mercoledì 18 luglio 2012

Oltre ad ogni parvenza travestita da arrivo.



Raggio traente

I grandi gruppi, le grandi realtà, in ogni ambito costituiscono una sorta di campo di riferimento o di campo morfogenetico, per ogni altra figura in costante cammino lungo una via pre tracciata, appunto,  da certi raggi traenti della possibilità

Goldman Sachs, allo studio la costituzione di una banca privata.
Goldman Sachs pronta a sviluppare i suoi servizi di private banking, nel tentativo di migliorare il suo appeal tra i clienti più ricchi e le aziende e allontanarsi dalle meno performanti attività di trading. Secondo quanto riportato oggi dal Wall Street Journal, nel suo sito web, la banca d'affari di Wall Street ha intenzione di costituire una banca privata specializzata in prestiti verso le persone più facoltose e le società…
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Goldman Sachs, a cui piace ‘vincere facile’, sta cercando di ‘innovare’ il proprio modello di business e, stiamone sicuri, sta anche tracciando ‘nuove vie’, che inevitabilmente gli altri attori si troveranno ad imboccare anche se con un certo fattore di ritardo temporale. È, dunque, molto importante il ‘cosa faranno’ i big di ogni settore dell’industria & Co., perché i loro esempi saranno sempre in grado di dettare legge fra le pieghe dell’inconscio di ogni nuovo ‘ammiraglio d’azienda’.

Le leggi, la politica, le lobby, i poteri più sottili, etc. fanno la stessa cosa con tutto quello che ‘segue’ nella scala ‘piramidale’ della gerarchia energetica, allo stesso modo dell’effetto prodotto da una personalità autorevole, da un leader, anche al tempo della scuola o della giovinezza, che ancora nulla ha a che fare con il mondo del lavoro…

C’è chi riesce ad imporre il proprio ‘modello’ sugli altri e chi non ha ‘nelle corde’ questa possibilità. Il ‘talento’ è una questione di ‘equipaggiamento di serie’. Ognuno di noi ne ha, ma molto spesso lo ignora, perché tutto di questo Mondo è sempre come sospeso tra realtà e campo della possibilità, realtà e fantasia o immaginazione. 

Tutto è possibile, fuorché quello a cui non si crede

Ma è sempre possibile cambiare idea ad un certo punto dell’esistenza dell’individuo e ciò che può ‘far cambiare idea’ è potenzialmente ogni vicissitudine, anche la più piccola ed insignificante, che ‘accade’ quando si è pronti per sostenere una espansione del proprio campo energetico della possibilità

Quando a scuola si viene promossi, è perché si è pronti per un ciclo d’insegnamenti superiore, che richiede una ‘presenza’ molto più importante in termini di ‘preparazione e attenzione'.

L’umanità è pronta per il prossimo passo evolutivo? Io non lo so. Posso capire qualcosa interrogando me stesso a livello percettivo, ma il mio punto prospettico sarà ‘fine a se stesso’, in quanto frutto del mio 'strumento personale'. 

Quanto ‘rumore’ introdurrò nella sintesi analitica dell’osservato? 

Non penso sia questa la via migliore. Penso che la via più praticabile sia quella dell’Analogia Frattale, ossia quella modalità dell’osservazione capace di intuire il grande dalla visione del piccolo. Ossia quel respiro naturale che ci spinge ad essere più ‘totali’ alle latitudini della frequenza più usuale per il complesso corpo-mente- spirito attualizzato nelle 3d: nell'adesso continuo.

Nel gioco del calcio si direbbe ‘giocare in casa’

Ecco che, allora, il potere di Controllo ha pensato bene di ammorbare la nostra ‘casa comune’: la Terra. Ma frattalmente, l’inquinare il Pianeta, corrisponde ad inquinare la capacità di identificazione dell’intera specie umana, riflessa in ogni altra specie e dettaglio della Creazione.

Con l'avvio della produzione agricola di massa, tutte le coltivazioni che arrivano nei nostri supermercati e dai fruttivendoli sono prodotti che generalmente vengono cosparsi di pesticidi…
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Questa prima ampia metà del 2012 è stata, personalmente, vissuta in maniera terribile. Mai ho percepito una energia di pressione tanto continua e martellante a livello ‘psicofisico’. Non si può proprio dire che tutto scorra via in maniera ‘liscia’. Si procede a strattoni, come se si stesse pulendo un tubo incrostato dalla sua usufruizione nel Tempo. 

