giovedì 13 giugno 2024

Chi?


Uhm. Se sai che in città il malcontento e lo sconforto “picchiano duro”, a ca(u)sa tua, e vuoi continuare ad essere chi non esiste; c’è, … te ne approfitti in ogni modo, non visto il “vantaggio” di cui godi. 

Sai quante persone andranno al voto. Sai quante persone non andranno al voto. Fai due calcoli e, ops… agisci in maniera oltremodo adeguata al fine di portare sempre acqua al tuo mulino o tendone da circo. 

Crei il dissenso e lo “cavalchi” ad hoc. 

Così, va a votare metà della popolazione e se concentri in città coloro che sono orientati, per qualsiasi motivo, verso di Te, uhm… otterrai di rimanere al vertice della situazione. 

Meno individui dissenzienti al voto Vs maggior concentrazione di individui schierati = continua a succedere l’esse-Re già successo (il solito com-passato com-presente) costantemente alla “moda”.

“Siamo napoletani dunque, ci sta a cuore Napoli che invece sta assumendo le sembianze di una Gotham city avvolta dalle ombre…”.
Fulvio Martusciello

Ap-punto

Ma, per la serie “non solo Napoli”, ecco che “Milano” non è dissimile nella sostanza.

A Milano Pd primo Partito con 31,38% di voti, Dem primi anche a Firenze (36,57%), a Roma trionfa Fratelli d'Italia (29,09%)…

Ora, se “Firenze” è… regione storica sinistrorsa, “Milano” risuona alquanto male, essendo sede storica del potere finanziario, industriale del Paese. E, sempre storicamente, il denaro – almeno sulla carta – è sempre stato sede dell’altra sponda politica (a livello di auto convincimento popolare). Mentre, dal “2020” è tutto alla rovescia, ma sempre in termini peggiorativi per l’individuo a massa.

mercoledì 12 giugno 2024

Struttura.


Bando alle ciance: 

“creazione” = artifizio. 

Laddove il naturale è… relatività

qualcuno dimentica tutto. Altri, purtroppo per “te”, no. 

È il Re-Seth. L’oro. E se non sono l’oro, allora sono loro (i sottodomino, relativizzati poiché in gerarchia: i “Bravi”). Potenzialmente, i sottodomino sono chiunque (lo hai visto molto bene con laggente “Smith”, in Matrix), andando a concretizzare il firewall AntiSistemico che opera sempre “in nome l’oro”: 

l’eco-dominante che, infatti, x “te” non esiste poiché (così, qua) “serve”.


Allora, “cerchi di capire”, ma… aitè, se cerchi allora ricerchi continuamente (loop ma soprattutto routine), mentre se vuoi capire, No

Che vuoi capire, quando c’è da “sentire”. 

Ma “te”, ti superi ancora una volta: dis-sentendo ciecamente, ricercando puntualmente di… capire. Uhm


Dunque; s’era arrivati all’artifizio = “creazione”. 

Ergo, alla relatività. Va da sé che c’è, di conseguenza (seppure “a valle”, anche se ubiquamente = sempre com-presente) un assoluto; altrimenti, perché qualcosa dovrebbe essere relativo. Trovi

Logica. Sostanza. 

La relatività è “connessione a…”: 

comunicazione, delegazione, rappresentanza, persino dimostrazione dello “occulto”, etc. etc. etc. 

Tuttavia, è soprattutto qualcosa che funziona

il, non solo, I-Ambiente (legge, strumento, memoria). 

martedì 11 giugno 2024

Due cose.


Di certo, non “tanto per dire”.
Due idee:

1-l’area del dissenso, che non vota, deve confluire unitamente all’esterno dell’area politica, come “parcheggiando nel deserto, tutti assieme”, non per un rave, bensì per contarsi e… “vedere l’effetto che fa” (attendere il “contatto”, perché milioni di voti faranno ampiamente gola e qualcuno ne dovrà prendere atto, venendo a “vedere”); non fisicamente ma confluendo in uno spazio simbolico veramente libero persino da bandieruole de noantri, perché davvero è tutto parassitato (anni fa SPS aveva già proposto tale immagine, ovvio, con i canonici “zero tituli” di rigore qua, così)
2-manca qualcosa di assolutamente fondamentale per migliorare la vita di chiunque, socialmente; manca, ed è molto strano = è-voluto, un sito web centralizzato, sempre aggiornato, che raccolga le esperienze (con relative ri-soluzioni vere, pratiche, sostanziali) degli individui alle prese con le + ampie e diverse vicissitudini sociali d'ogni tipo che continuamente martellano la serenità d’ognuno, ciclicamente (quando una persona passa e risolve una questione, la può comunicare e così condividere in tale “area pubblica di riferimento”; ogni esperienza merita di essere raccolta per filo e per segno, ad ogni livello di complessità, con ogni sorta di dettaglio anche quando il tutto si è risolto in niente, o così sembra).

Queste 2 “aree” di raccolta, tenderanno a sommare il malcontento popolare con qualcosa che lo eleva di potenza, trasformandolo in boost, spinta, innesco, etc. verso “lidi inesplorati” = modalità di accesso, sostanzialmente diverse, al proprio potenziale.