mercoledì 14 settembre 2016

Insensibile attraverso i sensi (1)



(Per qualche motivo tecnico, per oggi le citazioni non sono tutte riportate nel color verde. Mi scuso per l'inghippo).
    
Così come ti viene dato tutto “qua, così”, alfine, per essere te stess3 e “dire tutto di te (tecnologia)”, allo stesso modo, anche il manifestarti in vita può rappresentare la stessa identica, frattale espansa, “cosa (caratteristica)”…
è “incarnandoti in seno alla vita” che,  di fatto, acquisisci una identità fisica e “finita”, perfettamente controllabile e mappabile (come quell’Ip, che ogni “macchina” ha... in quanto “indirizzo logico/fisico e ogni “essere umano” ha, in quanto codice fiscale, impronta digitale, retina, Dna, etc.).
Prima di manifestarti nel “qua, così”, chi/cosa sei? 
 
La risposta non è prevista, poiché non ricordi. 
Dunque, è “apparendo in un livello fisico di rilievo e misurazione diretta/indiretta”, che acquisisci una quadratura reale manifesta ("senso").
Qualcosa che è possibile meglio ricomprendere, attraverso proprio quello che ti succede, “una volta viv3, ‘qua così’”:
  • infatti, ciò che ti succede “dopo, nella lunga sequela di ‘ora’, riguarda sempre il ‘prima’, ossia, quello che ‘è già successo’”, non fosse altro per il motivo che… il “già successo” costituisce il “prima di”. Ora, avendo causalmente dimenticato, non riesci nemmeno a “capire” quale sia il prima, il dopo, il durante, etc. Per cui, non ti resta che “mettere insieme” queste particelle temporali, in una sequenza logica, che puoi ricavare, anche senza ricordare, a partire dalla tua esperienza diretta seppure “qua, così”.
Esiste, dunque:
  • prima (“è già successo”)
  • ora (“sta succedendo”)
  • dopo (“succederà”).
Ma, il “dopo” è, ancora una volta, qualcosa che “è già successo (dopo che/di…)”. 
   
Più che il futuro, "dopo" è… un passato...
   

martedì 13 settembre 2016

Insensibile attraverso i sensi.


"Armiamoci... e partite"...
Il fondo Atlante serve a sostenere le banche italiane nelle proprie operazioni di aumenti di capitale e a favorire la gestione dei crediti in sofferenza del settore...
Sostenersi = (figurato) conservarsi nel proprio stato o nelle proprie funzioni basandosi su certe entrate economiche, mantenersi, finanziarsi…
Lo status quo è uno "stato di fatto", che necessita di auto sostenersi, ossia, di essere sostenuto
Anzi, di più: un interesse specifico.
Alias:
una cerchia di persone o una sola persona, al vertice - non manifesto - di una organizzazione (di una cima “poderosa”, riusciresti a vederne le fattezze, se… sempre ricoperta da nubi?).
L’inarrivabilità ordinaria di una struttura verticale, assoluta, di potere uman3, è rispecchiata anche nella natura e dalla natura, causalmente, ossia:
per caratteristica frattale espansa (quel grado di “familiarità”, che percepisci anche abitualmente, ma che non riesci mai a “mettere a fuoco” in maniera tale da… ricordarla in termini a te più congeniali, per quanto inerente allo stato attuale delle “cose”).
La sopravvivenza, alla quale tutti “qua, così”, sembrano doversi come auto assoggettare – allo stesso modo – chi/che cosa è?
  
 Un effetto...  
 

lunedì 12 settembre 2016

Nella stessa sostanza.



Viaggia veloce. Sii come una scimmia, che si lancia tra gli alberi, approfittando di ogni appiglio, forma, leva, unitamente alla propria “prontezza”.
Si può percorrere il tragitto anche in questa maniera, senza perdere tempo ed il più agilmente possibile.
Puoi ancora procedere a "piedi", ma tra gli alberi fitti e secolari, la foresta non ti risulterà tanto agevole, se non sai come – addirittura – sfruttarla, “metterla a fuoco”…. dove, l’unico incendio che divampa, è quello dentro di/a te.
Correre veloce è l’anticamera del "volo". È da lì, infatti, che tutto ha preso inizio:
  • andando sempre più forte e, poi, “decollando”.

