venerdì 14 ottobre 2011

La storia si ripete: ma che cos'è che si ripete?




Scrivendo con continuità si incide ‘nero su bianco’ ciò che è inerente ad un processo che usualmente si definisce 'mentale', in maniera biunivoca con il ‘tutto’, secondo una modalità evolvente d’intendere se stessi e per riflesso la propria Vita e l’ambiente in cui ci si è ‘installati’.

L’abitudine dello scrivere conferisce il trovare e formare uno stile personale ‘di scrivere’, uno stile che può comunque sempre cambiare. Attualmente il mio modo di ‘riporre pensieri nel Blog SPS è inerente ad una rilettura sottile delle notizie che vengono postate sul web dai maggiori siti d’intrattenimento di massa

Secondo l’analogia frattale è possibile rilevare significati superiori analizzando anche questo tipo di notizie: è una 'sensibilità' di chi scrive ma anche un esatto feedback di precise leggi universali in vigore a questa ‘latitudine’ della vibrazione

Abbassando la nostra ‘frequenza’ esistenziale possiamo cogliere le leggi superiori ‘spalmate’ su livelli dimensionali inferiori, come quello tridimensionale, nei quali gli accadimenti sono fisici ma, comunque, devono rispondere perlomeno a due fenomeni particolari a cui le leggi universali vanno 'incontro':
  1. una loro moltiplicazione
  2. una loro densificazione
La moltiplicazione conferisce complessità e ipotetico caos interpretativo da parte del genere umano che le ‘respira’ senza consapevolezza.
La densificazione conferisce semplicità perlomeno ‘visiva’, ossia si ha una maggiore possibilità di comprensione di alcune dinamiche superiori opportunamente levigate all’altezza del genere umano. 

Si ottiene, insomma, una loro esemplificazione al livello attuale che contiene la nostra esperienza di Vita. L’analogia frattale permette di evidenziare e comprendere quello che ‘è sopra’ tramite quello che ‘è sotto’, perché semplifica e rende manifesto quello che, in altre ‘zone’ della vibrazione, normalmente non lo è. Ad esempio l’osservazione dei diversi stati dell’acqua permette di capire, per analogia, i diversi stati dell’energia Universale.

Abbiamo, dunque, ancora una volta il pieno rispetto della dualità 3d, anche in questo caso, infatti ad una maggiore complessità risponde una maggiore semplificazione; queste due polarità avvengono allo stesso istante e contemporaneamente descrivono la stessa verità unificante che sottintende

La proliferazione delle leggi nelle dimensioni inferiori permette a coloro che ‘non hanno dimenticato’ come il genere umano, ossia le entità non incarnate, di poter eseguire dei precisi piani legati al proprio livello evolutivo. È come agganciare dei ‘fili’ a delle marionette e farle eseguire ogni tipo di movimento: ecco cosa può succedere al livello attuale in cui versa il genere umano.

Noi abitiamo un corpo, un avatar, opportuno per esperienziare le 3d, per cui questi ‘fili’ esistono addirittura per default, nel bene o nel male in funzione del controllo animico o parassitario

Al livello incarnato è insito un canale di collegamento superiore, ‘wireless’, necessario per mantenere la comunicazione con la struttura sottile del contesto evolutivo umano biologico/spirituale.

La lotta per questo ‘comando e controllo’ è sempre stata aperta da quando abbiamo deciso di fare l’esperienza tridimensionale, ovvero di vivere ‘la frontiera’ o la ‘trincea’ del Piano Divino in espansione nei reami del tempo e del non-tempo. Questa 'lotta' è rispecchiata a pieno in tutto quello che il genere umano ha condotto dall'alba dei tempi 'mappabili' dalla storia deviata: la guerra.

La lotta è parte dell’avventura esplorativa frattale universale. Lo 'è' in quanto ancora in una fase di ‘buio’ globale. 

C’è ancora molto ‘lato oscuro’ libero di spaziare e di fare, per cui la risultante è questo stato di ‘agitazione’ che nel genere umano viene così facile osservare, proprio in funzione di quello scritto poco sopra, ossia di questa ‘semplificazione’ atta a permettere una maggiore comprensione di talune dinamiche, che normalmente non potrebbero essere comprensibili ad altri livelli della vibrazione.

‘Il 2012 non fa paura’ - Intervistato sul quotidiano Libero da Caterina Maniaci, il maestro Quetzasha ha risposto: ‘No, nessuna paura per il 2012. Ci vuole riflessione, meditazione e preparazione interiore per quello che avverrà’. 

