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Brevettato apparecchio per impedire lo spionaggio elettronico: tutelati i segreti informatici.
I cacciatori di pirati.
Da due torinesi i salva-computer.
Se il computer, come sistema, è stato accusato fin dalla nascita di essere “un fratello stupido”, ora è imputato anche di essere un “servo poco discreto”.
Videoterminali, stampanti, unità disco emettono delle onde elettromagnetiche che possono essere intercettate e lette da chi, pirata, sia attrezzato per farlo:
operazione non semplice, ma possibile.
E soprattutto pagante, quando in gioco ci siano certi segreti, industriali, militari, commerciali. Eliminare le emissioni indiscrete è un obiettivo che si sono oggi fissati gli informatici…
Esiste una “perdita” di radiofrequenza da ogni computer…
Il sistema neutralizza le cimici elettroniche…
Abbiamo anche scoperto che nel settore incomincia a svilupparsi lo spionaggio con le “bug”, le cimici non tanto diverse da quelle impiegate per le intercettazioni illegali telefoniche…
11 novembre 1990 - La Stampa
Sei nella “Civiltà delle macchine. Le macchine che cambiano la vita degli italiani…”.
Se “è già successo” – e nulla muta sostanzialmente – di conseguenza, continua a succedere… = Istituzioni in crisi perché se ne fa un uso privato… Le clientele soffocano il diritto… E i meriti contano meno delle appartenenze di gruppo…
Il tutto firmato Giovanni Paolo II.
In “tre piccole frasi” viene riassunto il “continua a succedere” o Anti-Sistema.
In che modo, però, ti viene “ricordato”?
Attraverso il pulpito, che ha voce allorquando il pubblico è costituito dall’essere “a Massa”.
Infatti, non ci si accorge che anche la “voce” che ammonisce fa parte, essa stessa, di un “gruppo privato che soffoca il diritto, facendo contare meno i meriti e contribuisce ad auto mantenere la ‘crisi’ delle Istituzioni”.
Ecco il loop. Ecco l’auto riverenza. Ecco il significato e la verità che “promette (ha il potenziale per…)” in via del tutto utopica.
Parole a vanvera? Per nulla affatto.
“L’Italia è una Repubblica democratica, fondata sul lavoro. La sovranità appartiene al popolo, che la esercita nelle forme e nei limiti della Costituzione.”…
Il criterio di “appartenenza” è fondato, invece, sul luogo comune gerarchico della società per azioni.
In tal senso, infatti… “la sovranità appartiene al popolo…”, proprio come quando sei azionista di un’azienda, possedendo la minoranza della stessa, ovvero, una singola azione che corrisponde a te stesso (che sei, allora, “dentro” a tale situazione). Ergo:
anche la Costituzione deriva dal continuum (intenzione) “industriale”.
Una gerarchia, quindi.