venerdì 19 agosto 2016

Ti dicono tutto ma non te ne fai niente.

 
Ormai “ti dicono tutto”.
Chi? Loro (e chi/cosa, se no? Pensi che un certo ordine di potere, esista sempre e solamente in Harry Potter e nel Signore degli Anelli? La “fantasia” non s’inventa mai nulla, poiché è un riflesso frattale espanso dell’inconscio, di ciò che percepisci interiormente e che non puoi nemmeno ammettere a te stess3, ma… “che sai essere, profondamente, corrispondente a… verità”).
E se ti dicono tutto (in vari modi e maniere, sempre molto sottili, attraverso – ad esempio – l’attività di giornalismo di frontiera, la letteratura romanzesca, di spionaggio, il permesso di poter dire la propria ai cosiddetti complottisti, l’attività di opposizione politica, il revisionismo storico, la caduta temporale del segreto di Stato, la produzione di film denuncia, le invenzioni narrative “basate su una storia vera”, le illustrazioni fiabesche, etc.) lo fanno perché “lo possono fare”, ossia:
  • dove il disinnesco ha già colpito (e “qua, così” caratterizzato l’ambiente in toto).
Quando se lo possono permettere, insomma.
Hai “a che fare” con perlomeno tre livelli di macro potere:
  1. le sottodominanti (realtà manifesta, ambiente)
  2. il Dominio (condizione fisica del potere)
  3. la dominante (condizione virale del potere).
Con mente usuale (usualmente)... al massimo, ti fermi al primo di questi tre livelli:
  • alle sottodominanti
  • che sono tutto quello che riesci a scorgere
  • attraverso i “canali” appena più sopra esposti
e
  • per mezzo della storia deviata (che condiziona tutto).
      

giovedì 18 agosto 2016

Prendi solo il “buono” dell’informazione ambientale.



È proprio quando credete di sapere qualcosa, che dovete guardarla da un'altra prospettiva”.
 John Keating
Il nostro miglior sapere è quello della scienza, di gran lunga il nostro miglior sapere; e tuttavia anche il sapere scientifico è solo sapere congetturale”.
Karl Popper
Il “guardare da un’altra prospettiva” permette di accorgerti che “anche il sapere scientifico è solo sapere congetturale, basato sulla convenzione derivante dalla convinzione.
Non sono tanto gli “esperti”, che fissano un certo tipo di sapere, quanto – non paradossalmente, al centro di una ben precisa strategia di conoscenza del funzionamento della Massa – la Massa stessa, che permette ad una certa “versione del sapere” di condensarsi nella società umana.
È fuori da ogni dubbio che, ad esempio, “qua, così” esista la gravità. 
Basta lanciare per aria un sasso, per averne la riprova.
Ma, la gravità è osservabileanchesecondo altra prospettiva, avendo un significato frattale espanso, (ossia) a partire dalla ragione fondamentale, che si “frantuma” in una infinità di echi gerarchizzati.

 
La gravità indica chiaramente la compresenza, non manifesta, della dominante… che “attrae” a sé, e possiede tutto a livello giurisdizionale, sul/nel pianeta Terra (e che ha scelto la non manifestazione, in maniera tale da essere maggiormente al sicuro, da qualsiasi tuo tentativo di "infiltrazione (tentazione, copertura, coibentazione, fortezza, Olimpo, etc.)".
  

mercoledì 17 agosto 2016

Registrare il silenzio, dimostra che occupa spazio.

 
 
Che cosa dimostra?
Dipende. Da chi/cosa? Dalla “prospettiva”. Quale?
A furia di porti “domanda e risposta”, ti… muovi. Per andare dove?
Molto spesso, per rimanere “ferm3”, ossia, per restare esattamente “dove sei ‘qua così’”. Qualcosa che dipende dalla “camera atemporale”:
allo stesso tempo.
Ad esempio, allo stesso tempo è:
  • essere ferm3 nella rotazione, sul posto (quindi ruotando attorno a te stess3)
e
  • muoverti attorno ad un centro, disegnando un’orbita (che non necessariamente ricordi di stare “tracciando”).
Questo, decodificato a livello frattale espanso, significa "una coppia di valori che cela status quo":
  • designa gerarchia
  • disegna loop
  • fissa la posizione del “cielo e della terra”, in quanto riferimento globale all’interno di qualcosa che non ha orientamento predefinito.
Ossia, terra riforma – mediante intenzione, trasmissione, mezzo, ricezione, decodifica, programmazione, azione, etc. la “tua” giornata, ogni “santo” giorno… “qua, così”.
Se “fai silenzio” ed allo stesso tempo, lo registri… il silenzio impiega una certa "volumetria"; il tempo passa ugualmente, anche se non lo "utilizzi".
E questo significa che, dunque, è il tempo che “usa te”, che scorre al fine di sincronizzare tutto quello che lo “adora/riguarda”:
che cosa sono gli orologi?