Brevettato apparecchio per impedire lo spionaggio elettronico: tutelati i segreti informatici.
I cacciatori di pirati.
Da due torinesi i salva-computer.
Se il computer, come sistema, è stato accusato fin dalla nascita di essere “un fratello stupido”, ora è imputato anche di essere un “servo poco discreto”.
Videoterminali, stampanti, unità disco emettono delle onde elettromagnetiche che possono essere intercettate e lette da chi, pirata, sia attrezzato per farlo:
operazione non semplice, ma possibile.
E soprattutto pagante, quando in gioco ci siano certi segreti, industriali, militari, commerciali. Eliminare le emissioni indiscrete è un obiettivo che si sono oggi fissati gli informatici…
Esiste una “perdita” di radiofrequenza da ogni computer…
Il sistema neutralizza le cimici elettroniche…
Abbiamo anche scoperto che nel settore incomincia a svilupparsi lo spionaggio con le “bug”, le cimici non tanto diverse da quelle impiegate per le intercettazioni illegali telefoniche…
11 novembre 1990 - La Stampa