 
Progressivamente, il corpo ha risposto in termini di “preparazione”, di logistica e funzionalità, ma sempre e solo in seguito da una sollecitazione (necessità, desiderio, intento), così come una intelligenza artificiale si mette a disposizione degli utenti, permettendo la creazione di nuovi servizi, quando – sostanzialmente – l’industria ne interpreta i relativi “bisogni” o, di più, li innesca, provoca, evoca, manifesta, etc. in maniera tale che, in seguito, l’utenza li richieda, l’intelligenza artificiale li permetta e l’industria li rilasci
Il loop non è propriamente solo un loop, avendo una ragione fondamentale all’origine del classico “né capo, né coda:
un mix causale, fra
ignoranza
dimenticanza
inosservanza
non curanza
lontananza, etc.
La legge, strumento, memoria, frattale espansa è… il tramite, che permette tutto. È, anche, ragione fondamentale, maneutra. Ed è, alfine – ed allo stesso tempo – sede della memoria di tutto ciò che succede (realtà manifesta) e non succede (potenziale).
  

venerdì 9 settembre 2016

Nel rito, il simbolismo, e viceversa.


"Dal buio della mente" alla luce della notte, illuminata dalla "mente"...
Ci sono due aspetti, “interessanti”, che emergono grazie all’attività delle sottodominanti, “qua, così”:
  • il rito e il simbolismo. 
Due “tendenze consolidate” e una modalità di celare qualcosa che è stato, via via, drenato dalla Massa. Massa, che è stata come “isolata”, in/da qualcosa che, ad esempio, puoi ricordare anche attraverso la “normale” tri-unità, rappresentata dai “fili elettrici, che attraversano case, luoghi, città, persone, etc.:
  1. neutro (circuito primario o sistema frattale espanso original/neutrale)
  2. fase (circuito secondario o avvolgimento, in proiezione sul primario)
  3. massa (circuito terziario, realtà manifesta "qua, così")...
Il filo neutro… rappresenta uno dei due componenti della linea elettrica, in cui passa la corrente di "ritorno" dalle utenze e prosegue verso il contatore
La fase è il secondo filo della linea e trasporta l'energia elettrica verso tutte le utenze
Il conduttore di protezione, noto come "filo di terra"… raggiunge tutte le utenze senza nessuna interruzione.
Per quanto riguarda le prese, è quasi sempre collegato allo spinotto centrale… L'impianto di messa a terra è obbligatorio ed evita pericolose folgorazioni provocate da un contatto diretto
In tutto questo, ritrovi – come sempre – sia il rito che il simbolismo (la frattalità espansa). 
Perché, l’infrastruttura riflettente tutto (nonché “superficie” adatta per l’emersione di realtà manifesta + realtà potenziale) è a caratteristica frattale espansa (un “modo di fare”, in leva, che permette di trasportare, comodamente, “attraverso le qualità attribuite simbolicamente a Dio”, praticamente, tutto… dalla “posizione fisica ed intenzionale” dominante, a quella – altrettanto fisica e ricevente – massiva), ergo:
serve, proprio, per “edificare sogni (realtà manifestabile)”
trasformandoli (elevandoli) in realtà manifesta.
  

giovedì 8 settembre 2016

“Per virtù del grande demone (che è l'amore)...”: nel codice.


 
C’è, come, un codice
Ed, esiste, anche “non solo ‘qua così’”.
È un collo di bottiglia. Di più, un “senso di percorrenza, inscritto e trascritto (trascrivibile, portatile e portabile, in maniera tale da rigenerare sempre se stesso, in ogni “lingua” codificata) ovunque ed in ogni ‘caso’”
Alla fine, tutto lascia una traccia…”.
Billions
SPS (Io) mi sono accorto di questa “comune caratteristica” e, come conseguenza, ho preso a seguirne la connotazione geografica, allo stesso modo del percorrere il letto del fiume, dal punto in cui lo si “scopre”, sino ai due punti di delimitazione convenzionale “qua, così”:
  1. la sorgente (o nascita apparente, ma di più… una manifestazione)
  2. la confluenza in un bacino più grande (o morte apparente, ma di più… un assorbimento).
Ti può servire, anche, una vita intera (e oltre) per risalire all’intero disegno della “vita di un fiume”, poiché le devi dedicare la tua, attentamente, coerentemente, degnamente, passionalmente, puntualmente, etc.
E se pensi che, nel frattempo, puoi “staccare” – ad esempio – per condurre anche una vita sentimentale o una cattedratica, lavorativa… o per giungere a concederti brevi periodi di “vacanza”, allora tutto questo non fa per te, poiché… nel disinnesco, il disinnesco.
La perpetuazione dell’osservazione, ti rende sempre più “accort3”.
Ogni sosta, anche la più breve, corrisponde a “lasciar perdere (reset) e, così, ad aprire “feritoie” utili all’evoluzione del disinnesco, ossia, alla sua “routine”... costituita da ciclica ed impressionante compresenza, non manifesta (non rintracciabile con senso ordinario delle “cose”).