Dio. In-dio: colui ch’è con “Dio”. Cioè, “c’era una volta” il nativo che abitava presso “Dio”. Da “Dio”. Il proprio recapito era quello di “Dio”, che ne faceva le veci. L’Adam ed Eva? L’etichetta riporta ancora la traccia fenomenologica. I discendenti furono poi classificati dai “conquistatori”, selvaggi:
senza “Dio”.
I-dio-ta:
idiota dal greco Idiotes privato e questo da Idios proprio, particolare. Colui che conduce vita privata facendo a meno della “buona società” e dei pubblici uffici…
Prima ancora di “ignorante”.
Ergo: chi faceva a meno del “progresso” (impero) e viveva del proprio sapere e delle proprie arti ed esperienza. Ovvio che non poteva essere… ignorato. Costui ignorava = era indifferente alla “autorità”. Era pre-esistente (come dicono essere le scimmie da cui deriva l'uomo). E per l’essere autoritario, costui era una sfida in campo aperto. Ne andava della reputazione del Re-ame. E dato che l’autorità è “inclusiva”, non ha mai “lasciato indietro nessuno”. Proprio come ora, ora, ora, ora, etc.
Sono i “sinistri”, gli “ambidestri” ed i fedeli “destrieri”.
Un po’ tutto il cocuzzaro, or dunque.