mercoledì 27 aprile 2011

Ricordiamo sempre che la Luna è a colori.





'Per 21 anni, Hubble ha profondamente cambiato la nostra visione dell'universo, e ci ha permesso di vedere in profondità nel passato, aprendo intanto gli occhi alle meraviglie intorno a noi', ha commentato l'amministratore capo della Nasa, Charles Bolden. 'Ho avuto il privilegio di pilotare lo Shuttle Discovery con a bordo Hubble. Dopo tutto questo tempo, le nuove immagini di Hubble ancora ispirano timore e sono la testimonianza dello straordinario lavoro di tante persone che operano dietro le quinte dell'osservatorio più famoso del mondo'.
Da www.nextme.it

Quante foto esistono della Luna inquadrata da Hubble? Quanto è profonda questa illusione che chiamiamo Vita? Ecco un frattale molto chiaro:

Che io sappia il telescopio Hubble ha un'ottica talmente sensibile che puntandolo verso la luna si rischierebbe di danneggiare irrimediabilmente i sensori ottici di cui è dotato.
Link

Davvero 'pittoresco'... Beh, tanti auguri ad Hubble.
 
Mentre l’Agenzia internazionale Standard&Poor's abbaglia i Mercati tramite ‘saette’, che ricordano le antiche sfuriate di Zeus lanciate dall’Olimpo, il tempo trascorre inesorabile su ed entro tutti noi. La nuova ‘vittima’ dell’agenzia di rating è il Giappone - S&P taglia outlook dopo sisma -  dopo avere, la settimana scorsa, ‘azzannato senza denti' nientepopodimenoche gli stessi Stati Uniti d’America:

Manovra storica. Standard & Poor’s taglia gli USA a negativo e avverte: necessario riflettere.
Finalmente le agenzie di rating statunitensi guardano anche in casa loro. Ad eseguire la ‘storica’ manovra è stata la Standard&Poor’s, che ha tagliato l’outlook (la previsione di tendenza) degli Stati Uniti da stabile a negativo.

In una nota S&P ha spiegato che ‘il deterioramento dei conti pubblici americani deve far riflettere. Sicuramente nessun accordo significativo sul risanamento di questi conti è da attendersi dal presidente Obama e dal Congresso ma se la crescita del deficit non sarà messa sotto controllo, il profilo fiscale degli Stati Uniti potrebbe diventare molto più debole di quello delle altre grandi economie’.

‘Poiché gli Stati Uniti hanno un deficit molto ampio rispetto agli altri paesi con tripla A – spiega ancora l’agenzia di rating – e non è chiaro come si procederà per ridurre questo deficit, l’outlook sul rating di lungo termine, sin qui stabile, ha dovuto essere tagliato a negativo’.

Prima che l’agenzia prendesse la sua decisione, il segretario del Tesoro americano Timothy Geithner aveva dichiarato che il Congresso dovrà approvare l’innalzamento del tetto del deficit del paese. In caso contrario, ha detto Geithner, i parlamentari saranno responsabili di aver messo l’economia americana di fronte a rischi catastrofici.
Da www.ticinolive.ch 
 
Questa grande farsa è il degno frattale di questo paradigma in cui, ormai, il controllore si riassume in colui che deve essere controllato, come ad esempio, il ruolo di ‘garante’ superpartes interpretato dalla Banca d’Italia, la quale è invece di natura privata e controllata dalle stesse banche che, in teoria, dovrebbero essere regolamentate dalla 'di lei opera'. 

È uno strano circolo vizioso o virtuoso: dipende da quale punto prospettico si guardi la questione.

Il modello attuale prevede che ‘tutto’ sia amministrato attraverso l’utilizzo ‘intelligente’ di leggi, norme e regolamenti; un vasto sottobosco popolato da strane ‘creature’ di mezzo, molto simili ad antiche ed estinte bestie medievali: i cavilli e le interpretazioni delle leggi stesse. Questa azione genera ‘mostri’ che circolano liberamente calpestando il tessuto sociale umano. La direzione di ‘pascolo’ di queste co-creature è relativa e funzione del potere apparente amministrato tramite sua Maestà il denaro

In pratica una sorta di nube tossica avvolge tutto quanto, mantenendo le Vite umane in uno strascico infinito di ‘fumi’ senza senso. Questo reame si evidenzia nell’ilare-illusione provocata dalla frase presente in tutti i tribunali del paese: la legge è uguale per tutti.

Questa situazione non sense ha in realtà la sua vasta, nitida funzione e causa, nel controllo ‘esterno’ dell’energia vitale umana; infatti tutto ciò che la Casta ha provveduto ad originare, con il consenso inconscio della massa, trova ampio senso nel concetto stesso di co-creazione di un ecosistema atto a ‘permetterci’ di generare energia vitale di un certo tipo: a polarità negativa

È vero, non è vero? 

Beh, basta guardarsi attorno e chiedersi: a chi giova un Mondo ridotto in questo stato? All’uomo no di certo. E allora? A chi? 

Ecco la chiave di lettura per decifrare questa versione del Mondo che l’Antisistema ha permesso di far emergere dallo ‘spazio delle varianti’ descritto da Zeland

Siamo stati indotti tutti quanti a sognare questo scenario 3D. 

Il vuoto, percepito da Ugo Foscolo, è un ‘senso di ragno’ che avverte subliminalmente che ‘qualcosa non va’. La ‘dottrina delle illusioni’ che questo valente autore ha trovato il modo di esternare, è, se ridotta ai minimi termini, una sorta di velo piallante questo ‘vuoto’ percepito a livello sottile. La ‘voce’ della nostra Anima è stata, anche in questo modo, allontanata da noi attraverso la costruzione indotta di una vibrazione dell’essere totalmente disarmonica. 

Questa ‘distanza’ è colmata da un’altra voce, in grado di esprimersi in maniera molto più nitida, perché è riuscita ad avvicinarci ed avvolgerci come una fine coltre di nebbia o fumo, la cui traccia frattale è espressa dall’inquinamento esterno che il genere umano ha generato attraverso lo sviluppo di macchine dal cuore ‘denso’ e fossile. Queste macchine necessitano di continua alimentazione per svolgere la propria attività. Perché? Perché le entità che ci ‘guidano’ non conoscono altra maniera, essendo esse stesse necessitanti di continua alimentazione non avendo la possibilità, a questo punto della loro evoluzione, di autogenerazione energetica. 

Questo Mondo è divenuto ‘fisico’ quando è stato sottoposto alle leggi della Fisica, al raziocinio, alla logica, ai limiti imposti, ossia quando l’uomo ha smesso di credere a se stesso come ad un essere multidimensionale divino. Nella dimenticanza del sé è annidato il volere del controllo.
 
Senza, per questo, cadere nelle ampie sfere della negatività, è ‘utile’ rammentare sempre che il Piano Divino rimane l’unica onda della legge d’ottava che non può ‘fallire’. Tutto ciò che ‘accade’ sotto alla sua estensione ha un solo senso: quello evolutivo insito in ogni particella vivente della Creazione. Questa forma di parassitaggio energetico, pertanto, ha un ampio senso superiore, se inquadrata dal punto prospettico del Creatore

Da altri punti d’osservazione è, invece, facile rimanere intrappolati nell’illusione della separazione intessuta dalle altre onde a ‘termine’. La via che conduce oltre al ‘velo’ è quella relativa alla conosceza di sé, all’innalzamento della propria energia vitale… 

Operazione ricordata frattalmente dall’esplosione di luce che celebra il passaggio dimensionale di una Stella, che la scienza attuale scambia per una morte della stella stessa... Perché al centro delle Galassie è contenuta così tanta luce? Perché è un… centro. Le Galassie, in virtù di grandi e saggi esseri viventi in evoluzione costante, manifestano il loro equilibrio proprio da quel ‘punto’ di illuminante sospensione nello Spazio-Tempo tridimensionale.

