venerdì 21 febbraio 2025

Salto della quaglia, sostanza e “te” al limone.


Aldo Serena “senza... vergogna”.

De qua e de là: 11 mezzogiorno, 11 mezzogiorno...

Uhm. La befana o il be-fauno. Uhm. E la be-faina? La si vede molto bene collocata negli “inferi danteschi”, in qualità di… demone, però. In Sandman, l’Inferno è stato svuotato, rimanendo vuoto. Uhm

“che fine hanno fatto tutti quei demoni”. No? 

Che cosa “ti sei perso” (hai dimenticato) sempre (qua, così)? Tanta roba. Praticamente, anzi sostanzialmente, tutto. Infatti, “ora” sei come un cuscino svuotato dalle fibre naturali e riempito di equipollente “sulla carta”: 

l’artifizio che ti ha ma “niente”, è tutto nor-male

D-ove? , nell’AntiSistema: ciò che non esiste; c’è. Proprio come la “geo-grafia mafiosa” che di-sogna una realtà del tutto differente da quella de-scritta dall’ordinamento sociale, politico, economico (qua, così). Alias, l’apparenza inganna. Che novità. Anche se la Verità è ovunque, nonostante “tutto”. 

La vera “mancanza” or dunque sei sempre Te nella rivelazione ombrosa, “te”:

te” che… dai luogo alla (permetti la) continuazione dell’esse-Re già successo che c’è ma di certo non x “te”. 

Ad immagine e somiglianza si snocciola, defila, impera, etc. l’intero “relativismo storico-secolare (sostanziale)”, ch’è frattalità espansa ricorsiva utile contemporaneamente a-per:
terra-in-formare lo scenario “Terra (AntiSistema)” (by l’eco-dominante o l’oro)
permettere il “surf” della Verità attraverso il medesimo scenario (by la memoria I-Ambientale che funziona).

Alias, “tutto lascia traccia della propria impronta sul-nel mondo”. Volente o nolente! Non a caso è possibile infatti ricorrere alle “impronte digitali”, al Dna o alla “macchina della verità”. No

Che significato hanno tali “pratiche”, se non quello appena poco sopra riportato. Ci sei

Ora, segui il ragionamento: ch’è non lineare, sostanziale, funzionale. Qualcosa che necessita di Te che però sei “te” (qua, così) e quindi “applicati di più” = sii “serio”, coerente, totale, etc. perlomeno per “un attimo” che può “Fare…” la non differenza di potenziale, permettendo a “te” di agganciare, Te.

La Standard Oil è stata una compagnia petrolifera statunitense esistita fra il 1870 e il 1911, completamente integrata nei settori della produzione, trasporto, raffinazione e commercializzazione di petrolio. Lo scioglimento della compagnia, nel 1911, diede vita a numerose compagnie che ripresero il nome “Standard”.
Standard Oil Trust.
Fondata nel 1870 durante la presidenza di Ulysses S. Grant, la Standard Oil è cresciuta rapidamente per diventare ben presto un vero e proprio controllore per il settore petrolifero negli Stati Uniti, determinando così la propria dissoluzione ad opera della Corte suprema nel 1911. È stata una delle prime multinazionali statunitensi…
Usando strategie efficaci, ma anche assai criticate, la compagnia assorbì molti dei suoi concorrenti, dapprima a Cleveland, nell'Ohio, poi nel resto del Nordest degli Stati Uniti, facendo così fallire i concorrenti che si rifiutarono di venire assorbiti.
Nei primi anni John Rockefeller guidava questo gruppo. Fu infatti lui la figura di spicco della nascente industria petrolifera americana. Successivamente delegò poteri decisionali, finanziari e industriali a vari comitati e, benché continuasse a possedere il maggior numero di azioni della compagnia, le decisioni erano prese in modo cooperativo, soprattutto nell'ufficio centrale di Cleveland. In risposta alle leggi che miravano a limitare le dimensioni delle compagnie, Rockefeller e i suoi soci svilupparono un approccio innovativo alla gestione della loro società che riuscirono a far crescere rapidamente. Nel 1882 infatti tutte le loro varie compagnie, sparse tra una dozzina di stati americani, si trovavano al di sotto di un solo trust. Il successo di tale organizzazione determinò in seguito il ricorso a tale forma societaria di tutte le grosse compagnie americane. Allo stesso tempo negli Stati Uniti, proprio per contrastare questo fenomeno, nacquero le leggi federali e statali…
La Exxon nacque come Standard Oil of New Jersey il 5 agosto 1882, come parte del trust Standard Oil… Dopo un primo parziale scioglimento della società madre avvenuto nel 1892, che ridusse il trust ad un'associazione di 20 compagnie (contro le 91 originali), la Standard del New Jersey assunse sempre maggiore importanza nel gruppo, e il 26 maggio 1899 divenne la “holding company” del gruppo Standard… Nel 1911 il gruppo Standard Oil fu sciolto e suddiviso in sette società regionali indipendenti…

Ulysses… è da sempre un “furbone patentato”. Ricordi?

Questo “modello” va per la maggiore ancora “oggi” - seppure gli “esperti” dissentiranno - anche se... “chissenefrega”. 

Il “casoAmplifon, ad esempio, sembra moltissimo un “trust”. 

Nella f-attualità, Amplifon non può “controllare il mercato” perché altrimenti scatterebbe l’intervento dell’Autority. No? Quindi? come ti spieghi tutto quel sottobosco di “piccoli marchi” che arredano le vie cittadine. 

Come non dare nell’occhio? In tal modo. 

Proprio come ogni attività di “stampo mafioso” = ad immagine e somiglianza l’oro, che non esistono (anche se ci sono). E per la serie “Amplifon e non solo”…

Tra il 1925 e il 1927 Eichmann trovò impiego come agente commerciale presso l'Oberösterreichische Elektrobau Ag. Passato, quale agente distrettuale, alla Vacuum Oil Company Ag, una sussidiaria della Standard Oil

Era “prima del nazismo”? Ap-punto! Quando hai l’intenzione di… “alimentarlo mediante creazione del relativo humus”.

