Roma, 07-10-2012.
Il matrimonio come “unione dell'uomo e della donna”, come “unione d'amore fedele e indissolubile”, “si fonda sulla grazia che viene dal Dio Uno e Trino”, e oggi “c'e un'evidente corrispondenza tra la crisi della fede e la crisi del matrimonio”. Così Benedetto XVI nella messa d'apertura del Sinodo dei Vescovi…
Così, de-scriveva l’ultimo Papa, prima dell’Apap. Prima dell’usurpazione “in vitro”. Prima che ogni ganglio (ordine) della gerarchia fosse “preso”, allorquando tutto si allineò ma x “te”, cosa? “Niente”.
Il “genere umano”:
in complesso una biomassa in carbonio… di 60 milioni di tonnellate…
Questo è il “peso” della “umanità”, in toto (qua, così). Dove?
“La rigidità sul posto di lavoro e la scarsità di posti… deteriorano i rapporti in molti modi: dipendenti insoddisfatti del proprio impiego che lo mantengono nonostante tutto e padroni con pochi scrupoli che possono facilmente far leva sulla paura della disoccupazione per intimidire i lavoratori…”.
Jean Tirole
Infatti, non a caso:
la “Italia” è una Repubblica democratica, af-fondata sul lavoro…
la Repubblica riconosce a tutti i cittadini il “diritto” al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto…
Ergo, è-voluto! Sei in prigione ma “non si può dire, perché in tale ferma abitudine non ne sei più certo”.
Del resto, (qua, così) lo fan tutti.
Mal comune, mezzo gaudio. Il “diritto” di essere “schiavi” è in-scritto nella “tua” costituzione, laddove son sempre l’oro a goderne ogni beneficio. Non sei d’accordo? È perché non ti accorgi nella sostanza.
Semplice.
Infatti, al fine di com-prendere tale “principio”, rivediti questo non solo esempio:
se invece di avere un reddito “onorevole”
tu fossi straricco
bè
ti accorgeresti sostanzialmente che ogni “servizio” è a tuo favore
potendo disporne indefinitamente
in qualsiasi parte dello “mondo intiero”.
Ci sei?