Per lo sciamano del resto è impossibile che succedano altre catastrofi, e il motivo è presto detto: ‘Secondo voi, già non viviamo in un mondo di catastrofi? Le guerre continue, l’odio religioso, il disastro nucleare in Giappone, interi popoli, in Africa, spazzati via dalle carestie e dai genocidi. Ma poi ci sono le catastrofi quotidiane. Perché il primo vero disastro, la prima distruzione è quella della famiglia’…

Il passaggio decisivo dell’intervista a Quetzasha è su quello che avverrà nel 2012: ‘Gli antichi maya hanno lasciato messaggi scritti nelle piramidi e nel loro celebre calendario. Quel che hanno registrato è il cambio di frequenza che si verifica costantemente nel pianeta, attraverso fenomeni naturali (equinozi, solstizi, ecc.). Si tratta di uno scambio di energie nella Terra ma anche dentro l’uomo’. E nella data del 21 dicembre, secondo il maestro Quetzasha, effettivamente, qualcosa potrebbe succedere...
Link 
 
Per quanto anche la famiglia sia un’illusione è un’illusione che può valere la pena di vivere, dal momento in cui ‘siamo qua’ a fare anche questa esperienza. L’importante è non essere preda di questo concetto ma viverlo in maniera aperta e con vivo spirito di partecipazione, ossia dando il meglio di sé nel pieno rispetto della propria essenza e centratura.

È, alla fine, tutto funzione della prospettiva da cui osserviamo, per cui funzione della vibrazione che diventiamo, così come l’altezza, funzione di un bel panorama, conferisce maggiore profondità alla visione interna ed esterna dell’osservatore.

Quanto conta ciò che pensiamo sia vero? Quanto siamo influenzati dalle abitudini? Leggiamo questa porzione di articolo per renderci conto che anche l’analogia frattale ha più livelli interpretativi:

Noi siamo convinti che la Storia si ripeta e attraverso gli eventi storici si possono fare delle previsioni/proiezioni serie ed affidabili…  Per investire con successo sui Mercati Finanziari, c’è bisogno di una mappa, una mappa che nasca dalle statistiche storiche e ci permetta di guardare al futuro con più tranquillità, e di investire con le probabilità a favore.

Noi abbiamo capito che se si guarda a quello che è avvenuto nel passato, si può investire con successo e con probabilità a favore per il futuro.
Link 
 
Il meccanismo di ‘scatole cinesi’ in cui siamo inseriti è un dedalo interpretativo che sfugge. La storia si ripete, ok. 

Ma se questo modello che si ripete è ‘deviato’, allora che cosa in realtà si ripete? 

Solo la nostra ignoranza, cecità, illusione; solo questa versione del paradigma. Per quanto tempo vogliamo far sì che si ripeta un modello infausto? Sino a che, molto probabilmente, smetteremo di fare 'opportunismo materiale', credendoci a tempo limitato e dunque cadendo nella trappola della ‘paura di finire’ dopo la Morte.

Questo tipo di analogia frattale ripercuote un modello deviato. Per uscirne occorre alzarsi di livello ed applicarla con altra consapevolezza, ossia ri-comprendere il panorama osservato da un’altezza superiore:

il comportamento evidenziato, pur con sagacia, logica, ‘saggezza’, nell’articolo citato mette in evidenza un livello predatorio inerente ad uno scenario predatorio, a cui ci si adatta senza battere ciglio.

Eppure qualcosa sta succedendo nei livelli massivi del genere umano:

Germania: Sondaggio, 4 Tedeschi Su 5 Contro Aiuti a Banche.
Quattro tedeschi su cinque (78%) sono contrari agli aiuti alle banche in difficoltà da parte dello Stato. Lo rivela un sondaggio del settimanale 'Stern', dal quale emerge anche che tre quarti dei tedeschi (74%) chiedono una stretta regolamentazione del settore bancario, mentre il 73% è convinto che i banchieri esercitino un'influenza troppo grande sui politici...
Link 
 
Quattro su cinque: è un dato di fatto molto importante questo. C’è una maggiore sensibilizzazione dell’opinione pubblica, che riesce a filtrare la marea informativa 'da ko', in maniera molto diversa rispetto al passato. Un ottimo segnale.

Mantenendo poi uno stato di non-giudizio, possiamo leggere questa ‘lettera’ aperta che alcuni personaggi, legati al mondo della speculazione, hanno scritto rivolgendosi all’organismo Europeo: 

Soros e altri 95 scrivono all'Europa.
Sul Financial Times di oggi è stata pubblicata una lettera di George Soros con la quale l'investitore, insieme a funzionari politici, manager e analisti finanziari tra cui George Magnus di UBS, lancia un appello per l'integrazione fiscale dell'area euro.
 