SPS ‘mischia’ le due polarità dell’essenza, quella Sacra e quella Profana, permettendo di creare energia che tenga in considerazione ogni tipo di ‘azione’ generabile dallo scompattamento delle due polarità opposte che, in realtà, esprimono sempre la grande eco ridondante ed impressa a ‘fuoco’ dalla sete di conoscenza del Creatore, anch’esso un grande Essere in 'progresso' secondo le leggi immanenti dell’evoluzione a tutto tondo espressa per analogia frattale dai cerchi concentrici generati dal sasso che cade sulla superficie d’acque.
         
Belgio, record mondiale: da un anno senza governo.
Dopo avere battuto il record europeo, ora il Belgio ha stabilito un ulteriore primato: è il primo paese in tutto il mondo a essere senza governo da un anno. Una situazione dalla quale Bruxelles non riesce a liberarsi, a causa dei veti incrociati tre le due anime del paese, quella fiamminga e quella vallona, che convivono ormai da separati in casa.
 
Quello che nessuno riesce a capire è per quanto tempo ancora si potrà tirare avanti in questo modo. Secondo il politologo Pierre Vercauteren, docente alle facoltà universitarie cattoliche di Mons, teoricamente è possibile proseguire nell'ordinaria amministrazione fino al termine della legislatura nel 2014, anche se ciò sarebbe contrario allo spirito della Costituzione.

Intanto sul Belgio incombe lo spettro di un declassamento da parte dell'agenzia di rating Standard & Poor's. È la diretta conseguenza dell'incapacità di darsi un governo, che agli occhi degli investitori internazionali viene letta come un segnale di debolezza e instabilità.
Da Yahoo 
 
Viviamo tempi carichi di paradossi, come paradossale è divenuta la situazione globale, intagliata tra normative spesso contrastanti se osservate ‘spalmate’ sul resto del Mondo. Nel mare magnum dell’informazione portata a tutti dalla diffusione di Internet, è possibile cercare e trovare gli usi e le consuetudini in atto in gran parte di ogni Paese del Globo: a quel punto ci si può accorgere che le ‘leggi’ sono diametralmente diverse e che viaggiano trasmutandosi con la geografia dei luoghi ‘visitati’

Ciò che è valido ‘qua’, non è valido ‘lì’. Come è possibile?

Si cerca di trovare sempre una chiave ‘culturale’, per spiegare questo fenomeno, tuttavia, ai miei occhi, l’unica spiegazione valida è determinata dalla visione frattale del Mondo, ossia che il ‘tutto’ rispecchia la biodiversità, la ricchezza della Vita. La differenza di leggi e tradizioni rispecchia la ricchezza differenziale ‘seminata’ nell’umanità. L’Universo è un flusso ininterrotto di abbondanza che ‘vive’ frattalmente in ogni ansa della Creazione e che non è possibile arginare in alcun modo, in quanto legge indissolubile, se non tornando alla consapevole visione dell’Uno dal quale tutto proviene. 

Persino questa dinamica è rispecchiata nei moti espressi dall’umanità sulla Terra 3D: in che maniera? Attraverso, ad esempio, una intenzione unificante e ‘trasversale’ di ‘controllo globale’.

La cosa meravigliosa della visione sovrasensoriale è che ogni ambito, legato alla capacità di giudizio, cade inesorabilmente di fronte alla lungimiranza dell’osservazione. Tutto trova un senso nella priorità e nella compartecipazione sincronica degli eventi. Le polarità si riassorbono. Le diseguaglianze narrano una verità diversa. Le dinamiche d’incoerenza si polarizzano secondo uno schema superiore. Ciò che nasce e ciò che muore lo fa con un gran senso del ‘ritmo’ e della sensatezza spirituale. Senza eccezione alcuna…

La nostra vibrazione permette allo scenario opportuno di ‘apparire’. È come prendere un ascensore a vetri ed osservare il panorama che cambia in funzione dell’altezza raggiunta dal nostro tragitto verticale. Il ‘panorama’ è mutevole, variabile in funzione della nostra differenza di potenziale. Il ‘panorama’ è fisso entro quella vibrazione dell’energia. Per questo motivo questo scenario 3D può solo eseguire dei cicli tra un minimo ed un massimo, ma mai cambiare definitivamente, perché quando succede, succede all’entità che vi alberga e non allo scenario che ospita. Quando mi riferisco allo 'scenario', non intendo la Terra, in quanto essere vivente, ma un substrato condensato dell'energia in cui esiste una versione della Terra 'particolare', adattata alla necessità umana. 

La Terra è in evoluzione tanto quanto noi.

In questo senso trova la sua vera chiave interpretativa la grande opportunità evolutiva denominata Ascensione ed ampiamente  rimescolata dai moti delle religioni mondiali e dalla portata confusionale artefatta delle scienze sviluppate dall’Antisistema. La profondità del viaggio umano è rappresentata empiricamente nella misura in cui la cosidetta ‘caduta’ ci ha condotti, ossia molto lontani dalla ‘casa’ dell’Uno. Il sopra ed il sotto sono concetti stordenti relativi alla confusione che regna a questa altezza vibrazionale. È forse opportuno rinunciare ad apllicare questi termini ad un costrutto che sfugge per sua naturale costituzione se osservato con mezzi solo fisici e dal suo ‘interno’
  
Le alleanze pericolose.
Chi si volesse avventurare ‘su’ nel cielo, si troverebbe ad affrontare seri pericoli: non tutto il cielo è paradiso, ma è pieno di trappole, trabocchetti ed esseri insidiosi che si nutrono delle esalazioni delle coscienze.
I testi delle Piramidi - Athon Veggi 

Esseri insidiosi che si nutrono delle esalazioni delle coscienze… Ecco il punto! La tradizione esoterica egizia è ricolma di entità di ogni tipo: buone e cattive o entrambe le cose allo stesso tempo. Il giudizio che le descrive è quello dal punto di vista di esseri ‘caduti’ quali noi tutti siamo. Certamente un giudizio molto limitato dalla veridicità dello scenario che ci ha accolti da moltissimo tempo. 

I dolori e le sofferenze accusati dal genere umano sono emissioni vivide e trasmesse generazionalmente attraverso la biologia ed il Karma: da questo punto 'sensibile' come è possibile mantenere una sana lucidità di trasmissione delle informazioni? La gran confusione che regna in noi e tra noi è un’opera altamente evoluta che s’emana dall’intenzione di entità che necessitano di un simile ecosistema per sopravvivere

Ciò che giunge sino a noi è un riverbero di quello che fu e non può costituire un'unica chiave interpretativa dei fatti e delle ‘cose’. La distorsione è totale e non può un libro di storia avere la grande importanza di trasportare l’unica verità. Semmai un libro di storia condurrà alla propria platea il proprio punto di vista, la propria versione del come sono andate le cose. Eppure quel libro di ‘storia’ viene imposto ad ogni studente che calca la scenografia del mondo scolastico. Una simile imposizione è frutto di una pressione costante che accoglie ancora prima di venire al Mondo e che non abbandona nemmeno quandi si è lasciati fisicamente questo Mondo. 

