martedì 25 settembre 2012

E luce fu.




A tutti è capitato, qualche volta nella Vita, di rimanere improvvisamente abbagliati dall’esposizione, più o meno volontaria, ad una fonte luminosa come il Sole o un bagliore di luce su una vetrina o un colpo di abbagliante di un’auto o un riflesso sulla superficie del mare, etc.

Per qualche minuto, sia ad occhi aperti che chiusi, avremo certamente notato come una o più macchie, in reverse o a colori, persistessero nel proprio campo visivo. Chiudendo gli occhi, le macchie mutavano di colore. Aprendoli, esse divenivano scure, semoventi e fisse al contempo e coprivano la capacità visiva alla loro altezza.

Sono certo di avere letto in un libro di Osho, che esiste una tecnica per utilizzare queste macchie di luce inglobata. Ecco il focus:
  • macchie di luce inglobata
  • tecnica per il suo utilizzo.
Ricordo che si definiva come possibile il caricare/attivare dentro di sé quelle macchie, o anche la memoria, impressa nell’occhio, relativa ad un corpo osservato in particolari condizioni di luce e contrasto, attraverso una energia o intento particolari

Ossia, l’utilizzare questo fenomeno di trasporto interiore al fine di veicolare forme pensiero creative.

Il ‘Presente’ è uno stato di coscienza estremamente delicato; difficile da raggiungere e molto facile da perdere. È la pura essenza di ciò a cui mira tutto lo studio dell’Astrologia

La nostra mente oscilla continuamente tra passato e futuro. Ma il passato è passato e il futuro è futuro. Entrambe le dimensioni non esistono. Continuando così non vivremo mai la nostra vita. Perché sprecare così tanto tempo ed energia? Perché rimandare i nostri sogni sempre al domani? 

Il problema è che il pensiero richiede spazio e chi si identifica con esso, con la mente inferiore, lasciando il Sè, la mente superiore, in uno stato di sonno, in realtà non vive mai e perde l’eterno istante. 

Conosci te stesso, e conoscerai l’Universo e gli Dei’.
Homo Sapiens - Conosci te stesso

Si deve ricordare che i pensieri sono dei mezzi e che è pericoloso identificarsi con essi.
Bernardino del Boca

Trovo un’analogia sottile tra la tecnica del ‘respirare luce attraverso gli occhi’ e ‘vivere nel Presente’. Il trait d’union sembra proprio essere la condensazione in noi della luce, ossia ciò che, nella sostanza, già ci compone.

Certe figure, non necessariamente solide o fisiche, s’imprimono molto facilmente nel nostro meccanismo visivo, nello spettro capacitivo della nostra 'videocamera' e, in un certo senso, le portiamo dentro di noi. Allo stesso modo è possibile anche procedere per il verso contrario, ossia, invertire il processo intenzionalmente e caricare d’intenti le stesse o altre forme, veicolandole all’esterno. Questo è il processo frattale che testimonia la nostra capacità naturale di creare forme pensiero all’esterno di noi, come se fossero bolle di sapone emanate dal nostro soffio per mezzo dell’intento creativo.

Degli esempi a tal riguardo:
  • Tesla vedeva prima ciò che, poi, andava a costruire
  • uno stilista carica d’intento la sua creazione, la quale si trasforma in una moda
  • un legislatore emette codici osservati da intere società.
È molto più comprensibile se osserviamo il processo di creazione artistica.

L’artista vede la propria opera quando è ancora nel tronco da intagliare o nel marmo da scolpire, per esempio. Vedendola, esso la carica di particolari intenti e, molto spesso, questi intenti danno luogo ad accadimenti fisici nel Mondo esterno.

Frattalmente, prima di costruire un edificio o un qualsiasi oggetto, si procede alla fase progettuale che, per antonomasia, è definibile proprio come una estrazione d’immagini dal proprio Mondo interiore. Il processo di co-creazione si svolge, di fatto, ad ogni istante che viviamo e siamo proprio tutti noi ad alimentarlo, volenti o nolenti. 

Essere vivi corrisponde a respirare immagini fuori e dentro di sé.

Il Fosfenismo copre ambiti molto vasti e variati, tanto che chi vi si avvicina per la prima volta rimane a volte confuso; ci sembra quindi utile riassumere in modo sintetico e il più possibile chiaro, che cosa possiamo ottenere, e in quali campi, con la sua pratica.

Il
Fosfenismo è un insieme di tecniche messe a negli anni '50-60 dal medico e ricercatore francese Francis Lefebure. Queste tecniche utilizzano l'energia luminosa per sviluppare le capacità cerebrali, che potranno poi essere utilizzate nei campi più svariati

L'elemento di base è il fosfene, macchia di colore cangiante che si percepisce al buio dopo aver fissato per circa 30 secondi una sorgente luminosa artificiale. Il fosfene dura all'incirca tre minuti e durante la sua presenza possono essere eseguiti moltissimi 'esercizi', che creano e sviluppano nuove connessioni neuronali tra i due emisferi del cervello.

I fosfeni hanno una funzione duplice: 

forniscono un supplemento di energia al cervello, fungendo da catalizzatore per tutte le funzioni cerebrali e spirituali e moltiplicandone enormemente l'efficacia, ma consentono anche di capire il funzionamento del nostro cervello.

Le leggi dei fosfeni e le leggi del pensiero sono infatti le stesse.

La portata di questa affermazione è di estrema importanza: 

grazie alla 'lettura' del comportamento del nostro fosfene potremo ottenere preziose informazioni sulle modalità migliori per eseguire un certo esercizio, oppure valutare l'impatto di un certo addestramento, di un tipo di alimentazione etc. 

La 'personalizzazione' che si può realizzare in questo modo, rende gli esercizi particolarmente efficaci, proprio perchè calibrati sulle condizioni cerebrali individuali e, per ciascun individuo, anche per i diversi momenti della giornata.

Chiunque può applicare le tecniche fosfeniche; più si è giovani e più rapidi saranno i risultati, per cui i bambini ne trarranno i vantaggi più significativi, ma anche chi è avanti con l'età ne trarrà un sicuro ringiovanimento cerebrale.

La vista, che alcuni temono possa risentire della fissazione di sorgenti luminose, non solo non si danneggia ma la 'ginnastica' oculare porterà sicuri benefici (unica controindicazione parziale è il glaucoma). Naturalmente è raccomandabile utilizzare le apposite lampadine e mettere in atto adeguate precauzioni nel caso dell'osservazione del sole.

Si hanno inoltre notevoli effetti sul sonno, che diventerà più profondo e riparatore con sogni più colorati e logici.

Link

Memorizziamo questa espressione:

trasformazione dell'energia luminosa per sviluppare le capacità cerebrali.

La pratica dell’osservazione del Sole è cosa quantomai sconsigliata e persino, a rigor di logica, risulta molto pericolosa, in quanto la potenza del disco solare è estremamente dannosa per l’apparato visivo. Giusto?

Sbagliato. Anzi: giusto e sbagliato allo stesso Tempo.

L’osservazione diretta della luce del Sole è una disciplina sensata, se eseguita attraverso i giusti accorgimenti, ossia, se perseguita, al pari di ogni altra tecnica, mediante un costante e progressivo esercizio e preparazione fisica e mentale. La carica proveniente dal Sole contiene la Vita allo stato puro, però in maniera estremamente concentrata e potenzialmente dannosa, se non opportunamente preparati per accoglierla. È un po’ come quando Dante, al cospetto del Principio Divino, di quel ‘punto luminosissimo’, si copre la vista perché non preparato a sopportarla.

Occorre procedere col giusto passo verso ogni cosa che facciamo. In questa maniera nulla risulta di conseguenza letale. Dove per ‘nulla’, occorre intendere e concepire il concetto frammisto alla presenza della legge di biodiversità, dove esiste ed esisterà sempre l’eccezione che conferma la regola. 
 