Otto Adolf Eichmann… è stato un militare, funzionario e criminale di guerra tedesco considerato uno dei maggiori responsabili operativi dello sterminio degli ebrei nella Germania nazista…

Eichmann è stato “quello dei treni”.
Quello della “banalità del male”. 

Un ingranaggio e, quindi, il capro espiatorio perfetto, alla “fine”:

criminale di guerra tedesco considerato uno dei maggiori responsabili operativi…

Ancora:

prendi atto di come è sempre possibile fare il “salto della quaglia”, in qualcosa che lo rende sempre potenziale (senza alcun “cacciatore” appostato ad hoc, perlomeno sino a quando non serve).

Ecco 2 personaggi “campioni nel salto della quaglia”.

“Questi cambi repentini di umore non sono un bel segno…”.
Giacomino alla vaccinara


Miraglia Del Giudice Nicola: 

fino al 2 febbraio 1997 An
dal 3 febbraio 1997 al 3 febbraio 1997 Misto
dal 4 febbraio 1997 al 2 marzo 1997 An
dal 3 marzo 1997 all'8 marzo 1998 Ccd
dal 9 marzo 1998 Cdu-Cdr, poi Udr-Cdu/Cdr, poi Udr fino al 30 giugno 1999
dal 1 luglio 1999 al 12 dicembre 1999 Misto
dal 13 dicembre 1999 Udeur…

Dentamaro Ida Maria:
CdU, poi Cdu-Cdr, poi Udr (Cdu-Cdr-Ni) fino al 20 aprile 1998
dal 21 aprile 1998 Ccd-Cdl, poi Ccd fino al 16 febbraio 2000
dal 17 febbraio 2000 al 26 giugno 2000 Misto
dal 27 giugno 2000 Udeur…

Link

Anche se (a volte) sono cambiati i nomi dei... Partiti, che te dice? Nella sostanza, please. Questo sei “te” (qua, così), mentre slinguazzi o limoni con la pratica AntiSistem(ic)a.  

Se ti potessi vedere, ah

Pensa se ti potessi vedere “al replay”, una volta de-ceduto. Wow, “che figura de m…”.


  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3896
prospettivavita@gmail.com


giovedì 20 febbraio 2025

Commissione parlamentare d’inchiesta sul terrorismo in Italia…


Geo-grafia altra

E sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi… (perbacco che novità).

“È rubare se è già stato rubato?...”.
Will Salas

I colpevoli dell’uccisione di Falcone e Borsellino, tanto per dire “una”, sono in carcere? Può essere; non c’è nemmeno la voglia di andare a controllare “Wikipedia che dice”. È probabile che i “Bravi” siano stati catturati o siano già morti. , “quel che è giusto è giusto”. No? La “giustizia ha trionfato (ancora una volta)”. Wow! Evvai.  

Dunque, sono i “responsabili delle stragi” ad essere in carcere? 

I “malandrini” sono stati fermati? In “Il metodo Fenoglio. L’estate fredda”, ad un certo punto il “pentito” ammette l’esistenza di una struttura criminale organizzata anche in Puglia, lasciando gli inquirenti di sasso. Tale struttura era ad immagine e somiglianza delle “'ndrine calabresi”. Uhm

Qualcosa che, ti fanno sapere, è nato in carcere... Come no!

Una 'ndrina è una cosca malavitosa facente parte dell'organizzazione criminale calabrese della 'ndrangheta. È gestita in prevalenza da una famiglia, ossia da un gruppo di membri consanguinei (e anche da altri soggetti affiliati) che controlla un particolare territorio come un paese o un quartiere di una città…

Sì, la Famiglia Addams!

Dunque, il “malan-drino” è un furfante. Ma“cosa” nasce prima? Il termine oppure il malaffare? Le 'ndrine si chiamano così per via di quale motivo? Uovo e gallina che contemporaneamente si manifestano dentro alla “cre-azione”. No? Perché utilizzi il termine malandrino:

malus = cattivo
slandron = ladruncolo.

Questo nome fu già dato dai francesi ad alcune bande di predoni, che nelle lunghe guerre con gli inglesi devastavano la Francia: e dopo per estensione passò al significato di brigante, predone, assassino, malvivente. In Italia però la voce comparì assai prima 

www.etimo.it

Diciamo che il termine designa anche un “lanzichenecco” o as-soldato = uno che vaga con particolare intenzione…
In Italia però la voce comparì assai prima…:

dunque
in “Italia”… la cre-attività non dorme mai. 

E con la “politica savoiarda… è stato come s-muovere un “alveare”, con il risultato che “niente”, lo hai visto anche “sotto IA-Biden” cosa significa andare a “provocare” in certi luoghi. Sì, “le ali della farfalla che provocano uno tsunami wireless a distanza”. Come no. Quando il fascismo dichiara veramente guerra alla “mafia”, la medesima si riduce ai minimi termini. Ma con l’arrivo degli “alleati”, durante il II conflitto mondiale, la “mafia” riprende slancio avendo “collaborato” coi medesimi, tutti ri-uniti contro i nazisti. 

Mafia = Al Qaida - Isis

Salvo poi, “ora”, essere compresente sull’intero territorio, chissà… probabilmente come “premio partecipazione” al tempo che fu: 

è già successo e, continua a succedere. 

Un po’ come, al contrario ma “ugualmente” nella sostanza, toccò alla “Italia” che fu costretta a “firmare” la resa totale, che avrebbe auto pre-determinato ogni evento successivo sino ad “oggi” (tenendo conto che è sempre “oggi”, nell’AntiSistema). 




In In-time, ad esempio ma causalmente, alla banda di “malintenzionati” che funge da “capobastuni” in città, ad un certo punto “tocca di ristabilire la legge”; qualcosa che stupisce persino il loro capo:

“i Custodi del Tempo mi lasciano stare perché rispetto i confini, è solo a quelli del ghetto che rubo. Certo, la situazione è disperata se io devo ripristinare l’ordine…”.
Fortis

Ecco! Però, la situazione non è disperata (qua, così): è nor-male invero. I “Bravi” servono sempre al-il (El) l’oro padrone (che fa rima con, la-drone, slandrone). La “Italia” è sempre stata auto sud-divisa et imperata (d’assieme = non esiste; c’è). Motivo per cui è il sottobosco che risulta evidente:

ducati, marche, contee, feudi, terre, proprietà, etc. etc. etc.