Noi siamo importanti per mantenere ‘vivo’ questo sogno.

Senza di noi, questo sogno… diventa evanescente e torna a popolare l’ambito del potenziale inespresso… Da chi s’emana il ‘sogno’? E perché? Chiediamocelo sempre, perché è questa una chiave univoca per sapere dove siamo e dove stiamo andando e, persino, chi siamo in realtà. 

Come è possibile capire che siamo vincolati ad un qualcosa, se questo qualcosa agisce da un piano diverso della ‘percezione’?  Difficile, no? Per capirlo è sufficiente osservare quello che succede alle persone che animano i reality show: dopo poco tempo iniziano ad identificarsi con quella dimensione e iniziano a… litigare per il proprio spazio e la propria funzione all’interno del ‘nuovo Mondo’. Quella narrazione diventa assolutamente ‘reale’. L’attività del Mondo esterno passa in secondo luogo, diventa quasi inverosimile, estranea.
  
Non si può soffocare per sempre la Verità, perché essa è raccolta e campionata nella struttura intelligente dell’etere che ci ammanta, nella struttura frattale ed olografica della natura energetica. Questo è il più grande segno di garanzia che l’Universo possa conferire alla nostra mancanza di consapevolezza: la garanzia che non siamo mai stati abbandonati. È necessario aprire gli occhi e comprendere la grande presenza racchiusa nella presunzione della non presenza. Ogni logicità, in ambito quantico, conduce a girare in circolo: sempre. Si direbbe che la struttura manchevole della luce, sufficiente alla trasmutazione del punto di vista limitato dallo scenario in cui ci si indentifica, tenda ad economizzare energia dando luogo a modelli circocentrici in cui si perde di vista e si confonde la causa con la conseguenza, dando luogo a circoli viziosi in cui perdersi per poi, forse, ritrovarsi

È come se mancasse sempre qualcosa alla ‘ricetta’ perfetta. Sfugge sempre quel senso finale di completezza. Perché? Perché non appartiene a questa dimensione… La nota vibrazionale in grado di poter ‘liberare’ è racchiusa in altro ‘luogo’: un ‘luogo’ a noi molto vicino e seminato nel nostro petto… quel Cuore che ha delle funzioni native molto diverse da quelle di pompa di circolazione del sangue. In attesa di questo sviluppo, anzi lavorando inconsciamente a questo sviluppo, rimaniamo come avviluppati da uno strano ‘fumo’, da uno strato di nebbia che offusca il cammino e la percezione raffinata dei sensi:

Ora sapeva chi era veramente e, guardando gli altri uomini e la natura, restò stupito di vedere se stesso in ogni essere umano, in ogni animale, in ogni albero, nell’acqua, nella pioggia, nelle nuvole e nella terra. Vide che la Vita mescolava il tonal e il nagual in modi diversi, creando miliardi di manifestazioni viventi.
 
In quei pochi momenti comprese tutto. Era molto eccitato, ma il suo cuore era pieno di pace. Non vedeva l’ora di comunicare al suo popolo ciò che aveva scoperto. Ma non c’erano parole con cui potesse spiegarlo. Ci provò, ma gli altri non lo capirono. Potevano vedere che qualcosa in lui era cambiato, che i suoi occhi e la sua voce irradiavano bellezza. Notarono che non giudicava più nulla e nessuno e che era diverso.
 
Quell’uomo capiva tutti, ma nessuno capiva lui.
 
Credettero che fosse un’incarnazione di Dio. Lui sorrise e disse: ‘è vero, io sono Dio. Ma anche voi lo siete. Noi siamo la stessa cosa. Siamo immagini di luce. Siamo Dio’. La gente però continuava a non capire.
Aveva scoperto di essere uno specchio per gli altri, uno specchio in cui poteva vedere se stesso. ‘Tutti siamo specchi’, disse. Vedeva se stesso in tutti, ma nessun altro vedeva se stesso in lui. Allora si rese conto che tutti erano immersi in un sogno, ma senza consapevolezza, senza sapere ciò che erano veramente

Non potevano vedersi in lui, perché tra gli specchi esisteva un muro di nebbia, composto dalle interpretazioni delle immagini di luce che costituivano il Sogno degli esseri umani.
 
Allora seppe che presto avrebbe dimenticato ciò che aveva imparato. 

Tuttavia voleva ricordare le visioni che aveva avuto e si diede il nome di Specchio Affumicato, in modo da sapere sempre che la materia è uno specchio e il fumo che separa gli oggetti è ciò che ci impedisce di sapere chi siamo. Disse: ‘Io sono lo Specchio Affumicato, perché vedo me stesso in tutti voi, ma non possiamo riconoscerci a causa del fumo che ci separa. 

Questo fumo è il Sogno e lo specchio siete voi: i sognatori’.
I quattro accordi – Don Miguel Ruiz

Alla ‘fine’ dipende solo da noi. Le entità parassite nulla possono di fronte al nostro risveglio. Il nostro risveglio diventa anche il loro risveglio. Inconsciamente ci spingono al risveglio, in maniera certamente paradossale, ma è il solo modo che conoscono per innescare questo ‘movimento’… 
 
Non prendere nulla in maniera personale, perché facendolo si soffre gratuitamente. Siamo dipendenti dalla sofferenza, a vari livelli e ci aiutiamo l’un l’altro a mantenere tale dipendenza. Abbiamo l’accordo di aiutarci a soffrire. Se avete bisogno di essere insultati, vi sarà facile trovare qualcuno che vi insulti. Se invece incontrate persone che vogliono soffrire, qualcosa dentro di voi vi spingerà a maltrattarle. È come se avessero sulla schiena un cartello con la scritta: ‘Per favore, prendetemi a calci’. Hanno bisogno di una giustificazione per la loro sofferenza e la loro dipendenza dal dolore non è altro che un accordo riconfermato ogni giorno… 

C’è qualcosa, nella nostra mente, che giudica tutto e tutti, persino il clima, il cane e il gatto…’.
I quattro accordi – Don Miguel Ruiz

Questo ‘qualcosa’ è espresso da un fattore parassita. Castaneda dice che ‘ci hanno dato la loro mente’. Malanga dice che condividiamo la nostra mente con entità aliene. Steiner affermava che:
 
Per cominciare diremo: l’uomo ha conseguito il suo gradino attuale nella sfera del sentimento, della volontà, dell’intelligenza, e perfino nell’ambito della sua figura, inquantoché a dar forma all’esistenza terrestre hanno cooperato quelle entità spirituali che nell’universo sono superiori all’uomo

Sono questi i grandi artefici ed architetti dell’esistenza: sono queste le entità che passo per passo hanno fatto progredire il nostro genere umano fino al punto attuale dell’esistenza...
 
Oggi però dobbiamo anche chiaramente rappresentarci che anche altre entità e altri spiriti sono intervenuti, oltre a quelli che hanno fatto progredire l’evoluzione umana. Sono in certo modo intervenute determinate entità spirituali che si contrappongono come nemiche alle potenze spirituali del progresso.
Influssi luciferici, arimanici, asurici – Rudolf Steiner

Tutto è opportuno e nulla è per caso. Le potenze ‘nemiche’ tifano per noi… la Luna è a colori.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

martedì 26 aprile 2011

Osservare i segni del passaggio...