Non passa giorno senza che questa 'morsa' non compia dei ‘passi in avanti’. In che senso?

Ho come la percezione che qualcosa si stia facendo largo in me. Non so ‘cosa sia’, per la verità. So solo che è sempre più difficile trovare quella conduzione di serenità necessaria ad affrontare le 'rimanenze delle giornate', che soprattutto dal pomeriggio alla mattina successiva, scorrono molto lentamente ed allo stesso Tempo svuotano velocemente, attraverso 'sbalzi energetici', anche le 'virtuosità', avvenute magari al mattino, ossia in quella parte della giornata dove l’energia è come più presente e disponibile.

Non so cosa stia succedendo agli ‘altri’, ma non penso che sia cosa molto diversa. Ho capito, ad esempio, che la gran parte delle persone con le quali mi interfaccio, anche per breve Tempo, accusano come un gonfiore alla pancia e molto spesso anche allo stomaco. Il livello di energia disponibile è sempre basso e varia nelle fasi della giornata. Questa energia sembra di diverse fattezze e qualità. Quella che si possiede e che sembra più radicata è quella disposta dalla capacità della volontà di ‘dover fare’, ossia quella componente radicata in noi e dedita, per programmazione nativa, alla necessità del lavorare e del ‘nuotare’ nella quotidianità del sociale intessuto dall’insieme di leggi dell’appartenenza al sociale.

Se esiste un Volador, sembra che costui lasci alla propria ‘vittima’ solo quella poca energia per riuscire a ‘tirar sera’, mediante tutta una serie di ‘riti’ o consuetudini sociali, che servono per mantenere eretto il castello di carte Antisistemico 3d, ossia quella neurosimulazione atta e progettata proprio per ‘trattenere’ le incarnazioni sempre più a lungo nel reame incantato dello sfruttamento energetico.

Ecco il solito loop.

Proprio in questi giorni, ho compreso che da solo non ce la posso fare! Quella particella che ho utilizzato, ossia il termine ‘solo’, è riferita non tanto agli altri quanto alle altre parti della mia ‘presenza’. Cioè, la solitudine e l’isolamento presente tra le mie parti è quanto di più asfissiante possa esistere. Senza una rotta, una traccia, un senso, uno scopo, una missione… è difficile scorgere direzione e motivazione. Rimane l’atto di Fede in quello che si ‘sente’. E probabilmente è proprio questo ambito che siamo chiamati a sondare e ad elaborare in maniera diversa.

Più si aprono le porte della percezione e più ci accorgiamo della vastità e biodiversità dell’esistenza. La conseguenza più naturale è che aumenta la necessità di sentire una ‘voce amica’ dentro di noi. Una sorta di ‘guida’ come accadde a Dante nel suo famoso ‘viaggio’

Ancora una parte di noi che accetti di collaborare con ‘noi’. 

Il viaggio è sempre inerente alla nostra auto conoscenza, a quel Conosci Te Stesso di antica data, che mai ha smesso di alimentare la fiamma della speranza, che illumina, con diversa forza e luminosità, il cammino di coloro che accettano di ‘andare avanti’ oltre ad ogni parvenza travestita da ‘arrivo’

L’aumento della ‘geografia’ sovrasensibile, a cui mi sono ‘esposto’ negli ultimi 7 anni, necessita ‘adesso’ di una guida interiore, capace di consigliare in maniera fidata. La guida interiore può riflettersi anche all’esterno e ogni ambito è buono al fine di scorgerne fattezze e profondità.

Occorre una certa ‘attenzione’ nel vivere quotidiano. 

Quello strano ‘senso di ragno’ che avverte e permette di svincolare i circoli viziosi dell’energia sofisticata. Ogni ‘cosa’ emette un campo d’energia. Veri e propri ‘vortici’ possono attirare e catturare. Ogni angolo, spigolo, forma, colore, fattezza, etc. genera sofisticazioni dell’energia, come del resto possiamo sontuosamente vedere in Natura, ad esempio, osservando un bellissimo campo di fiori colorati. Quanti insetti vengono attratti dai profumi e dai colori? È tutto oro quello che riluce? Ogni giorno avviene una vera e propria 'guerra' all’interno di quella pace ed armonia percepite dai nostri sensi grossolanamente tarati nel corso del Tempo. 