La salvezza dell'Unione Europea non può prescindere dalla crescita, dalla creazione di un Tesoro comune e dal rafforzamento delle operazioni di supervisione.
 
‘Noi, europei preoccupati - si legge nella lettera - esortiamo i governi dell'area euro a trovare un accordo di principi sul bisogno di un'intesa legale che 1) stabilisca un Tesoro comune che possa reperire fondi per l'eurozona e assicurare che gli stati membri aderiscano alle regole di disciplina fiscale; 2) rafforzare le operazioni di supervisione comune, di regolamentazione e di assicurazione dei depositi all'interno dell'area; e 3) sviluppare una strategia che produca sia una convergenza economica sia una crescita duratura, perché non si può pensare di risolvere il problema del debito senza la crescita.
Link 
 
È anche questo un segnale importante che questi personaggi lanciano all’Unione Europea: essi temono davvero, questa volta, che il cambiamento li possa spazzare via con tutto ciò di materiale che hanno ottenuto in questa Vita. 

Essi chiedono a gran voce di fare qualcosa: unire maggiormente il tessuto europeo. Ma per fare cosa? Per mantenere quel livello privilegiato materiale che hanno ottenuto a scapito della massa.

È un giudizio il mio? Può essere… Oppure la struttura demniaca del debito è stata creata proprio per giungere a questo traguardo unificante?

Il cambiamento in corso è ‘vero’ e questa modalità della comunicazione di Soros lo può far capire, perché  lo ‘teme’.

Però, da un altro punto di vista, mi viene da sintetizzare tutta la storia degli ultimi secoli all’insegna di questa ‘spinta’ unificante. È come se tutto quello che è accaduto nella storia deviata fosse una partita a scacchi già ‘scritta’ per giungere al livello di unificazione dell’Europa e per ‘derivazione’ di tutti gli altri blocchi continentali, per infine dare luogo all’unificazione globale.

Quale ‘bandiera’ sventolerà sul Governo Mondiale?

Questo campo morfogenetico unificante risponde a quello superiore inerente al Principio Divino, per cui è tutto in linea con l’intento Creativo? Sì, ma alla lunga distanza. Può fare molto male vivere il tempo che rimane prima dell’unificazione morale del Mondo. Come riempiremo tutto questo tempo? Cosa faremo? Come ci comporteremo?

Tutto dipende da noi. Da ogni singolo ‘granello’ di comportamento umano. 

La percepiamo tutta questa responsabilità? Oppure deleghiamo tutto a questo paradigma abitudinario in cui ogni uomo è un lupo per ogni altro uomo?

Fare della conoscenza un'abitudine piuttosto che uno sforzo.
Vi siete mai chiesti perché la vostra vita non sembra riflettere l’ispirazione e la saggezza che avete appreso in tutti quei libri di auto-aiuto che avete letto, ai vari workshop e alle conferenze alle quali avete partecipato, dalle cassette audio che avete ascoltato o dalle sessioni di terapia che avete fatto? Va bene, presumiamo che abbiate letto i libri giusti, assistito a innumerevoli workshop e ascoltato i più potenti 'guru' del pianeta. Perché vi tormenta il dubbio che le cose nella vostra vita non siano affatto cambiate?
 
Fare pace con se stessi.
Questo libro tratta del tassello mancante tra metterci più sforzo e metterci più intelligenza, tra grandi intuizioni e una grande vita, tra acquisire saggezza e mettere in azione questa saggezza nella vostra vita.
 
Leggere il libro è un primo, importante passo in un processo di trasformazione a due fasi. 
  1. Il primo gradino è ottenere le informazioni necessarie per decidere perché fare le azioni qui proposte. 
  2. Il secondo è quello d’imparare come trasformare l’informazione in azione, ed è un processo interattivo ed empirico.
Le tecniche PSYCH-K™ per cambiare le credenze di cui si parla in questo libro possono essere sperimentate al meglio in sessioni private o in workshop tenuti da istruttori certificati PSYCH-K™ sia negli Stati Uniti che in altri paesi.
 
Imparerete anche come fissare degli obiettivi nella vostra vita in modo che diventino più delle profezie auto-realizzanti che una continua lotta!
Link 
 
Tutto ‘bello’. Bene… Però lo schema duale è sempre in atto:

Le tecniche PSYCH-K™ per cambiare le credenze di cui si parla in questo libro possono essere sperimentate al meglio in sessioni private o in workshop tenuti da istruttori certificati PSYCH-K™ sia negli Stati Uniti che in altri paesi.

