martedì 29 settembre 2015

Il Domino del Mondo by Dominio.


Dopo il "setaccio", che cosa ti raggiunge, se non quello che rimane? 
"Compro se non inquino": ricerca Doxa per il Salone della Csr.
Il 95 per cento degli italiani acquista pensando a ridurre gli sprechi, l'84 è attento a provenienza e metodi di produzione, l'81 per cento sceglie prodotti con minore impatto sull'ambiente.
Sono i dati di una ricerca Doxa Marketing Advice realizzata per la terza edizione del Salone dalla Corporate Social Responsibility e dell'innovazione Sociale in programma a Milano, in Bocconi, il 6 e 7 ottobre. Per Rossella Sobrero, tra i promotori del Salone, questi dati mettono in evidenza quanto passione e sostenibilità siano alla base delle scelte di consumo in Italia.
"La ricerca che Doxa ha realizzato ad hoc per il Salone è molto interessante, - dice Sobrero - perché va a misurare quanto la passione e la sostenibilità condizionino le scelte dei consumatori.
Siamo rimasti tutti stupefatti nel vedere quanto è cambiato l'atteggiamento del consumatore, che qualcuno chiama anche 'consumatore' perché giustamente vuole essere autore delle proprie scelte, in questi ultimi anni.
E quindi anche le aziende si devono adeguare in tempi rapidi, perché il mercato è cambiato"…
Link

L'e-diesel di Audi (Gruppo Volkswagen). Ora... chi ci crederà?
Che cosa "è cambiato"?
Quanta “politica ed abile oratoria (di parte)” ci sono in coloro che svolgono ordinatamente quello che è, e rimane, il loro “lavoro”. Qualcosa che condiziona certamente coloro che seguono/leggono, senza avere troppo tempo/voglia per capire a fondo, di "far proprio".
Il “consumatore… vuole essere autore delle proprie scelte?
  • il 95 per cento degli italiani acquista pensando a ridurre gli sprechi, l'84 è attento a provenienza e metodi di produzione, l'81 per cento sceglie prodotti con minore impatto sull'ambiente
  • questi dati mettono in evidenza quanto passione e sostenibilità siano alla base delle scelte di consumo in Italia…
  • la ricerca… va a misurare quanto la passione e la sostenibilità condizionino le scelte dei consumatori
Che cos’altro “condiziona le scelte dei consumatori”?
Non è una eresia, sostenere che il semplice “prezzo (costo)” è un fattore centrale, che condiziona ampiamente il consumatore, che è dotato di una “capacità di spesa limitata (condizionata) dal proprio reddito familiare”.
Qualcosa che la “crisi” e la sostanziale dipendenza dal denaro, delimitano centralmente.
  • il 95 per cento degli italiani acquista pensando a ridurre gli sprechi (perché ciò che ha comprato “costa” e perché il proprio budget mensile è "quello". Il denaro che si guadagna “costa parecchio”, per cui – in seguito – lo si spende “facendola pagare alla società, che permette di lavorare ma… come degli schiavi, in cambio della propria Vita/energia”)
  • l'84 è attento a provenienza e metodi di produzione, l'81 per cento sceglie prodotti con minore impatto sull'ambiente (su quali basi, il consumatore “decide”?).
Tu compri in funzione del “passaparola”, della “nomea” di un prodotto/marchio/azienda, del tam tam mediatico (pubblicità) che la tal industria decide di “investire”.
In quale misura le tue scelte sono autenticamente “tue”?
Perchè il Gruppo Volkswagen è stato attaccato?
  

lunedì 28 settembre 2015

Evocare in forma frattale espansa.