Non esiste nessuna verità, ma solo mezze verità.

È il districarsi tra queste mezze verità che permette di elevarsi al di sopra della foresta descritta da Dante (al di là).

Occorre comprendere alcune cose. Prima di tutto, si deve tener presente che, da un punto di vista scientifico, l'intero Sistema Solare è nato dal Sole. La Luna, Marte, Giove e tutti gli altri pianeti, inclusa la Terra, sono parti organiche del Sole. Pian piano, sulla Terra nacquero gli esseri viventi: dai microorganismi, alle piante all'uomo. L'uomo è una parte organica della Terra, che a sua volta è una parte organica del Sole. È come una madre che abbia una figlia, che a sua volta abbia una figlia: 

in tutte e tre scorre lo stesso sangue, i loro corpi sono formati dalle stesse cellule. Gli scienziati usano una parola per definire tutto questo: 'empatia', che significa 'sensibilità condivisa'; le cose nate dalla stessa fonte, hanno una sorta di esperienza interiore condivisa

Dal Sole è nata la Terra, dalla Terra sono nati i nostri corpi, dei quali il Sole, per quanto lontano sia, è il trisnonno ancestrale: 

qualsiasi cosa accada sul Sole, crea una vibrazione in ogni cellula del nostro corpo. Deve essere così, in quanto tutte le nostre cellule sono atomi di Sole. Il Sole sembra enormemente distante, ma non lo è poi così tanto. In ogni cellula del nostro sangue e delle nostre ossa, dimorano atomi di Sole; noi ne siamo parti integranti. Pertanto, non deve stupire che il Sole influenzi tanto le nostre vite

esiste una sorta di empatia tra noi e il Sole; se la si comprende nella sua giusta prospettiva, entreremo in una delle dimensioni dell'Astrologia…
L'Astrologia: una Soglia sulla Religiosità - Osho 
 
Empatia. Risonanza. Sincronicità. Tanti modi diversi di definire l’Analogia Frattale e, in definitiva, la correttiva esatta per definire il termine astratto di ‘Destino’.

Il pensiero di Osho è chiaro come la luce del Sole, perché partorito alla luce del Sole. È un loop, anche in questo caso. Solitamente il loop che avvolge e contiene il genere umano, nasce dal genere umano stesso. È come un vortice autocontrollato dall’interno, che permette di discendere nella vibrazione della luce. In questa maniera si ‘atterra’. E una volta a-terra, il loop continua la propria esistenza, diventando auto esistente:

Quando la medicina aumenta il dolore.
Il 40% delle donne e il 20% degli uomini convivono da anni con emicranie e cefalee ricorrenti. I loro migliori amici sono gli antidolorifici, ma spesso sono anche la causa delle loro sofferenze

A mettere in guardia dal rischio di entrare in un circolo vizioso dolore-medicinale-dolore è una ricerca inglese pubblicata dal Nice (National institute for health and clinical excellence): 

se si fa un uso eccessivo di analgesici si rischia il fenomeno del rebound

In pratica, assumendo troppi medicinali questi non arrestano l’attacco doloroso e se sospesi causano la cefalea da astinenza. Il malcapitato decide allora di aumentare la dose e innesca così un circolo vizioso, rischiando di trasformare attacchi episodici in cronici o dare il via a una serie di effetti collaterali

Si parte con il mal di testa per poi collezionare attacchi di nausea, dolori addominali, diarrea e via dicendo. Secondo l’Organizzazione mondiale della sanità oltre il 5% di coloro che soffrono di mal di testa secondari devono ricercare le cause nell’abuso dei farmaci… 

Per un milione di persone la causa è da ricercare proprio nell’abuso di antidolorifici. Se si iniziano a prendere i farmaci in maniera regolare, ogni due o tre giorni, si può notare che dopo 3-4 ore dall’assunzione del medicinale il mal di testa diventa ancora più forte. Spesso la causa è da ricercare nel bugiardino: 

sembra che questo fenomeno sia dovuto non solo all’abuso dei farmaci, ma anche a un mix di sostanze come caffeina, aspirina e paracetamolo

Come uscire dal circolo vizioso. 
Non è semplice, ma è possibile liberarsi da questa spirale dolorosa. L’unico modo per interrompere il circolo vizioso è quello di smettere di prendere gli antidolorifici che hanno causato l’effetto rebound. All’inizio si può avere un peggioramento e si possono osservare sintomi come nervosismo, nausea, insonnia, dolori addominali, ma dopo una settimana la frequenza e l’intensità degli attacchi di mal di testa subisce un calo per raggiungere una certa stabilità dopo un paio di mesi…
Link 
 
Tutto chiaro, no? Ma continuiamo a leggere per favore:

Per seguire questo percorso, però, è bene non ricorrere al fai da te ma affidarsi a un medico, anche per individuare quali sono i medicinali realmente utili, la quantità sufficiente per il proprio caso ed evitare un ricorso eccessivo ai farmaci da banco. Per chi soffre di mal di testa cronico il suggerimento è quello di rivolgersi ai centri cefalee sparsi per l’Italia, alcuni dei quali sono specializzati per curare i bambini. 

Secondo alcuni medici inglesi un valido aiuto può arrivare anche dall’agopuntura che, a differenza delle sostanze chimiche, non ha dannosi effetti collaterali.

Inoltre, ci sono alcune buone abitudini che fanno meglio di qualsiasi antidolorifico (anche se non risolvono del tutto i problemi): 

dormire un numero sufficiente di ore, seguire un’alimentazione sana, fare attività fisica, smettere di fumare e ridurre lo stress aiutano a prevenire gli attacchi.
Link

Ecco il loop:
  • l’effetto di rebound è causato (indirettamente?) dal medico di famiglia o dal farmacista
  • per uscirne si ricorre a chi? Ancora al medico (di famiglia o specialista)
  • e cosa prescrive? Altri rimedi ancora polarizzati secondo la stessa direzione.
È logico che dipende dal ‘paziente’ estrarsi da questo circolo vizioso. Nessuno lo farà al suo posto.

Il medico assolve al proprio compito in maniera robotica, secondo protocolli validi per tutti. Tuttavia è l’individuo, paziente o medico che sia, che deve conoscere meglio se stesso e di conseguenza giungere a quell’equilibrio tale anche da ricorrere a nuovi farmaci, nel caso, ma in maniera mirata come nel creare da sé il proprio filo traente verso quello che meglio si adatta, in quel momento, per raggiungere la fase della propria guarigione. 

La propria guarigione non va demandata ad altri o ricercata al di fuori di sé

La vera guarigione è dentro e corrisponde all’agganciarsi con quel filo energetico interrotto a monte, in qualche anfratto dell’atterraggio a terra. La guarigione o la malattia fanno parte dello stesso campo energetico, come un mare spazzato dalla tempesta o rilucente di luce solare.

Il clima dipende da noi.

Lasciamoci andare con fiducia alla luce del Sole, ma solo dopo esserci preparati in maniera interiore ed esteriore, ossia, forgiati nell’intento più luminoso.

Naturo-Fosfenologia.
Quando gli esercizi ritmo-fosfenici vengono realizzati nella Natura e con la Natura, nasce questa particolare forma di Fosfenismo, vicina allo sciamanismo di Luce. È un'esperienza che non può lasciare indifferenti perchè coinvolge profondamente tutto il nostro essere, e ci trasforma.

La naturo-fosfenologia (o, con un significato più esteso, naturo-fenologia) non può essere dissociata da un nome: Gilles Gablain, autentico Maestro di questa disciplina, uomo di esperienza e di luce che sa accompagnare chi si avvicina a queste pratiche con un entusiasmo e con un'energia senza pari...
    
