Nessuno lo ha mai isolato ma… ci sono le “varianti”?
Bah. Il “virus”, da una p-arte ti dicono qualcosa, mentre dall’all’altra - dove, allora, sembra esserci la verità - sostengono cose alquanto annacquate.
La stessa versione dei fatti? Sostanzialmente, sì.
Il vero divide et impera è farlo, facendo dimenticare che si è tutti sulla stessa “barca”, nella medesima sostanziale situazione auto ricorrente. Questo, davvero, divide. Certo:
perlomeno l’individuo, in Sé e “sé”, fra Te e “te”. Ok?
Perché? Perché “serve”. E serve in un modo che sfugge, perché il modo è nel tutto, ch’è allora “tutto” = finzione scenica.
Paura. Ed interesse (potere).
Il “virus” non è un essere vivente ma sono scarti biologici prodotti dalle cellule. Alias? Qualcosa di morto.
Ci sei? Te lo dice la contro-contro “scienza”.
Te lo dicono tutti quei dissidenti a cui non puoi che c®edere, se sei già contro le misure emergenziali in atto da quasi due anni, ormai. Insomma, se non hai più “santi a cui votarti” ti rimane la scienza sospesa dal lavoro:
ecco come la mandria viene indirizzata verso “dove deve andare (Totò)”.
Poi, quando entri nel “nuovo” recinto, ecco che ti affidi alle parole dell’esperto di turno “radiato” che, comunque sia, non è che ti dice proprio tutto, perché… tu sei sempre troppo “ignorante” = non hai studiato e allora non sei all’altezza di ricevere spiegazioni davvero esaurienti. Ergo, ti sorbisci una sorta di “sermone” a cui non puoi opporre nulla, se non continuamente fare domande a cui difficilmente ti viene data una risposta “come dovrebbe essere”, perché… ad esempio, la chat scorre troppo velocemente e chi funge da “conduttore” non ha modo di vederle tutte e allora “sceglie” in qualche maniera particolare. Poi, c’è sempre il “tempo” che stringe, non importa se la questione è capitale. E, in tale “tempo” concesso (da cosa, chi?), alcuni trovano anche il… tempo (spazio propaganda), per fare auto promozione dei propri prodotti.
Allora, il “virus” esiste ma non c’è. Bene. Perché, nel durante della stessa trasmissione, lo stesso esperto radiato si contraddice ricorrendo a termini che in un certo qual modo avvalorano la tesi ufficiale? Ad esempio, se non c’è alcun “virus” - perché nessuno lo ha mai isolato - e allora può essere ben altro a procurare “infezioni e malattie”, di conseguenza perchè poi lo stesso esperto ricorre al termine “variante”?
Cosa varia se non c’è alcun “virus”?
L’influenza è un “virus”, a quanto pare: qualcosa che muta ogni volta, ogni anno. Allora, cos’è l’influenza se non c’è alcun “virus”? Cosa “varia” ogni volta?