Immagina, nel “tempo (in tale ferma abitudine)” cosa si sia radicato in profondità nel territorio. Altro che la “mafia”. I poteri trasversali sono mezzi per la terra-in-formazione. Un po’ come a dire che “non si muove foglia se…”… a qualcuno non sta bene. E invece come ti ritrovi quasi al tramonto del 1900? Così (qua, così)... anche oggi:

Commissione d' inchiesta sul terrorismo in Italia.
(Leggi 23 dicembre 1992, n. 499, 19 dicembre 1995, n. 538 e 20 dicembre 1996, n. 646). La Commissione parlamentare d'inchiesta sul terrorismo in Italia e sulle cause della mancata individuazione dei responsabili delle stragi è stata costituita con legge 17 maggio 1988, n. 172…
 

Link

In “Fenoglio” ed in “Maltese”, i 2… sono alle prese con i “propri superiori” che insistono a negare l’esserci di una organizzazione malavitosa, tentacolare al pari di una azienda tendente alla multinazionale. Soprattutto “Maltese”, per la verità, va a sbattere sulla “montagna del superiore” che, chissà mai perché, è di tali “fattezze”. Ci sei

Il solito Modello Eichmann: il servo-meccanismo (l'oro).

Quando, una situazione è tale, sostanzialmente? Quando è già successo che… l’infiltrazione è assolutamente reale, efficace, totale. Tanto da poter persino “ribaltare la situazione” senza con questo fermare alcunchè:

sia tutto quello che concerne la “normalità” o paradigma in auge
sia tutto quello che concerne il l’oro malaffare o gli affari sono affari.

Nel senso che, anche se ribalti la “Italia”, la medesima non si ferma affatto, potendo contare su un tessuto articolato in grado di “andare a comandare” ugualmente l’intero cocuzzaro. Vuoi scommetterci che è così? Bah! Allaggente cosa interessa? , di... non morire di fame, come i proverbiali “antenati”. Perché mollare tutto questo, di conseguenza. No

Non è che puoi mandare tutto a puttane.

Ma scherzi! Ergo, l’organizzazione malavitosa non mala-vistosa = “democratica, civile, giusta, etc.” permetterebbe immediatamente di “risanare ogni situazione” esterna (apparente) rea di compromettere il l’oro business che non conosce rivali, essendo un unicum, totale. La “mafia” è, quindi, già di per sé un riflesso ad immagine e somiglianza dell’esse-Re già successo che continua infatti a succede-Re (qua, così). 

Non è la “mafia” (ch’è il “Bravo” di turno). 

È, d+, l’interesse di chi non esiste; c’è… ad auto ri-generare tutto quanto anche il “fenomeno mafioso”. Se pensi al modello Imperatore-Vassalli, Valvassore, Valvassini, etc. etc. etc. cosa ti viene, non a caso, in mente? 

Sì: la “mafia”. 

Che differenza sostanziale insiste, se non… nessuna. Trovi? Il “fenomeno mafioso” è come “l’entità sionista”: 

nulla di assolutamente casuale. 

Qualcosa che cor-risponde a…, in…, poiché… Bon!
Il malandrino non è solo un furbo di tre cotte; le 'ndrine sono cosche, organizzazioni, assiemi s-compattati sul modello “Progetto Manhattan” = la de-compartimentazione stagna. 

Oppure, il modello Al Qaida (Isis): l’ennesima creatura delle “intelligence”. L’ennesimo golem. L’ennesimo “caso”. Ciò che funziona e, quindi, perché non continuare a servirsene. Ora, an-nota sostanzialmente come “vanno le cose (qua, così)” = non solo in “Italia”.

Composta da venti deputati e venti senatori (oltre al Presidente che viene scelto di comune accordo dai Presidenti delle due Assemblee, al di fuori dei predetti componenti, tra i membri dell'uno e dell'altro ramo del Parlamento), la Commissione avrebbe dovuto ultimare i suoi lavori entro diciotto mesi dall'insediamento. Fin da principio, tuttavia, tale organismo fu gravato di una pluralità di inchieste di ampiezza e respiro tali che si resero necessarie tre successive proroghe legislative dell'originario termine di scadenza, da ultimo fissato alla data del 2 luglio 1992, in coincidenza con la scadenza naturale della decima legislatura.(Legge 31 gennaio 1990, n. 12; legge 28 giugno 1991, n. 215; legge 13 dicembre 1991, n. 327).
Intervenuto con decreto del Presidente della Repubblica in data 2 febbraio 1992 lo scioglimento anticipato delle Camere, la Commissione fu autorizzata dai Presidenti dei due rami del Parlamento a convocarsi nel periodo di prorogatio, allo scopo di concludere i propri lavori, il che puntualmente avvenne nella seduta del 14-15 aprile 1992, allorché furono approvate le relazioni conclusive di quattro delle inchieste condotte:

Ustica, Gladio, terrorismo in Alto Adige e Caso Moro.

Durante la XI legislatura la Commissione fu ricostituita con legge 23 dicembre 1992, n. 499: poteri e finalità rimasero gli stessi già previsti dalla legge 17 maggio 1988, n. 172 e il termine per l'ultimazione dei lavori venne fissato entro tre anni dall'entrata in vigore della legge di ricostituzione (30 dicembre 1995). Lo scioglimento anticipato delle Camere interruppe l'attività della Commissione che tuttavia, nella seduta del 23 febbraio 1994 approvò tre relazioni (Relazione sull'attività svolta dalla Commissione nel periodo giugno 1993 - febbraio 1994; Relazione sulle stragi meno recenti; Relazione sugli ultimi sviluppi dela caso Moro).
Nel corso della XII legislatura la Commissione, radicalmente rinnovata nella sua composizione, riprese i lavori con ritardo in rapporto alla prima riunione delle nuove Camere. I Presidenti del Senato e della Camera in data 5 agosto 1994 nominarono il Presidente della Commissione, il quale convocò per il 20 settembre 1994 la prima riunione.
Con legge 19 dicembre 1995, n. 538, il termine previsto dall'articolo 2 della legge 23 dicembre 1992 n. 499 per la conclusione dell'inchiesta parlamentare, venne prorogato al 31 dicembre 1996.
Il decreto presidenziale di scioglimento anticipato delle Camere, datato 16 febbraio 1996, interruppe l'attività di inchiesta della Commissione.
Anche nella XIII legislatura la Commissione è stata ricostituita con ritardo in rapporto alla data della prima riunione delle nuove Camere che ebbe luogo il 9 maggio 1996; infatti in data 27 settembre 1996 i Presidenti del Senato e della Camera, esaurito il procedimento di nomina dei membri della Commissione, hanno designato il Presidente della Commissione stessa confermando nella carica il senatore Giovanni Pellegrino.
Con legge 20 dicembre 1996, n. 646 il Parlamento ha prorogato il termine per la conclusione dei lavori della Commissione al 31 ottobre 1997.
Successivamente la Commissione stragi è stata prorogata fino alla scadenza della XIII legislatura con legge 25 luglio 1997, n. 243, che ne ha mantenuto inalterati i compiti e le finalità.
Link