I 'feni' sono i nostri sensi interiori, e il 'fos-fene' è quello in rapporto con la vista, senso che normalmente viene privilegiato e considerato più importante. Ma esistono parecchi altri feni (acufene, olfattofene, pneumofene, osteofene, miofene etc.)... I sensi interiori formano il sistema 'fenico', intermediario tra i sensi fisici e il pensiero.

Quando stimoliamo il nostro sistema fenico, oltre al benessere fisico percepito e oltre al rinnovamento delle energie, è tutto il il corpo sottile che percepisce e che 'vede'. Utilizzata in questo modo, la sensazione fenica diventa allora un trampolino verso il mondo delle esperienze...

L'Occidente, per il suo turbolento passato religioso e per la recente età della ragione, ha in parte occultato l'insieme delle qualità di cui l'uomo dispone per il proprio sviluppo spirituale. la conoscenza del mondo, di sé e dell'invisibile è comprensibile in modo soltanto parziale dall'intelletto. E per coglierla nella sua totalità è necessario conoscere attraverso i nostri sensi esteriori e i nostri sensi interiori, attraverso il nostro corpo concepito non come un cadavere vivente ma come un essere di energia.

Tutte le tecniche di conoscenza del sé attraverso i sensi, il corpo e la Natura sono state eclissate per molto tempo dalla nostra società occidentale. Tuttavia, intuitivamente, percepiamo tutti i benefici di un tramonto del sole o di una passeggiata nella foresta. Mascherate dal sentimento di evidenza, la Natura e le sue luci permettono un'espansione completa della personalità di ciascuno.

Il Fosfenismo può essere applicato per:
  • pedagogia
  • sviluppo individuale
  • addestramento superiore.
Link

La chiave delle manifestazioni sovrannaturali.
La terza fase del fosfene, il 'bagliore diffuso', è un’energia che emana dal cervello. Esso è fotografabile e permette di percepire gli oggetti fisici in totale oscurità. Esso è all’origine dei fenomeni di veggenza, dei sogni premonitori, delle visioni e delle apparizioni e di tutte le manifestazioni sovrannaturali. 

In più, questa energia emessa dal cervello si accumula nel luogo in cui si utilizzano regolarmente i fosfeni, così come nell’aura delle persone che praticano.

Questi Sali fosfenici costituiscono ciò che gli Antichi chiamavano gli 'eggregori', che sono all’origine di tutti i luoghi santi e di tutti i luoghi sacri, perché permettono di accedere ai piani sottili, ai mondi invisibili.

Questi fenomeni non sono così rari come si potrebbe credere, ma esiste una sorta di legge del silenzio, imposta per evitare che i 'segreti iniziatici' si diffondano. Chi può trarre profitto da questi fenomeni e da questi avvenimenti? Chi ha bisogno di dissimularne la Natura? L'inchiesta del Dottor Lefebure fa apparire degli elementi che nessuno fino a quel momento aveva analizzato.

Lo sviluppo dei poteri sovrannaturali della mente, con il pensiero al sesto di secondo.
Le iniziazioni trasmissibili a distanza sono molto più facili da provocare di quanto ci si immagini, essendone uno dei fondamenti il ritmo del pensiero al sesto di secondo. I mantra rapidi sono forse uno dei più grandi segreti degli yogi. Tuttavia questi ultimi non sono mai stati in grado di dire su cosa si basavano le loro conoscenze. Molti danno importanza al 'senso' del mantra, dimenticando che la radice di questa parola significa 'suono mentale'...

Il suono che esprime l’essenza del cosmo e la legge di polarità universale sono gli stessi in tutte le religioni. Soltanto le difficoltà di trascrizione mascherano questa evidenza. La presentazione induista di questo suono è l’interiezione 'OM'. Una tabella di lettere, adattata alla creazione di mantra razionali, ci permette di comprendere il legame tra i suoni sacri di tutte le religioni. Grazie ad essa, inoltre, possiamo costruire i nostri mantra personali in funzione degli obiettivi che perseguiamo.

Finalmente la verità sulla funzione e sull'utilizzo dei mantra. Un libro ricco di informazioni che guida anche nella costruzione dei propri mantra personali.

Link

Alla prima di queste creazioni (della Sorgente Primaria) fu conferita un’identità individuale tramite l’uso di uno strumento fisico conosciuto come corpo di luce. La densità di questo corpo fu sufficiente a bloccare le particelle separate dalla realtà dominante della Sorgente Primaria. In tal modo, le particelle divennero esploratori autonomi e popolarono rapidamente i più remoti reami interni dell’Universo di Totalità. Comunque, non si avventurarono mai nei reami più esterni della creazione dove la densità della vibrazione decelerava il tempo a tal punto che l’esplorazione nei corpi era impossibile, data la grande lontananza...

Quando l’entità veste il corpo di luce è, essenzialmente, ancora senza-forma. La sua identità, sebbene separata dalla Sorgente Primaria, non è separata dalle altre entità nel corpo di luce. Quindi, non è ancora proiettata nell’individualità. Questo stato interviene solo quando il corpo di luce si sposta in uno strumento di densità genetica. Quello che i vostri scienziati chiamano Dna è lo strumento creato dai WingMakers che permette al corpo di luce di esplorare il multiverso e di acquisire lo stato individualizzato di separazione dalla Sorgente Primaria e dalla coscienza delle sue di particelle di luce da noi chiamate entità.

Wingmakers

Voglio dirti una cosa, Mark. Una cosa che ancora non sai. Noi k-Paxiani abbiamo vissuto abbastanza da averlo già scoperto. L'universo si espanderà, poi tornerà a collassare su se stesso e poi si espanderà di nuovo, ripetendo questo processo all'infinito. 

Ciò che non sai è che, quando l'universo si espanderà di nuovo, tutto quanto sarà come adesso. Qualunque errore commetterai in questa vita, lo ripeterai nel tuo prossimo passaggio. Ogni errore che commetterai sopravviverà ancora e ancora, per sempre. Quindi il consiglio che ti do è di fare le scelte giuste questa volta, perché questa volta è tutto ciò che hai.
K-Pax


24092012 V 23,9 – 268 San Pacifico da Sanseverino Marche (Di nome e di fatto) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 24 settembre 2012

Attraversiamo fasi diverse.




Dai piccoli inizi, nascono le leggende più grandi.
Casa è ormai dietro di te! Il Mondo è davanti

Lo Hobbit

Attraversiamo fasi diverse.

L’articolo di oggi è particolare. Nulla di nuovo, per carità. L’intento è di consolidare questa prima parte del cammino intrapreso sino ad ora: 

domani SacroProfanoSacro compirà 3 anni di Vita ed il sottoscritto 3 anni di cambiamenti all’insegna di quel ‘fuoco interiore’, che possiamo chiamare in infiniti modi.

Nel 2005 si accendeva qualcosa, in me, molto simile ad un raggio traente. Un segnalatore. Un attivatore.

Nel 2012 si compie un ciclo a 7 anni e ne parte un altro, per cui mi aspetto novità basilari, capaci di fare la differenza, come entrando in un livello superiore di un videogioco: tutto ciò che accade è sempre più interessante ma, allo stesso Tempo, richiede una maggiore presenza (in ogni senso).

La chiusura di un ciclo è immaginariamente raffigurabile come un qualcosa di negativo. Come al solito, dipende da noi il colore, la tinta, che spargiamo al luogo che ci vede protagonisti, anche se non lo si crede. È una maniera di essere protagonisti per fasi indirette; ciò è figlio di un qualcosa che è avvenuto nel passato immemore ed, al contempo, di un preciso intento superiore, armonizzato o vivificato per mezzo nostro: 

gli Human Bit del Creatore.