Riprendiamo le trasmissioni dopo la parentesi Pasquale, fusa assieme al 25 aprile, ed alla magnifica esperienza in terra Romana. Ringrazio sentitamente tutte quelle splendide persone conosciute in questa sincronica occasione: la loro energia alberga nel mio cuore.

Questa mattina ho trovato degli spunti interessanti da citare, tra cui questo:

La legge dell'induzione.
In sostanza la forza magnetica proveniente da un oggetto aumenta o diminuisce in funzione della luce ricevuta dallo stesso e in questo gioco di forze basti pensare al pianeta Terra ed al Sole dove come due magneti, tra i due corpi celesti si instaura un gioco di forza che varia in funzione dell'energia solare ricevuta dalla Terra.
Da Yahoo 
 
Ebbene, leggendolo ho percepito immediatamente l’espansione di questa ‘legge’ al tutto, per cui anche alla mia avventura cui facevo riferimento poco sopra. La luce che mi ha colpito ha aumentato la mia forza magnetica… Questo ‘gioco’ di forze sottili è in vigore in ogni momento della Creazione e ricorda tanto da vicino ciò che sosteneva Ighina attraverso la formulazione della ‘Legge del Ritmo’ tra Sole e Terra

Bene. Partiamo allora per questa ennesima avventura ‘senza inchiostro’: idee fissate su un tessuto che non è carta senza necesità di inchiostro. Idee… ecologiche.

Ho raccolto input relativi alla forma di ‘parassitaggio’ che ci portiamo dietro dall’alba dei tempi. Sembra che le sue tracce siano praticamente dappertutto ma che siano anche invisibili. Trovo questa ‘pista’, questa chiave di lettura, senza fare fatica, proprio come se la mia forza magnetica la attirasse a me per cause assolutamente divenute naturali.

L'ombra della storia.
Come ha scritto Nicholas Nassim Taleb... 'La conoscenza anche quando si avvicina alla verità, non porta sempre ad azioni adeguate, perchè se non facciamo attenzione, tendiamo sempre a dimenticare ciò che conosciamo oppure scordiamo come elaborarlo in modo corretto, anche se siamo esperti...'.

Premetto solo che la mia visione è che non si può in alcun modo cancellare il debito creando altro debito, utilizzando disperatamente sempre e comunque la leva della spesa pubblica, ma in questo articolo mi limiterò a ricordare la Storia ricordando, questo si, che non abbiamo alternativa ad una vera e propria... Redistribuzione dei Redditi…
Da Yahoo 
 
Taleb è un economista libanese, teorico del ‘Cigno Nero’ sulla natura degli eventi inaspettati. La frase di Taleb, citata appena sopra, è fortemente indicativa dell’ombra di un ‘qualcosa’ di non ben specificato che interviene in seguito ad un processo che ha condotto vicini ad un modello di comprensione e consapevolezza di un fenomeno. ‘Se non facciamo attenzione, tendiamo sempre a dimenticare… oppure scordiamo come elaborarlo in maniera corretta…’. 

Perché? Taleb inserisce nel suo elaborato pensiero, anche il termine ‘esperti’, ossia la ‘dimenticanza’ colpisce anche coloro che ‘vivono di quello’. Come è possibile? Nel modello di analogia frattale sviluppato in SPS, questa frase è una sorta di pietra miliare, un manifesto, la prova per evidenziare l’ombra che si annida tra il ritmo Sole-Terra

Riporto la consueta 'nota operativa' che ammette l’ombra solo come estemporanea difficoltà vissuta nel reame dello Spazio-Tempo percepito. In realtà tutto è opportuno all’unico fine evolutivo che pervade la trama dell’intero Creato. In questo Blog non si respira negatività ma un corretto mix di prospettive diverse, sottostanti alla grande onda maxima che ‘spinge e tira’ come una corrente marina, verso il Creatore

Diciamo che questo livello di fiducia costituisce il trampolino dal quale ci siamo gettati nella terza dimensione: eravamo e siamo quel punto prospettico. 

Ora ci siamo dispersi in maniera tale che la Missione possa svolgersi in maniera significativa e spontanea. Taleb si riferisce ad una Redistribuzione del Reddito. Anche io ho sempre percepito una simile dinamica come assolutamente ‘sincera’ e risonante con il cambio d’era, tuttavia l’ombra che mantiene sotto incantesimo il genere umano non lo permette e non lo permetterà

Agirà sulla Casta dominante al fine di muoversi in maniera diversa. 

Il perché è persino ovvio: perché verrebbe meno la qualità negativa dell’energia prodotta dall’umanità. No, questo accadimento se dovrà manifestarsi avrà origine ‘esterna’ alla Casta, dove con il termine ‘esterna’ intendo ogni possibile ed immaginabile variante ‘superiore’ al volere del centro di potere e di controllo globale. Che sia di tipo extraterrestre o di tipo terrestre non fa assolutamente differenza. Il movimento che spinge in maniera diversa è quello della massa; è da quel ‘punto’ che le onde di tipo nuovo arriveranno

Ma, in realtà, la grande onda sarà composta dalle onde individuali della gente, che si aprirà come dei fiori in primavera, seguendo un percorso innato, sospinto dalla  maggiore luce stagionale: è un richiamo, un’eco, un segnale coordinato universale. Il momento del raccolto…

Non attendiamoci un cambio illuminato nella politica, perché la politica esprime solo la forza dell’incantesimo. Spetta 'solo' ad ognuno di noi il cambiamento; cambiamento che deve avvenire ‘prima’ dentro di sé…

Contro la crisi? Imitare la Natura e isolare gli errori. Taleb.
 
Prima, occorre vincere l’ombra o spostarsi dal suo raggio di azione. Io so solo che se la mia casa è ‘sporca’, presto o tardi giungeranno i ‘parassiti’ che vivono bene proprio in un ambiente simile: abbiamo quello che meritiamo… sempre. È inutile lamentarsi così come è inutile sviluppare sensi di colpa. Occorre portare dentro di sé l’attività lavorativa che l’Antisistema ci ha costretto a manifestare al di fuori di noi.

Già l’eco proveniente dal Giappone è scomparso dai riflettori mediatici ed un certo volere si è pronunciato cancellando la chiamata della massa all’espressione della propria intenzione. La situazione giapponese è molto seria e le conseguenze ormai globali, ma chi ne parla? Le Istituzioni sono silenti ma è sufficiente informarsi in maniere trasversali per comprendere ugualmente come stanno le cose. Questa mancanza di ‘sensibilità’ è il riflesso delle entità che controllano il Pianeta, per le quali il genere umano è ‘solo’ una risorsa da sfruttare senza nessun altro coinvolgimento, proprio allo stesso freddo modo in cui un uomo sgozza un maiale per il proprio sostentamento energetico.
 
Allo stesso modo…

Strike atomico.
Uno  strike esemplare quello messo a segno dalla realtà, dalla nube radioattiva di Fukushima, caduta nell'oblio mediatico, uno strike nei confronti dell'energia atomica e dei suoi sostenitori, uno strike che però nasconde le insidie di una politica che troppo spesso e facilmente cambia idea e introduce emendamenti quando meno te lo aspetti sulla scia della pressione degli enormi conflitti di interesse e lobbies che amministrano questo paese.
 