Risultato? “Enniente, no!”. 

Il 23 maggio 1992 muore Falcone! Il 19 luglio 1992 Borsellino!
“Forza Paleeermo!...”.

El niente: proprio come l’oro, che x “te” (qua, così) non esistono (anche se ci sono). E come l’AntiSistema, che continui a chiamare “Sistema” o quello che di volta in volta l’oro decidono x “te” (qua, così).


 
 

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3895
prospettivavita@gmail.com


mercoledì 19 febbraio 2025

Non esistono più “giocatori bandiera”.


In Italia chi espone la bandiera deve pagare una tassa sulla pubblicità, come previsto dal Decreto Legislativo 507 del 1998 (Art. 12 comma 1), discorso diverso per le bandiere regionali, europee e comunitarie, per le quali non è prevista una tassa… Nel nostro Paese l’esposizione della bandiera nazionale, la cui importanza ed il cui valore sono chiaramente espressi dalla Costituzione Italiana, costa € 140 annuali
Link

Ok? Questo “dato”, sostanzialmente, ti dice proprio tutto, soprattutto alla luce di ciò:

discorso diverso per le bandiere regionali, europee e comunitarie, per le quali non è prevista una tassa…

Sembra la “politica” che impazza a livello di aziende:

per chi è “vecchio cliente”, niente
per i “nuovi”, … lo sconto acchiappa polli (che, infatti, dall’anno seguente saranno “vecchi clienti”)
qualcosa che alimenta la “compravendita di servizi”, un po’ come ampiamente veduto nel “mondo del calcio”, ove i “giocatori bandiera” sono oramai del tutto estinti. 

Un po’ come il “trattamento” nel privato Vs quello nel pubblico. 

Ci sei? In Billions te lo fanno vedere “alla grande”. Ossia, il “privato” è tale non visto che filtra il “de-privato” o pubblico. E se ti danno “1000” nel privato, per fare quello che nel de-privato devi fare per “100”, laggente ragiona tutta nello stesso modus (qua, così), ove “la tentazione fa l’uomo ladro(ne)”. Sei or dunque in un “posto” auto caratteristico poiché auto caratterizzato dall’aver “liberato il ladrone in luogo di…”. Cosa? Chi? Te: 

infatti, sei proprio Te ad essere (qua, così) continuamente auto manutenuto “in croce”, appeso al chiodo, dimenticato, depresso, atrofizzato, etc. 

Qualcosa che riverbera, ad esempio, anche dal “film” Intervista col vampiro:

circa un secolo dopo, nel 1988, Louis, girovagando per la città, sente un odore familiare e si addentra in un cimitero, incontrando Lestat in uno stato pietoso. Egli non è più quello di prima, èindebolito e terrorizzato dalle luci e dai rumori della notte…

Ecco in quale “stato” sei Te (qua, così), d-ove la relativa proiezione sei “te”, che formi laggente non solo Smith. Ergo, se “te” puoi sopravvivere, lo devi a Te che però, di contraltare, devi continuamente “auto ri-pagare” tale sorta di “suerte”. A sua volta, a “te” tocca di “ri-pagare il debito”, … in che modo se non “fungendo da servomeccanismo” per l’alimentazione dell’AntiSistema = la terra-in-formazione by l’I-Ambiente (legge, strumento, memoria) ad opera del “pilota (l’oro)”. 

Ossia, qualcosa che funziona (l’I-Ambiente) senza alcuna necessità di “energia” Vs qualcosa che per funzionare “necessità continuamente di alimentazione”, proprio come il “vampiro” o qualsiasi f-orma di “vita” (qua, così), poiché ad immagine e somiglianza l’oro; del “Volador” che ti ha dato la sua mente = ne hai “ereditato l’impronta” con tutto quello che ne con-segue, ov-vero, il “tuo” destino (qua, così). 

Ritornando “a bomba” sulla “news” della bandiera italica, sono significativi questi 2 commenti:

ma se metto la bandiera della Juventus non devo pagare tassa… ahahahahahah
non è la vera bandiera del Sud (l’unica nostra vera bandiera è quella del Regno Delle Due Sicilie), ce l’hanno imposta i colonizzatori piemontesi 155 anni fa e dobbiamo pure pagarla per mantenerla?
Ma andatevene a f*****o!

Era il 2017. Molto significativo che, per “fortuna”, ci sia ancora qualcuno che ricorda, specialmente al “Sud”, ove il rullo compressore “savoiardo” ha “pucciato il biscotto” sos-pinto dai solito poteri altri che non esistono, x “te” (qua, così), anche se ci sono… 

Cosa di-segna il... barometro?



Link
Osserva quanto “spazio” è stato dedicato (a Napoli) alla “piena assunzione di potere” di Vittorio Emanuele II, auto divenuto ufficialmente “Re d’Italia”:

che assume per sé e i suoi successori
il titolo di Re d’Italia…

Come, forse, puoi “vedere”, le “linee dinastiche” hanno decretato due “orbite” diverse, per l’oro (seppure a livello sottodomino) e per “te” (qua, così):

a l’oro il titolo di “Re”
a “te” il titolo di “debitore, peccatore, universale”.

