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venerdì 10 dicembre 2010

Un bacio al silicio tra la spazzatura.




Qual è la nostra “direttiva”? Avete visto quell’assoluto capolavoro della Pixar, di nome Wall-e? Quel film d’animazione del 2008 che narra del robot “spazzino” e di un pianeta Terra abbandonato dal genere umano a causa dell’inquinamento globale. Riprendo una e-mail che avevo spedito ad un amico, nel novembre 2008, dopo essere andato a vedere questa meraviglia.
 
“È magia, amore, sublimazione allo stato puro. Ieri quando sono uscito dal cinema ero certo di avere compreso tutto… Stavo quasi per percepire la voce di Dio. Il mio “canale” era aperto!
Di cosa parla? Lo vedrai…
Cosa ci trovi?
Ecco:
  • che la Vita ha sempre l’ultima parola
  • che se non risolvi i problemi alla causa, non importa dove te ne andrai, perché te li ritroverai sempre addosso
  • che i sistemi di protezione, di sopravvivenza, pian piano prendono il sopravvento su di te; con il tempo dimentichi chi sei e cosa volevi. Alla fine i sistemi di protezione diventano la tua gabbia e lo fanno solo perché tu li avevi programmati in quel modo (la responsabilità è sempre e solo nostra)
  • che siamo buoni, colmi di amore, scintille divine e che tutto quello che “creiamo” ci rispecchia a fondo
  • che "qualcosa" ci verrà a svegliare prima o poi, qualcosa creato da noi stessi
  • che non è mai troppo tardi
  • che i problemi sono solo dentro di noi e il “fuori” è solo una proiezione del nostro interno
  • che se ti mantieni nella luce non importa cosa ti si parerà davanti… Perché non ce la potrà mai fare
  • che non esistono cose “cattive”… esistono “cose” da interpretare… Nulla è per caso
  • che la pazzia o un malfunzionamento è evoluzione nelle sue fasi precoci o anticipate rispetto a tutto il resto”
Questo film accarezza il Cuore. È un tocco di leggerezza in una giornata pesante. È la dimostrazione che l’uomo è un essere meraviglioso, capace di elevarsi sino al Creatore se solo lo desidera intensamente. Il ruolo dell’inconscio è sviluppato in maniera sottile, incrociando il parallelo con Hall 9000 di “2001 odissea nello spazio”. 

La storia d’amore con l’efficiente robot Eve è poesia allo stato puro. 

Il loro “bacio” al silicio, mediante l’appoggiarsi delle loro estremità che simboleggiano la testa umana, è una meraviglia da consegnare alla memoria del genere umano

La musica trasognante in grado di trascinare e far vorticare le emozioni, come la brezza gentile con i mucchi di foglie autunnali, è un sogno ad occhi aperti.
Ci si commuove davvero davanti a certe scene e dobbiamo solo ringraziare questa azienda e le persone che vi lavorano, per tanta magnificenza.

Questo film fa il paio con “Up” e con “Happy feet” e con molte altre produzioni, per la verità. Produzioni destinate ad un pubblico di bambini, principalmente, ma anche ai loro genitori, a quegli umani “cresciutelli” che non smettono mai di lasciarsi ancora andare e di giungere persino alle lacrime.

La vibrazione che reca con sé questa “pellicola” è, appunto, molto simile alla funzione di Wall-e, ossia quella di ripulire, in questo caso, il campo quantico individuale da ogni sozzura che immonda il nostro “panorama”. Peccato che duri poco e cioè il tempo di accendere la luce e asciugarsi gli occhi. In realtà questa purificazione vibrazionale non smette di fare parte di noi, perché una volta entrata e percepita, essa lavorerà dal di dentro in maniera silente. Creerà nuove sinapsi, nuovi collegamenti neuronici, nuove possibilità e alternative.

