skip to main |
skip to sidebar
Quest3 Spazio (Potenziale) Solid3 (Io) è da anni che te l3 ripete:
che cosa sai
se (se) sempre (nel) “qua (così)”
senza essere dall’atteggiamento “formulare”?
Sai ciò che “serve”, allora.
Nulla di più, nulla di meno, sostanzialmente. Insomma, non si butta mai via niente, in qualcosa dove nulla è lasciat3 all’essere “caso”.
Tutt3 serve.
E… in un simile “ambiente”, se non ti rendi conto di cosa/chi è al/nel/il/dal punto di sospensione, allora, sei cott3 e mangiat3, in ciò che non è ma sembra un3 questione di “tempo”.
“Le storie sono più vere della verità...”.
American Gods
Già; non solo buonanotte, allora:
è possibile accorgerti di un3 stato “più ver3 dell’essere verità”?
Attraverso l3 “teoria (o storia)” SPS, sì.
Poiché, esiste sfumatura di verità ad/in ogni livello, ma, essendo l’ambiente un’infrastruttura a carattere frattale espans3, allora, esiste sempre – nonostante il livello itinerante (di s-comodo) “verità” – qualcosa che è “più ver3 della verità”, ovvero:
ciò che sostanzialmente s’emana dall’essere al/il/nel/dal punto di sospensione, da cui tutt3 riassume la valenza di “a valle”, rispetto dunque a cosa (chi) rimane assolutamente da “a monte” rispetto a tale “tutt3”.
Risolto il caso della sottoplacca mancante: implicazioni per la scienza del cervello.
La scomparsa di un'intera area del cervello dovrebbe essere motivo di preoccupazione.
Al contrario, per decenni gli scienziati hanno sostenuto tranquillamente che un'area del cervello, la sottoplacca, semplicemente svanisce durante lo sviluppo umano.
Recentemente, tuttavia, la ricerca ha rivelato somiglianze genetiche tra le cellule nella sottoplacca e i neuroni implicati nell'autismo, portando un gruppo di scienziati della Rockefeller University a chiedersi:
e se le cellule della sottoplacca non scomparissero affatto?...
25 giugno 2018 Link
Non esiste; c'è:
un3 questione di “Dna (atteggiamento)”.
Sei in “qualcosa”. Non dimenticarl3, ovvero, ricorda.
Laddove, causalmente (e a livello d’auto informazione ambientale o caratteristica frattale espansa), chi “studia” fa sempre parte di… qualcosa, che coincide ed indica (sostanzialmente) anche... a chi appartiene tale forma di “studio o ricerca”.
Diciamo che sono i solit3 “nomi”, che ricircolano (da) sempre (nel) “qua (così)”.
Qualcun3, allora (così come è logic3 che seguendo il flusso dei soldi/potere, giungi sempre ad un3 persona, piuttosto che ad un luogo comune, essendo in un luogo comune).