Entrambe le “linee” sono compresenti, compenetrandosi “quanto basta”, nel formare il “caduceo (Dna)” = qualcuno che ri-paga continuamente l’agio di altri che, per non farti mancare nulla, non esistono (ma ci sono). Da cui derivano, sì… i 2 “fondo scala”:

“Dio e lo “Di-moni-o” = El segna semper lü (poiché… Ganz-o = una lenza).

Si può, or dunque, ritenere sostanzialmente che i “fondo scala”, d-entro cui “ti puoi muovere liberamente (karma, libero arbitrio, democrazia, legge, etc. etc. etc.) siano:

“Dio” = la “religione/spiritualità”
“Di-abol-o” = la “scienza”.

Ovvio: “qualcosa” che si è auto installato previa fase “utility” = dopo averti tentato, sedotto e mai abbandonato, essendo tutto quanto nel (qua, così), cioè, l’Impero (che) colpisce ancora (sempre) o AntiSistema l’oro x “te”, dove hai voluto la bicicletta ed all-ora devi continuamente “pedalare”, alias, “lavorare per sopravvivere, guadagnando denaro in cambio di Te”. 

Sei proprio in un Re-ame(n) lauta-mente “incantato”, post è già successo che continua a succede-Re (però). Ecco l’inganno non lineare, essenziale, che non puoi “di-mostrare” nella modalità che guarda non caso ti viene – ma guarda un po’ – proprio richiesta (qua, così).  

Hai presente il “caso” della presunta Scozia, che per indire il “referendum per staccarsi dalla Corona”, deve chiedere il permesso alla… “Corona”? 

Ecco! Altro che Braveheart. Ciaone proprio, senza manco rendertene conto nella sostanza. La beffa: cornuti e mazziati. Phineas Taylor Barnum aveva proprio ragione: “ogni minuto nasce un fesso…”. Dove? , (qua, così). No? Ecco il punto (di sospensione) da cui di-pendi, dando luogo a quella differenza di potenziale che lascia Te “appeso al chiodo” ed autorizza la “tua” proiezione (“te”) nell’AntiSistema: 

la “tua” ombra, hombre! 

Dove diventi una “persona”, che r-assomiglia tanto a quel “personne” che, in francese, significa “nessuno”. Ma a differenza di Nessuno, che fu la strategia di Ulisse per r-aggirare Polifemo (la webcam che controllava il varco verso il mondo aperto). Ok?
Dunque:

il Senato e la Camera dei Deputati hanno approvato
Noi abbiamo sanzionato e promulghiamo quanto segue… 

ordiniamo che…

:

il “Re” è stato autorizzato da “Senato” e “Camera” = dai “Deputati” a…, che hanno “sanzionato” di, ordinando che…

A chi cost’oro hanno “ordinato”? Chi hanno co-ordinato? Sempre “te”. Perché? Perché sei nel (qua, così), a casa di l’oro che hanno deciso di assumere i panni wireless d-El “Dio” e/o d-El “Di-abl-o”. In maniera tale che a “te” non possa mai “venire in mente” diNo

Ecco il famigerato “niente de che”, mentre continua a succede-Re del tutto indisturbato il “tuo” fato (costantemente AntiSistemico). Wow. Ogni volta, SPS sente di doversi complimentare per sì tanta profondità nella strategia applicata in loco, nella manifestazione o rivelazione “Terra”, ove devi sempre ri-pagare tutto il cocuzzaro a “rate®” (lo vedi il non solo anagramma?):

debitore universale
peccatore universale
chiave universale x il l’oro “Eden”
ciò che alimenta “l’olandese volante”
mediante la macch-in-azione (qua, così).

Hai mai pensato nella sostanza che i “personaggi” che ora sembrano solamente dei “nomi di fantasia”, siano veramente esistiti in carne ed ossa? , non sempre il binomio coincide, però fa specie prendere atto che a qualcheduno di essi puoi veramente arrivare.


Link

Redattore in capo Alessandro Dumas, con tanto di dedica di nientepopodimeno che... “Garibaldi fu ferito, fu ferito ad una gamba…”. Una “ri-vista” che pubblica i romanzi del suo illustre redattore in capo

Bah! Padre, figlio o… “Spirito Santo”? Uhm.

L'Indipendente fu un quotidiano fondato a Napoli dallo scrittore Alexandre Dumas padre l'11 ottobre 1860, con il patrocinio del ministro dell'Interno Liborio Romano. Il giornale sostenne la causa di Giuseppe Garibaldi e dei Mille per l'annessione del Sud al Regno d'Italia. Fu Garibaldi stesso a suggerire a Dumas il nome della testata

Ecco! Mistero risolto: è stato sempre uno dei l’oro, anche senza saperlo. Il “francese” che sospinge l’e-vento, l’è-voluto. Mentre un altro “francese” o meglio “Italico”, Cavour, firma per la “p-resa” del-al Re sulla penisola italica intiera. Un unicum, come unico è tale “piano”, che “riecheggia nell’eternità (AntiSistemica)” non visto che è già successo ma “niente” = x “te” (qua, così) “è andato tutto bene”, da cui il nor-male.


Link
Anche se “prima dei savoiardi” c’era già il Si-Re. Lo stesso schema che si abbatte(va) sui nativi (di) ovunque, sulla Terra.


“Democrazia” = invenzione di Atene...

Ergo, Atene è “Atene”. Nello schema logico SPS, va inserita anche questa “traccia” che col-lega il “filo del discorso” AntiSistemico l’oro (qua, così) x “te”. Traducendo il libro di Guido Giacomo Preparata, che in “italico” non si trova (bah!) vengono “fuori” cose molto interessanti, da estrapolare e riunire tutte assieme all’insegna del “coro angelico” de noantri.

