venerdì 15 marzo 2024

Ancora così stai?


A chi è rivolto il messaggio visivo? E cosa sostanzia?

Case Green, via libera alla direttiva Ue per la riduzione dei consumi energetici degli edifici…
Entrata in vigore: l'accordo dovrà ora essere confermato dai Governi nazionali per poi essere pubblicato in Gazzetta Ufficiale ed entrare in vigore venti giorni più tardi…

“Citofonare Giusy”. Un valido argomento! Anzi, 2.

La “Uè!” ha dato il “via libera”, ma… sono i Governi dei Paesi membri che devono “confermare”. Ergo: 

per ora la “Uè!” non decide niente! 

Certo, “crisi dopo crisi” ha quasi risucchiato tutta la sovranità altrui, proprio come il fantomatico “vampiro”. La “Uè!” sembra decidere ma, essendo un paramento, infatti… dipende dalle decisioni dei Governi. I quali se sono “Governi”, allora va da sé che la “Uè!” sembrerà decidere per tutti, non avendone nemmeno il “titolo”. 

La “convenzione” si regge ancora sulla decisione dei membri, uno per uno. Come negli “Usa”? Bah. Sì, perché te lo fa capire il Texas, con la problematica collegata al “confine”, del quale i federali se ne stra-fregano ma il Texas, al contrario, no. A livello sostanziale e nel potenziale, ogni singolo membro è ancora a Sé

Il problema è se diventa “sé”. Leggasi: corruzione.  As-soldati.

Al solito. Così, l’esse-Re “Ra”-gno(si) codifica assumendo i connotati della ragnatela “democratica”. Strategia. Sì, della dis-attenzione e dell’at-tensione. Devi sempre essere pre-occupato (qua, così) nell’AntiSistema. Dis-tratto. Ex-tratto. Verità. Quale? L’unica! 

Qualcosa a cui giri sempre attorno. Qualcosa che ti è entrato dentro. Qualcosa che si è attualizzato, con-fermato… come un incubo ad occhi aperti.

Il Parlamento europeo approva legge sull'intelligenza artificiale… L'approvazione è arrivata con 523 voti a favore, 46 contrari e 49 astenuti…

Dunque, in tale “parlamento” che si dice? Si “decide”. Laddove bastano 523 voti a favore per far sì che “qualcosa passi e si confermi”, alla faccia di oltre 400 milioni di persone. Uhm! Dato che “tutto va a soldi”, a chi non mancano mai quanto costerà… “finanziare la tal legge”? 

Il costo o “investimento” (che si ripagherà da sè) ammonta a “x” moltiplicato per 523. No? Vedi che non è mai tanto o troppo, dato il ritorno sugli investimenti previsto, programmato, etc. 

Quant’è “x”? Dipende. 

C’è chi desidera una casa extralusso in posizione invidiabile. Chi vuole un “pacco di soldi”, per divenire invidiabile. Chi vuole una… posizione invidiabile

Quindi, “x” non è “quanto” ma “cosa”. 

Mentre il “Genio della Lampada” esaudisce desideri in cambio di favori o “preferenze”. Ecco cosa significa e comporta far dipendere tutto dalla “benzina (necessità)” denaro = “lavoro”. Un binomio che funziona ad hoc. Il “servizio” praticato a tutti, in quanto a “violenza dolce”. Qualcosa che “piace”. Un “diritto”. Un “dovere”. Cioè? Bah

Così (qua) fan tutti e allora… No? 

giovedì 14 marzo 2024

Lotto e Lotteria: da lottizzato? Fermati.


Lottizzato = diviso, separato, frazionato. Ma, anche e soprattutto, spartito. Divide et impera. Hai capito che tipo di “musica” va in onda continuamente (qua, così)? 

Ma… chi dirige l’orchestra? 

Quando “uno molto bravo” ce la fa a “guadagnare nel Mercato”, che cosa fa, nella sostanza? Toglie denaro a chi lo perde, inevitabilmente, perché il giogo è a somma zero, nonostante ogni “fantasia, creatività”. Dunque, il ricavo di uno equivale alla perdita di molti. 

Il solito schema. La solita “violenza simbolica”. 

Pensa! Lontano dagli occhi. No? Così, il “bravo” è uno che è “esperto” a togliere pecunia (e non solo, ovvio, in qualcosa che funziona a denaro) a chi casca continuamente in imboscate a tradimento. 

Sì, non è il singolo che guadagna. È il “Mercato”.
Guadagna in... attrattiva. In-dipendenza!

