lunedì 11 febbraio 2019

Ci giri attorno, ma ci sei sempre dentro.



Indovina, indovinello.
Un cartello, in economia, è un accordo tra più produttori indipendenti di un bene o un servizio (anche illegali, come un cartello della droga) per porre in essere delle misure che tendono a limitare la concorrenza sul proprio mercato, impegnandosi a fissarne alcuni parametri quali le condizioni di vendita, il livello dei prezzi, l'entità della produzione, le zone di distribuzione, ecc. …
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Fai attenzione a ciò che sembra, solar-mente, “dettaglio”:
un accordo tra più produttori indipendenti = “indipendenti” all’apparenza, sulla carta, a norma di legge e di conv3nzione, ma che dipendono tutt3 da qualcosa, che “è” qualcun3, dal momento in cui fanno parte di (e sono in) un3 gerarchia che, per antonomasia, deve avere ed ha un sol3 vertice, nella posizione di comando (da/in remoto) distribuit3 (nel) “qua (così)”.
Produttori indipendenti di un bene o un servizio… anche illegali, come un cartello della droga… = l’illegalità, a quanto pare, è l3 continuazione di tale attività.
Così, come in funzione dell’esposizione alla luce solare, va ad esistere luce e/o ombra.

venerdì 8 febbraio 2019

La grande manovra.



Tu sai quanto vale il mio tempo?...
La Columbia Records quantifica il valore del mio tempo in 200 dollari, ogni ora… Sai quanto vale il tuo, di tempo…?
12 dollari a sessione… non importa quanto duri la sessione. Immagino che voglia dire che più resti qua e meno vale il tuo tempo. Giusto?...”.
7 sconosciuti al El Royale
Già… Il “tempo”, nel “tempo”; qualcosa che non esiste; c’è. Ma, anche, che esiste; non c'è
Dunque, qualcosa che significa
Sì, ma (ma) che cosa significa? 
Che cosa o, meglio, chi… significa (indica, denuncia, dimostra, comprova, etc.)? 
Causa ed effetto. No? 
Eppure, non te ne avvedi o rinunci, a priori, ad accorgerti; per “paura”, poiché sotto/dentro a costante “ricatto” che, comunque, dovresti provare a qualcun3 (di fronte alla legge) che, ne sei già cert3, non ti ascolterà nemmeno, a meno che non sia l’essere Massa ad “alzare l3 voce”. 
Qualcosa di già previst3, nella misura in cui “prevenire è meglio di/che curare”. 

giovedì 7 febbraio 2019

Parola magica: discriminazione.



Sei, forse, nat3 per lavorare? Davvero, l3 credi?
Dannazione.
La situazione è davvero disperat3. 
E non sembra esistere nemmeno il più classic3 “rimedio della nonna (né del nonno)”. 
Già, perché… persino chi è giunto ad una simile “età”, pensa che lavorare sia (stato) un diritto che, dunque, reclama attraverso tutt3 se stess3 - anche per l'essere prole - magari, scendendo in piazza con cartelloni, inneggiando a quell3 profonda ingiustizia sociale che si protrae e si propaga, ormai, da… “sempre” (nel) “qua (così)”. 
Anche se... ai suoi tempi, ricorda ancora che c'era lavoro per tutt3”.
Così, come non solo per ogni anzian3, sembra sacrosant3. 
Ma, quando lotti per qualcosa di simile – tanto da aderirvi sostanzialmenteall’essere (in) schiavitù, bè… significa = “è già success3” tutt3.