Nazismo. Per molti questo argomento è un'ossessione, soprattutto per i popoli che hanno subito sconfitte e un totale sfiguramento a causa di esso. Essendo italiano, ricordo chiaramente mio nonno paterno che ricordava incessantemente i giorni del fascismo, riecheggiati anche da mia nonna; non sembrava mai capace di districare dentro di sé il nodo dei sentimenti verso Mussolini, i tedeschi, la guerra e l'orrore di tutto ciò. A volte desiderava che l'Asse avesse vinto la guerra, altre volte immaginava che la Francia non fosse caduta così in fretta da far precipitare l'Italia nella sua catastrofica caduta: alla fine avrebbe combattuto nei Balcani, sarebbe sopravvissuto e sarebbe rimasto indissolubilmente legato al vecchio mondo fino alla sua morte, molto tempo dopo il 1945. Mio padre e io, i “moderni”, ascoltavamo queste tirate, alzando gli occhi al cielo e scusando l'inopportunità di persino alludere a una possibile vittoria nazista a causa della visione del mondo seria ma sostanzialmente “sballata” del nonno. Una visione del mondo che, come noi moderni abbiamo imparato a conoscere, ha sancito la dannazione dell'Europa e giustificato l'americanizzazione dei vinti.
Ma la Pax Americana che ne seguì, in fondo, ebbe di per sé un valore dubbio: iniziò con un olocausto nucleare, portò forse affetto all'Occidente, ma diede ben poco in termini di pace al resto del mondo. E ciò che restava da sentire dell'Occidente sconfitto era triste: tedeschi e italiani erano stati ridotti a un paio di tribù svuotate e senza identità. Attualmente, nell'immaginario collettivo dell'Occidente, non esiste nulla di peggio del nazismo. Non esiste sacrilegio più grande, nessuna manifestazione più grande di brutalità, disumanità e inganno del governo di questo regime unico che ha dominato l'Europa centrale per una dozzina di anni. I nazisti violarono la vita in modi mai visti prima e il resoconto delle loro atrocità durante la guerra divenne tale che, dopo la sconfitta, la Germania fu prostrata da una lapidazione morale da parte dei vincitori, che non è ancora cessata. Da allora, un flusso continuo di libri, articoli, istruzioni e film, realizzati dagli anglo-americani e diffusi dai loro seguaci in Europa, ha inondato i luoghi del dibattito, impedendo qualsiasi punto di vista diverso dalla “verità” dell'establishment. Questa verità è che l'Europa era stata compromessa dalla belligeranza degli emarginati al suo interno: i maledetti tedeschi, che avevano trascinato i loro fratelli europei in guerra e, giustamente, avevano tutti sofferto il benevolo dominio dei loro “zii americani”. Volevo capire come tutto questo fosse accaduto. Mi chiedevo come l'Europa potesse commettere un suicidio così grossolano come quello di consegnarsi a un sovrano straniero dotato di una visione del mondo diversa dalla vecchia, ma ugualmente violenta e barbara. Per rispondere a questa domanda era ovvio che dovevo fare riferimento all'origine recente della storia, ovvero alla maledizione nazista stessa. Perché è successo? Dopo la laurea in economia, ho iniziato a rivolgere il mio interesse al boom nazista degli anni '30 e agli espedienti finanziari impiegati per alimentare la ripresa, che in seguito hanno costituito l'argomento della mia tesi di dottorato. La ricerca si è sviluppata attorno a questo nucleo nel corso di quasi un decennio. In questo studio non si vuole rivalutare la cronaca delle crudeltà tedesche: queste sono state sufficientemente esaminate, anche se solo con un fascino anatomico (e quindi voyeuristico). Piuttosto, il mio intento è quello di posticipare di qualche anno il punto di attacco di questa storia: per le “narrazioni” ufficiali, che sono per la maggior parte influenzate da un'eccessiva contrizione o apologia se scritte da tedeschi, e da un'esecrazione più o meno sottile se scritte da anglo-americani, in genere attraverso la gestazione del nazismo solo per liquidarlo come un confuso intermezzo segnato dalla furiosa vendetta della vecchia Germania e dai presunti effetti di “grandi forze storiche” e “irrazionalismo” - due nozioni poco elaborate e sostanzialmente prive di significato, in realtà. Il pessimo trattamento riservato alla gestazione nazista è dovuto a due fattori: in primo luogo, l'intervallo storico che abbraccia la crescita dell'hitlerismo è notoriamente complesso, e questo non si addice a un “buon cinema”: ad esempio, quando la crisi colpì l'Occidente nel 1930 e i nazisti iniziarono a raccogliere voti, gli storici liberali affidarono la narrazione ai loro colleghi economisti, e gli economisti, che notoriamente non capivano nulla della crisi, la rimandarono agli storici, che si ritrovarono così con l'ultima e tristemente deludente parola nell'attuale, miserabile spiegazione dell'ascesa al potere dei nazisti. In secondo luogo, un'analisi dettagliata dell'emergere del nazismo è generalmente evitata, a quanto pare, perché potrebbe rivelare troppo; in verità, si potrebbe dire che i nazisti non sono mai stati una creatura del caso. La tesi del libro suggerisce che per 15 anni (1919-33) le élite anglosassoni hanno manomesso la politica tedesca con l'intento consapevole di ottenere un movimento reazionario, che avrebbero poi potuto usare come pedina per i loro intrighi geopolitici. Quando questo movimento emerse subito dopo la prima guerra mondiale sotto forma di una setta religiosa antisemita mascherata da partito politico (ovvero, il NSDAP), i club britannici lo tennero sotto stretta osservazione, procedettero ad appoggiarlo semi-ufficialmente nel 1931, quando la Repubblica di Weimar stava per essere smantellata dalla crisi, e infine lo abbracciarono, con l'inganno, per tutti gli anni '30. Ciò significa che, sebbene l'Inghilterra non concepì l'hitlerismo, creò comunque le condizioni affinché un simile fenomeno potesse manifestarsi e si dedicò a sostenere finanziariamente i nazisti, armandoli poi fino ai denti con la prospettiva di manipolarli. Senza una “protezione” così metodica e spietata da parte delle élite anglo-americane, insieme al complice sostegno della Russia sovietica, non ci sarebbero stati né il Führer né il nazismo:
il dinamismo politico del movimento nazista dovette il suo successo a una generale situazione di instabilità in Germania, del tutto artificiale, un disastro progettato dagli stessi club anglo-americani.
Con “club” ed “élite” intendo le confraternite consolidate e autoperpetuantisi che governavano i commonwealth anglosassoni: queste erano (e sono tuttora) formate da un'aggregazione di dinastie provenienti dalle banche, dal corpo diplomatico, dalla casta degli ufficiali e dall'aristocrazia esecutiva, che rimane ancora saldamente radicata nel tessuto costituzionale delle moderne “democrazie”. Questi “clubagiscono, governano, si riproducono e pensano come un'oligarchia compatta e cooptano la classe media per usarla come filtro tra loro e la loro carne da macello: la gente comune. In effetti, nella cosiddetta “circoscrizione democratica”, che rappresenta a oggi il modello più sofisticato di governo oligarchico, l'elettorato non esercita alcuna influenza e la capacità politica non è altro che un'altra espressione dei poteri di persuasione necessari per “costruire consenso” attorno a decisioni (importanti) già prese altrove.
La storia raccontata in questo libro è la storia dell'Impero britannico che, nel 1900, temendo la crescente potenza del giovane Reich tedesco, elaborò in segreto un piano per un gigantesco accerchiamento del continente eurasiatico. L'obiettivo principale di questo titanico assedio era impedire un'alleanza tra Germania e Russia: se queste due potenze avessero potuto fondersi in un “abbraccio”, così ragionavano gli amministratori britannici, si sarebbero circondati di una fortezza di risorse, uomini, conoscenze e potenza militare tali da mettere a repentaglio la sopravvivenza dell'impero britannico nel nuovo secolo. A partire da questa precoce consapevolezza, la Gran Bretagna intraprese una straordinaria campagna per fare a pezzi l'Eurasia, ingaggiando Francia e Russia, e successivamente l'America, per combattere i tedeschi. Le vicissitudini della prima metà del Novecento costituirono l'epopea del grande assedio dell'Europa.
Come verrà mostrato nel capitolo 1, la prima guerra mondiale completò il primo atto dell'attacco, che fu coronato dall'ingresso imperiale degli Stati Uniti sulla grande scacchiera. La Germania aveva perso la guerra, ma non era stata sconfitta sul suo stesso territorio; le élite tedesche e la sua struttura politica ed economica rimasero intatte. Così, dopo il 1918, ebbe inizio il secondo atto dell'assedio: una stupefacente manovra politica volontariamente attuata dagli Alleati per resuscitare in Germania un regime reazionario tra le fila dei militaristi sconfitti. La Gran Bretagna orchestrò questa incubazione con l'intento di evocare un'entità politica belligerante che incoraggiò ad andare in guerra contro la Russia: lo scopo premeditato era quello di intrappolare il nuovo regime reazionario tedesco in una guerra su due fronti (seconda guerra mondiale) e trarne profitto, servi di un alveare postindustriale altamente meccanizzato che si nutre della forza di schiavi operai e impiegati non meno emarginati, le cui vite sono ipotecate per aderire alla moda del consumo moderno. Gli odierni signori del feudo non sono più visti esigere tributi poiché a tale scopo si affidavano ai meccanismi dei conti bancari, mentre gli adulatori della classe media, come accademici e pubblicisti, sono rimasti costantemente fedeli ai synomosiai. Un'altra differenza concreta tra ieri e oggi è l'enorme incremento della produzione industriale (il cui livello potenziale, tuttavia, è sempre stato notevolmente superiore a quello reale, per mantenere alti i prezzi). Quanto alla “partecipazione democratica” dei cittadini comuni, questi sanno in cuor loro che non decidono mai nulla di importante e che la politica consiste nell'arte di influenzare le folle in una direzione o nell'altra, secondo i desideri e le aspettative dei pochi che detengono le chiavi dell'informazione, dell'intelligence e della finanza. Questi pochi possono a un certo punto essere più o meno divisi in fatti contrastanti; più profonda è la divisione, più sanguinoso è il conflitto sociale… 

