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lunedì 30 luglio 2012

Spazzatura buona al gusto di 'deja vu'.




Per un italiano su otto è buona l'idea di una tassa di scopo sul cibo spazzatura.
L'ipotesi allo studio del governo e delle Regioni che prevede una tassa di scopo sul cibo spazzatura (junk food) trova il consenso di più di otto italiani su dieci (81 per cento), a patto che le risorse siano destinate al sostegno dei cibi genuini del territorio...

In SPS non c’è spazio per il cosiddetto Gossip, ossia per quella forma di ‘curiosità’ che tanto attira e piace al popolo italico, né tantomeno c’è spazio per la politica o la religione, per la scienza o lo sport – dove si deve intendere il termine ‘spazio’ con il significato Antisistemico di ‘dipendenza a favore di…’.

La 'giusta focale' è il frattale, che permette una prospettiva 'altra', rispetto a quella del 'deja vu' sociale impartito ad eco dalla costante di assuefazione. Ed è solo all'insegna di questo vessillo d'investigazione che lo spazio diventa accessibile anche in SPS.

Dedicare ‘spazio’, in qualunque sua consistenza, a queste tematiche, così come a molte altre, tipo le 'ricette alla Clerici', al sesso o ai sistemi per vincere al Lotto in maniera continua e 'scientifica', significa vendersi anima e corpo all’insegna della ‘regola del business’, de’ – gli affari sono affari, etc.

Conosciamo molto bene un certo modo di fare, ‘calamita’ per un certo grande numero di persone, le quali corrono come mosche sui rifiuti, non appena fiutano aromi di dipendenza al gusto preferito. Sembra che uno dei termini più frattali, riferiti alla Massa, sia proprio quello di ‘spazzatura’. 

La società dei consumi genera rifiuti continuamente. 

L’obsolescenza programmata riguarda ogni ambito della Vita ‘usa e getta’ a cui ci siamo abituati. Ovviamente, i Paesi vanno incontro al possibile declassamento del proprio debito a livello ‘junk’, ossia ‘spazzatura’; come potrebbe essere altrimenti?
 
Del resto, a livello organico, i cicli naturali sono tutti basati sul ‘ciclo del rifiuto’. I prodotti dei campi sono il frutto di una concimazione più o meno in linea coi principi della Natura. Noi stessi generiamo materiale di compostaggio ogni santo giorno e ci nutriamo di prodotti nati dal ciclo del rifiuto’. 

Il compostaggio domestico è un processo per ricavare buon terriccio dagli scarti organici della cucina di casa (scarti di frutta, alimenti vari,  pose di caffè, thè, ecc...) e del giardino (foglie, fiori, ramaglie e quant'altro c'è di rifiuto vegetale...)...
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Ora, leggiamo attentamente la prossima citazione, nella quale traspare un livello molto chiaro di consapevolezza, che chissà perché non vedo assolutamente applicata a livello di 3d, allorquando osservo la sempre fluente clientela assediare un McDonalds. 

Sembra che si sappia ma non si faccia... il che denota una mancanza di 'forza'.

Dipendenza: non riuscire a farne a meno. 

È sufficiente dare luogo a questo legame, poi si vivrà d’interesse, dal punto di vista di chi ‘campa di questa possibilità’. La responsabilità sembra sempre essere messa da parte, essendo il gioco un evidente attrattore di denaro sulla speculazione altrui.
 
La moda del junk food.
Il termine inglese junk food indica, letteralmente, il cibo spazzatura venduto nei supermercati, nei fast food e nei bar: 

questi alimenti sono poco salutari, perché ricchi di grassi e sostanze che sono deleterie al benessere dell’organismo, come coloranti artificiali e additivi alimentari

Della categoria del junk food, fanno parte anche le bibite gassate, molto zuccherate e piene di componenti chimici spesso tossici. Ci sono poi fritti di ogni sorta, conditi con salse ipercaloriche fatte con gli ingredienti più grassi in circolazione, carboidrati a gogò e proteine animali spesso di dubbia provenienza.
 
Il cibo spazzatura è, però, duro a morire, non fosse altro per l’appeal che riesce ad esercitare sulle persone

gli additivi alimentari, che vengono utilizzati per esaltare il sapore dei cibi spazzatura, li rendono talmente appetitosi da conquistare anche i palati più raffinati. Nell’immaginario comune, quando ci si vuole concedere uno strappo alla dieta, si pensa per prima cosa a tuffarsi su un panino con hamburger, patatine fritte e cola di famose catene di fast food. E a nulla servono gli appelli di medici e specialisti mondiali dell’alimentazione

il cibo più succulento rimane quello che fa male e che fa ingrassare. 

