’essere storia (deviata), l3 memoria collettiva o “a Massa”.

Il che, significa = rimane “i-solamente” l3 versione de noantri, o, ciò che devi sapere poiché (nel) “qua (così)” serve (a cosa/chi, non lo sai mai, eppure, tant’è che continua a funzionare in tale mo-n-dus o Anti-Sistema).

Tempo fa lessi un libro interessante scritto da Antonio Ciano, intitolato “Il massacro del sud”, ed in me si ridisegnò immediatamente un nuovo percorso di quello che per anni a scuola avevamo studiato.

Il primo mio pensiero andò all’impresa dei Mille, che mi era sempre parsa assurda già dalle elementari…

Infatti anche se poco più che bambino pensai... “ma con mille uomini... ma dove vai...”… Poi ho scoperto che a scortare Garibaldi vi era la flotta di Napoleone III con cui i Savoia erano indebitati per la guerra con la Prussia.

Il tempo e la ricerca mi diedero una nuova consapevolezza di quelle montagne di bugie raccontate dai tanti libri, che dicono e raccontano quanto è più comodo…

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Non è che in Italia “funziona così”.

Funziona - ovunque, comunque e quantunque… (nel) “qua (così)” - l’interezza globale del mondo:

l3 versione sempre attuale dell’essere realtà manifest3.

Ad immagine e somiglianza, come eco e/o frattalità espansa.

Di più, essendo che… “è già success3” e, allora, che “fa”?

Continua a succedere, dal/nel momento in cui chi “sopravvive” è sempre più dimentic3, essenzialmente.

Ment®e, al contrario, chi (sotto)domina diventa sempre più intens3, seppure non esiste (ma) c’è.

Perché hai il cuore caric3 di rivelata “pesantezza”?

Non lo sai nemmeno, perché è “tra l3 righe”. Succede…

“L’economia e la musica hanno sempre viaggiato su percorsi assolutamente divergenti.

Se arriva un ragazzino dal Sud o dal paesino e che vince il talent, non puoi chiedergli di fare la rivoluzione. Quello a mala pena deve sperare che la radio gli passi il pezzo e di rimanere un po’ lì, mantenere la famiglia, avere il riscatto sociale;

se invece hai una solidità economica, puoi permetterti di fare le cose che ti piacciono…”.

Enrico Ruggeri

HuffPost Italia 31 maggio 2019 Link

Già. Anche se… sei “benestante” oppure addirittura “ricc3”, non è che cambia sostanzialmente;

infatti, ad un livello “superiore”, ma… continua a succedere anche “lì”.

Certamente, poiché sei – prima ancora di tutt3 – in gerarchia. Alias:

pre-venut3

pre-ventivabile

pre-destinat3, etc.

E, iattura totale, senza nemmeno “immaginare” per quale motivo auto af-fondante (cosa “è” ch3 se ne approfitta, continuamente).

Per forza, non vist3 che ti fermi sempre 1- a “Dio”, oppure 2- all’essere scienza Anti-Sistemicamente auto riportante (come cane che si morde l3 coda).

Il fondo scala è “natural-mente” sempre del tipo 1 o 2, con nel mezzo ogni tipo d’im-possibile sfumatura (fuzzy logica), che ti sembra sempre l’ovvi3.

Anche l’immaginazione finisce lì dentro, perché trattasi come di un Buco Nero che, non sol3 aspira ma ispira tutt3, conseguentemente.

Indi per cui, come puoi accorgerti (se) in qualcosa di sì tant3 totale?

Soprattutto, facendo il paio con la “tu3” situazione usuale… è qualcosa che risuona di pazzesc3.

Non a caso, infatti, tale verità (non) risulta affatto, se non in quanto a “teoria” che nell’Anti-Sistema ri-assume ogni valenza di sciocchezza, scempiaggine, amenità, complottismo, pazzia, falsità, etc.

E... non essendoci consapevolezza (memoria diretta), hai voglia a 1- esserne convint3 persino te, che (nel) “qua (così)” sei 2- “te”.

Allora, s-cambi tutt3 per convenienza o meno = chi me l3 fa fare?

Ecco allora a ch3 serve “tutt3”.

Peccato che, contemporaneamente, sia “tutt3” che tutt3 siano verità sferica, da auto decodificare attraverso atteggiamento chiave “formulare”.

L3 storia dell’essere mondo è sempre uguale, essendo Anti-Sistema.

Bada bene; non “di fatto” (che devi dimostrare superando ogni memoria “accusatori3” reale), bensì, sostanzialmente = che è tale, essendo verità imperturbabile, poiché auto ricordat3 ambientalmente, volente e/o nolente… se te ne accorgi, auto decodificando(ne) il significato.

Credi di essere “migliore”, poiché sai che cos’è “già success3”, ad esempio, all3 popolazione nativa precolombiana?

Ne soffri, persino?

Eppure, qualcosa di simile “è già success3” ovunque e, ovviamente, anche nell3 cosiddetta “Italia”.

O ancora prima, al “tempo” dell3 romanizzazione = ancora l3 stesso di-segno che si auto riattualizza attraverso l’essere gerarchia, che dà luogo all3 “storia” e/o a cosa devi sapere.

L’episodio “sterminio” è (in) un fermo immagine, che continuamente dà luogo a versioni “modern3” di se stess3, dimenticando il pregresso anche se storicizzato, cristallizzato, celebrato, etc.

Al contrario, insomma, pro-cedi, poiché anche se rivoluzionari3, sei sempre nello scorrimento dell’essere “corrente”.

Poi, puoi fare filosofia di/con tutt3 ciò. Così come “dibattito”. Puoi scrivere (per lavorare) e/o leggere (per relax/interesse = sempre nel “tempo” liber3).