Quella ‘guerra’ corrisponde alla ‘normalità’? Assolutamente no…

Quella guerra dipende dalla nostra guerrafondaia presenza, dal nostro campo energetico di specie, dalla nostra ‘presenza’, dalla memoria magnetica che ha registrato la storia umana sul Pianeta e che ‘ora’ la impone come ‘centro di presenza’ o modello storico affermato

una sorta di ‘ripetitore’ del segnale prevalente emesso dalla specie umana.

Questa ‘memoria’, pur appartenendoci, non ci ‘ricalca’ più completamente a fondo. Il cambiamento non è ancora stato registrato negli ‘archivi energetici magnetici della Terra’. L’incantesimo è tuttavia pronto ad esaurirsi e a passare in una fase diversa della propria esistenza. Troverà ben presto posto nel ‘museo’ della storia umana, a monito per le successive generazioni…

Occorre ‘tenere duro’, ma non resistere, ossia ‘lasciarsi andare tenendo duro’, assumendo una posizione di ‘Fede in Se Stessi e in quello che avverrà’. Ricomporre il ‘gioco delle parti’ è ormai quantomeno necessario al fine di ‘ricomporre Se Stessi’.

Questa ricomposizione sarà caratterizzata da nuovo ‘valore’, il cui campo d’azione verrà rispecchiato anche da ogni grande gruppo industriale, il cui operato si allineerà con una nuova sostenibilità interiore di una ‘economia di pace’ finalmente accettata a livello spirituale e corporale

La Massa detiene sempre il vero potere, non fosse altro per la sua ampia numerosità, tuttavia la vera rivoluzione degli usi e dei costumi avverrà quando la ‘pace’ si sarà affermata interiormente agli individui. Il campo morfologico conseguente impiegherà l’energia in maniera ‘coerente’, immettendo nel loop abitudinario nuova linfa vitale attraverso l’apertura di ‘valvole funzionali’

In definitiva - ‘Dipende da Noi’ – dove per ‘Noi’, ognuno di ‘Noi’ deve sostituire ‘Io/Me’…

Dipende da ‘Me’…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

martedì 17 luglio 2012

Cadere a pezzi nel Tempo.




Utilizzando il 'Metodo Indiretto', anche un titolo di una notizia diventa un prezioso indicatore dello stato in cui si versa. Innocente ed innocua intuizione? Così è se vi pare… 

Beni pubblici, l'Italia si svende.
Tempo di saldi anche per gli immobili. La notizia è certa: 

il ministro dell'economia, Vittorio Grilli, avrebbe già iniziato le trattative con banche estere e investitori - statunitensi e arabi - per la vendita di beni pubblici per 15-20 miliardi di euro

Per contribuire velocemente al risanamento del debito pubblico. 

Nella lista stilata dall'Agenzia del Demanio - che dovrà essere terminata entro la fine del mese e conferita alla Società di gestione del risparmio (Sgr) che dall'inizio dell'anno va a sostituire la gestione del piano del Tesoro - saranno inclusi 100 immobili dello Stato e degli enti locali. Immobili, ma non solo:

oltre a ville, caserme, è compresa la partecipazione all'interno delle utilities (energia, acqua, trasporti, infrastrutture) di Comuni e Regioni. Fanno parte della lista anche i 13 mila immobili che secondo il decreto demaniale del 2010 sarebbero dovuti passare nelle mani degli enti locali, tranne quelli utilizzati per fini istituzionali. Al momento però sono immediatamente cedibili tre fondi comuni pubblici, due immobiliari e uno mobiliare…

Oggi il debito è al 140% del Prodotto interno Lordo.

Il problema della svendita sta principalmente nel mondo delle utilities: 

se infatti la dismissione di quote di energia come Eni e Enel potrebbero comportare l'alienazione all'estero della rete nazionale e la loro gestione, la privatizzazione della Rai sarebbe una lotta interna tra partiti. Senza parlare dell'acqua, per la quale è stato vinto un referendum un anno fa che garantiva la gestione pubblica del servizio idrico e che ha provocato numerose manifestazioni di protesta già a febbraio 2012, quando il premier Monti provò a reinserirla negli emendamenti al decreto privatizzazioni, che garantiva la vendita di beni comuni a grandi multinazionali dei servizi.
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Questa notizia riporta alla mente ricordi vagamente ‘medievali’ e sembra più uno scherzo alla Marchese del Grillo piuttosto che di un Piano di Lavoro preordinato. 

La sentite la presenza sottile, l’aroma, l’odore dell’infiltrazione parassita?