A parte pochi fortunati, la maggior parte delle persone che consumano abitualmente cibi ipercalorici è sovrappeso o è obesa, rivelando uno dei mali dell’Occidente: l’abbondanza. Coloro che rimangono magri, però, presentano col tempo problemi cardiovascolari, diabete e iperglicemia legati al consumo eccessivo di junk food, capace di dar vita a disturbi e malattie molto pericolose…
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Una visione molto chiara su questo argomento non guasta proprio. 

Come riusciamo a portare i nostri figli, ad esempio, in un fast food che utilizza tutte queste ‘trappole sensoriali’, oltre a quelle legate al merchandising con colossi dell’intrattenimento pubblico, come Walt Disney?
 
Questo tipo di cibo costa poco ed è giudicato ‘buono’, ossia dotato di ‘buon gusto’. Basta questa coppia di ‘valori’ per convincere la Massa? 

A quanto pare, sì. Lo vedo ogni settimana, quando passo davanti a questi ‘contenitori per abbuffate’ pieni zeppi sino all’orlo, con la gente che fa la fila per potersi aggiudicare un succulento panino, che tamponerà i problemi della Vita attraverso il proprio ed inconfondibile gusto dolce e servizievole. 

Che altro? Beh… ho letto un articolo che letteralmente mi ha messo addosso conati di vomito. In via del tutto eccezionale, lo riporto, perché a livello frattale ci permette di osservare da ‘vicino’ il comportamento di sopravvivenza emanato nella struttura sociale

Attenzione: leggere con moderazione e sufficiente distacco...
 
Nicole Minetti deposita il marchio Bunga Bunga condom. Nella vita bisogna avere sempre il piano b (non solo il lato).
Non ha ancora deciso se lasciare o no la politica, ma nell'attesa Nicole Minetti starebbe cercando nuovi campi d'investimento. Secondo alcune voci la consigliera lombarda starebbe valutando la gestione di un centro fitness, una volta abbandonato il posto in Regione. Secondo altre, il suo staff sarebbe alla vigilia di un'iniziativa imprenditoriale decisamente più ‘forte’: 

i profilattici targati ‘Bunga bunga’.
 
VanityFair.it ha scoperto che il 6 luglio scorso l'assistente della consigliera, Luca Pedrini, ha depositato all'Ufficio brevetti e marchi del ministero dello Sviluppo Economico il logo ‘Bunga Bunga condom’: 

una linea di preservativi con la scritta in maiuscolo che rimanda ai famosi dopocena che secondo l'accusa dei pm di Milano si sarebbero tenuti nella villa di Arcore dell'ex Presidente del Consiglio e per i quali la Minetti è imputata per favoreggiamento e induzione alla prostituzione anche minorile.
 
Il fidatissimo Pedrini, portavoce e assistente della Minetti, ha depositato il marchio assieme a Mirko Scarcella, imprenditore molto vicino a Fabrizio Corona e ideatore di SocialChannel.it, sito a metà tra il gossip (incentrato sulle vicende delle sorelle Rodriguez) e l'e-commerce.
 
Scarcella è anche depositario del marchio del logo della farfallina mostrata da Belen Rodriguez a Sanremo, che è stato poi usato su una linea di borse e gioielli. A quanto risulta a VanityFair.it, i profilattici ‘Bunga Bunga’ potrebbero essere venduti a breve proprio attraverso il portale SocialChannel. Magari con una testimonial d'eccezione.
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  • non ha ancora deciso se lasciare o no la politica, ma nell'attesa Nicole Minetti starebbe cercando nuovi campi d'investimento
  • la Minetti è imputata per favoreggiamento e induzione alla prostituzione anche minorile.
Non è uno scherzo, questa faccenda. L’esempio che giunge da questa persona, da questo volto pubblico che ricopre anche una carica sociale di tutto rispetto, rasenta il livello più basso di responsabilità sociale e personale che possa essere messa in mostra. Il mio è un giudizio? Bah… chiamiamolo come diavolo vogliamo; in fondo che cosa cambia?
 
Per persone di questo stampo la politica è - un campo d’investimento. 

Se leggiamo anche la parte finale della citazione, non possiamo non sentire l’odore della ‘spazzatura’, che sale costante lungo il percorso che lega la Massa al suo sfruttamento.

La Massa, nella quale ci sono anche io, è completamente ‘leggibile’ ed interpretabile alla luce della propria impronta fenomenologica:

regolarmente viene ‘presa’ proprio per le proprie debolezze/dipendenze.

Il 'Metodo Indiretto' pone molto chiaramente in evidenza questa associazione, alla moda, tra responsabilità sociale e affari sullo sfondo dell’agglomerato, dello ‘zoccolo duro’ sociale, completamente sedotto e conquistato dal bombardamento mediatico in atto da almeno 60 anni.