È come per la “Lotteria”: uno vince, gli altri perdono o si “consolano”. E quello che vince deve essere citato (il numero del biglietto vincente, non il nominativo per via della privacy). Va da sé che è come se non vincesse nessuno realmente, se il nominativo rimane rivelato, anche per la questione delle tasse (ma le tasse sono alla fonte, motivo per cui non scappi). 

Quindi, è la “privacy” che conta: il “rispetto” per il singolo individuo che è “libero” di rimanere in incognito. Eppure, se paga le tasse alla fonte, in automatico, allora a qualcuno è noto anche il nominativo. Strano, però, che sulla “Stampa”, nei “Media”, etc. non venga mai riportato il dato, nemmeno a livello di “gossip”. Uhm

Vuoi vedere che è qualcosa di è-voluto, al fine di non far perdere la fiducia nello “Mercato”. 

Sì, perché se i Media tacciono, significa. Dato che i Media sono come delle pettegole, poiché “servono”. A pensar male. Ci sei? Le vincite sono allora “vincite”. Pensa; organizzare qualcosa attraendo con un premio fantastico, che non viene mai riscosso. Wow. Inoltre, è un attimo che il “numero fortunato” sia estratto con lo stesso algoritmo delle “macchinette” Dominion. 

No? Che ci vuole? Una sorta di nessun estratto.

L’informatica è come il “prete”: spia

Il f-attore “utility” serve per far vendere e mantenerti persuaso. Infatti, “tu” hai forse voce in capitolo? Per favore. E la privacy? Suvvia! Sii serio.

mercoledì 13 marzo 2024

Ma guarda un po’: la verità.


Che si dice, già da un “bel po’”?

Nelle scienze sociali con il concetto di violenza simbolica, introdotto a inizio anni 1970 dal sociologo francese Pierre Bourdieu, ci si riferisce alle forme di violenza esercitate non con la diretta azione fisica, ma con l'imposizione di una visione del mondo, dei ruoli sociali, delle categorie cognitive, delle strutture mentali attraverso cui viene percepito e pensato il mondo, da parte di soggetti dominanti verso soggetti dominati. Costituisce quindi una violenza “dolce”, invisibile, che viene esercitata con il consenso inconsapevole di chi la subisce e che nasconde i rapporti di forza sottostanti alla relazione nella quale si configura

Non è…Pierre Bourdieu: è la verità. 

È denuncia. “Critica”. Memoria. Sostanza. Verità! Non è…Pierre Bourdieu! 

Quando si dice, “il messaggio, non il messaggero”. 

La verità è qualcosa che (funziona) “non appartiene a nessuno”. Però, l’eco-dominante (tramite l’ausilio, ancora una volta, inconsapevole, dei sottodomino) – ossia, ciò che è “i rapporti di forza sottostanti”se ne può avvalere. In che modo? Sfruttandone la continua manifestazione, ben sapendo che per raggiungerti (nel qua, così… Te sei “te”) o “informarti” la verità si deve codificare nella realtà, diventando anche potenzialmente un’arma nelle mani dell’eco-dominante. Infatti

“Con l’intento dichiarato di esportare - o difendere - la democrazia, l’Occidente a guida americana persegue un fine apparente, lodevole, e un fine occulto, biasimevole. Naturalmente, il fine occulto deve restare tale e tutti i media mainstream devono puntare sul fine apparente per manipolare l’opinione pubblica…”.
Alfredo Tocchi

Ovvio: la democrazia è “democrazia”. 

Alias, l’esatto opposto sostanziale rispetto al come dovrebbe essere. Rispetto alla “teoria”, che devi studiare ed imparare a recitare a memoria, la “democrazia” è il nazismo travestito o rivelato. Questo concetto del “trasformismo” della verità, è portante. Soprattutto, perché è non lineare e dunque tende a sfuggire, quando sei “te” (qua, così). Un po’ come quando “ti diverte vedere film o cartoni animati tendenti ad essere ‘grotteschi’”. 

Solo che la realtà manifesta fa male se…, perché non è proprio solo un “film”, dove assisti allo spettacolo, bello o brutto che sia, e quando lo ritieni opportuno, puoi cambiare canale. E finisce tutto lì. No: la realtà manifesta è quel “film” che, però, non riesci più a cambiare, essendo come un fotogramma che gira sul posto, nella sostanza

Centrifuga.

Qualcosa che qualcuno ha deciso esattamente per “te”. Hai presente quando il medico decide la “cura” per il paziente? Ecco: la “cura” è eco-dominante (qua, così). Decidono loro. Sono loro i “medici (esperti)”. Qualcuno che coincide con il concetto o luogo comune di “Re”. Meglio: “Imperatore”. Ancora meglio: 

“Dio”.