Crearsi il proprio ‘regno’ di potere abitudinario sulla gente, il proprio reame di monopolio e di esclusività a pagamento, i propri ‘abbonamenti’ a Vita, i propri contratti vergati con il controllo degli altri.

Non è facile da far capire quello che intendo dire.

Questo è un altro schema che ricalca i ‘pendoli’ descritti da Zeland, allo stesso tempo è opportuno osservare che l’informazione si fa sempre più ‘precisa’ e che la massa è investita sempre di più da un contesto che la scuote dalle fondamenta. Questi libri si trovano anche al supermercato…

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

giovedì 13 ottobre 2011

Una griglia di computer globale tuttofare.




È possibile pilotare quello che succede nel Mondo, ogni nuovo giorno? Quanto di quello che succede è ‘senza senso’ oppure ‘del tutto naturale’? È possibile 'dare una mano' (controllare) all’evoluzione delle dinamiche sociali e d’interesse commerciale e militare, etc.?

Una notizia come quella che segue mi fa pensare con buona certezza che ‘è possibile’.

BlackBerry sotto scacco planetario.
Non sono bastati tre giorni a Research in Motion per sistemare la normale funzionalità di messaggi e servizi web degli smartphone BlackBerry

Dopo gli utenti europei, ieri anche gli Stati Uniti sono stati investiti dai disagi, che hanno colpito anche la clientela corporate accanto al pubblico consumer. Il disservizio, partito lunedì 10 ottobre in Europa, Medio Oriente e Africa, si è esteso prima a Giappone e Singapore. Nel continente americano sono stati i Paesi del sud ad essere raggiunti in prima battuta, poi è toccato anche a Stati Uniti e Canada.
 
Nonostante gli Usa non siano ormai più il mercato di riferimento per Rim (che nell’ultimo trimestre ha visto calare le vendite negli Stati Uniti del 50% a 1,1 miliardi di dollari, mentre fuori dal mercato anglosassone sono cresciute del 38% a 2,3 miliardi), il persistere del blackout ha fatto breccia anche sulle borse. A differenza di martedì, quando il titolo Rim aveva guadagnato il 3,58%, ieri le vendite hanno colpito la società a Toronto come al Nasdaq, con uno scivolone rispettivamente del 3 e dell’1,3%. 

Non è ancora chiaro se gli utenti americani siano vittima dello stesso problema riscontrato in Europa, attribuito originariamente dall’aggiornamento dei server centrali del Regno Unito e ora attribuito al malfunzionamento contemporaneo di un apparato di rete centrale e al dispositivo di backup predisposto, evento quindi difficilmente prevedibile...
 
Per rassicurare i propri clienti, negli Emirati Arabi i due principali operatori hanno garantito un rimborso per il disagio attraverso la possibilità di utilizzare gratuitamente i servizi BlackBerry per i giorni corrispondenti al black-out. Una mossa per salvare la faccia che probabilmente seguiranno anche le altre compagnie.
 
Secondo quanto ventilato dal Wall Street Journal, gli operatori potrebbero però valutare l’idea di rivalersi in un secondo tempo sulla stessa Rim proprio in un periodo difficile per la società. 'È come un colpo sopra un livido', ha commentato Richard Winsdor, analista di Nomura. 'Arriva in un brutto momento'.
Link 
 
Che coincidenza, vero? È sfortuna, un simile evento, per la multinazionale canadese? Oppure si può ipotizzare qualche altra dinamica invasiva capace d’agire nell’ombra? Di potere o governo ‘ombra’ ne ha parlato recentemente Mario Draghi:

Il sistema bancario ombra irrompe al G20. ‘Va contenuto’, dice Draghi.   
Ma di cosa si tratta?  Ne ha parlato a Parigi Mario Draghi, la star del momento, nella sua veste di presidente del Financial Stability Board

È necessario contenere lo shadow  banking system’ ha detto al G20 finanziario. Entra così ufficialmente nel dibattito politico il ‘lato oscuro’ di banche e multinazionali del mondo, l’universo parallelo e a-legale della finanza globalizzata, il sistema riservato ed esentasse che detiene e muove 1/3 della ricchezza del globo e  l’80% delle transazioni finanziarie internazionali,  scrive sul Guardian William Brittain-Catlin, consulente dei rischi alla Kroll, che al ‘capitalismo offshore’ aveva già  dedicato un libro (era il 2009, poi è tornato sull'argomento).
 
Economia underground, la chiama su Forbes James S. Henry, già economista di McKinsey, autore di ‘Blood Bankers’, e ‘Pirate Banking’.
 