Le operazioni mediatiche, tipo la ‘farfallina’ di Belen, sono studiate a tavolino e ‘funzionano’ molto bene in termini di ‘ritorno sul capitale investito’. È bastata una immersione pubblica a Sanremo, e si è immediatamente creata una linea di continuità tra il simbolo e il riferimento inequivocabile.

Un modello di business ‘sparato da dietro le quinte  senza colpo ferire’; alias - denaro frusciante per i soliti noti e inasprimento del 'circolo vizioso che intrattiene nel proprio brodo'.

Questi personaggi pullulano come zanzare, perché il tessuto sociale lo permette. È una compartecipazione di eventi. Il solito loop da decifrare e decodificare con la propria multidimensionale presenza. Altrimenti ‘non se ne esce’, se si tenta di capire senza spostare il proprio livello prospettico al di fuori del ‘cerchio di contenimento’.

Gettato il sasso nello specchio d’acque, è solo una questione di Tempo il vedere gli inerenti effetti scomparire per assorbimento. Così è la Vita… Tutto viene riassorbito e quello che rimane è un ricordo, una memoria che viene fissata in qualche maniera nell’ambito energetico individuale e di Massa. I moderni sistemi di stoccaggio dei dati sono proprio il frattale della ‘memorizzazione’ d’eventi che avviene a livello naturale

Ogni nostra ‘scelta o non-scelta’ determina una conseguenza sul piano dell’esistenza. 

Che siano ‘forme pensiero’ eteree o solidi ‘rifiuti’, la risultante non cambia: la nostra presenza genera una ‘scia’ di conseguenze. È il ‘valore aggiunto’ che merita di essere osservato… non l’intera gamma di ‘rumori di fondo’.

Quello che ‘intrattiene’, oggi, è invece una sorta di bacile rovesciato, nel quale tutto sembra orientato ad ingannare i sensi superiori, ‘intrattenendo’ quella parte di noi più ‘grossolana’, in ‘filtri’ evidentemente troppo grandi per sgranare bene le parti dal Tutto.

Mi è venuta in mente un’immagine molto efficace del significato di ‘lasciare andare’, tanto di moda al giorno d’oggi, per quanto riguarda l’andare avanti sganciando un passato pesante e zavorrante il futuro. ‘Lasciare andare’, ossia avere Fede perlomeno in Se Stessi e/o nel Piano Divino del Creatore… Ok?

Secondo me è un anello di contenimento, un loop pericoloso, questo insegnamento alla New Age. Perché? Perché il frattale 3d più ‘scomodo’ da osservare è quello legato alla scoria nucleare

essa è il frutto di una modalità di lavorazione dell’energia molto pericolosa e particolare. Una volta creata, diventa una ‘presenza immortale’ al nostro fianco. Essa misura in termini di responsabilità l’operato umano votato alla ricerca di energia in maniera impervia e discutibile. Essa è anche un ‘centro di veleni’, radiazioni, nocività per ogni ambito esistenziale più ‘debole’.

Come possiamo ‘lasciare andare’ solo il concetto di ‘nucleare’, se le scorie sono ormai state generate?

Spero di essere chiaro. Come possiamo lasciare andare qualcosa completamente, senza avere idea di quello che ‘quel qualcosa’ ha generato attorno a noi? La ‘Fede’ in noi compirà il miracolo di annullare anche l’effetto della presenza costante delle scorie?
 
No. Non basta… Dovremo anche bonificare il ‘presente’ dalla presenza di questi ammassi di ‘passato’ molto pericolosi. Il lasciare andare senza responsabilità, equivale allo spostare la polvere sotto al tappeto, sino al giorno in cui cammineremo su un tappeto ondeggiante e foriero di problemi a non finire, che s’emaneranno nel corso del Tempo.

Lasciare andare senza consapevolezza equivale ad essere irresponsabili, al dimenticare qualcosa di scomodo senza farsi carico di quello che si è ‘evocato’ nel Mondo…

Occorre ‘lavorare’ contemporaneamente su passato, presente e futuro, trattandoli come una trinità diversa dell’aspetto comune di noi. Tutto ci riguarda.

Facciamo come fa la Terra. Come fa?

Ebbene, pensiamo a che fine ha fatto tutto il petrolio cosparso nel golfo del Messico in seguito alla falla della piattaforma Bp: dove è andato a finire?

E tutta l’acqua prodotta dallo scioglimento dei ghiacciai della Groenlandia? Cade nei crepacci e sembra non affiorare da nessuna parte.

Che significa? Che esiste un altro livello di ‘cura’ messo in atto dall’entità vivente chiamata Terra.