Tutto quello che compiamo in Terra 3d è il riflesso di 'chi siamo' e di 'cosa dobbiamo fare', liberamente interpretando, anche tra le righe, il copione impresso nella genetica, nei corpi sottili, nell’imprinting animico, nel Tutto…

In 3 anni il fulcro di SPS si è spostato:
  • Antisistema
  • Entità Parassite
  • Analogia Frattale e Metodo Indiretto.
Sta, progressivamente, emergendo una struttura, una mappa di ramificazione della Luce. Il Velo si fa sempre più sottile, conferendo maggiore apertura dei nostri centri d’ascolto, proprio come apparati di fiori, che si aprono con l’arrivo della Luce Solare.

La Luce, il Sole, il Fuoco: un teletrasporto di informazioni

Una trasmissione codificata, che scambiamo e identifichiamo per il solo tramite del calore prodotto nelle 3d. L’effetto collaterale del calore, a cui è agganciata l’apparenza della possibilità della Vita, non è tutto ciò che veicola la Luce.

In una dimensione rovesciata, inversa, tuttavia non poteva che essere così. Con il ribaltamento degli assi magnetici del Pianeta, abbiamo la possibilità di invertire quello che è già invertito, riportandolo in una configurazione perlomeno diversa rispetto al ‘prima’.

Prometeo (in greco antico Προμηθεύς, Promethéus, ‘colui che riflette prima’), è una figura della mitologia greca, titano, figlio di Giapeto e di Climene… 

La sua azione, posta ai primordi dell'umanità, si esplicava in antitesi a Zeus, dando origine alla condizione esistenziale umana

Zeus, per la stima che riponeva in Prometeo, gli diede l'incarico di forgiare l'uomo che modellò dal fango e che animò con il fuoco divino…

Prometeo (rubò) ad Atena uno scrigno in cui erano riposte l'intelligenza e la memoria e le donò agli umani.

Zeus in quel momento non era favorevole agli umani, anzi aveva deciso di distruggerli: non approvava la gentilezza di Prometeo per le sue creature e considerava i doni del titano troppo pericolosi, perché gli uomini in questo modo sarebbero diventati sempre più potenti e capaci.

A quell'epoca, gli uomini erano ammessi alla presenza degli Dei…

Il più grande dono che Prometeo aveva fatto all'umanità: il fuoco

Link 
 
Ho percepito molto chiaramente, questa mattina, la seguente analogia tra:
  • la gran parte dei nomi assegnati ai luoghi del continente nord americano, di chiara origine nativa americana
e
  • la mitologia e tutti i suoi personaggi.
I nomi dei luoghi americani derivano dalla cultura di un popolo che è stato annientato, ma che vive ancora, come inglobato in un qualcosa di più grande. Allo stesso modo, i nomi e gli episodi raccontati dalla mitologia in toto, derivano dalla cultura di popoli che sono scomparsi, ma che vivono ancora nelle 'forme d’ogni tipo', che la società umana ha partorito nel Tempo.

Se accettiamo di accogliere la verità dell’Analogia Frattale, allora dovremo decidere di credere definitivamente, come se fosse una prova scientifica, a tutto quello che ne deriva. Questo nuovo modello scientifico approccia il concetto di ‘prova testimoniale’, bypassando la rigidità mentale figlia di un paradigma giunto al proprio punto di trasformazione.

La Morte è una trasformazione.

Mi sveglio spesso con il ricordo di avere sognato, ma non di quello che ho sognato. Ciò equivale alla pacca sulla schiena amichevole di chi intende dimostrarci tutta la sua amicizia e benevolenza. Almeno, io intendo in questa maniera il ‘ricordo della smemorizzazione’.

Un evidente segno/prova di quello che ci ha interessati in un lontano passato.

È un incitamento a continuare sulla via. Via che, ormai, deve dare luogo anche a ‘terrafondazione’, ossia ad emersione del potenziale costruito a livello eterico, perché provo fastidio se la musica è troppo bassa. Biodiversità e simil-paradosso.

Il fuoco, che è dentro di noi, alimenta in continuazione i motori della nostra nave.

La concretizzazione è anche figlia di questa società, ossia passa attraverso un sostentamento in termini economici. Penso di avere dedicato a SPS circa 3000 ore in 3 anni, ossia 1000 ore all’anno, ossia circa 41 giorni all’anno, negli ultimi 3 anni.

Come diceva un amico perduto, ‘non te lo ha ordinato il Dottore’. Certo. Aveva ragione. Ma, per Dio, è come se invece fosse proprio così. E, in qualche modo, la bilancia dell’Universo deve riequilibrarsi tra dare e avere.

Ormai, vivo perennemente attivo. Non passa attimo senza che il ‘fuoco’ non alimenti le caldaie dell’infrastruttura in cui sono contenuto.

Per questo motivo mi aspetto che i miei sogni inizino a materializzarsi. Per questo non ricordo quelli che faccio durante la notte:  

perché non necessito del ricordo, quanto del loro ancoraggio, della loro emersione nelle 3d.

Anche... nelle 3d. Questa è la nostra funzione di ponte tra le dimensioni.

Sto ultimando un libro sul trading, che ho seguito per 14 anni. È la parte conclusiva di una vicenda che andava chiusa, perché era giunto il Tempo di farlo. Nel libro, chiamo questa fase, quella del ‘fallimento’. A buon intenditor

Fra 15 giorni circa lo metterò in vendita anche tramite SPS. È un’opera sottile e pratica, che racchiude l’insegnamento maturato in un arco di Tempo sensibile. L’intento è di condividere quello che ho imparato sulla mia pelle e di contribuire a portare un po’ di Luce anche in quell’ambiente. Un ambiente solo all’apparenza ‘selvaggio’ ma, in realtà, solo riflettente il nostro ‘stato’.

Il perno dell’opera è l’automazione di segnali (trading system)

Offrirò, infatti, la possibilità di acquistare, fra l’altro, un esempio di automatismo funzionante e completamente open source, al fine di prendere spunto mentre lo si applica…

Lancerò, in contemporanea, l’iniziativa ‘Campagna 12*1000, ossia la ricerca di 1000 persone disposte a creare una rete virtuale/eterica, attraverso il Web, per mezzo della quale condurre esperimenti a distanza in ottica di intenzione, immaginazione creativa, etc. La ‘Rete’ sarà inoltre una bussola alla quale mi affiderò per le future decisioni, anche personali. È un esperimento coraggioso, ma che vale la pena di provare.

Credo che le persone risonanti, al momento giusto, ci saranno, avendo capacità di andare oltre ad ogni questione legata al metro superficiale del giudizio, derivante dal grado di separazione emanantesi dalla Terra 3d, alimentata da forme pensiero vetuste e giunte al tramonto della propria funzione simil-paradossale.

Ultimamente mi hanno contattato individui sorprendenti, che annunciano grandi novità anche per il mio personale cammino. Individui ‘normali’ come me. Non Guru né Asceti, ma semplici incarnazioni uniche e, per questo, speciali… Come ognuno di noi.

Il Futuro è in onda. Il Futuro è nell’onda.

Seguirà, poi, l’emersione del progetto ‘Biografie – Polvere di Stelle’.

Credo che l'Ascensione abbia anche a che fare con quello che Edoardo de Bono chiamava ‘pensiero laterale’ a cui, secondo me, si dovrebbe associare anche una ‘azione laterale’, cioè un modo nuovo di vivere

Credo dovremo parlare di ‘triangolazione del luogo’, un po’ come quando sismografi 3d localizzano l'epicentro di un terremoto incrociando tre sfere energetiche (mettendole a sistema)… Ciò che sento io, lo metabolizzo dai sogni e quindi in una dimensione diversa dalla realtà… 

Quello che sta emergendo in SPS, forse, è una riprogrammazione sinaptica dell'universo intelligente.
Pierangelo

L'amico ritrovato più totale.

Pensiero laterale.
Con il termine pensiero laterale, coniato dallo psicologo maltese Edward De Bono, si intende una modalità di risoluzione di problemi logici che prevede un approccio indiretto ovvero l'osservazione del problema da diverse angolazioni, contrapposta alla tradizionale modalità che prevede concentrazione su una soluzione diretta al problema.

