lunedì 22 giugno 2015

Tu sei lo Stato ma lo Stato non è te.


Il "consiglio (tra le righe)" è: lascia perdere.

Quanto capisci del "bilancio di esercizio"?

La Massa è "(de)limitata", (pre)vista).

Non è un paradosso! Gli "organi centrali" non sono la Massa.
Tu sei lo Stato, ma... lo Stato non è te. Se vuoi entrare negli "organi centrali", devi essere eletto/a. Come (con)vincerai gli elettori? E, come attirerai i "grandi elettori"? Cosa prometterai loro? E... cosa gli (ri)chiederai, per te (dopo le votazioni e dopo la scadenza del mandato)?
Il "post scadenza" crea le dinastie, i lignaggi, le linee di cont(inua/anima)zione con lo status quo (sino a quando non inizi a far parte dell'intonaco che si stacca dalla facciata pubblica del palazzo).
"La vita dura è una gran fregatura, ma a volte uno strappo è una necessità... Spara al serpente della prima mela, che ruba la forza a chi lo condannò...".
El Diablo - Litfiba
Austerity = la vita dura (che) è una gran fregatura...
 
Una imposizione, molto spesso, avente origine e(s)terna, rispetto a te.
Principale creditrice per circa il 60% del debito totale è la zona euro, intesa come i singoli governi degli Stati membri e il vecchio fondo di stabilità comune.
Banche straniere e banche greche a parte, gli altri due grandi creditori sono la Banca centrale europea, che possiede gran parte dei titoli di Stato scambiabili, e il Fondo monetario internazionale, al quale la Grecia deve quasi 25 miliardi di euro.
“Penso ad una Grecia che presenta bilanci in regola, garantisce la sicurezza della restituzione di gran parte del debito, impegnandosi allo stesso tempo a nuove riforme”…
Vangelis Agapitos
Link
Il programma di “aiuti” internazionali alla Grecia, in realtà, che cosa è?
Uno strumento pianificato, al fine di ridurre in schiavitù un intero Paese, ex Sovrano.
La “crisi”, che ha sconvolto la Grecia e le altre Nazioni, è stata (in)fatti creata dal modello apparente(mente) “fuori controllo” delle banche Usa, della finanza “creativa” (quella che sopra alla reale consistenza di un mutuo familiare, costruisce una intera serie di “pacchetti in leva”, capaci di creare una tempesta ed, in seguito, di farla “abbattere” sulla realtà sottostante).
La crisi:
un altro strumento nelle mani di coloro che continuano l’opera dello sfruttamento, senza pause, dell’intero ambiente Planetario.

I creditori della Grecia. Link
Gli "aiuti" alla Grecia. Link

venerdì 19 giugno 2015

Perché “ti dovrebbero dire tutto”?


Cosa ha visto, relativa(mente) a quello che non vedeva?
Dirti tutto. Perché? He He… la risposta è nella formulazione stessa della fisica quantistica:
il gatto, nella scatola, è vivo o è morto?” (Il paradosso del gatto di Schrödinger è un esperimento mentale ideato nel 1935 da Erwin Schrödinger... Link).
Sino a quando non apri la scatola e non vedi ("decidi"), il gatto esiste in entrambi gli stati.

Viene, così, introdotto il concetto – alla base del reale manifesto – della probabilità:
ossia, del discostamento dal reale potenziale.
SPS, si (pre)occupa proprio di “indagare sul potenziale del reale” e lo fa attra(verso) l’analisi del “sotto(stante)”, alias della frattalità espansa/circuiterie:
la “causa”.
Qualcosa che, “una volta”, era rispecchiata nel reale manifesto, dall’esistenza e dalla pratica della “divinazione”, (in)carnata dallo “sciamano”, il quale utilizzava pratiche disponibili... mediante qualsiasi ambito, situazione, materiale, etc. al fine di “leggere il/nel futuro”.
Come puoi interpretare i “segni”?
Quali segni? Beh, gli unici che hai a disposizione, ossia, quelli relativi al presente, che giungono diretta(mente) sino a te… dal passato.
Il futuro è una corda tesa, che passando dal presente, lo unisce inevitabil(mente) all’origine del passato. Non tanto, dunque, un passato generico – bensì – un passato cardinale:
la “causa”.
Come puoi “vedere”, esistono allora vari tipi di “cause”.
Ad esempio:
  • la frattalità espansa è “una”
  • l’origine del passato è “una”…
Che cosa sai? Quello che non sai.
Che cosa non sai? Quello che sai.
Chi, o cosa, determina questi “valori/stato (st-r-ati)”?
   