Un’area opaca, secondo il Fmi, che solo nella prima parte del 2010 ha mosso capitali per 16.000 miliardi di $ (Sole 24Ore, 18/2).
 
Tutte le grandi banche del mondo giocano questo gioco… e nessuno sa quanti miliardi gli Stati perdano da queste tasse mancate, certo centinaia di miliardi di $, scrive oggi un blog dal titolo curioso e poco beneaugurante, theeconomiccollpseblog.com...
  
Il punto è che buona parte dell’intero sistema economico globalizzato è ormai 'ombra', o 'underground' o 'offshore' o 'pirata', in un intreccio inestricabile e perverso con la parte 'alla luce del sole' o 'onshore'. Un capitalismo offshore che non solo non fa differenza fra denaro pulito e denaro sporco,  fra criminali e incensurati, non solo non paga tasse, impoverendo grandemente gli Stati, ma sfugge, e non da oggi,  al controllo della politica,  sempre più 'persuasa' da lobby potenti... 
 
Grazie ai salvataggi delle banche il sistema ombra si è risollevato. E  James S. Henry può oggi affermare che, se molte economie alla luce del sole arrancano, per l’economia underground è di nuovo boom. Lui stima che ci siano da 15.000 a 20.000 miliardi $ di ricchezze in conti correnti off shore, conti dei broker, portafogli di fondi hedge.

Completamente esentasse...
 
Tassiamoli, poco (0,5) e anonimamente ma facciamolo. Si può fare – sostiene - proprio perché si sa dove stanno, e in quali banche.
 
La ricchezza offshore è concentrata. La metà è posseduta da 91.000 persone, lo 0,001% della popolazione mondiale. Il 95% è posseduto dai 10 milioni più ricchi del pianeta.  Non solo. La maggior parte della ricchezza offshore è maneggiata da 50 banche. A settembre 2009 queste banche avevano 10.8 trilioni di attivi (soldi, titoli ecc) offshore, il 72% del totale dell’industria sotterranea.  Le 10 più impegnate trattavano il 40% di questa somma.
 '
'In altre parole, i veri paradisi fiscali non sono le isolette alla periferia del sistema. Il problema è l‘industria globale del sistema bancario pirata (pirate banking), reso possibile dai migliori avvocati, economisti e lobbisti che il denaro può comprare.  Quando sentite parlare di 'paradiso fiscale' non immaginatevi le isole Cayman. Invece, figuratevi istituzioni come JPMorganChase, UBS, Credit Suisse, Citigroup, Morgan Stanley, DeutscheBank, Barclays, Bank of America, BNP Paribas, Goldman Sachs, Pictet & Cie, ABN AMRO. Non si trovano in pittoresche località  remote ma a New York e  a Londra, Amsterdam, Zurigo, Ginevra, Francoforte e Parigi. E ricadono sotto la giurisdizione di agenzie governative del Primo Mondo'... 
 
‘Ci vorranno anni per smantellare un sistema che ci ha messo tre decenni ad affermarsi, ma bisogna cominciare’…
 
Così è difficile andare avanti.
 
Mentre il 'lato oscuro' ha ripreso a tirare, le economie nazionali arrancano, i governanti dei G20 appaiono impotenti, la gente è sempre più povera, tartassata  e tassata. Infatti comincia a ribellarsi...
Link 
 
L’ombra sul Mondo si allunga, si allarga, si estende a macchia d’olio. Pochi che sanno e che hanno… Silenziosi. Senza volto. Senza forma… Eppure ‘si sa dove stanno, e in quali banche’.

Bel paradosso...

Stiamo parlando dello stesso potere che dovrebbe indagare su se stesso, stiamo parlando di chiedere all’oste quanto è buona la sua birra. 

Ci sono Agenzie che danno i 'voti' alle banche e banche che sono state ‘bocciate’ che continuano a dare i 'voti' alle imprese quotate in Borsa: ma come è possibile? Quale credibilità continuano ad avere? Quale incantesimo hanno espanso sul genere umano?

Il Mondo è ormai un territorio unificato, anche se non sembra. L’unità 'di fatto' è il prossimo obiettivo. Una unità illusoria ovviamente, costituita di doveri e leggi per la massa e di grandi privilegi per l’elite che governa la massa. 

È sempre stato così, perché non dovrebbe esserlo anche oggi? Inoltre rispecchia quell'unità cosmica alla quale apparteniamo tutti... 