Mentre una soluzione diretta prevede il ricorso alla logica sequenziale, risolvendo il problema partendo dalle considerazioni che sembrano più ovvie, il pensiero laterale se ne discosta (da cui il termine laterale) e cerca punti di vista alternativi prima di cercare la soluzione.

Pensiero laterale e strumenti.
Il principio che sta alla base di questa modalità è simile a quanto proposto col pensiero divergente: 

per ciascun problema è sempre possibile individuare diverse soluzioni, alcune delle quali emergono solo
  • prescindendo da quello che inizialmente appare l'unico percorso possibile
  • cercando elementi, idee, intuizioni, spunti fuori dal dominio di conoscenza e dalla rigida catena logica.
È importante quindi disporre di modalità e strumenti che facilitino questi processi di pensiero, per generare creativamente ipotesi da abbinare e combinare con le conoscenze già possedute, fino al raggiungimento dell'obiettivo prefissato

È il caso delle mappe creative, che consentono al contempo di fermare le idee e di registrarle, predisponendole per essere poi rielaborate. Tra queste si collocano anche le mappe mentali di Tony Buzan oppure le solution map, che possono essere utilizzate per facilitare lo svolgimento di sessioni creative basate su tecniche come i sei cappelli per pensare
Link 
 
Metodo Indiretto.

L’algebra booleana è stata sviluppata da George Boole nel 1854, ed è diventata famosa intorno al 1938 poiché permette l’analisi delle reti di commutazione, i cui soli stati possono essere 1 e 0

Scopo della logica è quello di verificare la correttezza di un ragionamento, per far questo la logica trasforma ogni frase in una formula matematica in modo che si possa convertire tutto il ragionamento in un calcolo matematico dal quale si può quindi stabilire se è corretto oppure no.

Definizioni importanti:
  • si dice proposizione un enunciato per il quale è possibile stabilire se è vero o falso.
  • si dice tautologia un enunciato sempre vero, e contraddizione un enunciato sempre falso.
  • si dicono connettivi logici delle operazioni che possono legare una o più proposizioni.
Una proposizione ammette tre principi fondamentali:
  1. Principio di identità : ogni proposizione deve mantenere sempre lo stesso significato durante il discorso.
  2. Principio di non contraddizione: una proposizione non può essere contemporaneamente vera e falsa.
  3. Principio del terzo escluso: una proposizione può essere vera o falsa e non esiste una terza possibilità.
Link 
 
Tutti i limiti della logica sono descritti nei 3 principi fondamentali, su cui si regge. Alla luce delle verità riassunte nel Kybalion, tra le quali ‘non esistono verità, ma solo mezze verità’, i principi sopraesposti dimostrano tutto l’ancoraggio del quale si servono per trovare un senso e fermare un fotogramma del lungometraggio dell’energia.

Va bene anche così, infatti per Analogia Frattale è possibile risolvere ogni equazione con quello che circonda, tuttavia, la spinta evolutiva è tale da debordare ogni limite auto contenente. 

È Tempo di ‘cambiare perlomeno stanza’

A tal riguardo, Filippo mi ha contattato qualche mese fa. Egli è stato proiettato in una nuova dimensione, ha colto l’occasione rappresentata dal campo d’energia di SPS, al fine di riattivare quella parte di sé, che mancava di spunto iniziale per tornare a volare. Pubblico alcune citazioni dalle sue e-mail, credendo di non fargli torto nell’aprirle agli altri, come del resto ho fatto anche per Pierangelo:

caro Davide, ti scrivo per dirti che, grazie a te e al tuo blog, ho intrapreso una via che non so dove mi porterà, ma sicuramente più vicino a me di quanto sono ora. Come sai, ho iniziato a scrivere un blog di poesie affiorandofrano.blogspot.it.  

Sono felice di dirti che ho terminato la traduzione/trasposizione in versi dell'Inno all'Amore di San Paolo, contenuto nella 1 lettera ai Corinzi, capitolo 13. In questa lettera, Paolo cerca di far capire ai Greci, ‘fissati’ con la conoscenza e i doni ‘speciali’ dello Spirito (chiaroveggenza, parlare in lingue diverse, la Gnosi, etc.), che in realtà la via migliore è l'Amore. Non che questi altri aspetti non siano importanti, ma non sono 'cose trasportabili’ ma temporanee…

Nel mio Blog, la traduzione è stata pubblicata ‘a puntate’. È incredibile come sia riuscito a mettere tutto in quartine di ottonari, sinceramente non avrei mai pensato di riuscirci. È incredibile, se qualcosa non ‘faceva rima’, oppure non era in metrica, vuol dire che era sbagliata

Inoltre, ‘per caso’, il numero di quartine è 22. Questo ricalca una caratteristica di alcuni Salmi, cosiddetti ‘Salmi alfabetici’, che hanno le strofe che cominciano ciascuna con una diversa lettera dell’alfabeto ebraico. Quindi, quando, ricontando alla fine il numero di quartine, mi sono accorto che erano 22, ho avuto i brividi…

Ecco la traduzione completa per la quale ho studiato anche il testo Greco.

La Via Migliore

Se so parlare agli uomini
e anche sottili entità
ma non ho amore nell'anima
è solo bla bla bla bla.

E se ho un intuito incredibile
e son talmente ispirato
che vedo già l'invisibile
e tutto quanto ho imparato.

E se ho una fede incrollabile
da fare muovere i monti
ma non ho amore nell'anima
cosa sarò in fin dei conti?

Se ogni mio avere possibile
e anche il mio corpo consumo
ma non ho amore nell'anima
che cosa avrò se non fumo?

L'amore è sempre paziente
l'amore è sempre cortese
è passione resiliente
sempre dà senza pretese.

L'amore non è un ardore
un flirt di breve durata
non gigioneggia l'amore
non è una palla gonfiata.

Non è mai disposto male
non si cerca vanamente
non punzecchia, perché il male
non lo calcola per niente.

Non saluta l'ingiustizia
che nascosta se ne sta
mentre accoglie con letizia
la sua amica verità.

L'amore tutto riveste
è il nostro cielo stellato
è cibo, bevanda e veste
a tutto resta attaccato
.

L'amore ha immaginazione
e tutto immagina bello
l'amore tutto sostiene
e stiamo in terra per quello.

Dall'alto tutto proviene
e quando scende si sfalda
L'amore no, fa eccezione
e la sua forza rinsalda.

Pian piano invece svaniscono
l'intuito e l'ispirazione,
svanisce pure il comprendere,
la lingua e l'erudizione.

Perché ispirarsi è bellissimo,
sapere pure, ma è come
comprendere un corpo solido
guardando la sua sezione.

Un giorno sarà possibile
vedere da un'altra altezza
svanirà questo incantesimo
e ci sarà completezza.

Un tempo quand'ero piccolo
piccolo avevo il parlare,
piccolo era anche il comprendere,
piccolo l'argomentare.

Era un sistema di minima
ma era utilissimo e bello
era anche semplice e pratico
ma poi divenne un fardello;

infatti venne la crescita
e altro dovetti affrontare
e quel perfetto giocattolo
decisi di abbandonare.

Come allo specchio si mostra
quel che vediamo al presente
ma un giorno la vita nostra
vedremo direttamente.

Ora c'è solo un tratteggio
e i tratti unire non so
presto vedrò quel disegno:
come io sono saprò.

