giovedì 30 novembre 2023

Idiota. In-dio.


Dio. In-dio: colui ch’è con “Dio”. Cioè, “c’era una volta” il nativo che abitava presso “Dio”. Da “Dio”. Il proprio recapito era quello di “Dio”, che ne faceva le veci. L’Adam ed Eva? L’etichetta riporta ancora la traccia fenomenologica. I discendenti furono poi classificati dai “conquistatori”, selvaggi: 

senza “Dio”. 

I-dio-ta:

idiota dal greco Idiotes privato e questo da Idios proprio, particolare. Colui che conduce vita privata facendo a meno della “buona società” e dei pubblici uffici…

Prima ancora di “ignorante”.

Ergo: chi faceva a meno del “progresso” (impero) e viveva del proprio sapere e delle proprie arti ed esperienza. Ovvio che non poteva essere… ignorato. Costui ignorava = era indifferente alla “autorità”. Era pre-esistente (come dicono essere le scimmie da cui deriva l'uomo). E per l’essere autoritario, costui era una sfida in campo aperto. Ne andava della reputazione del Re-ame. E dato che l’autorità è “inclusiva”, non ha mai “lasciato indietro nessuno”. Proprio come ora, ora, ora, ora, etc

Sono i “sinistri”, gli “ambidestri” ed i fedeli “destrieri”. 

Un po’ tutto il cocuzzaro, or dunque.

L’infiltrazione provoca il calcare nel tempo.


O nel... tempio?

Intrattenere in qualcosa comporta una certa attività ed un altrettanto certo interesse. Logicamente, deve esserci qualcuno che ne ha la padronanza. E, all’opposto, una maggioranza dis-organizzata, da circuire. Se tutto ciò viene fatto in maniera non lineare, sostanziale, allora ecco che gli individui manco se ne accorgono: 

democrazia Vs “democrazia”. 

Che fa il Dj ogni mattina presto, quando i pendolari sono in viaggio per recarsi sul posto di lavoro? Intrattiene. In che modo? Allegramente, nonostante l’ora. Sempre raggiante. Con la battuta pronta. A prova di levataccia. Scherzoso, positivo, amicone. Anch’esso lavora, però. Da privilegiato, rispetto a chi si reca in fabbrica, oppure, nel luogo quotidiano ove non è soddisfatto. Che cosa serve per trasformare il grigiore mattutino in qualcosa di più colorato? Ad esempio, un’e-mail con in allegato la fattura del gas, stranamente, a zero. Anzi negativa. Wow: vuoi mettere la soddisfazione? Allora, quel tal Dj, che ti stava sui cosiddetti perché sempre troppo allegro e dunque falso, bè… in quel momento esatto sembra davvero divertente. In fondo lo fa per tirare su il morale alla gente. Non è cattivo. Sta lavorando come chiunque altro. È un grande! 

L’umore varia di pari passo alle “news”. 

Infatti, poi, se viene alla mente che subito dopo il lavoro devi andare dal dottore, uhm… quel Dj ritorna ad essere un po’ meno divertente. Il cielo interno si oscura nuovamente. La musica post Dj porta via, ad istanti. Come navigando per un mare mosso. Ora su. Ora giù. A volte, sotto. A volte, sopra. Figurarsi come si può essere se stessi, in un moto ondoso simile

mercoledì 29 novembre 2023

De pressione.


Si trova, in Rete, questa informativa:

che cos'è una lesione da pressione e come si forma? Dove si sviluppano le lesioni da pressione? Chi sono le persone a rischio di svilupparne una (o più)? Cosa fare quando si presenta una lesione da pressione?...

La pressione esercitata è, ad esempio, quella di un corpo - fermo a letto per molti giorni - su se stesso (sulle parti schiacciate a terra, attraverso coperte, materasso, molle, letto, etc.). Il corpo risulta tra due “fuochi” che lo stringono: pavimento (terra) Vs pressione della colonna d’aria (che rende il corpo fisico il proprio maglio, opprimente gli organi interni e le parti esterne dello stesso fisico, appoggiate ad una superficie di contrasto). 

Come ritrovarsi tra incudine e martello, insomma.

Questo effetto di schiacciamento è al solito compensato dall’entropia interna del corpo: dalla sua pressione interiore. Qualcosa che viene meno, ad esempio, nelle profondità marine dove le pressioni diventano via via insopportabili. Ora, senza entrare nel terreno degli “esperti”, è d’uopo attenersi al discorso sostanziale che s’emana da ogni e qualsiasi condizione, s-oggetto, e-vento, circostanza. E, in sostanza, cosa emerge da questo ambito? Una certa spinta continua, che tiene tutto quanto a terra: appiccicato al suolo. Tanto è vero che per lasciare la superficie terrena occorre una forza spaventosa, del tutto artificiale. 

Ergo: imprevista in “natura”. 

Proprio come in una prigione all’aria aperta per galline felici. La “gravità” della situazione è tale che… “è normale”. Ma guarda un po’. Che combinazione. Come da motto utilitaristico, “se non puoi vincerli, unisciti a loro”.