L’Italia va a pezzi e viene fatta a pezzi: detto, fatto. 

Potrebbe anche essere il destino di un Paese che ha accumulato anche un grande ed ‘equivalente’ debito Karmico per quello che ha compiuto nel proprio passato. Per le proprie pigrizie, rinunce, corruzioni, ataviche mancanze, glorie di luce riflessa, etc. Una evidenza sfuggevole a cui quasi nessuno ‘pensa’ mai

Se inquadriamo la scena geografica dalla giusta distanza o prospettiva, possiamo osservare come la posizione di Roma sia praticamente al centro di uno scacchiere naturale di interesse biodiverso. E non a caso proprio Roma è stata la capitale del ‘Mondo’ - di fatto - per almeno dieci secoli

La sua posizione era ed è adatta, si prestava e si presta, a costituire il fulcro di un potere accentrato in Terra. La sua relativa vicinanza e lontananza con il Mondo Egizio e dei primi luoghi della civiltà ‘moderna’, la investirono di quella ‘gittata’ necessaria al fine di rinnovare l’antico potere derivante da epoche cancellate dalla memoria. 

Oggi, Roma, è sede di quel potere secolare e globale che viene conosciuto, e scambiato per altro, attraverso la descrizione più popolare di ‘Santa Romana Chiesa’. L’Impero Romano è cresciuto proprio come veicolo per questo potere, dapprima strisciante, e poi perfettamente eretto verso il Cielo.

Da quelle 'coordinate', la 'Storia deviata' ammantata di 'Tempo artificiale' si è imposta sulla moltitudine. 

Tutto quello che possiamo pensare in relazione al ‘fascino’ dei tempi ‘eroici’ del Sacro Romano Impero è una gigantesca illusione. I Romani non fecero altro che approfittarsi della situazione, istituendo una ‘macchina perfetta’ di controllo, gestione e disposizione di risorse altrui. 

 La ‘fine’ dell’impero è, semmai, indicativa del suo vero stato, della sua vera ‘Anima’: una fine per ‘annegamento’ nei propri ‘liquidi’ corporei e ombra di quello che si è portati a pensare. 

 Le ‘Legioni’ erano l’equivalente dello strapotere militare strategico espresso ‘oggi’ dall’esercito degli Stati Uniti e dai corpi più appariscenti dei Marines.

Gioco forza, quel potere doveva vincere e sancire la fine di un’epoca basata su un codice non scritto di rispetto della ‘cosa pubblica’. I Romani calarono dappertutto impossessandosi di tutto, sia a livello materiale che eterico.

L’opera 'pia', tanto sottolineata dagli Storici, di rispetto dei miti e degli Dei delle popolazioni assoggettate al proprio controllo, era soltanto la punta dell’iceberg della strategia Romana di possesso e controllo alla ‘radice’ di un popolo; è a livello spirituale, energetico, sottile, che occorre inquadrare tanta ‘magnanimità’

Il potere invasore permetteva al popolo conquistato di mantenere il proprio pantheon, il quale finiva per il principio dei 'vasi comunicanti', anch’esso sotto al controllo dell’autorità centrale Romana e in definitiva sotto al controllo degli 'Dei Romani'. 

Per questo motivo la nascente presenza della ‘pianta religiosa cattolica cristiana’, nella sua prima veste d’innocenza, comprese che, ad ogni costo, dovesse fondersi assolutamente col veicolo, tremendamente efficiente, della macchina Romana di quei tempi. 

Il suo potere sarebbe stato lanciato nel firmamento, visto che non è da quel ‘luogo’ che essa proveniva, ma era quel ‘luogo’ a cui essa ambiva. Una volta ‘iscritta’ nei ‘Registri Celesti’ per diritto inalienabile ed inequivocabile, in ogni modo, sarebbe presto divenuta ‘archetipo’, ossia energia d’imprinting per le generazioni future.

Come 'è andata una certa versione della Storia', è ormai di dominio pubblico.

Basta cercare le informazioni nel Web e basta, poi, crederci. Siamo così bravi a credere sulla ‘fiducia’; perché non dovremmo credere anche a questa possibilità? 

L’italiano moderno medio è onorato dall’esistenza del Sacro Romano Impero e da quello che ha fatto anticamente. Si giunge a respirare aria di gloria, di vigore e di intelligenza applicata ad ogni ambito del sapere, proprio come respirare la fragranza di una pianta di basilico riempie le narici, i polmoni, la mente

Eppure ciò che si è grandemente radicato, attraverso quell’opera titanica e perniciosa dell’esercizio del potere attraverso l’uso della forza in ogni sua espressione, è un grande aumento del peso Karmico associato per fusione energetica ad un intero popolo. 