Adolf Hitler: la macchinazione - Guido Giacomo Preparata

An-nota:

immaginava che la Francia non fosse caduta così in fretta da far precipitare l'Italia nella sua catastrofica caduta…

una visione del mondo che, come noi moderni abbiamo imparato a conoscere, ha sancito la dannazione dell'Europa e giustificato l'americanizzazione dei vinti
la Pax Americana che ne seguì… diede ben poco in termini di pace al resto del mondo...

e ciò che restava da sentire dell'Occidente sconfitto era triste: tedeschi e italiani erano stati ridotti a un paio di tribù svuotate e senza identità
attualmente, nell'immaginario collettivo dell'Occidente, non esiste nulla di peggio del nazismo
volevo capire come tutto questo fosse accaduto. Mi chiedevo come l'Europa potesse commettere un suicidio così grossolano come quello di consegnarsi a un sovrano straniero dotato di una visione del mondo diversa dalla vecchia, ma ugualmente violenta e barbara…
un'analisi dettagliata dell'emergere del nazismo è generalmente evitata, a quanto pare, perché potrebbe rivelare troppo; in verità, si potrebbe dire che i nazisti non sono mai stati una creatura del caso. La tesi del libro suggerisce che per 15 anni (1919-33) le élite anglosassoni hanno manomesso la politica tedesca con l'intento consapevole di ottenere un movimento reazionario, che avrebbero poi potuto usare come pedina per i loro intrighi geopolitici…
sebbene l'Inghilterra non concepì l'hitlerismo, creò comunque le condizioni affinché un simile fenomeno potesse manifestarsi e si dedicò a sostenere finanziariamente i nazisti, armandoli poi fino ai denti con la prospettiva di manipolarli…
il dinamismo politico del movimento nazista dovette il suo successo a una generale situazione di instabilità in Germania, del tutto artificiale, un disastro progettato dagli stessi club anglo-americani
questi “club” agiscono, governano, si riproducono e pensano come un'oligarchia compatta e cooptano la classe media per usarla come filtro tra loro e la loro carne da macello: la gente comune. In effetti, nella cosiddetta “circoscrizione democratica”, che rappresenta a oggi il modello più sofisticato di governo oligarchico, l'elettorato non esercita alcuna influenza e la capacità politica non è altro che un'altra espressione dei poteri di persuasione necessari per “costruire consenso” attorno a decisioni (importanti) già prese altrove
l'obiettivo principale di questo titanico assedio era impedire un'alleanza tra Germania e Russia: se queste due potenze avessero potuto fondersi in un “abbraccio”, così ragionavano gli amministratori britannici, si sarebbero circondati di una fortezza di risorse, uomini, conoscenze e potenza militare tali da mettere a repentaglio la sopravvivenza dell'impero britannico nel nuovo secolo
a partire da questa precoce consapevolezza, la Gran Bretagna intraprese una straordinaria campagna per fare a pezzi l'Eurasia, ingaggiando Francia e Russia, e successivamente l'America, per combattere i tedeschi…
una stupefacente manovra politica volontariamente attuata dagli Alleati per resuscitare in Germania un regime reazionario tra le fila dei militaristi sconfitti. La Gran Bretagna orchestrò questa incubazione con l'intento di evocare un'entità politica belligerante che incoraggiò ad andare in guerra contro la Russia: lo scopo premeditato era quello di intrappolare il nuovo regime reazionario tedesco in una guerra su due fronti
gli odierni signori del feudo non sono più visti esigere tributi poiché a tale scopo si affidavano ai meccanismi dei conti bancari
quanto alla “partecipazione democratica” dei cittadini comuni, questi sanno in cuor loro che non decidono mai nulla di importante e che la politica consiste nell'arte di influenzare le folle in una direzione o nell'altra, secondo i desideri e le aspettative dei pochi che detengono le chiavi dell'informazione, dell'intelligence e della finanza. 