La rete globale dei computer è ormai immensa. Intendo anche i ‘tranquilli’ computer domestici adatti per giocare e telefonare e per vedere le foto. Internet li ha uniti. Allora è ipotizzabile che la tecnologia possa anche prendere il possesso in maniera ‘ombra’ , il loro controllo per effettuare operazioni premeditate contro obiettivi anche ritenuti ‘inattaccabili’: 

Pc zombie e virus silenti: di che si tratta, diffusione e prevenzione.
Esistono alcuni virus per così dire ‘dormienti’. Sono minacce silenziose che si nascondo nel sistema senza dare segnali di infezione ma, permettono ai loro creatori di sfruttare la potenza di calcolo del processore del PC infetto, come fosse uno zombie, creando una rete mondiale per sviluppare e diffondere virus, spam e malware.
 
Quanto sono diffusi questi virus silenziosi che rendono i pc come zombie al servizio dei cyber criminali?
Da una ricerca della Trend Micro, ci sono 100 milioni di PC nel mondo infetti da virus silenti. In Italia, i pc infetti da questo tipo di minaccia sono circa 1.585.228, di cui l’80% è rimasto infetto per la durata di almeno un mese.
 
Quanto durano queste infezioni?
 
Sembra che gli hacker possano avere il controllo della macchina per un periodo piuttosto lungo, circa 2 anni.
 
Quali sono i computer maggiormente infettati? Per cosa vengono sfruttati?
 
Trend Micro, in base agli indirizzi IP dei computer infetti ha dichiarato che il 75% di questi è un PC ad uso domestico, mentre il 25% è un PC aziendale.
 
Questi PC infetti entrano così a far parte di una rete mondiale pronta a sottrarre password, email, dati sensibili e privati, numeri di carte di credito ecc.
Link 
 
Una simile Potenza di fuoco può colpire ogni obiettivo, anche una multinazionale come Research in Motion. In questa maniera si va a colpire un importante player globale facendo spazio per altri, che magicamente si vedono togliere di mezzo un importante concorrente. Uno standard rischia di sparire, ma altri sono immediatamente pronti per colmare l’eventuale vuoto.

Il caso non esiste.

La cosa ‘divertente’ è che ci sono dei software legalmente in commercio che permettono di controllare un altro computer in remoto, e tutto ciò viene fatto passare come una importante utility, un servizio aggiunto capace di aiutare in determinati casi della giornata lavorativa. È logico che questo software è una derivazione ‘solare’ di un qualcosa che ha agito per molto tempo nella sola ‘ombra’. Nessuno ci fa caso. Nessuno 'unisce i puntini'. Anzi, si elogia l’ideatore del software perché è proprio utile.

TeamViewer - la soluzione All-In-One per controllo remoto e support tecnico tramite Internet.
Nell’arco di pochi secondi potrete instaurare un collegamento ad un computer qualsiasi tramite Internet e controllare il computer a distanza, come se foste seduti lì davanti. Vedete perché piú di 100 millioni di utenti contano su TeamViewer.
Link 

Questo discorso, tuttavia, fa comprendere come sia l’uso, che si fa di una determinata ‘cosa’, la discriminante tra l’etico ed il suo contrario. Come al solito l’ultima ‘parola’  deriva sempre dalla nostra… immagine.

Le cose non cambiano, tu cambi il modo di guardarle, ecco tutto.
Carlos Castaneda
Link

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 12 ottobre 2011

Di loop in loop (2).





Comprendere che una specie è ‘fatta in un certo modo’ oppure ha ‘certe abitudini’, non significa avere compreso per intero quella specie, perché la biodiversità all’opera ‘protegge’ la stessa specie da analisi troppo generiche e supponenti. 

È vero, tuttavia, che una volta compresa la parte massiva di una specie, di un target, è possibile strutturare un’azione certamente efficace al fine di ‘ri-comprendere’ la massa stessa nel proprio ‘raggio d’azione’:

in una riunione di massa il pensiero è eliminato. E siccome è proprio questo lo stato mentale che io voglio, perché fa della folla una vera cassa armonica che vibra ai miei discorsi, io ordino a tutti di assistere alle riunioni... 
Adolf Hitler

La teoria diventa una forza materiale appena conquista la massa
Karl Marx
Link 
 
Cosa facevano gli Imperatori Romani quando ‘offrivano’ al popolo i giochi gladiatorii? Lo conquistavano o rinnovavano la sua conquista.
 
