Quanto di ciò che succede al “suolo” o, meglio, al/nel “sotto(suolo)”… (co)incide con la “storia delle popolazioni di/in superficie”?
In quale (p)arte percentuale sei (de)scritto/a, (pre)ventiva(mente), in tutto ciò?
La f(orma) ambientale è in grado di influenzare il comportamento umano.
Certe “(com/de)pressioni”, in(fatti), hanno un carattere ed un comportamento che, a catena, viene applicato e trasferito a tutto ciò che lo abita. Un simile “trasferimento d’in(formazione)”, ad esempio, è immediata(mente) intuibile per mezzo dell’osservazione visiva (anche se indiretta) relativa alla presenza di montagne e/o mari/oceani.
Come si sono formate queste “caratteristiche evidenti del territorio”?
È inutile farti notare che:
- la (com)presenza del mare, piuttosto che della montagna, rap(presenta) “stili di Vita” (di)versi e diametral(mente) opposti tra loro, relativa(mente) al comportamento umano e, anche, animale.
Ora, “ti dicono che”… i continenti “viaggiano” su placche, che galleggiano sul mantello terrestre come delle zattere tal(mente) grandi da non essere rilevabili dalla vista umana, per quello che sono o… per come vengono (de)scritte dalla scienza deviata.
Esse, dunque, hanno un ritmo esistenziale e dimensioni tali, che per un umano non è possibile rendersi conto, esatta(mente), di quello che succede e che, cosa non secondaria, “gli ac(cade)”…
Questa (di)pendenza viene “digerita”, da sempre, per via della differenza di dimensioni tra “ambiente e corpo umano”, eppure… la storia più recente ha (di)mostrato che:
l’individuo ha modificato, d'insieme, l’ambiente nel quale vive.
E, anche se la Terra ha pur sempre mostrato una forza superiore, alla resa dei fatti… si è “lasciata” modificare in superficie, nell’aria, nell’acqua e negli strati superiori del sottosuolo.
Le foreste che sono scomparse, per opera umana, testimoniano - come fantasmi in un tribunale virtuale - una simile “forza d’insieme delle micro componenti di/in superficie”…
Ergo, la “forza complessiva del genere umano” è… cosa da non sotto(valutare), nemmeno per quelle grandezze “naturali”, che sembrano solo essergli superiori.