Per stare al passo coi tempi, le nuove auto sono sempre più connesse a Internet.
Di conseguenza sono esposte anche ad attacchi informatici.
La dimostrazione è arrivata qualche settimana fa, quando una coppia di ricercatori hanno hackerato una Jeep Cherokee assumendone il controllo a distanza.
L’esperimento è stato condotto da due esperti informatici… sfruttando una falla del sistema UConnect per disattivare i freni e spegnere l’auto.
Fca (Fiat Chrysler Automobiles) è subito corsa ai ripari, rilasciando un aggiornamento del sistema UConnect, che è possibile installare autonomamente o rivolgendosi a un centro di assistenza della casa madre.
Esperimenti simili sono stati condotti anche su Bmw e Tesla.
Oggi, le auto sono sempre più computer su due ruote e di conseguenza si moltiplicano le tipologie di attacchi a cui possono essere soggette.
I veicoli esposti sono già milioni e le case automobilistiche si vedranno costrette nei prossimi anni ad adottare test di sicurezza non limitati solo a quelli fisici come il crash test, ma anche per verificare la vulnerabilità della tecnologia informatica installata a bordo (come già accade per gli aerei)…
Idea Web – ottobre 2015
Nota bene l’espressione “di conseguenza…” e quella “per stare al passo coi tempi…”, oltre alla trinità:
  1. assumendone il controllo a distanza
  2. le auto sono sempre più computer su due ruote
  3. si moltiplicano le tipologie di attacchi.
Ti rendi conto che, anche in una semplice news “da quattro soldi”, che puoi ritrovare/leggere su una rivista dedicata al “Mondo dei computer (tecnologia dello status quo)”, in poche righe di testo puoi rilevare quanto SPS ti suggerisce da qualche anno a questa parte?
E, infatti, che cosa manca al testo della notizia, affinché per intero sia allineato alla “filosofia unitaria di SPS”? Nulla di sostanziale, visto che… è rispettata a pieno anche la compresenza non manifesta del Dominio.
Perché succede tutto quello che la notizia riporta?
Cosa significa:
per stare al passo coi tempi?”.
Forse che, i tempi si muovono “di far loro/da sé” senza un nesso causale con qualcosa che li preordina, prevedendoli esattamente “qua, così”?
Leggi approfonditamente, dunque…
   

venerdì 25 settembre 2015

Il bene e il male.



Tu andrai dove la tua mente e la tua chimica ti condurranno…”.
The Congress
Quanto è "tua, qua, così" la mente e la chimica, che ti conducono?
Cari amici di Topolino,
voi siete certamente più tecnologici di me e, non  me ne vogliano, credo anche dei vostri genitori:
siete nati con un software più evoluto del nostro che vi permette di essere più veloci di fronte a tutto e, in particolare, davanti alla tecnologia.
Non avete bisogno di manuali d’istruzione… istintivamente sapete come procedere
Redazionale Topolino nr. 2848
Se passi dalla considerazione di essere/derivare da una causalità secondaria (status quo), alias:
  • non sai nulla di tuo (1)
Ad una consapevolezza di essere/derivare da una causalità primaria (reale potenziale), alias:
  • sai tutto di tuo (2)
Allora, ne consegue sempre che:
  • sei quello che sai
ma
  • in (1) sai quello che ricordi... di quello che ti dicono
  • in (2) sai quello che ricordi.
C’è, insomma ed alfine, causalità e causalità. C’è lo spazio consentito, concesso... e c’è lo spazio essenziale, originale, sovrano… come un aereo occupa una certa dimensione, all’interno di un “piano di volo sotto a costante controllo” e un uccello occupa tutto lo spazio che desidera “navigare”.
Le percepisci finalmente? Che cosa?
Le due diverse tecnologie in gioco, che si sovrappongono e s’intrecciano formando un fenomeno d’insieme, che gli umani hanno sempre ritradotto “qua, così” come “timore reverenziale per una forza superiore, non bene identificata, perché non bene identificabile per mezzo della sensorialità disponibile o… rimasta disponibile”.
C’è un certo tipo di natura (molto più antica, gentile, in equilibrio, solidale, quella che ti mette a disposizione tutta se stessa, quella che è completamente riciclabile, che non inquina e che è di fatto completamente neutra e neutrale rispetto alla sostenibilità ambientale in toto, quella che non favorisce nulla a discapito di altro, etc.).
C’è una diversa personalità naturale (più "giovane", iraconda, gerarchica, competitiva, concorrenziale, piramidale, quella della “catena alimentare”, che si nutre delle proprie componenti, che è “lupo per ogni altro lupo e/o pecora”, quella che cancella intere aree abitate per mezzo di potenze scatenate – in leva e non localmente – da “ali di farfalla”, che è nella sostanza ingiusta, violenta e dai chiari di Luna, etc.).
Queste due “facce” sono (1) ciò che resta dell’antichità (ossia, di ciò che si è sviluppato prima dell’attuale forma di Dominio) e (2) ciò che è il reale manifesto, frutto dello status quo by Dominio in corso d’opera.