Credo che lui sappia che cos'è Roma, Roma è il popolo, farà qualche magia per loro, per distrarli, toglierà loro la libertà e la folla ruggirà lo stesso. Il cuore pulsante di Roma non è certo il marmo del Senato, ma la sabbia del Colosseo, lui porterà loro la morte, in cambio lo ameranno. 
Senatore Gracco
Link 
 
Lucilla: C'è sempre stato un Senato...
Commodo: Roma è cambiata, ci vuole un imperatore... per governare un impero!
Lucilla: Certo, ma lascia al popolo le sue...
Commodo: ...illusioni?
Lucilla: Tradizioni!
Link 
 
Proximo: Allora ascoltami, impara da me: io non sono stato il migliore perché uccidevo velocemente. Ero il migliore perché la folla mi amava. Conquista la folla, e conquisterai la libertà.
Massimo: Conquisterò la folla, le darò qualcosa che non ha mai visto prima.
Link 
 
La conquista della massa è un’operazione chirurgica. Il successo dipende dalla massa ed evidenzia il merito del singolo che ha saputo emergere dalla massa stessa. 

Come ha fatto? Egli è uno di loro, sa come funzionano perché così funziona lui. Che cosa piacerebbe a lui? Quella cosa piacerebbe anche alla massa? Non è detto. Dipende da come è lui…

Il discorso gira a vuoto o in cerchio: a loop.

Sembra che non porti da nessuna parte ma solo perché la relazione 'individuo–massa' è mantenuta in uno stato di fredda separazione. Da cosa?
 
Da qualcosa che è nel 'mezzo', tra la relazione polare dell’uno che vuole emergere dai molti. Perché lo vuole fare? Perché si sente diverso. Non si trova in quel mare di ‘ignoranza’. Si sente unico e migliore e se lo merita di emergere. La sua ‘diversità’ è indice della forza della biodiversità

La sua forza scaturisce dal sé ma si mantiene e si struttura grazie alla massa. Il suo innesco è personale, la sua estensione è collettiva…

Il cerchio è fatto di varie componenti che si sommano algebricamente e che spingono ad un equilibrio che può essere anche un incantesimo. Il vero si confonde nella confusione mentale, nell’attrito con l’ambiente, nella troppa versatilità o nella troppa specializzazione, etc.

Se prendiamo un asciugamano zuppo d’acqua e lo strizziamo energicamente, otteniamo, con forza, un distillato di quello che caratterizza l’asciugamano e la sua ‘esperienza’. Quel ‘succo’ è un sunto ma non una perfetta descrizione. Ciò che rimane ‘attaccato’ all’asciugamano è ‘codice’ solo rappresentato dal distillato, così come ciò che ‘è’ l’asciugamano stesso: è un concetto olografico e non-olografico allo stesso tempo, concetto che identifica l'esistenza di 'livelli' di riferimento... caos per l'occhio che ignora: confusione.
 
Cosa significa?

Che l’analogia frattale identifica la struttura portante di un ‘fenomeno’, ma relazionata sempre al livello d’indagine proposto dalla somma dell’osservatore e della sua opera o intento. Cosa cerca? A quale livello lo cerca? A quale livello si trova? Il tutto inserito in un ‘bagno’ di biodiversità e libero arbitrio e forze concomitanti, inclusive e/o elusive.

È una ricetta da trovare in semplicità o in complessità: dipende.

Le leggi si propagano dall’alto verso il basso; più si ‘sale’ e più sono rarefatte, come ricorda spesso Gurdjieff. Dove ci troviamo noi?
 
È una ‘mappa’ quella che dobbiamo iniziare a stilare, per capire ‘dove siamo’.

Una nuova tappa sul cammino del ‘Conosci Te Stesso’.

Se ciò che scrivo sembra 'non portare da nessuna parte', sappiate che si è entrati in un loop. Ma non sarà per tutti così, in maniera tale che l’uno possa procedere a prescindere dal percorso degli altri. Ma gli altri dovranno, prima o poi, superare il guado, perché quell’uno possa avere avuto un senso nella sua opera di apripista. Gli altri lo raggiungeranno, onorando l’individuo e sancendo l’opera collettiva sfuggevole

Quel giorno avverrà un consolidamento del percorso.

Ecco perché Charles Dow notò la serie ‘regolare’ di onde che s’infrangevano sulla battigia, come una sorta di respiro naturale degli eventi. La sua deduzione è diventata una delle leggi dell’analisi tecnica in Borsa (Teoria di Dow): una legge naturale che è stata scolpita, in altro ambito, dall’opera dei tanti che la applicano costantemente e quotidianamente in Borsa:

la teoria non fu mai stesa in modo completo dallo stesso Dow, egli scrisse soltanto delle sue osservazioni; altri decisero che essa era una teoria valida
Link 
 
La teoria, presentata nella sua forma più semplice, inizia con dei segnali di cambio del mercato che derivano anche dall’osservazione delle maree
Link

L’alfa e l’omega: la legge che è legge perché viene applicata/confermata dalla massa.