E che, allo stesso modo, gli ‘esperti’ non ci raccontano tutta la verità su quello che accade, ma filtrano ad hoc i dati e le informazioni necessarie ad ‘intrattenere’ la Massa. La Groenlandia è ormai quasi completamente ‘sciolta’. Provate a cercare una sua immagine di oggi proveniente da un satellite. Cercate la sua forma libera dai ghiacci. Non la troverete.

Non abbiamo la possibilità, in questo scenario 3d, di poter vivere la ‘diretta’ della Vita. Siamo sempre in una sorta di ‘differita’, preceduti da qualcosa che ci attende perché ci conosce molto bene, addirittura molto meglio di come noi stessi pensiamo di conoscerci.

Per essere controllati in questa maniera, abbiamo dovuto permettere che una sorta di ‘scambio’ si azionasse, reindirizzando il treno umano su un altro binario del Tempo. Ad esempio, nella prima parte del 1900, il potere bancario intercettò ed imbrigliò la forza potenzialmente rivoluzionaria, nel senso positivo del termine, messa in atto dal centro di potere, più o meno consapevole, di Tesla. Costui fu manipolato e adattato al parto di determinate funzioni tecnologiche, atte a permettere, a cascata, di imbrigliare ancora maggiormente la Massa alla sua isola di Circe.

La Terra è in grado di sorprenderci con regolare intensità. 

Le sue capacità di 'guarigione' vanno al di la della nostra comprensione, anche se per intenderci è come osservare quello che è usualmente definito come un miracolo, allorquando una persona guarisce se stessa in maniera che va ‘oltre’ alla misura abitudinaria del limite umano impartito dalla scienza Antisistemica.

L’incantesimo è come una coltre di nubi o di nebbie: prima o poi deve finire, perché costa parecchio in termini energetici tenerlo sempre alzato per coprire la prospettiva e la lungimiranza.

Una questione di Tempo, che la Massa può svincolare anche adesso, se solo lo intende: questo è il miracolo. L’ambito quantico, che esula dal concetto di ‘limite 3d’ preimpostato per consuetudine…

La forza dell’incantesimo è tale da superare anche l’evidenza: 

esso ‘protegge’ colui che lo ha edificato, pur essendo dotato anche di Vita propria. Un esempio di verità frattale? Ossia di mezza verità presente allo stesso Tempo?
 
La Bibbia; questo ‘libro’ è portatore allo stesso Tempo di verità e manipolazione:
  • verità dell’ambito storico e geografico descritto
  • manipolazione nell’ambito revisionistico dei messaggi veicolati.
Vero e falso allo stesso Tempo: questa è la sostanza dell’ambito 3d.

Siamo noi che facciamo la differenza, mediante opera di decodifica e trascrizione del segnale captato. E se ci asteniamo dal farlo, qualcuno/qualcosa lo farà per noi, utilizzando il nostro potere represso, latente, oscurato, etc.

In questo ambito ‘non si butta via niente’. 

Avete presente il ‘package naturale’ (buccia) che avvolge e protegge ogni frutto naturale? Assolutamente meraviglioso. È da 'lì' che dobbiamo imparare. La plastica in Natura non esiste, così come non esiste il concetto di rifiuto o di inquinamento.

Ogni frutto contiene un ‘seme’. Ogni frutto, come ogni individuo…

Dipende anche da Noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 16 luglio 2012

Occhi aperti oltre all'orizzonte.



Mani che disegnano - M.C. Escher

Apriamo gli ‘occhi’, ma non nella maniera che viene naturale pensare. Ossia quella maniera ‘furba’ di osservare le opportunità che ci gravitano attorno. No, è ancora un’altra vista, capace di andare oltre ad ogni possibilità di ‘business’. 

Gli ‘affari’ non c’entrano nulla… semmai esistono oltre al confine tra una economia misurata a suon di Pil e un’economia misurata a suon di coscienze.

Il Mercato sta già prezzando da secoli il serio rischio che l'Italia abbia passato un punto di non ritorno e le agenzie di rating fanno solo da notai… 

L'agenzia di rating Moody's declassa i titoli di Stato di due gradini da A3 a Baa2 (appena due punti sopra il livello ‘junk’, ossia il livello spazzatura) e mantenendo quindi un outlook negativo. Pesano ‘l'economia e l'incerto clima politico’… 

È quindi probabile che il nostro Paese sperimenti un ulteriore netto incremento dei costi di finanziamento del debito…
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Questo genere di notizie creano un parallelismo energetico pericoloso tra dimensioni parallele, che tuttavia coesistono. Il livello ‘spazzatura’ è il risultato ultimo di un paradigma sociale dedicato alla creazione di ‘rifiuti’ d’ogni tipo e genere

