L’im-possibile = il potenziale.
Ok. Si può iniziare con un bel “Ok”? Ma sì. Perché no. No?
Bene: ma ora, “basta”.
Minority Report è un film del 2002 diretto da Steven Spielberg, liberamente tratto dall'omonimo racconto di fantascienza di Philip K. Dick Rapporto di minoranza…
La “fantascienza”:
uhm…
Perlomeno dal 2020 hai potuto “vedere” in e di cosa consiste. Tutto, infatti, è diventato fantascienza. Eppure, nei primi anni ’80 del secolo scorso (una eternità fa), ti raggiungevano con pubblicità di questo tipo:
“potevamo stupirvi con effetti speciali e colori ultravivaci, ok basta così. Ma noi siamo scienza, non fantascienza… qualità, costante, nel tempo”.
Era la voce del marchio Telefunken. Ricordi?
Scienza, coscienza, fantascienza = la “tua” realtà di ogni “nuovo” giorno (e notte). Ovvero:
l’AntiSistema.
Welcome. Benvenut3. Solo abbracciando il concetto di fantascienza, infatti, puoi rimettere a posto ogni tassello. Ovvio, funziona se sei ancora e sempre Tu, in luogo del fac-simile “tu”, post Invasione degli Ultracorpi.
Sei d’accordo se asserisco che qualcosa può continuare a succedere se... “è già successo”? Suppongo di sì, perché è persino logico e non c’è nulla da “capire”.
È come fare 1 + 1 = 2.
Qualcosa a cui arriva anche chi non ha frequentato alcuna scuola, nel senso non matematico della questione e, non, del “problema”.
Logica = anche chi “scende dalle montagne” ne è dotato. E per giunta, di default. Di serie. Non come fosse un optional, quindi.
Ergo, qualcosa che non necessita di alcun “insegnamento”.
Ci stai? Allora ci sei. Viceversa, “ci fai” ma assolutamente sempre distante da Te, come se fossi all’ombra di un gigantesco “Albero” che è talmente esteso da sembrare (come) il cielo.