Sapete quale è il frattale che dimostra lo stato dell’incantesimo in cui versiamo da molto tempo? Nel film sono 700 anni di dolce far niente, in cui la fisicità è divenuta un lontano ricordo, proprio come il ricordo di cosa sia la “terra” e cosa si intenda per “danza”, ad esempio. Ecco uno dei frattali che ci “impegnano” giorno dopo giorno:

Perché gli hamburger di Mc Donald’s non si decompongono mai?
L’ultima “novità” scoperta dai media principali è che gli hamburger e le patatine del Happy Meal della McDonald’s non vanno a male, anche se li si lascia per sei mesi. Questa storia è stata ripresa dalla CNN, dal Washington Post e altri media commerciali che sembrano essere rimasti folgorati dal fatto che il cibo spazzatura delle catene dei fast food non marcisce.

La cosa divertente è che l’industria salutista si era già interessata a questo argomento anni fa. Ricordate il video Bionic Burger di Len Foley? Era apparso nel 2007 ed è stato visto 2 milioni di volte su Youtube. Nel video c'è un ragazzo che ha comprato i suoi hamburger da McDonald’s nel 1989 e dopo due decenni non si sono ancora decomposti!
Ora lui conserva un museo di hamburger non avariati nel suo scantinato.

Perché gli hamburger della McDonald’s non si decompongono?

E allora perché gli hamburger e le patatine dei fast food non marciscono? La risposta più facile potrebbe essere che sono fatti con tanti agenti chimici che nemmeno la muffa li attaccherebbe. In parte è vero, ma non è tutto.

La verità è che molti cibi trattati non si decompongono né vengono attaccati dalle muffe, insetti o topi. Provate a lasciare della margarina fuori nel cortile e vedrete che niente la attaccherà. Anche la margarina sembra essere immortale!

Le patatine durano decenni. Le pizze congelate resistono notevolmente alla decomposizione. Avete presenti le salsicce e le carni trattate vendute a Natale e durante le feste? Potete tenerle per anni e mai andranno a male.

La ragione essenziale per cui le carni non si decompongono è il loro elevato contenuto di sodio. Il sale è un grande conservante, come ben sapevano gli esseri umani che lo hanno usato per millenni. Le polpette di carne della McDonalds sono così piene di sodio che sono da considerare carne trattata, senza parlare degli agenti chimici che potrebbero contenere.

Sulla carne non ho dubbi circa la loro mancata decomposizione. La domanda che mi faccio invece è perché capita lo stesso con i panini? Questa è la parte che mi spaventa, dal momento che il pane naturale comincia a creare muffa dopo qualche giorno. Cosa può mai esserci nei panini della McDonalds che li preserva dalla vita microscopica per oltre due decenni?

In realtà, se non siete dei chimici non riuscirete nemmeno a leggere la lista degli ingredienti a voce. Ecco cosa contengono i panini, così come indicato nella pagina internet (non in quello italiano, ndt) della McDonald’s:

Farina arricchita (farina di grano sbiancata, farina di frumento maltata, niacina, ferro ridotto, tiamina mononitrato, riboflavina, acido folico, enzimi), acqua, sciroppo di alto fruttosio (HFCS), zucchero, lievito, olio di soia e/o olio di soia parzialmente idrogenato, contiene il 2% o meno di: sale, solfato di calcio, carbonato di calcio, glutine di grano, solfato di ammonio, cloruro di ammonio, agenti ammorbidenti per la pasta (lattato steaorile di sodio, estere diacetiltartarico di mono- e digliceridi degli acidi grassi, acido ascorbico, azodicarbonamide, mono- e digliceridi, monocalcio fosfato, enzimi, gomma di guar, perossido di calcio, farina di soia), propionato di calcio e propionato di sodio (conservanti), lecitina di soia.

Non c'è male, vero? Soprattutto l’HFCS (qualcuno vuole il diabete?), l’olio di soia parzialmente idrogenato (causa malattie cardiache) e la lunga lista di chimici come il solfato di ammonio e il propionato di sodio. Yumm, mi viene l’acquolina in bocca solo a pensarci.