Una 'macchina mangiatutto', capace di ingoiare, triturare, deglutire e digerire l’umano in ogni sua forma e livello energetico. L’obsolescenza programmata, che vediamo in ambito informatico e di prodotti di consumo a livello generale, è lo stesso modello che poi viene applicato anche all’umanità:

si è recentemente capito che alla base dell’invecchiamento precoce c’è uno stato infiammatorio debole ma costante, chiamato ‘inflammaging’, e una diminuzione delle difese immunitarie, chiamata ‘immunosenescenza’

Entrambi questi stati sono fortemente correlati all’azione dei radicali liberi, che attaccano continuamente il nostro organismo… Inflammaging e stress ossidativo fanno invecchiare anche il Dna, il codice genetico presente nelle cellule…
 
la Nutrigenomica è la scienza che studia l’interazione fra la nutrizione e il Dna, ovvero come il cibo influenza i nostri geni

La Nutrigenomica studia, inoltre,  quali alimenti possano proteggere e stimolare le cellule a riparare efficacemente i danni subiti.
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  • uno stato infiammatorio debole ma costante
  • come il cibo influenza i nostri geni.
Benintesi, questa non è pubblicità ma è la visione secondo il Metodo Indiretto...

È il solito circolo vizioso, chiuso. A vortice o elicolidale. Un loop. Un programma abitudinario. Un codice scritto da una versione del software che ci anima per ‘selezione inconscia’. Un ‘qualcosa’ che è stato impartito a livello sottile a tutta la popolazione…

Questo ‘stato infiammatorio debole ma costante’ ricorda molto da vicino il livello energetico ‘residuo’, che Castaneda/Don Juan rivelano a proposito dell’esistenza dei Voladores

L’alimentazione è in grado di mantenere, livellare, modificare, agire, programmare, il funzionamento cellulare. Ma le cosiddette ‘vittime’ designate, ossia le cellule, non è matematico che esulino completamente dall’azione volontaria, che spinge l’umano ad ingozzarsi di cibo spazzatura. A livello genetico esiste un’intelligenza ‘altra’, che veicola l’intenzione sottile presente praticamente nell’aria attorno a noi.

È a quel livello che ci si avvicina maggiormente alla causa scatenante il disequilibrio corpo/mente/spirito…

Allo stesso modo, da ogni qual parte si osservi il 'processo', è possibile intervenire unilateralmente sullo status di fatto del complesso umano, attraverso un cambio sistematico, consapevole e ordinato del modello esistenziale auto educativo in corso d’opera.

Auto disciplina consapevole, che non dipenda solo ed esclusivamente dal ‘Controllo’, ossia da quella fonte di conoscenza che scambiamo per ‘unica’ nelle 3d…

Utilizziamo il Metodo indiretto: il cibo influenza i nostri geni.

Questa verità ci viene ‘detta’ da una pubblicità Antisistemica. Notevole, vero? Se la estendiamo alla nostra globalità, essa assume un significato molto più ampio ed importante. Certe informazioni non ce le può passare il Medico di Famiglia.

Dobbiamo saperle cogliere noi stessi.

Il Campione dello Sport, che ci annuncia la sua verità a pagamento (mangia Nutella ogni mattina), attraverso il monito pubblicitario, è da inserire nel giusto contesto della maggiore prospettiva derivante dalla consapevolezza individuale. Egli compie una scelta d’interesse e non di coscienza. È comprensibile, persino. 

Ma non dobbiamo permettere che il suo input giunga intatto nel nostro modello computazionale

E questo 'firewall' dipende solo dalla nostra Presenza costante in ogni dato momento.

‘Esserci’ significa anche ‘non partecipare’

L’obsolescenza programmata è molto simile all’invecchiamento precoce. L’invecchiamento precoce è un paradosso, perché allo stesso momento si registra che la Vita media si è profondamente allungata

È una partita a scacchi con chi? 

In definitiva… con noi stessi, mentre ci riflettiamo negli ‘altri’ e nel ‘Tutto’.

Dipende da noi.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 10 dicembre 2010

Un bacio al silicio tra la spazzatura.




Qual è la nostra “direttiva”? Avete visto quell’assoluto capolavoro della Pixar, di nome Wall-e? Quel film d’animazione del 2008 che narra del robot “spazzino” e di un pianeta Terra abbandonato dal genere umano a causa dell’inquinamento globale. Riprendo una e-mail che avevo spedito ad un amico, nel novembre 2008, dopo essere andato a vedere questa meraviglia.
 