Inutile ricordare che qualche birillo è rimasto in piedi, innanzitutto quello relativo alla privatizzazione dell'acqua, patrimonio dell'Umanità di cui abbiamo spesso parlato, un birillo ben saldo purtroppo che nasconde l'insidia di una lancio eseguito ad arte per far fallire il suddetto referendum.
 
Questo significa che la politica ha paura di una sola cosa oggi, del Tuo voto, della Tua consapevolezza e gode della Tua ignoranza, della Tua indifferenza.
Da Yahoo 
 
Lo sa bene il buon cacciatore cosa fare. Deve seguire la ‘pista’. Per conseguire un successo e giungere al suo target deve osservare i segni del passaggio di ciò che segue: tracce d’ogni tipo ma soprattuto le ‘orme’. Le orme… Per seguire un’orma abbiamo necessità di sapere come sia fatto ciò che vogliamo raggiungere. Se seguiamo tracce d’Orso è perché sappiamo che quelle sono le sue impronte. Lo sappiamo perché lo abbiamo visto nella sua fisicità o perlomeno ci immaginiamo come possa essere fatto: altezza, peso, etc.

Cosa sappiamo di queste entità che Castaneda chiama Voladores? Poco o nulla. Perché? Perché la Casta, l’orda incantata che agisce per loro volere, ha provveduto a cancellare ogni traccia dal Mondo nel corso della storia deviata all’interno del flusso temporale deviato. Capite?
 
Siamo stati dirottati su un ‘binario morto’ dell’energia, un ramo secco, un canale parallelo clonato appositamente per attirare i primi di noi che giunsero sull’onda della Missione. Certamente un ecosistema bello ed accogliente mantenuto attraverso uno sforzo derivante da energia esterna, sino al momento in cui, i primi di noi, non si adattarono iniziando a cedere la loro energia

Di questa trappola si ricorda frattalmente la memoria allegorica della cacciata dal Paradiso terrestre ed il senso auto punitivo del ‘peccato originale’. Questo avvenimento è continuato e continua a ‘vivere’ dentro di noi e, persino, le cronache di Sitchin sugli Anunnaki lo replicano frattalmente. La storia deviata parte ancora da molto prima della loro venuta, anche se sembra che quella sia l’origine. 

Diciamo che questa vicenda è la traccia della storia relativa all’ultima onda creativa in atto sulla Terra. Prima c’è stato molto, molto altro…
 
Scrivevamo di ‘seguire le tracce’. Ma per seguire una pista dobbiamo anche convincerci di averne necessità. Perché lo dovremmo fare, se ‘tutto’ ci suggerisce che non c’è nulla da ‘cercare e scoprire’? Non è semplice dal ‘di dentro’ accorgersi dell’incantesimo. A questo sta pensando il Piano Divino attraverso quel suo lento ‘parlare’ come di… risacca marina. Instancabile ci ispira al risveglio. Attimo dopo attimo. Battito dopo battito. Terremoto dopo terremoto. La Terra intera è chiamata al proprio risveglio e, in un modo o nell’altro, si scuoterà di dosso queste entità vampire. 

È da tenere in considerazione che la loro presenza indica il nostro squilibrio e non è una maledizione. 

Sono spariti sia il corpo che le tracce da seguire.

Il ‘cacciatore’, in questo caso, non deve avere necessità di vedere ma di sentire. Occorre mettersi sulla pista tracciata dai segni del passaggio di ‘qualcosa’. Sapete dove conduce questa ‘pista’? Solo dentro di noi. Conduce al ‘Conosci te stesso’. E dove altrimenti? A prescindere dal quanto sia profondo l’abisso è sempre dentro di noi che veicola. 

La lezione da imparare è che l’incomprensione di noi stessi libera l’ignoranza che in noi alberga, plasmando tutto ciò che esiste al di fuori, attirando illusoriamente forme di Vita in compensazione con la nostra. I parassiti esprimono la nostra parte oscura che, per altri versi, ci raggiunge ancora come un boomerang, dal di fuori e dal di dentro… anche se non osservata riesce comunque a presentarsi davanti ai nostri sensi, a presentarci il ‘conto’.

Questi ‘segni del loro passaggio’ sono sparsi ovunque proprio come la Verità

Attraverso l’analogia frattale possiamo finalmente vederli e, col tempo, potremo anche iniziare a vedere la manifestazione fisica e le tracce fisiche del loro passaggio. Alcune ‘isole’ sono già emerse nel passato anche se non riusciamo a identifcarle con un qualcosa di ben specifico. Parte della mia Missione è inerente proprio al favorire questo processo di emersione e di ‘visibilità’. Le storie horror e i disegni di bambini terrorizzati dall’uomo nero, narrano della medesima ‘cosa’. Il prete che pratica un esorcismo, le tradizioni d’ogni popolo, la guerra, la malattia, la separazione, l’infelicità, il debito, la ristrettezza, l’odio, gli effetti collaterali, etc. ‘tutto’ narra del loro passaggio

La legge dell’analogia frattale è sempre in atto e non è aggirabile, per cui la distanza da loro risiede solo nella differenza della nostra vibrazione esistenziale, dalla porzione visibile dello spettro della luce.    

Grecia: simulazione default, effetti peggiori del collasso di Lehman.
Se la Grecia scivolasse in una situazione di default, le 'conseguenze sarebbero estreme, possibilmente peggiori del collasso di Lehman. E la stessa osservazione può essere fatta riguardo all'Irlanda e al Portogallo'. Parola di Jeremy Warner, assistant editor del The Daily Telegraph e tra gli opinionisti più noti nel mondo della finanza. Warner ricorda le parole dell'analista David Owen, di Jefferies, che per semplificare la questione afferma. 'Anche la Grecia e' troppo grande per fallire'. 

Un default avrebbe un effetto finanziario tsunami in Europa, in quanto si tradurrebbe in forti svalutazioni dei bond detenuti dalle banche tedesche e di altri paesi: il passo successivo sarebbe dunque la necessità per gli istituti finanziari in questione di procedere a nuovi aumenti di capitale, proprio in un momento in cui le loro casse devono adeguarsi ai parametri di Basilea 3.
 
A crolllare per prime sarebbero ovviamente le banche greche, visto che esse sono i principali detentori del debito sovrano del paese: in questo scenario, continua Warner, 'una svalutazione degli asset di un terzo ma anche della metà del valore totale darebbe il via a una catastrofe e a un vero e proprio collasso del sistema bancario della Grecia'. Ma non solo: il default provocherebbe anche il crollo del sistema pensionistico del paese, che tra i suoi asset ha anche i titoli di debito emessi da Atene.
 
L'opinionista del quotidiano britannico si interroga allora su una opzione. Visto che la situazione è seria, e visto che i tassi di interesse continuano a balzare verso l'alto, si potrebbe riuscire a evitare conseguenze catastrofiche ricorrendo a un 'soft default', ovvero a una ristrutturazione basata sull'estensione delle scadenze dei titoli di debito e sulla riduzione dei tassi di interesse da pagare su questi bond? Forse, ma per Warner una tale misura potrebbe non rivelarsi sufficiente.
Atene, infatti, si trova ormai in una situazione di "debito non sostebile. I debiti sono a livelli così elevati che riuscire a dimostrare che la Grecia potrà farcela non è solo difficile e faticoso, ma praticamente impossibile. Gli interessi sono troppo alti affinchè l'economia riesca a farcela'.
 
