martedì 23 novembre 2021

Il “virus” non esiste ma c’è?




Nessuno lo ha mai isolato ma… ci sono le “varianti”? 

Bah. Il “virus”, da una p-arte ti dicono qualcosa, mentre dall’all’altra - dove, allora, sembra esserci la verità - sostengono cose alquanto annacquate. 

La stessa versione dei fatti? Sostanzialmente, sì. 

Il vero divide et impera è farlo, facendo dimenticare che si è tutti sulla stessa “barca”, nella medesima sostanziale situazione auto ricorrente. Questo, davvero, divide. Certo: 

perlomeno l’individuo, in Sé e “sé”, fra Te e “te”. Ok

Perché? Perché “serve”. E serve in un modo che sfugge, perché il modo è nel tutto, ch’è allora “tutto” = finzione scenica

Paura. Ed interesse (potere).

Il “virus” non è un essere vivente ma sono scarti biologici prodotti dalle cellule. Alias? Qualcosa di morto

Ci sei? Te lo dice la contro-contro “scienza”. 

Te lo dicono tutti quei dissidenti a cui non puoi che c®edere, se sei già contro le misure emergenziali in atto da quasi due anni, ormai. Insomma, se non hai più “santi a cui votarti” ti rimane la scienza sospesa dal lavoro:

ecco come la mandria viene indirizzata verso “dove deve andare (Totò)”. 

Poi, quando entri nel “nuovo” recinto, ecco che ti affidi alle parole dell’esperto di turno “radiato” che, comunque sia, non è che ti dice proprio tutto, perché… tu sei sempre troppo “ignorante” = non hai studiato e allora non sei all’altezza di ricevere spiegazioni davvero esaurienti. Ergo, ti sorbisci una sorta di “sermone” a cui non puoi opporre nulla, se non continuamente fare domande a cui difficilmente ti viene data una rispostacome dovrebbe essere”, perché… ad esempio, la chat scorre troppo velocemente e chi funge da “conduttore” non ha modo di vederle tutte e allora “sceglie” in qualche maniera particolare. Poi, c’è sempre il “tempo” che stringe, non importa se la questione è capitale. E, in tale “tempo” concesso (da cosa, chi?), alcuni trovano anche il… tempo (spazio propaganda), per fare auto promozione dei propri prodotti. 

Allora, il “virus” esiste ma non c’è. Bene. Perché, nel durante della stessa trasmissione, lo stesso esperto radiato si contraddice ricorrendo a termini che in un certo qual modo avvalorano la tesi ufficiale? Ad esempio, se non c’è alcun “virus” - perché nessuno lo ha mai isolato - e allora può essere ben altro a procurare “infezioni e malattie”, di conseguenza perchè poi lo stesso esperto ricorre al termine “variante”? 

Cosa varia se non c’è alcun “virus”? 

L’influenza è un “virus”, a quanto pare: qualcosa che muta ogni volta, ogni anno. Allora, cos’è l’influenza se non c’è alcunvirus”? Cosa “varia” ogni volta? 

 

lunedì 22 novembre 2021

Ti diamo il benvenuto.



Ti diamo il benvenuto”: 

questo è il messaggio che ti accoglie ogni volta che accendi il “tuo” Pc (perlomeno, quello attrezzato con Windows 10). 

Chi ti dà questo “benvenuto”, se il computer è tuo? È il sistema operativo? Oppure, rimane garantito che il dispositivo che hai pagato è, e rimane, “tuo”. Già. A “lor signori” piace fare così: 

ti dicono tutto, rivelando però... nel “tutto”. 

Cioè, non rimane altro che accorgersi sostanzialmente, effettuando regolare auto decodifica ad hoc. Qualcosa che necessita che l’individuo sia in Sé, totalmente. Pena il regolare prendere lucciole per lanterne. Ora, chi non si rende conto di cosa “è già successo”, nemmeno prendendo in considerazione cosa “continua a succedere” ad immagine e somiglianza, è ad ogni effetto un individuo posseduto da qualcosa (qualcuno). 

E non c’è alcun “dibattito” da opporre alla verità. 

Non esiste alcuna forza ch’è in grado “di dimostrare il contrario”. Perché? La verità è una e anche solo immaginare che qualche posseduto possa entrare in tackle da dietro, bè… fa davvero vomitare. Nessun contraddittorio, proprio come nelle trasmissioni Tv, dove la finta è quella di invitare “chi la pensa diametralmente in maniera opposta”, al solo scopo di smontare la r-esistenza di coloro che hanno deciso per Sé, in palese controcorrente; talmente densi (decisi) da essere disposti a “perdere il lavoro”, intanto… 

Ok? 

Allora, da questo punto prospettico: onore e stima a Povia. L’unico “artista” che ha risposto “sì” alla chiamata sul palco della manifestazione in Roma, Circo Massimo, del 20 novembre 2021.

 

venerdì 19 novembre 2021

Apocalisse (fine del mondo).



The Metaverse is Already Here… 

(Il Metaverso è già qui…)

Se metti tutto sul cloud, in formati particolari, utilizzanti tecnologia specifica, etc. comprenderai anche da te che l’intera documentazione, inerente la tua memoria, può letteralmente scomparire nel “nulla” da un momento all’altro. Prima di ciò, questodestinoaccadeva al corpo fisico ed all’essere dimenticati dai cari e dalla società. 

Così come tuttora riguarda lo smaltimento dei rifiuti. 

Ovvero, la trasformazione degli stessi inquinanti o ingombranti. Infatti, in questa versione del reale “tutto si trasforma”. I dati, la memoria, etc. diventano, non a caso, da tuoi a “tuoi”. E se viene tolta l’alimentazione alle macchine… 

Ecco come un intero mondo può scomparire o trasformarsi assolutamente. Certo, perché potrebbe succedere la stessa cosa a chiunque, nonostante non riguardi più un discorso relativo alla “morte fisica del corpo”. E cioè:

se ti connetti corpo-mente all’immanente Metaverso, anche per “lavorare”, passerai lì “dentro” la gran p-arte del “tempo”, col risultato che sarà il “tuo” avatar a divenire il f-attore discriminante o “l'individuo” o s-oggetto o persona “fisica” (meglio: Id-digitale). 

Motivo per cui, lì dentro avrai, ad un certo punto post-abitudine o nella nuova “normalità”, l’idea molto approssimativa e distante di avere avuto una sorta dianima” = il corpo fisico che giace in un piccolo spazio (loculo) tecnologico, da cui si proietta l’Id digitale, oramai immemore della realtà delle cose, compreso il “proprio” corpo fisico da cui deriva. Ecco perchè la proprietà privata e tutto quello che ne consegue, diverrà obsoleta, nella realtà fisica del corpo vegetale, che alimenta l'avatar (sino al momento dell'intercisione) = la nascita dopo l'incubazione.

L’ennesimo ad immagine e somiglianza o, tecnologicamente, “copia ed incolla”. Ovvero, ancora una volta, sino al momento in cui la saturazione si completa e l’Id digitale può essere reciso dal corpo, per cui verrà utilizzato il “taglia ed incolla”. 

Infine, verrà levata la corrente nel mondo di proiezione, ove giace il corpo, intercidendo e sancendo la “fine delle trasmissioni” dal vecchio mondo a quello “nuovo” o clonato e traslitterato.  

Risultato