Dopo, ad esempio, i “minuti veri” e la “fibra (che te la vendevano già così, seppure andasse ancora a ‘carbonella’)”, ora si registra il fenomeno “auto elettrica”. Ovviamente, si tratta di modelli per la grandissima p-arte ibridi, laddove “è ancora presto” per disporre di un veicolo totalmente elettrico (al di là delle svariate lucciole per lanterne che sull’onda della “moda”, in ogni caso, ti vendono alacremente, con gran gioia).
I vari “bonus”, tra l’altro, come vengono gestiti dall’industria? Come già avviene per i “saldi”, ossia, se lo sconto è pari all’x per cento, il prezzo verrà alzato a priori dell’x per cento = ? O anche questo è “complottismo”?
È d’assieme che spicca la tendenza.
Non, assumendo a campione. Certo, perché in ogni livello c’è sempre chi si comporta come dovrebbe essere. Ma, nell’Anti-Sistema, per colpa di qualcuno non si fa credito a nessuno. In Rete, infatti, puoi trovare notizie dal tal tenore: Monopattini elettrici, il “bonus mobilità” ha fatto aumentare i prezzi… +66% nel 2020… (perché non si inserisce la fonte? Perché la stessa ha posto il veto, attraverso la dicitura “riproduzione riservata”). Quindi, SPS (Io) riporta il “titolo”, ottenibile attraverso un motore di ricerca.
Se il prezzo aumenta, il “bonus” a che serve?