Ma la drammatica verità è che secondo me niente mai mangerà il panino della McDonald (tranne gli esseri umani) perché non è cibo!

Nessun animale normale può avere la percezione del panino McDonald’s come cibo e a quanto risulta nemmeno i batteri o le muffe. Secondo il loro buon senso, quella è roba non comestibile. Ecco perché questi burger bionici non andranno mai a male.

E ora arrivo alla mia conclusione su questa risibile vicenda: esiste una sola specie sul pianeta terra che è così stupida da pensare che l’hamburger della McDonald è cibo. Questa specie soffre di altissimi tassi di diabete, cancro, malattie cardiache, demenza e obesità. Si tratta di una specie che sostiene di essere la più intelligente del pianeta eppure si comporta in modo così stupido che alimenta i propri bambini con agenti chimici velenosi e con non-cibo talmente atroce che nemmeno la muffa se lo mangia.
Fonte:
www.comedonchisciotte.org

Questa “roba” o la si mangia o non sparirà mai, o come la plastica ci metterà 1000 anni. Pensiamo solo cosa succede nel nostro intestino e quale efficienza abbia, alla pari proprio di Wall-e, visto che in un modo o nell’altro li si riesce a "digerire". I danni organici che lasciano sono però inossidabili, nel senso che ognuno di noi li può valutare, giorno dopo giorno. Siamo noi che dobbiamo capire! 

Quel misero costo non vale il rischio che corre la nostra salute.

Eppure i Mc Donald’s sono sempre pieni. Perchè? Perchè sfruttano la dinamica dell'onda lunga: poco ma alla portata di tutti, e dato che siamo in tanti e che tutti dobbiamo mangiare, il dado è tratto. 

I bambini impazziscono per quei gusti dolciastri ed appiccicaticci. Vengono attirati dai giochi e dai colori, dagli optional per così dire. Osservando le vendite mensili del Gruppo, è possibile notare che sono sempre positive un mese sull’altro. È incredibile

La crisi ha addirittura rafforzato il trend, perché costa poco “riempirsi” in quei luoghi. 

Il parallelo con i “ciccioni” rappresentati in Wall-e, trova ancora un rinnovato senso di partecipazione. Come avrà reagito la comunità americana, sull’orlo dell’obesità, di fronte a certe scene del film? Ridendo senza porsi nessuna domanda? Bah. Potrebbe anche essere andata così, vista la mancanza di consapevolezza in auge. In un mondo dove le “autorità” dello Stato santificano una collaborazione con Mc Donald’s, proponendo un “panino nazionale”, c’è anche chi si è dato da fare per denunciare un’altra verità:

“Nel 2004 venne prodotto Super Size Me, un film-documentario diretto ed interpretato da Morgan Spurlock, un filmaker statunitense indipendente.
La pellicola segue un esperimento portato avanti dal regista: per un mese (30 giorni) Spurlock mangia solamente cibo venduto da McDonald's in formato super-size, tre volte al giorno, ogni giorno - interrompendo contemporaneamente ogni attività fisica - e documentando tutti i cambiamenti fisici e psicologici avvenuti. Oltre a questo, Spurlock esplora l'enorme potere della catena sull'industria dei fast food e come questa incoraggi un'alimentazione povera per massimizzare il proprio profitto.
Il tutto prende le mosse da un episodio di cronaca del 2002: due ragazze statunitensi citarono in giudizio la catena di fast-food McDonald's dichiarando "se siamo obese è colpa sua". La difesa della corporation puntò sul fatto che non c'erano prove che un'alimentazione basata esclusivamente o principalmente sui fast-food avesse effetti simili. Per contrastare quest'osservazione e questo vuoto, Spurlock, scrittore e produttore fino ad allora noto soprattutto nel circuito televisivo, decise di diventare una cavia di un folle esperimento: un mese di solo cibo McDonald's, il tutto davanti ad una telecamera 24 ore al giorno.
Spurlock, 33 anni, era in salute e magro, 188 centimetri di altezza per 84 kg di peso, prima dell'esperimento. Dopo 30 giorni di colazioni, pranzi e cene nei locali della catena, guadagnò 11 kg ed incrementò la sua massa corporea del 13%. Durante ľesperimento, inoltre, Spurlock si trovò a provare improvvisi e repentini cambi di umore, disfunzioni sessuali e danni al fegato, i quali lo portarono in condizioni critiche alla fine dell'esperimento. A detta dei 3 diversi medici che lo visitano (e che compaiono nel film) la causa di tali problemi è l'eccessiva quantità di calorie assunte, la grande quantità di caffeina e soprattutto gli zuccheri e grassi contenuti nei cibi”.
Fonte: Wikipedia