Allo stesso tempo si evince che la massa può decidere ‘cosa fare’, può decidere anche di non applicare una determinata legge! 

E, questa legge, può essere appartenente ad ogni livello esistenziale.

Basta osservare il corso della storia deviata per comprendere all’istante. Quello è il frattale più vicino a cui possiamo accedere: la storia si ripete, ma la storia cambia mentre si ripete.

Usciamo dal ‘vortice’.

Queste nuove scoperte rivelano anche che non abbiamo più bisogno di pensare agli atomi come ad unità individuali, ma piuttosto [dobbiamo pensarli] come vortici di etere armonico che possono fondersi insieme in livelli più elevati di unità e coerenza, come ad esempio nei quasi-cristalli…
Non esistono particelle ‘solide’,  solo raggruppamenti di energia:
  • Ogni misurazione quantica può essere spiegata geometricamente, come una forma di campi energetici strutturati e intersecanti; 
  • Gli atomi in realtà sono forme di energia torsionale in forma di Solidi Platonici, direzionati specificatamente nel [verso di] torsione dell’ottaedro e del tetraedro, con ogni forma di vibrazione/pulsazione che corrisponde a una differente densità principale dell’etere; 
  • Tutti i livelli di densità o dimensioni nell’intero Universo sono strutturati da questi due livelli principali [ottaedro e tetraedro] di etere, che sono in continua interazione fra loro.
 
Quando si parla di ‘illusione’ non s’intende ‘falsità o miraggio’, bensì che la struttura energetica nelle 3d si presta ad essere ‘manipolata’ dalla forza dell’intenzione, dell’immaginazione, della creatività, etc. proprio ad ‘immagine e somiglianza’ del Principio Creativo

Questa è la traccia lasciata dal Creatore… e l’analogia frattale la mette in evidenza se si osserva in quella ‘direzione’.

Nel ‘mezzo’, delle entità se ne sono approfittate e oggi hanno scolpito, tramite noi, un Mondo fatto su misura per i propri interessi. Che tutto ‘alla fine’ coincida con il volere superiore del Principio Divino è un altro ‘paio di maniche’: intanto c’è da soffrire se non si aprono gli occhi

Prevenire è meglio che curare, no? Anche se ormai non si può più parlare di prevenzione, se non di prevenzione del peggio.

Torniamo al nostro elenco di punti salienti, emersi dalla lettura dell’articolo di testa:
  • quattro intervistati su cinque spiegano di aver eliminato i prodotti dopo aver controllato la data di scadenza
  • gli industriali si oppongono… a riformare il sistema
  • bisogna stare attenti a non confondere il consumatore, creando una falsa sicurezza
  • quasi metà delle patate rimane a marcire sui campi perché ‘esteticamente’ non adatta alla vendita nei supermarket
  • i consumatori comprano quasi sempre più di quanto sia necessario
Leggiamoli in questa sequenza:
  • bisogna stare attenti a non confondere il consumatore, creando una falsa sicurezza
  • quattro intervistati su cinque spiegano di aver eliminato i prodotti dopo aver controllato la data di scadenza
  • quasi metà delle patate rimane a marcire sui campi perché ‘esteticamente’ non adatta alla vendita nei supermarket
  • i consumatori comprano quasi sempre più di quanto sia necessario
  • gli industriali si oppongono… a riformare il sistema
Ecco tutta la vicenda del controllo del genere umano sviscerata dalla lettura di un singolo articolo. L’ipnosi di massa e le relative conseguenze ‘massive’ sull’ecosistema interno ed esterno. La spinta al consumo, gli interessi, le ‘false sicurezze’, il gregge ammaestrato, etc.

Gli ‘industriali’ che si oppongono!

Estendiamo questa lettura e riassegniamo le definizioni e tutto si sovrapporrà alla perfezione, come un manto d’incantesimo’, sulla situazione attuale che non ha fine di continuità.

La parvenza del cambiamento, in questo contesto, genera solo nuove illusioni da popolare ma ancora nello stesso loop. Il frattale è l’elettrone che non sempre salta di livello anche se fornito di carica energetica supplementare, come scoperto dalla fisica quantistica.

È difficile spiegare questo sentimento [la religione cosmica] a qualcuno che ne è completamente privo, specialmente se non esiste nessuna raffigurazione antropomorfica che possa corrispondere
Albert Einstein
Link 

Usciamo dagli schemi; usciamo dal loop attuale… saltiamo di livello.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2011
Prospettivavita@gmail.com