C'è una cosa che però non convince l'opinionista: come è possibile che la dichiarazione del ministro delle finanze tedesco Wolfgang Schauble, sul rischio che alla fine la Grecia sia costretta a far ricorso a una ristrutturazione, abbia assunto le vesti di una 'rivelazione'? 'La dichiarazione è infatti talmente ovvia e ormai è conosciuta dai mercati da più di un anno', continua Warber.
 
Sta di fatto, prevede l'opinionista, che forse alla fine la Grecia andrà in default, ma eviterà oculatamente una ristrutturazione volontaria almeno fino a quando l'ESM, ovvero il meccanismo di stabilita' europea, non diventera' attivo nel 2013. 

Prima di allora, un ricorso volontario al default non farà bene a nessuno.
Da Yahoo 
 
Prima di allora, un ricorso volontario al default non fara' bene a nessuno.

Mi chiedo: ma se una situazione di questo tipo non fa bene a nessuno, perché si è creata? 

Ricordate? I segni del loro passaggio…

Signori e signore, questa modalità dell’osservazione conduce molto lontani. Lontani persino dal giudizio e dalla separazione. Conduce diretti alla causa. Conduce allo smettere di litigare senza senso e di farsi una guerra dei poveri

L’umanità trova nella coesione la forza. 

Per questo è stata separata in ogni modo. Il frattale è l’annullamento del referendum sul nucleare.

Il problema delle resistenze.
Analizziamo… per quale motivo e in quale modo i batteri riescano a sviluppare resistenze nei confronti degli antibiotici, argomento ampiamente trattato anche dalla letteratura scientifica… Se non si decide di cambiare atteggiamento, altri preoccupanti cambiamenti si prospettano all’orizzonte: gli scienziati infatti hanno notato che le conquiste raggiunte da una specie batterica nella lotta contro gli antibiotici possono essere trasmesse in toto a un’altra, accorciando pericolosamente i tempi di evolzuzione dei ceppi resistenti
 
Simbiosi, antibiosi e antibiotici.
La convivenza di diversi tipi di organismi in uno stato di reciproco vantaggio  prende il nome di simbiosi. Gli esseri umani, per esempio, vivono in simbiosi con i batteri saprofiti che si trovano nelle mucose, in base a questo tipo di ‘accordo’: la flora batterica aiuta nel corso di vari processi digestivi e produce alcune sostanze indispensabili al benessere, mentre in cambio le viene messo a disposizione un ambiente protetto da cui trarre nutrimento. Antibiosi è invece la strategia di sopravvivenza opposta, cioè l’antagonismo tra specie diverse che condividono lo stesso ambiente. Le piante hanno  messo a punto, in milioni di anni d’evoluzione, sostanze che permettono loro di competere efficacemente contro batteri, virus e funghi con cui vivono in antibiosi. 
 
Per capire la differenza fondamentale tra i metodi di difesa  messi a punto dalla Natura e quelli creati nei laboratori farmacologici bisogna avere chiaro un concetto fondamentale: in Natura non viene mai sacrificato un ‘compagno’ con cui si vive in simbiosi per eliminare un ‘nemico’. Gli antibiotici naturali non danneggiano i batteri saprofiti anche perché ripristinano subito le condizioni ottimali per la loro sopravvivenza; ancora prima di debellare i batteri patogeni viene data la possibilità all’organismo di ristabilirsi e rinsaldare tutti gli equilibri che la malattia ha alterato…
Antibiotici naturali – Petra Neumayer

Cosa si desume frattalmente dalla lettura di questa citazione?
  • Lo sviluppo di antibiotici per andare contro, per creare effetti collaterali che non sono i veri effetti collaterali ma per coprire il vero obiettivo: creare virulenza e sofferenza, indebolimento, ulteriore invasività e separazione spirituale.
  • Le dinamiche naturali dell’unione e della condivisione sono pienamente rispecchiate in questa lettura, e non vengono mai meno nemmeno nei momenti più drammatici dell’esistenza. La Vita secondo lo Spirito della Natura è un flusso infinito di unione e collaborazione, condivisione e consapevolezza intuitiva  delle Leggi Celesti.
  • Le scoperte del Dr.Hamer sembrano essere ancora più rinvigorite da questo modo di fare della Natura.
  • La possibilità di vivere in simbiosi e non in antibiosi con ogni forma di Vita presente in ogni dimensione della Creazione.
Non dimentichiamo mai che la Natura è sensibile alla nostra presenza e che l’ecosistema è creato anche in base alle esigenze invisibili di chi ha il controllo della specie umana. Una specie divina ma ancora troppo giovane per avere maturato la sensienza del sé rispecchiata nel tutto. Chiediamoci sempre perché stiamo creando un Mondo così. A chi giova?
 
Superiamo la divisione esistente tra ogni distinzione umana. Non è quello il ‘luogo’ dove alberga la consapevolezza. Quello è il luogo dal quale agganciare la consapevolezza, una modalità burbera e primitiva ma efficace di raggiungere ed esprimere consapevolezza. 

Un teletrasporto verso un’altra dimensione…

Superiamo la separazione e vedremo solo l’unione.

Nell’unione, da quel nucleo, saremo liberi di osservare e ogni forma di Vita parassitaria avrà solo ed esclusivamente senso e ragione.

La nostra illuminazione sarà ovunque.

Ed il ‘tutto’ ci ringrazierà per sempre…

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com

 

venerdì 22 aprile 2011

Cellule e Parassiti.




Riporto questo articolo, inerente delle brillanti riflessioni sul Mondo della Cellula ispirate alla lettura del libro ‘La Biologia delle Credenze’ di Bruce Lipton:

Lipton paragona la cellula al ‘tutto’, cioè ad un essere umano. Infatti la cellula è fisiologicamente simile al corpo umano. La cellula mangia, respira, riposa e lavora incessantemente. Lipton ‘smonta’ l'egemonia del DNA (epigenetica) cioè quello che molti chiamano 'il dogma centrale'. 

Continuando con l'analogia antropomorfa (che non piace troppo alla scienza)... secondo te.. quale è il cervello della cellula? Forse ‘non tutti sanno che’ una persona viene ritenuta ‘morta’ solo al cessare della sua attività cerebrale. 

Quindi se si ferma il cuore... sei ancora vivo

Se hai studiato un pò di biologia... forse stai pensando che il cervello della cellula sia il nucleo... cioè la parte della cellula in cui è contenuto il materiale genetico. Durante i suoi studi, Lipton, mostra come la cellula possa sopravvivere... anche senza il suo nucleo!

Indispensabile ‘solo’ per la riproduzione.

Forse non è proprio il cervello eh;-))

La cellula comunica con il suo ambiente esterno attraverso la propria membrana, dove sono inserite diverse proteine che fungono da ‘sensi’... La cellula scambia costantemente informazioni con l'ambiente esterno, decide quali sono i segnali più o meno pertinenti. In poche parole le cellule modificano se stesse in base all'ambiente esterno

Il fatto che abbia una sorta di ‘sensi’ ti fa venire in mente qualcosa? La manipolazione di se stessa in base ai sensi? Bravo! I sistemi rappresentazionali della PNL: è come se la membrana gestisse le proprie submodalità in risposta all'ambiente.

Se togliamo i ‘sensi’ (le proteine) alla cellula... muore. 

