martedì 31 marzo 2015

Lungo la "direzione".


Voladores.
"A cosa sei... appeso/a?".
(Ri)trovare è... “tornare sui propri passi, ma… non è tornare in(dietro). È il “recupero di qualcosa che a) è (s)perduto b) è dimenticato c) è catturato (ciò che lasci, viene ricom-preso)”
Nel panorama Globale, di ogni tempo - narrato per mezzo della “storia” deviata – manca sempre un “tassello”; la chiave per l’interpretazione più estesa possibile, relativa(mente) alla situazione umana d’insieme (individuo per individuo):
la (com)presenza centrale della ri(forma)zione del Nucleo Primo.
Ciò, rende tutto il (con)seguente (il “tutto quello che puoi pensare” ed il reale riemerso), come qualcosa che “cala” da un piano inclinato:
di(pendente) da…
Ora, se tutto ciò che puoi prendere ad hoc per “studiare/(ri)ferirti”, è una derivazione (drogaggio), una mancanza della presa in esame (decentramento) di una simile (com)presenza centrale, (domanda)… “che cosa pensi di sapere”?
Nulla si ripete uguale, ma delle “essenze” ritornano in forme nuove...
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Questa citazione è vera, ma… come al solito, la verità non è uno stato unico, sino a quando l’individuo che la emana/evoca, non è in uno stato unico (terzo stato).


La verità è... di (p)arte (quella che ti viene rivelata, che capisci, che supponi, che percepisci, che intuisci, che ragioni, etc. mentre sei in uno stato decentrato e parziale), è una venatura di/da un più vasto filone (ri)comprensivo.
La verità di (p)arte per(mette) di:
onorare la legge mediante raggiro.
  

lunedì 30 marzo 2015

Che cosa ripeti semp®e?


La "forma pluridimensionale (fisica)" (ri)emerge dal circuito (in)tessuto.
Yemen... Obama sostiene aggressione saudita.
E il vincitore del premio Nobel di pace ora difende l'ex presidente yemenita Abd Rabbuh Mansur Hadi, che in realtà aveva instaurato in Yemen dal 2011 un regime non proprio rispettoso della popolazione e dei suoi diritti.
Un dittatore che differentemente da Gheddafi e Saddam Hussein non godeva nemmeno dell'appoggio della popolazione. In Yemen infatti si è formato un fronte di ribelli non solo sciiti, come i media occidentali vogliono farci credere, ma formato anche da tribù sunnite stufe di vivere in un regime così liberticida.
I ribelli, più deboli militarmente, sono riusciti a conquistare la capitale Sanaa e a detronizzare l'ormai ex capo di Stato (ma tuttora inspiegabilmente riconosciuto dalla cosiddetta comunità internazionale), grazie all'appoggio della popolazione.
L'Arabia saudita, stato wahabita nemico degli sciiti, è intervenuta militarmente bombardando le posizioni del movimento Ansar Allah (il fronte dei ribelli yemeniti) nella capitale del paese.
Obama, sempre ispirato dal suo premio Nobel per la Pace, ha deciso di appoggiare in toto l'operazione militare. Non un tentativo è stato fatto dagli occidentali per tentare una mediazione, un compromesso, una via per evitare lo scontro militare.
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Gli Usa “Usa(no)”:
  • ora hanno (con)vinto i vari attori a scendere "soli" in campo diretta(mente)
  • bypassando la necessità di im(piegare) il proprio “esercito”
  • le (com)pressioni “diplomatiche” (ri)chiedono lo sforzo diretto
  • mentre gli Usa man(tengono) la loro posizione privilegiata di osservatori (in)diretti (dietro alle quinte della Regia).
Non è più (se lo è mai stato) un problema di "risorse".
Una "invenzione" domina incontrastata su tutto e tutti (a valle del Nucleo Primo):
  • il denaro
  • qualcosa che non esiste ma che "è", perchè da tutti (ri)utilizzato
  • qualcosa di infinito (perchè rivestito della sola intenzione/idea)
  • qualcosa che, (ri)utilizzato in leva, (per)mette il controllo sequenziale/(in)diretto e capillare della situazione ambientale (ri)emersa.
Come ti spieghi la "scarsità", dal punto prospettico dell'infinito potenziale del luogo comune "denaro"? Le banche centrali ti hanno di(mostrato) a  pieno, come esso sia autentica(mente) infinito, ma... ancora fatichi ad accorgerti.
 
Lacomunità internazionale”:
un “luogo comune” (eggregora) servo del potere “ombra” del Nucleo Primo o, se meglio credi, servo dell’intenzione imperiale del potere Globale che più (ri)esci a “vedere” (accorgerti).
Aree, del potenziale, (ri)emerse alla realtà perché (pre)viste (intese).
Da chi/cosa? Forse… da te? He He… non scherzare. Tu, semmai, “qua, così”… contribuisci alla (ri)emersione/(ri)formazione del reale, in funzione della tua “adesione… per tacito con(senso)”.
Ed... in questo sei, anzi, fonda(mentale).
  

venerdì 27 marzo 2015

L’Unto e l'Accorto (l'uno e l'altro).


 
Il "problema è che... non esiste il problema", per cui... "non sai mai da dove cominciare, perchè non sai nemmeno... dove andare".
Non sai mai che cosa venga prima di altro.
Non sai mai che cosa fare, pensare, immaginare… Mai come fare a “lasciarti andare”, perché percepisci che è solo “(af)fidandoti a/di te stesso/a” che qualcosa cambia nella "sua" sostanza, ma… “lato tuo”.
Ignori l’esistenza della "gerarchia". Ignori l’esistenza del Nucleo Primo e di tutto quello che ne (con)segue.
Intuisci, però, molti di quegli aspetti fonda(mentali) che, uniti d’assieme, possono farti (ri)uscire da questa vestizione ad (p)Arte del tuo complesso.
L’intuizione, da sola… conta ben poco, se di (con)seguenza non rag(giungi) anche la capacità consapevole, di “guidare le operazioni diretta(mente) dal tuo terzo stato o centro sovrano d’essere”.
Non (ri)cordi. Sai quello che devi sapere, cioè, “nulla di buono per te”.
Sei (s)oggetto a “reset continui” (come... mal di testa), che fanno passare tutto in secondo piano e ti autorizzano a credere che la ciclicità sia naturale.
Ruoti attorno ad un falso segnale, ad un artificio artificiale/contabile, ad una luce non certo casual(mente) (pre)disposta…
Il tuo “problema” (che non esiste) è che sei attaccato a questa forma di esistenza (alla “tua” pelle), per cui temi di morire, temi il dolore della morte, temi di perdere tutto ciò che hai accumulato in Vita, temi di perdere l’affetto dei tuoi familiari più cari, etc.
Tu hai paura.
E la paura è la colla più potente, che ti per(mette) di vivere anche a testa in giù, se è utile per sopravvivere.