Balcon... del Palaz |
“Io ho avuto tanti riferimenti nella mia carriera e in generale nella mia vita. Adesso se ne sono andati tutti: Gino Landi, Gigi Proietti, Bruno Corbucci, Lando Fiorino, Carlo Vanzina, Franco Califano. Io mi sento solo come un cane, perché mi guardo indietro e non vedo nessuno, ma devo andare avanti lo stesso…”.
Maurizio Mattioli
Ma ndo’ vai (qua, così)!
“Avanti Savoia!... Armiamoci e... partite...”,
L’unica “cosa” certa è… quello che ri-lasci. Ed il potenziale. Sì, lo sai di avere “stoffa”, suvvia. Sarà im-possibile da manifestare ma lo sai che c’è. Infatti, ci sono i “palloni gonfiati”, a tal pro. Chi si crede chissà chi, però non vale niente. Anche se il solo “sentirselo indosso” è indice sostanziale:
indicativo di potenziale, che non è/ha “tempo”
bensì… è potenziale.
“Ci sono gente di un maleducato...”.
Sì. Decisamente. Anche se tutto è sempre relativo. Rispetto a cosa/chi, c’è maleducazione? Ci sono tanti “mondi” in questo mondo (qua, così). Nell’ambiente malavitoso, come si è “educati”? E nell’ambiente religioso? In quello finanziario? L’educazione non è solo… scolastica. L’atteggiamento da “bar”, che cosa indica. Ad un “ricevimento” come ti comporti? Da turista che tipo di educazione sfoggi? Quando sei al volante, quale “bon ton” e-segui? E durante una partita di pallone?
Le varie “fasi o etichette” indicano che qualcosa è codificato, è in codice.
E se vuoi essere accettato, ti devi adeguare. Se urli in chiesa, non è come farlo allo stadio. O in biblioteca. Se sussurri ma sei in pizzeria, non ti sentirà nessuno.
Il “codice” ti permette di auto “normalizzarti”.
Una sorta di “policy aziendale”, insomma. Qualcosa che si adatta in funzione della location. Il “tuo” comportamento è così… ondivago, eppure coerente quando non esci mai dalle righe.
Vice capo del partito di opposizione turco, Mehmet Palaz, ucciso dal crollo di un balcone. Si indaga sulle motivazioni…
Bah: crollo di un balcone, del Palaz.