A questo punto, consentitemi una battuta “sacro profana”, nello spirito di questo  Blog. Quanti panini di Mc Donald’s avrà mangiato Paolo Villaggio per giungere al punto di affermare certe “verità” personali?

Paolo Villaggio: provocazioni su religione, morte e Berlusconi.
Paolo Villaggio stupisce tutti con dichiarazioni molto forti, ospite di Radio 2.
Il grande attore Paolo Villaggio scatenato nel corso del programma di Radio2 'Un Giorno da Pecora'. Villaggio, in collegamento telefonico, ha attaccato il Papa e la Chiesa spiegando “che ha ancora una filosofia medievale in tutto: eutanasia, preservativi e via dicendo. La Chiesa, se non si rinnova, muore”.
Villaggio ha proseguito, con l'ironia dell'attore comico, parlando anche di Benedetto XVI: “Questo Papa, che parla molte lingue, soprattutto il tedesco, senza dubbio se comparisse sul balcone di Piazza San Pietro con la sua voce ma vestito come Himmler farebbe svenire di paura molti ebrei”.
L'Onorevole Gianfranco Rotondi, cattolico fervente non ha preso bene lo sfogo di Villaggio e ha interrotto l'attore: “Questa è una provocazione inaccettabile. C'è un limite all'ironia. Lei non ha il diritto di mancare di rispetto  nei confronti del pontefice e degli ebrei che sono morti davvero”.
Ma le provocazioni non sono mancate nemmeno sulla sua persona: “Sto pensando seriamente al suicidio, so già la data della mia morte”.  Paolo Villaggio ha risposto così alla domanda dei conduttori se si sentisse coetaneo di Berlusconi avendo solo quattro anni in più di lui.
Quando Claudio Sabelli Fioretti e Giorgio Lauro, stupiti, hanno chiesto all'attore genovese di spiegarsi meglio, lui ha risposto: “So la data della mia morte, me l'ha detta una maga russa". E come fa a sapere che la maga ci indovina? "Ha rivelato ad una decina di miei amici la data della loro morte con 20 anni di anticipo”.
E quando dovrebbe avvenire la sua morte? “Questo non glielo dirò, ma di sicuro non sarò sepolto”. Non contento, Villaggio ha rivelato un altro particolare della sua 'dipartita': “Berlusconi ha promesso che dirà due parole al mio funerale. Manderà un video. Anche io per lui, sinceramente, farei un necrologio gratuito”.
Fonte: Yahoo

Perché questa conclusione di articolo? Perché l’uscita pubblica di  questa persona, tanto famosa, è un grido soffocato di aiuto ad ognuno di noi. Ognuno di noi che ascolta o legge e si fa due risate d’ogni cosa. Quest’uomo lancia un segnale di sos e lo fa nella maniera tipica dell’attore consumato, ma quanti se ne accorgono? 

In questo caso ego e paura si incrociano sul vasto campo di conflittualità dell’essere umano. Anche questa è evoluzione. Anche questo è cambiare punto prospettico.  Anche questo è tornare a far rotta verso il pianeta Terra. 

In fondo, il tempo è solo una consuetudine…