Ci sono quindi tre pratiche
che rimarranno tal quali
sono i pilastri del credito
sono le banche centrali:

l'attaccamento allo spirito
che ci ricorda chi siamo,
l'immaginarsi il possibile
che ci fa andare lontano,

ma soprattutto è immutabile
il patrimonio del cuore
messo da parte dall'anima
l'oro più puro: l'amore.
Link  

Questo è Filippo. Egli trae spunto dagli articoli di SPS, per scrivere poesie sincrone o asincrone. La sua passione è autentica e la fiamma che l’alimenta la conosco molto bene e la sento molto familiare. Tanto di cappello alla sua opera quotidiana, che altro non è se non il riflesso, sempre più rilucente, di sè e di quello che ha scritto in maniera tanto mirabile

Lunga Vita all’iniziativa illuminata umana…

Egli ha colto a pieno, anche senza spiegarselo, come me, il contesto in cui si muove SPS. Lo ringrazio di Cuore:

se mi posso permettere, secondo me, c’è un immenso potenziale ‘curativo’ nell’Analogia Frattale, che tu hai sviluppato. 
 
Stavo pensando di riaprire i commenti a SPS. Tempo fa li avevo tolti perché mi ero accorto che mettevano in imbarazzo sempre le stesse persone, ossia coloro che ormai si sentivano in dovere di scrivere sempre qualcosa, come se fosse diventato un obbligo. Attendo, eventualmente, i vostri feedback, il vostro parere a tal riguardo. Perché SPS non è un’opera chiusa. Questo fatto ci tengo a dichiararlo ad ‘alta voce’

L’e-mail per ogni comunicazione è sempre la stessa (quella che vedete in calce alla firma a completamento dell’articolo). Vi chiedo la forza di pronunciarvi a tal riguardo, perché mi farebbe piacere poter riaprire i commenti. Cosa che farò solo se verrà richiesta a grande maggioranza, ossia se interessaerà.

Segnalo anche il Blog dell’amico Stefano 314 Unicamente Luce, un nuovo Universo da scoprire e ringrazio anche Daniele per essersi manifestato. A Raimondo chiedo come va il progetto Wingmakers e se vuole scrivere qualche testimonianza a tal riguardo

A tutti gli altri dico/scrivo ‘grazie per esserci’…

Hai capito perché le sfere si sono trasformate dando vita ai sette draghi malvagi? In questi anni avete confidato troppo nel potere delle sfere del drago ed avete finito con l’abusarne. È per questo motivo che non posso più permettervi di utilizzarle d’ora in avanti. A poco a poco le sfere hanno cambiato la natura delle cose e così hanno finito per cambiare anche me.
Drago Shenron –Dragonball

La conclusione della serie Dragonball GT è molto profonda, come del resto tutto il filo narrante, che sottintende l’intero parto creativo in questione.

Era tutto collegato. Era un segno che le sfere stavano cambiando.
Goku 

Tutti i nemici, sempre più potenti, erano la conseguenza del deterioramento delle sfere, che derivava dall’utilizzo improprio delle stesse ad opera dei protagonisti della vicenda narrata.

Un loop sensato e decodificato molto bene. Un loop che, per essere interrotto, ha necessitato l’eliminazione delle sfere dal piano dimensionale 3d. 

Ecco la 'perdita di potere', che l’umanità ha registrato in un periodo imprecisato avvenuto nel proprio passato e che, ad esempio, nel film Thor equivale all’esilio sulla Terra, dello stesso,  ad opera del padre Odino.

Una punizione? No, l’iscrizione ad una scuola di Vita, unica nel suo genere.


Per uno che non doveva far parte di questo mondo, devo confessare che all’improvviso mi costa lasciarlo. Però dicono che ogni atomo del nostro corpo, una volta apparteneva ad una stella. 

Forse non sto partendo. Forse sto tornando a casa.
Gattaca

Attraversiamo fasi diverse…

Quando tutto sarà pronto, me ne andrò.

21092012 S 24,4 – 265 S. Matteo Apostolo (L’esempio per un Bancario) ++
22092012 S 24,2 0 266 Sant'Ignazio da Santhià (Il lavoro d’altro tipo) +0
23092012 V 24,1 0 267 San Pio da Pietrelcina (Esistono solo mezze verità) +0

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

venerdì 21 settembre 2012

Un lungimirante condizionamento.




Ogni ricordo è un petalo che forma il fiore che sei tu, il cui profumo ti inebria  l'Anima  e ti riconduce a ciò che tu sei nel profondo.

Questa magnifica espressione poetico spirituale, è della mia amica Loredana, che ringrazio di Cuore. Questa mattina, di buon’ora, ho trovato l’aggancio, il filo sottinteso, la filigrana, il trait d’union, che lega la trama di questo articolo di SPS. L’ho trovato grazie all’aiuto di questa frase, che univa in sé il ‘senso del profumo (l’odorato)’ al Mondo della Mente

Vale a dire, un profumo in grado di ‘far parlare di sé’ a tuttotondo.

È un meccanismo naturale e frattalmente molto comprensibile, allorquando la cura igienica è latente e il nostro ‘odore’ s’emana tutt’attorno, annunciandoci in maniera particolare al Mondo. Quell’odore è caratteristico; pur essendo accomunabile per classe di appartenenza (l’odore di sudore è quello), allo stesso Tempo è anche personalizzato, ossia ci appartiene e ci evidenzia.

L’analisi dell’odore di una persona è indicativa anche del suo stato di salute e, quindi, del suo comportamento e delle sue abitudini. Un neonato odora di uno splendido effluvio al latte materno; qualche anno dopo e certamente dopo lo svezzamento, le sue emanazioni sono di tutt’altro tipo, ossia si allineano allo spettro emanato dagli adulti, i quali veicolano morfogeneticamente il bimbo, verso quel particolare status di imbrattamento fisico dimostrato dall’analisi del Colon, ad esempio.

Il profumo è una emanazione spontanea, eppure non si esita ad ‘indossarne’ d’altri, anche e soprattutto di concezione artificiale. Ciò equivale al nascondersi nella società o dalla società. Inoltre, il dotarsi di una 'scia diversa dalla propria', indica l’emersione di un certo protagonismo ma di Natura estranea alla propria. È vero che la scelta di un profumo deve convincere intimamente l’individuo e, dunque, in un certo senso gli ‘appartiene’ (infatti lo si compra), però allo stesso Tempo è indice di una sorta di rifiuto del proprio ed autentico ‘biglietto da visita’ sensoriale.

Una maschera dietro alla quale nascondere le tracce di sé o come se si avesse qualcosa da nascondere (forse il peso atavico, artificiale e lungimirante, del 'peccato originale'?).

L'odore è un'emanazione trasmessa principalmente dall'aria (o anche dall'acqua), percepita dall'apparato olfattivo dell'uomo e degli animali in generale, e che può fungere da stimolo, conscio o inconscio, per richiamare ricordi, emozioni, bisogni o necessità… 

L'odore è causato dalle molecole odoranti dissolte in aria ed è quindi un ‘senso chimico’ in quanto utilizza, come informatori, le specifiche sostanze chimiche… 

La percezione di un odore avviene essenzialmente in due diversi modi, uno strettamente fisiologico, l'altro psicologico
Link

È l’aria il veicolo trasmissivo principale dell’odore, ciò mette in evidenza:
  • l’esistenza di un substrato atto a contenere, diffondere, permettere l’esperienza di Vita
  • attraverso l’aria è possibile condizionare la platea vivente.
Domanda: cosa rappresenta l’irrorazione di scie chimiche diffuse nell’aria?

Risposta: un condizionamento.

Leggiamo profondamente le implicazioni derivanti dai cosiddetti ‘feromoni’:

feromone (dal greco antico φέρω phero ‘portare’ e ὁρμή orme ‘eccitamento’) è il nome dato a sostanze bio-chimiche prodotte da ghiandole esocrine che sono emesse dagli organismi viventi a basse concentrazioni con la funzione di segnali. Classificati nel gruppo dei semiochimici, generano comportamenti e reazioni fisiologico-comportamentale in altri individui della stessa specie che vengono a contatto con esse.

Un esempio sono i feromoni sessuali che vengono scambiati per contatto o per stimolo olfattivo e che provocano interesse sessuale in un altro individuo.