questi pochi possono a un certo punto essere più o meno divisi in fatti contrastanti; più profonda è la divisione, più sanguinoso è il conflitto sociale

In tutto questo inserisci anche il “nodo scorsoio” che Churchill mise al collo di Mussolini = la “Italia”. Il carteggio che si trova in Rete, in-tanto, è “fasullo”. No?
Poi, immagina l’incontro di ieri a Riyadh, fra “Usa” e Russia:

gli “Usa del liquidato(re) Trump
e
i compratori dei Brics, nella persona del funzionario capo del “fondo sovrano russo”.

Con la “perfida albione” questa volta “tenuta fuori” o a distanza (chissà perchè!). La Gran Bretagna intraprese una straordinaria campagna per fare a pezzi l'Eurasia, ingaggiando Francia e Russia, e successivamente l'America... No?

E con la Uè!”, ancora una volta, suicida. 

Che sia la volta buona? Bah. Il “cambio al vertice”, nell’AntiSistema, non è mai sufficientemente al… vertice, affinché possa modificarsi la “policy aziendale” (qua, così). Solamente senza di l’oro, cambia nella sostanza tutto quanto sulla Terra, qualsiasi cosa sia (è). 

L'Inghilterra e il “ciclo” bretone.
La storia dei primi insediamenti barbarici in Inghilterra è abbastanza oscura, almeno fino a quando, nella seconda metà del VI secolo, non emergono i sette piccoli regni anglo-sassoni del Kent, dell'Essex, del Sussex, dell'East Anglia, della Mercia, del Wessex e della Northumbria. Nella leggenda (per quanto realmente esistito) è avvolto anche il re Arturo, eroe della “resistenza” dei Britanni, che con il nome di Artù, e l'inseparabile corte dei Cavalieri della Tavola Rotonda, è il protagonista di un fortunato ciclo di romanzi medievali…
Link

Gli “inglesi” sono “tedeschi” che sono “ebrei (sionisti)”:

la (solita) storia (deviata) AntiSistemica
è tutta quanta
in una catena d’eventi intersecantisi a “f-orma di Golem (scatole cinesi)”
ove
la minoranza organizzata
non esiste; c’è
mentre
tutto il resto è, e rimane, in balia, a bagnomaria, alla deriva…

Dove “stanno” i… nativi, orsù?

Anglo-Sassoni e Britanni… Uhm.

I Britanni erano un insieme di popolazioni celtiche stanziate nell'antichità nelle Isole britanniche (Gran Bretagna e Irlanda). Giunti nella regione a partire dall'VIII secolo a.C., i Celti della Britannia rimasero frazionati in numerose tribù, facilitando così la conquista del loro territorio prima da parte dei Romani (I secolo d.C.) e poi dagli Anglosassoni (V secolo). 

I Britanni furono sottomessi politicamente e culturalmente ai nuovi dominatori…

A partire dall'VIII-VI secolo a.C., gruppi di Celti invasero a più riprese le isole britanniche, sovrapponendosi ai precedenti abitanti. Tali gruppi provenivano, attraverso La Manica, dalle coste continentali dell'Europa, che i Celti avevano raggiunto dopo aver avviato la loro espansione dall'area della Cultura di La Tène, discendendo il corso del Reno… A partire dall'odierna Inghilterra meridionale, si espansero rapidamente in tutta la Gran Bretagna e l'Irlanda, anche se nell'attuale Scozia il popolo pre-indoeuropeo dei Pitti conservò la propria individualità

Ma la Scozia, attualmente è ancora “Scozia”, motivo per cui sono gli “inglesi” ad imperare = i “germani(ci)” ossia gli “ebrei” o meglio i “sionisti”. 

I “Bravi” d-El l’oro “Dio”. 

Infatti, di “(l)oro” non se ne trova più, fisicamente.

Dunque, Trump “il liquidato-Re” sta facendo l’inventario per comprendere quello che ancora ha “in casa”, così da poterlo mettere in s-vendita. Ecco perché l’amministrazione non solo IA-Biden ha “esportato miliardi di Usd nel paese 404, anzitempo”. 

Fuori dalle mire del liquidatore! Uhm:

questi pochi possono a un certo punto essere più o meno divisi in fatti contrastanti; più profonda è la divisione, più sanguinoso è il conflitto sociale

Fermo restando che si tratta sempre di sottodomino ad immagine e somiglianza l’oro. Il che riporta (manutiene) costantemente all’AntiSistema “Terra” = un unico impero ove è già successo e continua a succedere. Ergo, l’unica “cosa” che può modificare la “trama” è il Ritorno del Re = Te (laggente che torna o diventa o si trasforma nella... gente).





  

Davide Nebuloni
SacroProfanoSacro (SPS) 2025
Bollettino numero 3894
prospettivavita@gmail.com