Il debito pubblico è solo la cartina tornasole del debito Karmico

Al ‘centro’ di questa amministrazione del potere esiste la centralità del Controllo Vaticano. Una società privata in grado di veicolare l’antica ed attuale sete di dominio, che animò, ed anima, le menti degli organizzatori Romani. Da questo ‘centro’ s’emana, come per un grande camino, il fumo che ancora sta bruciando le Anime Italiche. Questo potere ha sempre accompagnato la classe dominante dei ‘reali’, della moltitudine delle grandi casate nobiliari, anzi, ha sempre controllato queste persone nell’esercizio del proprio potere per diritto di nascita ed appartenenza ad una data ‘linea di sangue’.

Altra 'densa illusione'...

I ‘primi’ promotori del potere sapevano che loro stessi e gli ‘adepti’ avrebbero costituito, nel Tempo, una classe d’elite diversa da tutte le altre. Una linea d’energia in grado di oltrepassare le colonne Temporali. Una linea di sangue che, per rimanere attiva, doveva nutrirsi della linfa esistenziale altrui

Per questo doveva esistere una grande Massa da poter regolarmente ‘tosare’ e mantenere nel limbo della divisione e della segmentazione del proprio ed analogo o frattale potere.

Non c’è che dire: un grande spettacolo di giochi pirotecnici melliflui.

Non era facile ordire un piano simile; un piano sagace che fece perno strategicamente soprattutto sulla verità e conoscenza della mentalità egoica umana, che ritiene le generazioni precedenti incapaci ed inferiori

Di volta in volta i ‘presenti’ – immemori – giudicarono i ‘passati’ come poco più che degli ‘idioti’, inquadrandoli attraverso gli occhi dell’Ego. Come poteva un potere ‘antico’, ancora essere in grado di controllare il presente?
 
Mai fu concepita una strategia migliore.

Una sorta di ‘Invasione degli Ultracorpi’ senza colpo ferire né atti di pubblica manifestazione. Un potere silente ed abile nello strisciare sempre in seno. Un potere anche tecnologico, che non necessitava di computer o di armi a puntamento laser, ma di ‘Magia’, di conoscenza magica e persino comportamentale, psicologica.  

Una conoscenza superiore, drenata progressivamente dal Mondo, nel corso delle spire del Tempo

Oggi, alle prese con il rinnovato Ego umano, le generazioni di questo Tempo stanno ancora giudicando coloro, che hanno animato il ‘passato’, nello stesso modo similmente ‘rinunciatario’, come se fossero alle prese con dei ricordi senza peso né potere. 

Le tentazioni e le dipendenze derivano dalla presenza inossidabile di questo centro di potere. 

Non stiamo parlando di fantasmi ma di lucida realtà, energia in grado di intendere e di volere anche senza la necessità di un corpo fisico. Forme pensiero, Demoni, o come le vogliamo dipingere. 

Esiste una gerarchia tra energie: 

l’elite è da sempre stata al servizio di quella a sé superiore. Allo stesso Tempo, ‘tutto’  è al servizio dell’Universo…

Centri di potere autorizzati dalla Massa divulgano la propria verità sulla Massa. Essi rappresentano i nostri attuali limiti

più chiaro di così.

Da ‘lì’ dobbiamo saperci muovere…

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 16 luglio 2012

Occhi aperti oltre all'orizzonte.



Mani che disegnano - M.C. Escher

Apriamo gli ‘occhi’, ma non nella maniera che viene naturale pensare. Ossia quella maniera ‘furba’ di osservare le opportunità che ci gravitano attorno. No, è ancora un’altra vista, capace di andare oltre ad ogni possibilità di ‘business’. 

Gli ‘affari’ non c’entrano nulla… semmai esistono oltre al confine tra una economia misurata a suon di Pil e un’economia misurata a suon di coscienze.