I feromoni vengono distinti generalmente in quattro classi a seconda dell’effetto provocato:
  1. feromoni traccianti (trace) che rilasciati da un individuo vengono seguiti da appartenenti alla stessa specie come una traccia
  2. feromoni di allarme (alarm) che vengono emessi in situazioni di pericolo, inducendo un maggiore stato di vigilanza in quanti li captano
  3. feromoni innescanti o scatenanti (primer) che inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
  4. feromoni liberatori o di segnalazione (releaser) che scatenano comportamenti di aggressione o di accoppiamento nell'animale che li capta.
Nelle api ad esempio i feromoni dell'ape regina inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori delle operaie.

Feromoni nel topo.
Alcuni dei più importanti effetti dei feromoni orinari sul comportamento sociale e sessuale nel topo (Mus musculus) sono i seguenti:
  1. effetto Lee-Boot; la coabitazione di sole femmine adulte provoca la soppressione del ciclo estrale (van der Lee & Boot, 1955).
  2. effetto Whitten; femmine con soppressione del ciclo estrale per effetto Lee-Boot, riprendono la ciclicità, sincronizzando i calori, se esposte ad urina di maschio adulto (Kaneko et al., 1980).
  3. effetto Vandenbergh; l’esposizione ad urina di maschio adulto di femmine prepuberi ne accelera la pubertà e ne fa aumentare il peso dell’utero (Vandenbergh, 1969; Drickamer, 1987; Mucignat-Caretta et al., 1995).
  4. effetto Bruce; se una femmina i cui ovuli sono stati fecondati viene esposta ad urina di un maschio adulto estraneo nelle prime ore dopo l’accoppiamento, non avviene l’impianto nell’utero (Bruce, 1959; Bruce, 1961; Brennan & Keverne, 1997).
  5. in femmine che coabitano senza il maschio, con un ciclo estrale regolare ma con un'ovulazione spontanea ridotta, una stimolazione con urina di topo maschio all'inizio dell'estro, fa aumentare il numero di ovuli rilasciati negli ovidotti (Morè, 2006).
Inoltre è stato dimostrato che la somministrazione a femmine impuberi di urina prodotta da femmine adulte, stabulate solo con altre femmine adulte, ne ritarda la comparsa della pubertà (Drickamer, 1977; Drickamer, 1982) mentre la somministrazione alle stesse di urina prodotta da femmine in estro, gravide o durante l’allattamento ha l’effetto di anticipare l’età della pubertà, come nell’effetto Vandenbergh (Drickamer, 1988).
Link

Tutto ciò è equivalente alla denominazione umana di ‘Magia’. Uno stretto walzer fra alchimia e chimica della Vita. Non vi ricordano, certi esperimenti eseguiti sui topi e non solo sui topi, le immagini di streghe e stregoni alle prese con il classico pentolone ribollente alla luce della Luna piena?
 
Ali di pipistrello, un pizzico di corno di drago e oooppp… il tutto è pronto!
  • feromoni innescanti o scatenanti (primer) che inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
  • nelle api ad esempio i feromoni dell'ape regina inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori delle operaie
  • l’esposizione ad urina di maschio adulto di femmine prepuberi ne accelera la pubertà e ne fa aumentare il peso dell’utero.
Ora, osserviamo come il genere umano sia mutato nel corso degli ultimi decenni, sotto ad un cielo chimico e sotto agli effetti 'narcolettici' (come minimo) della moderna industria alimentare, chimica, farmaceutica, etc.:
  • inducono nel ricevente modificazioni comportamentali e/o fisiologiche a lungo termine
  • inibiscono lo sviluppo degli organi riproduttori
  • accelera la pubertà e ne fa aumentare il peso…
Ossia, se un simile fenomeno, sia naturale ma anche indotto, lo riferiamo alla società, avremo la registrazione di:
  • modifiche nel comportamento, nella fisiologia, durature
  • maggiore sterilità
  • accelerazione del ciclo della crescita e aumento di peso.
Con le dovute licenziosità, mi sento di poter affermare che attraverso la manipolazione del veicolo atmosferico (aria) è possibile condizionare gli esseri che vivono come dei 'contenuti'.

La scia chimica è vista, molto spesso, come un atto mirato e non come un effetto naturale legato all’altezza ed alle condizioni atmosferiche. La semplice presenza di questo dubbio, diffuso tra le persone più attente, è per SPS indice di verità, per cui ‘esiste anche questa possibilità’. Al fine di non annegare nell’abbondanza di sospetti su tutto e su tutti (gossip/giudizio/complottismo), preferisco prendere le distanze dalla mia proiezione fisica 3d, che risente maggiormente dell’appartenenza alle infrastrutture della Terra di stampo Antisistemico, triangolando con quelle parti di me, che in maniera più sottile possono e devono collaborare insieme, apportando quel valore aggiunto, che deriva dalla relativa prospettiva panoramica privilegiata.

Quando scrivo, le mie componenti fisico/eteriche/spirituali sono allineate.

Così deve essere e così è certamente. In questa maniera, per un certo e limitato Spazio/Tempo, la mia essenza veicola informazioni in un equilibrio diverso da quello solamente legato alla proiezione/appartenenza 3d.

Questo processo, più o meno intenzionale, è il frutto anche dell’esistenza delle scie chimiche? Non lo posso escludere, dal momento in cui, personalmente, credo in una sinfonia corale degli avvenimenti, polarizzati verso l’unica direzione impressa all’origine e relativa alla propria conoscenza.

Tutto concorre...

Questo ambito o processo di auto conoscenza, avviene tramite o grazie all’interazione con l’esterno e con gli altri, cioè gli abitatori dell’esterno, vale a dire ogni aspetto di me proiettato all’esterno per fini evolutivi tramite la loro visione diretta. È un po’ come il processo animico di discesa nella materia: tutto nasce da quello che contiene in termini di possibilità ma anche di attualità. 

Ossia, il contenuto legato ad un certo Tempo è diverso da quello legato ad un altro Tempo e ancora diverso da quello potenziale e diverso da quello auspicabile.

È una scelta per raffinazione, attraverso l’esperienza. Il filtro del 'setaccio', a livello 3d, è molto fine ed allo stesso Tempo, molto grossolano, in maniera tale da permettere l’emersione dei più piccoli granelli di noi attraverso una fase di ‘censura intima’ molto meno autoritaria:

le 3d descrivono sia un Mondo rozzo che sopraffino.

La Natura è poetica ma, anche, terribile per efficacia in termini di sopravvivenza.

La Natura ci rispecchia a pieno e rispecchia anche quello stato particolare caratterizzante l’Anima, in un dato momento, inerente ad uno spazio temporale ben specifico. È come disporre degli ingredienti e tentare di fare una torta. La bontà della torta dipenderà da quegli ingredienti, da come sono stati amalgamati e dalle quantità utilizzate o disponibili, dall’energia impressa dalle mani e dalla mente, dal luogo che circonda, etc.


Il loop è sempre più simile al simbolo dell’infinito:

due cerchi uniti e comunicanti, in cui l’uno e l’altro si scambiano informazioni come dei vasi comunicanti. Solo che, l’equilibrio raggiunto, è anche inerente ad un terzo ‘anello’, che conferisce un senso ed una direzione. Un simile anello della configurazione esistenziale può risultare anch’esso in posizione d’equilibrio non sostenibile, alimentando di conseguenza l’osservato di pallide o ambigue influenze. Da 'qua' l’esistenza di nubi nel cielo… e la possibilità di smarrirsi.

Nulla è per caso.

Non si può parlare della Sorgente Primaria come di un’entità, un’interazione o una modalità. Non si può parlare della Sorgente. Punto. La Sorgente può essere sperimentata. La Sorgente è la Sinfonia di ogni istante di tempo. La Sorgente non è un’entità — è una Sinfonia di vibrazione intelligente.