giovedì 18 giugno 2015

Fantasia e ricircolo.


Qual è il tuo punto di vista?
Potrete ingannare tutti per un po’, potrete ingannare qualcuno per sempre, ma non potrete ingannare tutti per sempre”.
Abraham Lincoln
Ciò che è stato pronunciato tanto e tanto tempo fa… è ancora attuale. Ossia:
Lincoln si sbagliava (anche se... "per sempre" non è... "tanto, tanto tempo fa...", anche se gli si avvicina molto nella sostanza, dal punto prospettico della singola durata della Vita media umana).
Lincoln era il Presidente degli Usa e oggi è solo un modello (Ford), per(altro) legato ad un certo tipo di passato, di limousine per americani snob.

Lincoln è stato assassinato:
venne assassinato da un sostenitore dello schiavismo poco dopo la vittoria della guerra...
Link
Io ho due grossi nemici:
l’esercito del Sud di fronte a me e le società finanziarie in retroguardia.
Dei due, quello in retroguardia è il mio peggior nemico
Prevedo l’avvicinarsi di una crisi che mi snerverà e mi farà tremare per la sicurezza della mia patria. Al termine della guerra, le grandi imprese saranno elevate al trono, ne seguirà un’era di corruzione nei posti più influenti, le forze più ricche del paese si sforzeranno di prolungare il proprio regno facendo leva sui pregiudizi della gente, finché la ricchezza sarà concentrata in poche mani e la Repubblica sarà distrutta.
In questo momento, sento ancora più ansietà di prima per la sicurezza del mio paese, nonostante mi trovi nel mezzo di una guerra...”.
Abraham Lincoln
He He... Te lo fanno anche sapere, (ri)portando le "sensazioni" di un Presidente Usa! Questa è la "cultura" (qualcosa che impari a memoria, per sostenere un esame ma, che - in realtà - incarna sempre e solo il... vuoto).
Sei alle prese con le solite “politiche”. Te ne accorgi? Oppure passi inesorabil(mente) alla marcatura altrui, mediante il “laser del complottismo”?
Lincoln si sbagliava, perché – seppure Presidente Usa – non si era accorto della (com)presenza del Dominio. E questo la dice molto lunga sulla reale “posizione”, anche, di una simile carica istituzionale.
Non c’è consapevolezza.
È tanto difficile da “tenere a mente”?
Nell’approccio a qualsiasi “cosa”, parti già menomato in partenza, se:
  • ti limiti alla componente del giudizio
  • perché, il giudizio, è sempre di p(arte)
  • e le (p)arti “qua, così” sono (pre)assegnate (d)all’origine.
Il copione (con)segue all’intenzione di (de)scrivere l’opera, la quale è – nella mente dell’impresario – già chiara, nitida e solo da (per)seguire per tacito (con)senso, visto che:
gli attori recitano, oltre che per passione, sopra a tutto per… “lavorare” (sopravvivere).
E un lavor(attore) è sempre e comunque un (di)pendente.
Nella società dell’informazione, sei (in/ri)vestito dall’informazione.
In un simile “urto”, che cosa capisci? Di cosa ti accorgi? Che cosa (ri)cordi? Quale strascico ti porti (d)ietro?
Non è, forse (He He), uno shock… quello che vivi?
Anche la “morbida” superficie d’acqua, se la impatti cadendo da grande altezza, diventa un muro di cemento e tu una macchia che si (di)scioglie, comunque, in essa.