Questo ha portato Lipton ha creare il neologismo Mem-brein dall'assonanza del termine ‘membrana’ in lingua Inglese…
L'intelligenza cellulare. Gennaro Romagnoli

Tutto ciò mi riporta alla mente i diversi tipi di ‘alimentazione’ che caratterizzano l’essere umano, descritti da Gurdjieff nello splendido lavoro del suo discepolo Ouspensky (Frammenti di un insegnamento sconosciuto)  che, se non ricordo male, si riferisce ad un tipo di alimentazione inerente alle ‘sensazioni’.

Senza questa sequenza pressochè infinita di ‘input’ l’uomo morirebbe quasi immediatamente o si trasformerebbe in un vegetale.

Il termine ‘morire’, in questo caso è riferito, è ‘sede’, di quel valore aggiunto che ci rende ‘magici’ e non più incoscienti. Per cui il ‘morire’ per mancanza di ‘sensazioni’ è il tornare a scivolare in quel Mondo di sonno della coscienza da cui proveniamo, come riferito da Steiner nel suo lavoro ‘Le cronache dell’Akasha’. 

Le Cellule, che sono i nostri ‘mattoni’, viene dimostrato, funzionano proprio in questa maniera.

Cellule: membrana esterna – esperienza – formazione nucleo – memoria/riproduzione.

Come si evince dall’attività illuminata di Georges Lakhovsky, all’interno della Cellula esiste dell’acqua marina:

Cromosomi e Condriomi sono costituiti da un tubicino di materia isolante (Colesterina, resina, grasso, etc) all’interno del quale si trova un liquido, una specie di siero, che contiene tutti i minerali dell’acqua di mare e, di conseguenza, è conduttore di elettricità…
Radiazioni e onde. Georges Lakhovsky.

L’acqua contenuta all’interno della Cellula è ‘collegata’ direttamente all’acqua esterna, quella del Pianeta. Ciò costituisce un modello di analogia frattale. Cosa succede se si inquina l’acqua esterna o quella interna? Che il collegamento non-locale fra le due dimensioni ne risentirà immediatamente. 

Ciò che facciamo all’esterno di noi è come se lo facessimo a noi stessi. 

Questo è una delle chiavi di lettura che permettono di comprendere che oltre al comportamento umano si cela qualcosa d’altro. Qualcosa che dipende da un tipo di Scenario terrestre diametralmente rovesciato rispetto a quello naturale e persino ‘ovvio’ per la Vita umana: una forma di Vita parassita che spinge a fare quello che mai faremmo se fossimo liberi.

Il Pianeta è come una Cellula enorme in cui la crosta terrestre ricopre il ruolo di membrana esterna cellulare e protegge il proprio nucleo. Il nucleo, frattalmente, è paragonabile al contenuto centrale di un frutto, ossia il seme. Nel seme è contenuta la memoria e la capacità riproduttiva, ossia la traccia del Futuro/Destino di quell’essere vivente e di tutte le forme di Vita che vi albergano dimensionalmente. 

Da ciò si comprende che la forma di Vita parassita che controlla il genere umano è multidimensionale, cioè agisce da un altro piano della Creazione, in quanto non metterebbe mai a rischio la propria sopravvivenza distruggendo il Mondo che le permette di sopravvivere. La sua ‘sede’ non è nella terza dimensione e, per questo, non teme nemmeno  di poter distruggere un intero Pianeta. 

Il rischio che si corre è proprio quello…

È nella direzione la meta, la leggibilità del futuro. È una vibrazione. La scelta di uno scenario fermato e fissato da una intenzione. L’energia che serve ad alimentare questa intenzione la procura il genere umano che produce almeno tre tipi di energia:
  1. quella di sostentamento per i ‘parassiti’
  2. quella di sostentamento dello Scenario
  3. quella di sostentamento di se stesso
L’energia prodotta dal genere umano per il sostentamento dello Scenario è di due sottotipi:
  1. quella autoprodotta attraverso la co-creazione
  2. quella indotta dall’Antisistema attraverso lo sfruttamento delle vicissitudini di Vita, come le morti per guerre, per incidenti vari, per malattie, etc.
La specie umana ha conquistato gran parte della conoscenza dell’universo grazie all’utilizzo di forme di energia invisibili. La capacità di impiegare energie invisibilli è una delle caratteristiche che contraddistinguono la specie umana. L’utilizzo di queste energie è reso possibile dalla capacità di astrazione dell’uomo. La pratica della Magia (una forma di tecnologia basata sull’Energia Vitale), con le sue teorie (spesso distorte dalle religioni), le formule ed i rituali, è stata la più antica forma di impiego delle energie non visibili… Viviamo in un oceano di energia, costituito da Energia Vitale e onde elettromagnetiche.
Karl Hans Welz
 
Il frattale che dimostra questa verità ‘non ufficiale’ e ripiegata su se stessa, in una parvenza di ‘scarsità’ d’energia è proprio rappresentato dalla scarsità d’acqua su un Pianeta che per tre quarti è ricolmo d’acqua. Gli oceani energetici non sono stati ‘autorizzati’, in questa versione dello Scenario 3D, ad essere riconosciuti. Perché? Perché l’organismo parassita che ‘ci ha’, necessita di un ecosistema particolare in cui ‘farci vivere’, al fine di generare una ‘migliore’ qualità e quantità di energia: quella della classe della paura, della ristrettezza, della scarsità, della separazione, della mancanza, etc.

A questo Mondo manca 'tutto'

Pensateci bene. E ciò costituisce un paradosso abissale con la caratteristica di abbondanza che avvolge la Creazione

Persino il Genio della Lampada può esaudire solo 3 desideri. 

La corsa alle forniture energetiche delle Nazioni è lo sfogo ‘naturale’ a questa ritenuta mancanza di abbondanza. Questo fenomeno della ristrettezza sfocia dal disegno, dall’intenzione dei ‘parassiti’ di indurre il genere umano a modellare un ecosistema ‘perfetto’ per la loro sopravvivenza

Ricordate il film ‘L’invasione degli ultracorpi’? In quella intuizione c’era la proposizione di una umanità controllata ed in un certo senso ‘sostituita’ dall’interno. Non c’era bisogno di una invasione classica fatta con navi spaziali e utilizzo della violenza esteriore. No. Era tutto silenzioso e lungimirante: in un certo senso ‘pulito’

Come passare per le campagne francesi, tedesche, svizzere, austriache, etc. nelle quali l’erba è sempre tagliata in maniera perfetta, tutto è ‘a posto’, in ordine perfetto, ben tenuto e dipinto, le strade sono pulite, la visione per l’occhio del turista è idilliaca, tuttavia… passando con la macchina a bassa velocità, per rispetto del limite orario, non si vede in giro nessuno

I passaggi pedonali sono colorati e ben evidenti, le case dipinte di fresco, i parchi sono dei gioielli incastonati nelle strutture dei Paesi, ma non c’è nessuno in giro. È ovvio che questa è una mia impressione dettata dall’osservazione di quel momento di transito, tuttavia adesso sto scrivendo di questo fatto facendo mente locale proprio di quel ricordo; sì, perchè è stata una mia esperienza.

Era casuale il fatto che vedessi interi paesi senza persone in circolazione? Persino il traffico era smunto, quasi irreale e probabilmente costituito da vetture transitanti dall’esterno verso l’esterno, come il mio caso. Insomma, mi sembrava di attraversare la classica città fantasma. Ma quando penso ad uno scenario di questo tipo, mi viene in mente la città abbandonata tipo Far-West, con le sterpaglie che rotolano in giro ed il disordine più evidente. 

