martedì 11 luglio 2017

Qualcun3 si è già evolut3. E non sei tu.



Mai provato la sensazione di trovarti in un sogno, ma tutti quelli attorno a te pensano di non esserlo? Ricorda chi è quello sveglio”.
Un nuovo futuro
Ricordare la “sostanza (ciò che per il resto della comunità umana è, al limite, solo una fantasia)” non è affatto semplice
È l’ambiente stesso, che deriva dalla forma sociale, a rendere la memoria come una sorta di cortocircuito; se costantemente dentro ad un labirinto, sia fisico che mentale (la città sempre più “moderna”), la visione (i sensi) si “accorcia”, l’istinto si adatta a sopravvivere secondo altri ritmi, l’intuizione è al servizio dell’attività lavorativa (al “fare carriera”) e la memoria tende a divenire sempre più breve e a fermarsi lungo l’asse convenzionale del racconto storico ufficiale (deviato). 
La “giornata della memoria” è ormai diventata qualcosa di grottesco (pur essendo "giusta", ossia, pur conservando "significato" che, complessivamente, sfugge): 
“non devi dimenticare” ciò che “è già successo”
nella forma prevista dal “rito” sempre più globalizzato ed auto globalizzante. 
Ricordi ciò che va ricordato, per come devi ricordare… mentre tutto il resto scivola via inesorabilmente
Se (se) assisti a qualcosa di straordinario (evento) che vedi solamente per un breve attimo e, poi, non si ripete più… tende ad avere la supremazia, la convenzione. 

lunedì 10 luglio 2017

Senza alien3, ma alienat3 ed allineat3 “qua, così”.



Il termine inglese "fake news" indica articoli redatti con informazioni inventate, ingannevoli o distorte… resi pubblici nel deliberato intento di disinformare o fare diffondere bufale attraverso i mezzi di informazione tradizionali o via internet, per mezzo dei media sociali.
Le notizie false sono scritte e pubblicate con l'intento di attrarre il lettore o indurlo in errore al fine di ottenere finanziariamente o politicamente – spesso con titoli sensazionalistici, esagerati o palesemente falsi – la sua attenzione…
Link 
La “nuova” invenzione è la fake news: 
qualcosa di vecchio come il mondo (ma non più riconosciut3)...
Cioè, tutto ciò che è utile per confondere la Massa, con lo scopo di auto mantenerla agganciata al “mezzo vettore” status quo “qua, così”. 
In pratica e nella sostanza, ciò che si “salva” è solo la versione ufficiale, sulla quale tu non hai alcun controllo
Questo tipo di “verità” è il risultato di uno stato di fatto, auto resosi – causalmente - inconscio e, dunque, indirettamente valido in quanto ché… nulla d’altro resiste allo stesso livello di ufficialità (scientifica, religiosa, politica, etc.). 
Se (se) rifletti attentamente sulla “definizione” di fake news – by Wikipedia – ti accorgerai che, di fatto, la fake news è l’effetto (inquinante) di una strategia (di volta, in volta, commerciale, politica, militare, etc.)” sopra a tutto... dominante.

venerdì 30 giugno 2017

Significativamente (4).



Riprendendo il titolo, significativamentepuoi intuire come “vanno le cose”. 
È una tua facoltà.
Fa parte del tuo “libero” pensare. 
E sino a quando, infatti, tieni per te ciò che pensi, dopo che hai intuito… allora “va tutto bene”, ma (ma) se tendi come ad esternare il pensato post intuito, potresti risultare molto “scomod3”. 
Per cosa (chi)? Per il “quieto vivere”. Cioè, per qualcosa (qualcun3) che – globalmente – non coincide con uno stato di “benessere planetario”. 
Dunque? 
Che cosa (chi) “è” questo “quieto vivere”
È, di più, un “ordine pubblico”, ossia, il fatto che tutto proceda convenzionalmente… con “dentro”, allo stato delle cose, anche (anche) la diseguaglianza sociale (che è in grande aumento, parallelamente alla dinamica opposta della concentrazione di potere, ricchezza e controllo, di una fantomatica “classe sociale” non ben inquadrabile... anche se sempre intuibile. L’agiatezza economica di alcune persone è fuori da ogni dubbio, ma è un dato acquisito nel tempo e sancito dalla legge, alias, è “normale”. Persone che sono, molto spesso, anche alla base delle varie organizzazioni internazionali, che si sono auto assunte il compito di “salvaguardare l’umanità in toto”. Qualcosa che risuona di ridicolo e che è facilmente intuibile partendo proprio dalla forma sociale globale, appena poco sopra definita come “diseguale” in termini di giustizia ad angolo giro, in qualsiasi ambito del discernimento).