“È magia, amore, sublimazione allo stato puro. Ieri quando sono uscito dal cinema ero certo di avere compreso tutto… Stavo quasi per percepire la voce di Dio. Il mio “canale” era aperto!
Di cosa parla? Lo vedrai…
Cosa ci trovi?
Ecco:
  • che la Vita ha sempre l’ultima parola
  • che se non risolvi i problemi alla causa, non importa dove te ne andrai, perché te li ritroverai sempre addosso
  • che i sistemi di protezione, di sopravvivenza, pian piano prendono il sopravvento su di te; con il tempo dimentichi chi sei e cosa volevi. Alla fine i sistemi di protezione diventano la tua gabbia e lo fanno solo perché tu li avevi programmati in quel modo (la responsabilità è sempre e solo nostra)
  • che siamo buoni, colmi di amore, scintille divine e che tutto quello che “creiamo” ci rispecchia a fondo
  • che "qualcosa" ci verrà a svegliare prima o poi, qualcosa creato da noi stessi
  • che non è mai troppo tardi
  • che i problemi sono solo dentro di noi e il “fuori” è solo una proiezione del nostro interno
  • che se ti mantieni nella luce non importa cosa ti si parerà davanti… Perché non ce la potrà mai fare
  • che non esistono cose “cattive”… esistono “cose” da interpretare… Nulla è per caso
  • che la pazzia o un malfunzionamento è evoluzione nelle sue fasi precoci o anticipate rispetto a tutto il resto”
Questo film accarezza il Cuore. È un tocco di leggerezza in una giornata pesante. È la dimostrazione che l’uomo è un essere meraviglioso, capace di elevarsi sino al Creatore se solo lo desidera intensamente. Il ruolo dell’inconscio è sviluppato in maniera sottile, incrociando il parallelo con Hall 9000 di “2001 odissea nello spazio”. 

La storia d’amore con l’efficiente robot Eve è poesia allo stato puro. 

Il loro “bacio” al silicio, mediante l’appoggiarsi delle loro estremità che simboleggiano la testa umana, è una meraviglia da consegnare alla memoria del genere umano

La musica trasognante in grado di trascinare e far vorticare le emozioni, come la brezza gentile con i mucchi di foglie autunnali, è un sogno ad occhi aperti.
Ci si commuove davvero davanti a certe scene e dobbiamo solo ringraziare questa azienda e le persone che vi lavorano, per tanta magnificenza.

Questo film fa il paio con “Up” e con “Happy feet” e con molte altre produzioni, per la verità. Produzioni destinate ad un pubblico di bambini, principalmente, ma anche ai loro genitori, a quegli umani “cresciutelli” che non smettono mai di lasciarsi ancora andare e di giungere persino alle lacrime.

La vibrazione che reca con sé questa “pellicola” è, appunto, molto simile alla funzione di Wall-e, ossia quella di ripulire, in questo caso, il campo quantico individuale da ogni sozzura che immonda il nostro “panorama”. Peccato che duri poco e cioè il tempo di accendere la luce e asciugarsi gli occhi. In realtà questa purificazione vibrazionale non smette di fare parte di noi, perché una volta entrata e percepita, essa lavorerà dal di dentro in maniera silente. Creerà nuove sinapsi, nuovi collegamenti neuronici, nuove possibilità e alternative.

Sapete quale è il frattale che dimostra lo stato dell’incantesimo in cui versiamo da molto tempo? Nel film sono 700 anni di dolce far niente, in cui la fisicità è divenuta un lontano ricordo, proprio come il ricordo di cosa sia la “terra” e cosa si intenda per “danza”, ad esempio. Ecco uno dei frattali che ci “impegnano” giorno dopo giorno:

Perché gli hamburger di Mc Donald’s non si decompongono mai?
L’ultima “novità” scoperta dai media principali è che gli hamburger e le patatine del Happy Meal della McDonald’s non vanno a male, anche se li si lascia per sei mesi. Questa storia è stata ripresa dalla CNN, dal Washington Post e altri media commerciali che sembrano essere rimasti folgorati dal fatto che il cibo spazzatura delle catene dei fast food non marcisce.

La cosa divertente è che l’industria salutista si era già interessata a questo argomento anni fa. Ricordate il video Bionic Burger di Len Foley? Era apparso nel 2007 ed è stato visto 2 milioni di volte su Youtube. Nel video c'è un ragazzo che ha comprato i suoi hamburger da McDonald’s nel 1989 e dopo due decenni non si sono ancora decomposti!
Ora lui conserva un museo di hamburger non avariati nel suo scantinato.

Perché gli hamburger della McDonald’s non si decompongono?

E allora perché gli hamburger e le patatine dei fast food non marciscono? La risposta più facile potrebbe essere che sono fatti con tanti agenti chimici che nemmeno la muffa li attaccherebbe. In parte è vero, ma non è tutto.

La verità è che molti cibi trattati non si decompongono né vengono attaccati dalle muffe, insetti o topi. Provate a lasciare della margarina fuori nel cortile e vedrete che niente la attaccherà. Anche la margarina sembra essere immortale!

Le patatine durano decenni. Le pizze congelate resistono notevolmente alla decomposizione. Avete presenti le salsicce e le carni trattate vendute a Natale e durante le feste? Potete tenerle per anni e mai andranno a male.