Invece in questo caso non esisteva disordine bensì il suo esatto contrario

È ‘solo’ una modalità di grande organizzazione dei lavori di manutenzione e di responsabilità civile? Può darsi. Ma dove erano tutte le persone in quel momento? Al lavoro, a scuola, a fare i mestieri, probabilmente. È chiaro che a quelle latitudini possa esistere un altro paradigma esistenziale, o meglio, esiste ancora lo stesso paradigma ma esplicitato in uno scenario diverso. Lo si comprende perché il Mondo va esattamente dove deve andare, fissato fermamente dall’intenzione del potere di controllo che lo veicola.

Quelle comunità non costituiscono eccezione ma semplicemente ‘lo vivono’ in maniera diversa. Ugualmente, però, spingono anch’esse verso la direzione auspicata dai ‘parassiti’. In che modo? Non facendo nulla per mutare la direzione globale. Tronfie del loro stato di perfezione locale, vuoto. Se penso però ai detti:
  • sii il cambiamento che vuoi vedere apparire nel Mondo
  • cambiare se stessi per cambiare il Mondo
  • pensa globalmente e agisci localmente
Posso derivare che la loro opera si innesta pienamente in questa vibrazione di ‘non giudizio’ e di ‘conoscenza di se stessi’ e di agire localmente come esempio o frattale per il resto del Globo. Certamente mi astengo da ogni forma di giudizio personale e, molto semplicemente, mi chiedo: ma dove erano tutti quando passavo io? Sembrava di passare tra gli scenari utilizzati, tempo prima, per produrre un film, proprio come espresso chiaramente in Truman Show.

Sembrava di passare in un momento di pausa delle riprese, ma anche in quel caso ‘non potevano sparire tutti’. No, la sola esemplificazione plausibile per la mia immaginazione quantica è che quello scenario fosse abbandonato o che le persone fossero indotte a rimanere dentro alle abitazioni o raccolte da qualche parte o che quello scenario fosse ‘vuoto’. Potevo allora stare sognando? 

Potevo avere avuto accesso allo ‘spazio delle varianti’ definito da Vadim Zeland

Poteva essere quello il riflesso di un mio desiderio di ‘un altro scenario’? Forse per quel motivo era desolatamente vuoto: perché era un ‘modello’ da riempire dopo la sua condensazione nella densità della realtà percepita. Poteva essere quella l‘origine della visione, del sogno? 

È come se ognuno di noi possa interfacciare le dimensioni, ossia riuscire ad espandersi multidimensionalmente in determinate circostanze; quali? Devo pensare a come mi sentivo in quel momento. È una questione di vibrazione dell’essere. Dunque:
  • ero in vacanza alias ero ‘in pace con me stesso’
  • ero in buona compagnia alias ‘nel mio stato di condivisione preferito’
  • ero in macchina alias ‘in un veicolo simile alla Merkaba
  • ero in uno stato di estasi alias ‘di inerziale richiesta inconscia’
  • ero in uno stato di vuoto alias ‘di lasciarmi andare a quello che la strada conduceva a me o che mi conduceva a...’
Ecco: penso di avere descritto il ‘come mi sentivo’. Come in una… bolla, in una parola.
 
Se analizziamo quello ‘status’ è più semplice capire come funziona la legge d’attrazione. Nell’assenza di giudizio e di ‘fede’ nell’intelligenza, nel Genio che regola la creazione, nella lucida aspettativa come di un bambino che attende solo la luce del giorno, che certamente verrà, per uscire all’aperto a giocare. Il bimbo lo sa che la luce del giorno arriverà e che la notte è solo una ‘pausa’ del gioco

Questa fiducia è il perno rotore del movimento dell’intenzione del giocare. 

Cosa fa la società umana, ad un certo punto? 

Interrompe questa corrente di fiducia. Come? Con l’entrata del bambino nel mondo della scuola. Uno scenario nobile nella sua apparenza ma svilente nella sua manifestazione ultima e densa. Per questo motivo le scuole Steineriane imperniano la vita scolastica sul modello della ‘libertà domestica’. Attendono anche i sette anni, se è il caso, prima di accogliere il bimbo. Poi lo avvolgono nelle calde coperte conosciute della modalità del gioco, dei colori, della musica, dell’ambiente di casa fatto di tante cose simpatiche, apprese ed amiche. 

Il modello ancora più risonante con la struttura del bambino è, secondo me, quello dell’Homescooling, della scuola a casa, dell’insegnamento tra le mura domestiche. Un modello irrealizzabile?
 
Mia moglie segue proprio questo ‘filone’ nel suo Blog  e ha scoperto, e mi dice, che esiste un vero e proprio fenomeno di massa legato all’Homescooling, soprattutto all’estero, soprattutto negli Stati Uniti d’America che rimangono l’esempio più evidente di terra dei paradossi o degli estremi raggiunti.
 
La presenza di ‘parassiti’ negli esseri umani è testimoniata anche dalla paura atavica che sviluppano i bambini del classico ‘Uomo Nero’. Castaneda ci ricorda che i bambini, sino ad una certa età, li ‘vedono’, li percepiscono, li sentono, poi con il tempo cedono alla loro conquista come termine ultimo di… difesa

Una difesa che assomiglia molto ad una resa. 

L’immersione nell’oceano della Vita ha inizio, veramente, quando si cede in questa maniera. In quel momento si è inseriti nella simulazione neurosensoriale globale: nella Matrice. L’esperienza esistenziale ha inizio e ogni nuovo venuto viene come disinnescato dal proprio potere nativo, dal proprio ricordo del chi ‘egli sia’. 

Siamo dunque 'afferrati' a livello cellulare, ma prima ancora a livello eterico. L’invasione e la conquista è avvenuta nel tempo e scende a cascata dai piani invisibili dell’energia. Energia e origine in cui non crediamo più… ed è facilmente intuibile il perché! In questa maniera siamo tenuti talmente lontani dalla verità che ogni nostro sforzo intuitivo non porta mai ad un qualcosa di efficamente illuminante.

Siamo collocati nel loro campo d’ombra e non si scorge, da una simile posizione, la luce dell’Universo. Occorre ‘spostarsi’. In che modo? Osservando da un’altra ‘posizione’, tramite una modalità diversa del sentire, ossia quella del ‘Conosci te stesso’. 

Questa via è una delle vie, benintesi.

Il paradgima può cambiare. In questo, anche l’Universo ci sta dando una mano, infatti i cambiamenti naturali che stanno avvenendo nel Sistema Solare lo dimostrano a pieno. L’attività del Sole è una trasmissione energetica multistratificata per ogni forma di Vita in 'ascolto'. Il Sole fa parte di una vera e propria rete di comunicazione universale. Tramite questo meccanismo l’evoluzione può essere perseguita, incentivata e controllata. 

Questo  controllo, chiaramente, è al di fuori della sfera delle entità parassite. Entità il cui operato è chiaramente visibile solo nella terza dimensione, tramite l’osservazione della loro ombra sul genere umano ospitante ed incaricato della loro trasmutazione finale.

Tutto è opportuno e nulla è per caso.

La positività universale rimane sempre il tono vibrazionale più alto, l’onda superiore che non può interrompersi o fallire come ci insegna ancora Gurdjieff.

Davide Nebuloni / SacroProfanoSacro 2011
prospettivavita@gmail.com