lunedì 10 luglio 2017

Senza alien3, ma alienat3 ed allineat3 “qua, così”.



Il termine inglese "fake news" indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte… resi pubblici nel deliberato intento di disinformare o fare diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione tradizionali o via internet, per mezzo dei media sociali.
Le notizie false sono scritte e pubblicate con l'intento di attrarre il lettore o indurlo in errore al fine di ottenere finanziariamente o politicamente – spesso con titoli sensazionalistici, esagerati o palesemente falsi – la sua attenzione…
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La “nuova” invenzione è la fake news: 
qualcosa di vecchio come il mondo (ma non più riconosciut3)...
Cioè, tutto ciò che è utile per confondere la Massa, con lo scopo di auto mantenerla agganciata al “mezzo vettore” status quo “qua, così”. 
In pratica e nella sostanza, ciò che si “salva” è solo la versione ufficiale, sulla quale tu non hai alcun controllo
Questo tipo di “verità” è il risultato di uno stato di fatto, auto resosi – causalmente - inconscio e, dunque, indirettamente valido in quanto ché… nulla d’altro resiste allo stesso livello di ufficialità (scientifica, religiosa, politica, etc.). 
Se (se) rifletti attentamente sulla “definizione” di fake news – by Wikipedia – ti accorgerai che, di fatto, la fake news è l’effetto (inquinante) di una strategia (di volta, in volta, commerciale, politica, militare, etc.)” sopra a tutto... dominante.

venerdì 30 giugno 2017

Significativamente (4).



Riprendendo il titolo, significativamentepuoi intuire come “vanno le cose”. 
È una tua facoltà.
Fa parte del tuo “libero” pensare. 
E sino a quando, infatti, tieni per te ciò che pensi, dopo che hai intuito… allora “va tutto bene”, ma (ma) se tendi come ad esternare il pensato post intuito, potresti risultare molto “scomod3”. 
Per cosa (chi)? Per il “quieto vivere”. Cioè, per qualcosa (qualcun3) che – globalmente – non coincide con uno stato di “benessere planetario”. 
Dunque? 
Che cosa (chi) “è” questo “quieto vivere”
È, di più, un “ordine pubblico”, ossia, il fatto che tutto proceda convenzionalmente… con “dentro”, allo stato delle cose, anche (anche) la diseguaglianza sociale (che è in grande aumento, parallelamente alla dinamica opposta della concentrazione di potere, ricchezza e controllo, di una fantomatica “classe sociale” non ben inquadrabile... anche se sempre intuibile. L’agiatezza economica di alcune persone è fuori da ogni dubbio, ma è un dato acquisito nel tempo e sancito dalla legge, alias, è “normale”. Persone che sono, molto spesso, anche alla base delle varie organizzazioni internazionali, che si sono auto assunte il compito di “salvaguardare l’umanità in toto”. Qualcosa che risuona di ridicolo e che è facilmente intuibile partendo proprio dalla forma sociale globale, appena poco sopra definita come “diseguale” in termini di giustizia ad angolo giro, in qualsiasi ambito del discernimento). 

giovedì 29 giugno 2017

Significativamente (3).



Se uno lancia un sasso, il fatto costituisce reato. Se vengono lanciati mille sassi, diventa un'azione politica. Se si dà fuoco a una macchina, il fatto costituisce reato. Se invece si bruciano centinaia di macchine, diventa un'azione politica.
La protesta è quando dico che una cosa non mi sta bene.
Resistenza è quando faccio in modo che quello che adesso non mi piace non succeda più”.
Ulrike Marie Meinhof
Equando l’azione politica diventa Colpo di Stato
È un’azione militare, ossia, qualcosa che agisce al di fuori di qualsiasi legge ma che, in seguito, pretende che la Massa continui a far finta di nulla, osservando la legge (trasformazione)
Protesta, resistenza, etc. sono forme di “fare”, che “qua, così” mettono in relazione il “fatto” che esiste il potere realizzato ed il potenziale irrealizzato, il tutto all'insegna della giustizia di parte
Altrimenti, se la giustizia fosse quello che esattamente “è”, ossia, un valore universale (ad angolo giro)... non potrebbe esistere alcun tipo di “reazione (malessere)”.
Dunque, per ovviare a ciò (alla “resistenza”) – senza che cambi nulla, nella sostanza – il “potere” che cosa ha già realizzato