La ragione essenziale per cui le carni non si decompongono è il loro elevato contenuto di sodio. Il sale è un grande conservante, come ben sapevano gli esseri umani che lo hanno usato per millenni. Le polpette di carne della McDonalds sono così piene di sodio che sono da considerare carne trattata, senza parlare degli agenti chimici che potrebbero contenere.

Sulla carne non ho dubbi circa la loro mancata decomposizione. La domanda che mi faccio invece è perché capita lo stesso con i panini? Questa è la parte che mi spaventa, dal momento che il pane naturale comincia a creare muffa dopo qualche giorno. Cosa può mai esserci nei panini della McDonalds che li preserva dalla vita microscopica per oltre due decenni?

In realtà, se non siete dei chimici non riuscirete nemmeno a leggere la lista degli ingredienti a voce. Ecco cosa contengono i panini, così come indicato nella pagina internet (non in quello italiano, ndt) della McDonald’s:

Farina arricchita (farina di grano sbiancata, farina di frumento maltata, niacina, ferro ridotto, tiamina mononitrato, riboflavina, acido folico, enzimi), acqua, sciroppo di alto fruttosio (HFCS), zucchero, lievito, olio di soia e/o olio di soia parzialmente idrogenato, contiene il 2% o meno di: sale, solfato di calcio, carbonato di calcio, glutine di grano, solfato di ammonio, cloruro di ammonio, agenti ammorbidenti per la pasta (lattato steaorile di sodio, estere diacetiltartarico di mono- e digliceridi degli acidi grassi, acido ascorbico, azodicarbonamide, mono- e digliceridi, monocalcio fosfato, enzimi, gomma di guar, perossido di calcio, farina di soia), propionato di calcio e propionato di sodio (conservanti), lecitina di soia.

Non c'è male, vero? Soprattutto l’HFCS (qualcuno vuole il diabete?), l’olio di soia parzialmente idrogenato (causa malattie cardiache) e la lunga lista di chimici come il solfato di ammonio e il propionato di sodio. Yumm, mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci.

Ma la drammatica verità è che secondo me niente mai mangerà il panino della McDonald (tranne gli esseri umani) perché non è cibo!

Nessun animale normale può avere la percezione del panino McDonald’s come cibo e a quanto risulta nemmeno i batteri o le muffe. Secondo il loro buon senso, quella è roba non comestibile. Ecco perché questi burger bionici non andranno mai a male.

E ora arrivo alla mia conclusione su questa risibile vicenda: esiste una sola specie sul pianeta terra che è così stupida da pensare che l’hamburger della McDonald è cibo. Questa specie soffre di altissimi tassi di diabete, cancro, malattie cardiache, demenza e obesità. Si tratta di una specie che sostiene di essere la più intelligente del pianeta eppure si comporta in modo così stupido che alimenta i propri bambini con agenti chimici velenosi e con non-cibo talmente atroce che nemmeno la muffa se lo mangia.
Fonte:
www.comedonchisciotte.org

Questa “roba” o la si mangia o non sparirà mai, o come la plastica ci metterà 1000 anni. Pensiamo solo cosa succede nel nostro intestino e quale efficienza abbia, alla pari proprio di Wall-e, visto che in un modo o nell’altro li si riesce a "digerire". I danni organici che lasciano sono però inossidabili, nel senso che ognuno di noi li può valutare, giorno dopo giorno. Siamo noi che dobbiamo capire! 

Quel misero costo non vale il rischio che corre la nostra salute.

Eppure i Mc Donald’s sono sempre pieni. Perchè? Perchè sfruttano la dinamica dell'onda lunga: poco ma alla portata di tutti, e dato che siamo in tanti e che tutti dobbiamo mangiare, il dado è tratto. 

I bambini impazziscono per quei gusti dolciastri ed appiccicaticci. Vengono attirati dai giochi e dai colori, dagli optional per così dire. Osservando le vendite mensili del Gruppo, è possibile notare che sono sempre positive un mese sull’altro. È incredibile

La crisi ha addirittura rafforzato il trend, perché costa poco “riempirsi” in quei luoghi. 