Il Mercato sta già prezzando da secoli il serio rischio che l'Italia abbia passato un punto di non ritorno e le agenzie di rating fanno solo da notai… 

L'agenzia di rating Moody's declassa i titoli di Stato di due gradini da A3 a Baa2 (appena due punti sopra il livello ‘junk’, ossia il livello spazzatura) e mantenendo quindi un outlook negativo. Pesano ‘l'economia e l'incerto clima politico’… 

È quindi probabile che il nostro Paese sperimenti un ulteriore netto incremento dei costi di finanziamento del debito…
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Questo genere di notizie creano un parallelismo energetico pericoloso tra dimensioni parallele, che tuttavia coesistono. Il livello ‘spazzatura’ è il risultato ultimo di un paradigma sociale dedicato alla creazione di ‘rifiuti’ d’ogni tipo e genere

Una 'macchina mangiatutto', capace di ingoiare, triturare, deglutire e digerire l’umano in ogni sua forma e livello energetico. L’obsolescenza programmata, che vediamo in ambito informatico e di prodotti di consumo a livello generale, è lo stesso modello che poi viene applicato anche all’umanità:

si è recentemente capito che alla base dell’invecchiamento precoce c’è uno stato infiammatorio debole ma costante, chiamato ‘inflammaging’, e una diminuzione delle difese immunitarie, chiamata ‘immunosenescenza’

Entrambi questi stati sono fortemente correlati all’azione dei radicali liberi, che attaccano continuamente il nostro organismo… Inflammaging e stress ossidativo fanno invecchiare anche il Dna, il codice genetico presente nelle cellule…
 
la Nutrigenomica è la scienza che studia l’interazione fra la nutrizione e il Dna, ovvero come il cibo influenza i nostri geni

La Nutrigenomica studia, inoltre,  quali alimenti possano proteggere e stimolare le cellule a riparare efficacemente i danni subiti.
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  • uno stato infiammatorio debole ma costante
  • come il cibo influenza i nostri geni.
Benintesi, questa non è pubblicità ma è la visione secondo il Metodo Indiretto...

È il solito circolo vizioso, chiuso. A vortice o elicolidale. Un loop. Un programma abitudinario. Un codice scritto da una versione del software che ci anima per ‘selezione inconscia’. Un ‘qualcosa’ che è stato impartito a livello sottile a tutta la popolazione…

Questo ‘stato infiammatorio debole ma costante’ ricorda molto da vicino il livello energetico ‘residuo’, che Castaneda/Don Juan rivelano a proposito dell’esistenza dei Voladores

L’alimentazione è in grado di mantenere, livellare, modificare, agire, programmare, il funzionamento cellulare. Ma le cosiddette ‘vittime’ designate, ossia le cellule, non è matematico che esulino completamente dall’azione volontaria, che spinge l’umano ad ingozzarsi di cibo spazzatura. A livello genetico esiste un’intelligenza ‘altra’, che veicola l’intenzione sottile presente praticamente nell’aria attorno a noi.

È a quel livello che ci si avvicina maggiormente alla causa scatenante il disequilibrio corpo/mente/spirito…

Allo stesso modo, da ogni qual parte si osservi il 'processo', è possibile intervenire unilateralmente sullo status di fatto del complesso umano, attraverso un cambio sistematico, consapevole e ordinato del modello esistenziale auto educativo in corso d’opera.

Auto disciplina consapevole, che non dipenda solo ed esclusivamente dal ‘Controllo’, ossia da quella fonte di conoscenza che scambiamo per ‘unica’ nelle 3d…

Utilizziamo il Metodo indiretto: il cibo influenza i nostri geni.

Questa verità ci viene ‘detta’ da una pubblicità Antisistemica. Notevole, vero? Se la estendiamo alla nostra globalità, essa assume un significato molto più ampio ed importante. Certe informazioni non ce le può passare il Medico di Famiglia.

Dobbiamo saperle cogliere noi stessi.

Il Campione dello Sport, che ci annuncia la sua verità a pagamento (mangia Nutella ogni mattina), attraverso il monito pubblicitario, è da inserire nel giusto contesto della maggiore prospettiva derivante dalla consapevolezza individuale. Egli compie una scelta d’interesse e non di coscienza. È comprensibile, persino. 

Ma non dobbiamo permettere che il suo input giunga intatto nel nostro modello computazionale

E questo 'firewall' dipende solo dalla nostra Presenza costante in ogni dato momento.

‘Esserci’ significa anche ‘non partecipare’

L’obsolescenza programmata è molto simile all’invecchiamento precoce. L’invecchiamento precoce è un paradosso, perché allo stesso momento si registra che la Vita media si è profondamente allungata

È una partita a scacchi con chi? 

In definitiva… con noi stessi, mentre ci riflettiamo negli ‘altri’ e nel ‘Tutto’.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com