Per sperimentare questa Sorgente, dovete collegarvi a questa Sinfonia. 

Quelli di voi che si trovano su un cammino spirituale hanno sempre una visione più ampia, e c’è sempre una visione più ampia dietro quella che state esplorando al momento. Da dove vengono queste visioni più ampie? Sono il risultato del vostro sforzo nel collegarvi con questa Sinfonia. In ogni sforzo che fate per raggiungere le strutture e le correnti più profonde del vostro Centro Spirituale, vi avvicinate sempre più alla Presenza Vivente della Sorgente.
Wingmakers

Esiste una certa lungimiranza Celeste, riflessa anche dal Mondo umano. Può sfuggire se non ‘allenati’ a vederla, sentirla, odorarla, immaginarla, etc.

Otto lire di canone Rai.
Era il 1938: l’Italia vinceva i Mondiali e la radio era un lusso per pochi.

Non c’è legge più lungimirante di quella sul canone Rai. O meglio, quello che oggi è il canone Rai ma che nel 1938 era una tassa sulle ‘radioaudizioni’. Un regio decreto (R.D.L.21/02/1938 n.246) introdotto in un’Italia dove la televisione era un oggetto sperimentale, dove la radio era ancora un lusso e dove davanti all’apparecchio si mettevano più famiglie insieme, magari all’osteria o all’oratorio. Il servizio pubblico televisivo esisteva da soli quattro anni: a Torino, nel 1934, erano cominciate le prime prove di trasmissioni tv. Ma si devono aspettare altri vent’anni, il 3 gennaio 1954, per vedere Corrado in bianco e nero dare il via ufficiale alle trasmissioni Rai.

Il canone nacque per chi possedeva la radio, dunque. Anzi, per chi possedeva apparecchi ‘atti od adattabili alla ricezione delle radioaudizioni’. Chissà cosa intendeva, il legislatore. Era l’epoca in cui oltre alla radio non c’era altro. Ma questa formula così vaga si è bene adattata a tutto, alla tv, ai computer, ai videotelefonini e pure al videocitofono di casa se di ultimissima generazione. 

La prima tassa costava 8 lire. Era l’anno in cui Carlo Innocenzi e Alessandro Soprani scrivevano il famoso ritornello 'Se potessi avere mille lire al mese...'. E mille lire, allora, equivalevano circa a 860 euro di oggi, tanto per dare un’idea…
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Il legislatore si muoveva per bocca di entità sottili, che osservavano da altre prospettive, con altra conoscenza, memoria e necessità, secondo la direzione di un raggio traente ben preciso e, molto probabilmente, allo stesso modo immerso nella tonalità della paura di morire.

Sopravvivere ad ogni costo, sembra il leit motiv sottostante ed animante la stragrande azione umana ispirata da queste entità parassite che, infine, non sono altro che parti diverse e poco conosciute di noi. Il frattale è l’incontrare nuove etnie sulla Terra e ridurle di numero e poi sfruttarle; vedasi:

sterminio della razza degli Indiani d’America, ad esempio.

La moglie di Gesù.
Ieri, durante un congresso internazionale ancora in corso a Roma, una storica del cristianesimo antico alla Harvard Divinity School, ha rivelato l'esistenza di un frammento di papiro che contiene una frase mai apparsa nelle Sacre Scritture:

Gesù disse loro: Mia moglie...’

Il frammento misura 4 centimetri per 8, è scritto su entrambi i lati con inchiostro nero leggibile sotto una lente di ingrandimento ed è in lingua copta, l'evoluzione dell'antica lingua egiziana, che non fa uso dei geroglifici ma dei caratteri dell’alfabeto greco, con l’aggiunta di 7 segni demotici per rendere suoni sconosciuti alla fonetica greca…

Il frammento contiene un dialogo tra Gesù e i suoi discepoli, in cui Gesù fa riferimento a 'Maria', sua moglie, affermando anche che ‘essa sarà in grado di essere mia discepola’. Sul lato posteriore sono visibili invece solo cinque parole… 

Roger Bagnall, direttore dell'Institute for the Study of the Ancient World e professore di storia antica alla New York University, che ha datato il frammento, ha detto: 

Il papiro ci aiuta a ricordare che praticamente tutto quello che le generazioni successive dissero su Gesù fu assemblato e rivisto da qualcuno dopo la sua morte, e rappresenta l'idea di Gesù che queste persone stavano tentando di mettere insieme’…

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Ecco ancora lo stesso tipo di lungimiranza all’opera:
  • tutto quello che le generazioni successive dissero su Gesù fu assemblato e rivisto da qualcuno dopo la sua morte
  • rappresenta l'idea di Gesù che queste persone stavano tentando di mettere insieme.
Opinioni? Per SPS non lo sono più, nel momento in cui queste informazioni rientrano nel piano d’azione dell’articolo giornaliero, ossia in quel campo energetico attrattivo connesso ad una visione autentica dell’osservato. La composizione di questi articoli è un atto di purificazione e purificatorio; al suo ‘interno’ non c’è spazio per la variabile legata al consenso di parte. Tutto scorre via liscio, in concomitanza con la direzione della corrente del fiume, che scorre senza filtri dalla Sorgente a tutte le sue ramificazioni…

Ego? Non so cosa sia, quando scrivo. Dopo avere scritto è tutto diverso. Tutto rientra e l’Ego può ricomparire, perché no? Ogni domanda è figlia del proprio Tempo e della propria energia, così come lo è ogni risposta.

I ghiacci del Polo Nord scompariranno entro il 2050?
Il ghiaccio marino si è ridotto nel 2007 del 22% al di sotto del precedente record del 2005. E la fusione del ghiaccio antartico è il primo indicatore di quanto il riscaldamento globale stia influenzando la Terra, è come se fosse il termometro più sensibile della natura perché è la prima zona del pianeta a subire i cambiamenti climatici. Lo scienziato Walt Meier ha cercato di spiegare ai non addetti ai lavori quanto sia importante la calotta polare: 

Agisce essenzialmente come un condizionatore per mantenere le cose più fresco. E quando il ghiaccio si scioglie più del mare è come se il condizionatore d'aria non funzionasse più in modo efficiente'...

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Come se il condizionatore d'aria non funzionasse più in modo efficiente.

Naa, l’unica cosa certa alla quale possiamo agganciarci è che il concetto di ‘non funzionamento’ è assolutamente fuori luogo. Sul lungo termine, tutto trova un senso e viene compreso…

Le persone con anosmia generale congenita hanno un odorato totalmente azzerato... Le mutazioni nel gene responsabile (Scn9a) non hanno effetti sui neuroni olfattivi sensori, ma bloccano la trasmissione delle informazioni dalle sinapsi ai circuiti neurali 'a valle', spiegano i ricercatori.
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C’è un ‘blocco' all’origine della disarmonia sociale umana: quello relativo al blocco interiore individuale. Un ostacolo in grado di 'rafforzare nel tempo', esperimentando se stessi lungo la Vita.

Ogni condizionamento è un paletto da 'raggiungere' e dribblare proattivamente.

La lungimiranza è insita nel condizionamento stesso e, molto spesso, è l’opera del giudizio altrui, che ne stravolge il senso apparente. È come riempire la 'botte della Vita'. Liebig insegna che sarà la componente più rara a determinare il livello del ‘liquido’ contenuto nella botte. 

Se quella componente fosse l’Amore?

Quanto Amore è contenuto nella nostra ‘botte’?

L'Amore è quel profumo più autentico, in grado di ‘far parlare di sé’ attraverso tutto quello che contraddistingue e caratterizza, Mente compresa:

una polarizzante coperta calda sui piedi, quando fuori è freddo e dentro si necessita di quel tepore e senso di coccola, simile all'essere privilegiato nel ventre della mamma.
 20092012 S 24,8 + 264 Sant'Eustachio Placido (Grande ispirazione per Dario Argento) ++

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com