mercoledì 2 marzo 2022

La “selezione naturale”.



I ricercatori australiani ritengono che i blocchi sianodannosi per la salute mentale

2 marzo 2022 Link

I “blocchi” sono i vari lockdown che da quelle parti hanno picchiato veramente duro. Quello che viene subito da pensare, senza essere né accademico né tanto meno “esperto”, ma “solo” dotato della personale esperienza, è: 

ma no! Davvero?”. 

Tutti questi studi, carriere, anni e anni dedicati a specializzarsi, approfondire, spaccare il capello in quattro, etc. e… “niente”. I lockdown sono pericolosi, dannosi. Uhm

aggiungerei, anche inutili per quanto concerne qualsiasi tipo di “problema”. 

Tanto è vero che non in tutti i Paesi ci sono stati i “blocchi” e non per questo la situazione generale è peggiorata. Ergo, ritornando alla “Italia”, la sperimentazione è (stata) tutto, mentre il pretesto è la salute pubblica. Poi, ti diranno o concluderanno “questo, quest’altro e altro ancora”, in quel processo “democratico” in cui c®edi di essere nonostante “tutto”. In tale “selezione naturale”, ch’è il sopravvivere qua nell’AntiSistema, vige l’imperativo massimo del “e niente”, mentre continua a succedere sostanzialmente quello che “è già successo” e deve continuare a succedere. 

Gerarchia è il “bottone” che lo permette. 

Quei “pochi madecisi” che non esistono anche se ci sono. A differenza “tua”, laddove langui in-sofferente nella sempre potenziale emarginazione sociale, tenuta a debita distanza al risuono dei continui “obbedisco” (altrimenti sei out). Nonostante – enniente – c®edi nella “democrazia” etc. etc. etc. 

Vedi ch’è qualcosa “che non si ci crede”. 

Se questa trama te la facessero vedere in qualche film, sarebbe oltremodo evidente e, di certo, prenderesti le parti di coloro che la subiscono. Invece, alla riprova dei fatti, nella medesima sostanza, nella “tua” realtà di ogni giorno e notte, che fai? “Niente” = per tacito consenso ti schieri proprio con l’oppressore che, argutamente, la sa molto lunga rispetto a “te”, o poveretto che strisci tirando sera in ogni “nuovo” giorno. 

 

martedì 1 marzo 2022

Ruba ieri, Rubens oggi e domani.



Sì: la solita storia si ripete “finché la barca va…”.

Il documentario di Rubens sulla passata civiltà

25 febbraio 2022 Link

La “storia”, questa s-conosciuta. Com’è possibile, ora, essere certi che l’intera storia è deviata (rivelata)? Ormai è diventato oltremodo semplice: 

dal 2020. No? 

Se, ancora, tutto questo “non ti dice niente”, va da sé che ti sei rincitrullito. Qualcosa che, per inciso, “ci sta tutto” osservando la risposta dell’essere costantemente “a Massa”, qua, nell’AntiSistema. L’ipnosi è collettiva, come l’isterismo velato da bovina provvidenza. Non ti smuove niente, ormai. Salvo, tutto quello che fa comodo a chi o cosa non esiste seppure c’è

È da oltre un decennio che te l’ho de-scritto ed anticipato: 

che altro pensi essere l’AntiSistema? 

C’eri già “dentro”, perché “è già successo”. E il video sopra riportato è più che un indizio, relativamente ad un punto di rottura con il passato (ad esempio, la Grande Tartaria) e con tutto quello che, prima, era il relativo status quo. L’inganno è dunque totale, perché la compresenza ombra o parallela, eco-dominante, è totale. Ci sei

Ad immagine e somiglianza. 

Cos’hanno combinato “prima” di tale av-vento -  che scambi con l’essere tutto - è inscritto nelle f-orme delle grandi città “ereditate”, nell’arte, nella musica, nella scultura, in tutto quello che ogni museo raccoglie, classifica e decide appartenere al tal “tempo”. Dal Big Bang (eccolo il punto di sospensione o “Creazione”), ai dinosauri, alle scimmie da cui deriva l’essere sopravvivente sulla Terra, alla storia da inculcare con la “vaselina” sin dai primordi delle scuole “elementari”, se non prima. 

Tutto è di derivazione, o origine, controllata. 

lunedì 28 febbraio 2022

Scuola di recitazione. O Altro.



Così tanti anni a “studiare”. Sempre in costante “aggiornamento” per rimanere… “esperti” e soprattutto... “attori”.

È difficile convincere un uomo a capire qualcosa quando il suo stipendio dipende dal fatto che non lo capisca…”.

Upton Sinclair 

Atteggiamento dei medici (ed Ordini cantanti) docet.

Ci dicono che viviamo in una democrazia e ci occultano una guerra…”.

Sara Reginella

25 Febbraio 2022 Link

Quello che “è già successo” (perlomeno dal 2020) e che continua a succedere imperterrito, è quanto di più “deludente” ci possa essere al mondo, in termini di “coscienza umana”. È la bassezza assoluta. L’indegnità fatta “persona”. Un assieme di infamia e tradimento degno del “miglior” Inferno. Tuttavia, Mi è difficile continuare con tale descrizione perché, alfine, tutto ciò dipende date”: 

dall’essere costantemente “a Massa”.

Sei “te” che rendi possibile tutto questo. Sei “te” che lo permetti. In che modo? Rimanendo “te”. No? Sai cosa significa, non è “cosa vuol dire?”. Ok? La differenza che intercorre tra “te” e Te è pari allo status quo di ogni giorno e nottetempo (sempre). 

Alias, all’AntiSistema. 

Ecco, molto in breve, il concetto di Uroboro o di cane che si morde la coda, di guazzabuglio, mistero, rivelazione, Comma 22, loop, infinito, moto perpetuo, incanto, maledizione, fattura, s-fortuna, uovo e/o gallina, etc. etc. etc. 

È inutile “avercela su” con lor signori (che se ne approfittano, come fanno gli scarafaggi quando la casa è resa un porcile): 

sei “tu” che hai ogni responsabilità, omettendo il discorso della “colpa” che non prescinde dal giudizio e allora de che. 

Tua è la responsabilità nonostante sei “te”: e che ti credevi, di farla franca così, come se non fosse successo niente. Continuando a lamentarti, però. 

Che cosa stiamo a fare qua: a giocare?
Hai forse cinque anni

Non sei “adulto e vaccinato”?