Il parallelo con i “ciccioni” rappresentati in Wall-e, trova ancora un rinnovato senso di partecipazione. Come avrà reagito la comunità americana, sull’orlo dell’obesità, di fronte a certe scene del film? Ridendo senza porsi nessuna domanda? Bah. Potrebbe anche essere andata così, vista la mancanza di consapevolezza in auge. In un mondo dove le “autorità” dello Stato santificano una collaborazione con Mc Donald’s, proponendo un “panino nazionale”, c’è anche chi si è dato da fare per denunciare un’altra verità:

“Nel 2004 venne prodotto Super Size Me, un film-documentario diretto ed interpretato da Morgan Spurlock, un filmaker statunitense indipendente.
La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) Spurlock mangia solamente cibo venduto da McDonald's in formato super-size, tre volte al giorno, ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. Oltre a questo, Spurlock esplora l'enorme potere della catena sull'industria dei fast food e come questa incoraggi un'alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto.
Il tutto prende le mosse da un episodio di cronaca del 2002: due ragazze statunitensi citarono in giudizio la catena di fast-food McDonald's dichiarando "se siamo obese è colpa sua". La difesa della corporation puntò sul fatto che non c'erano prove che un'alimentazione basata esclusivamente o principalmente sui fast-food avesse effetti simili. Per contrastare quest'osservazione e questo vuoto, Spurlock, scrittore e produttore fino ad allora noto soprattutto nel circuito televisivo, decise di diventare una cavia di un folle esperimento: un mese di solo cibo McDonald's, il tutto davanti ad una telecamera 24 ore al giorno.
Spurlock, 33 anni, era in salute e magro, 188 centimetri di altezza per 84 kg di peso, prima dell'esperimento. Dopo 30 giorni di colazioni, pranzi e cene nei locali della catena, guadagnò 11 kg ed incrementò la sua massa corporea del 13%. Durante ľesperimento, inoltre, Spurlock si trovò a provare improvvisi e repentini cambi di umore, disfunzioni sessuali e danni al fegato, i quali lo portarono in condizioni critiche alla fine dell'esperimento. A detta dei 3 diversi medici che lo visitano (e che compaiono nel film) la causa di tali problemi è l'eccessiva quantità di calorie assunte, la grande quantità di caffeina e soprattutto gli zuccheri e grassi contenuti nei cibi”.
Fonte: Wikipedia

A questo punto, consentitemi una battuta “sacro profana”, nello spirito di questo  Blog. Quanti panini di Mc Donald’s avrà mangiato Paolo Villaggio per giungere al punto di affermare certe “verità” personali?

Paolo Villaggio: provocazioni su religione, morte e Berlusconi.
Paolo Villaggio stupisce tutti con dichiarazioni molto forti, ospite di Radio 2.
Il grande attore Paolo Villaggio scatenato nel corso del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Villaggio, in collegamento telefonico, ha attaccato il Papa e la Chiesa spiegando “che ha ancora una filosofia medievale in tutto: eutanasia, preservativi e via dicendo. La Chiesa, se non si rinnova, muore”.
Villaggio ha proseguito, con l'ironia dell'attore comico, parlando anche di Benedetto XVI: “Questo Papa, che parla molte lingue, soprattutto il tedesco, senza dubbio se comparisse sul balcone di Piazza San Pietro con la sua voce ma vestito come Himmler farebbe svenire di paura molti ebrei”.
L'Onorevole Gianfranco Rotondi, cattolico fervente non ha preso bene lo sfogo di Villaggio e ha interrotto l'attore: “Questa è una provocazione inaccettabile. C'è un limite all'ironia. Lei non ha il diritto di mancare di rispetto  nei confronti del pontefice e degli ebrei che sono morti davvero”.
Ma le provocazioni non sono mancate nemmeno sulla sua persona: “Sto pensando seriamente al suicidio, so già la data della mia morte”.  Paolo Villaggio ha risposto così alla domanda dei conduttori se si sentisse coetaneo di Berlusconi avendo solo quattro anni in più di lui.
Quando Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, stupiti, hanno chiesto all'attore genovese di spiegarsi meglio, lui ha risposto: “So la data della mia morte, me l'ha detta una maga russa". E come fa a sapere che la maga ci indovina? "Ha rivelato ad una decina di miei amici la data della loro morte con 20 anni di anticipo”.
E quando dovrebbe avvenire la sua morte? “Questo non glielo dirò, ma di sicuro non sarò sepolto”. Non contento, Villaggio ha rivelato un altro particolare della sua 'dipartita': “Berlusconi ha promesso che dirà due parole al mio funerale. Manderà un video. Anche io per lui, sinceramente, farei un necrologio gratuito”.
Fonte: Yahoo

Perché questa conclusione di articolo? Perché l’uscita pubblica di  questa persona, tanto famosa, è un grido soffocato di aiuto ad ognuno di noi. Ognuno di noi che ascolta o legge e si fa due risate d’ogni cosa. Quest’uomo lancia un segnale di sos e lo fa nella maniera tipica dell’attore consumato, ma quanti se ne accorgono? 

In questo caso ego e paura si incrociano sul vasto campo di conflittualità dell’essere umano. Anche questa è evoluzione. Anche questo è cambiare punto prospettico.  Anche questo è tornare a far rotta verso il pianeta Terra. 

In fondo, il tempo è solo una consuetudine…