venerdì 5 giugno 2015

Profumo di Spiritualità? Naa... Terzo Stato. Al di là di ogni "luogo comune".



C’è qualcosa che non va. Vero? A livello generale, è così. Lo senti nell’aria. Lo senti quando ti alzi al mattino. Lo senti poco prima di addormentarti. Lo senti sempre, se… te lo (per)metti di sentir(e/lo).
È come un sottile “puzzo” (come quel sibilo notturno, che senti sempre e che non riesci mai a spiegarti).

Come qualcosa che “va a male”, ma che è, tutta(via), sempre qua”. Un odore proprio. Un segno che annuncia una (com)presenza. È il Nucleo Primo che “puzza”? He He. Forse, perché si lava poco!
Mhm, vai più al sodo. Ad emettere un simile segnale di “marcatura del territorio”, sei (in)direttamente tu e tutti i tuoi simili.
Il “puzzo” che non senti è, (in)vece, determinato dalla frattalità espansa, che caratterizza il reale manifesto... dell’equivalente “valore sostanziale” emesso dal Nucleo Primo e filtrato attra(verso) la tua “presenza”.
Ossia, è come percepire qualcosa di relativo ad una fonte non più (ri)cordata, tutta(via), sempre (com)presente e, dunque, deviata rispetto alla sua “naturale fisicità”. La tua presenza filtra anche "l’impossibile" (dal tuo punto prospettico dipendente), rendendolo altro... rispetto a quello che “è”.
Dunque, a “puzzare” sei tu. Mentre il Nucleo Primo semplice(mente) “è”.

Il “tuo puzzare” è un “memo” relativo a qualcosa che “senti, ma… non puoi provare”, macerando sul posto ogni tuo “umore”, marciando sul posto con ogni tuo “umore”.
Il fatto di non (ri)uscire a provare che esiste... ciò che “percepisci”, viene tradotto sul piano frattale – nel reale manifesto – come un malessere generale, con una architettura delle città “malsana”, con un modo di vivere nauseabondo, con una sostanziale immersione in una “(f)orma d’arte” che è esatta(mente) “ciò che vedi, quando ti guardi attorno”.

   

giovedì 4 giugno 2015

La realtà, in quanto potenziale, è un "concetto orientabile". Chi ha orientato questa realtà manifesta?




Gli ideali sono pacifici. La storia è violenta…”.
Fury
Gli attori (quelli dei “film”) recitano (p)arti, secondo copione. Quasi ogni p(arte) va loro bene, perché “(un) lavoro” e perché “dotati di un talento particolare nel… recitare ad hoc” (il frattale di ciò che esegue per intero, il genere umano).
Ma… capiscono, real(mente), ciò che “replicano”?
Gli ideali sono pacifici...
La storia è violenta…
Ora, quante interpret(azioni) potresti dare a questa espressione, recitata “molto bene” da Brad Pitt, in Fury?
Quante e… quali? He He… Inutile domandarlo: (in)finite.
Tante versioni quante possibilità hai, di “calzare più o meno total(mente)… qualsiasi (p)arte che ti (ri)trovi ad in(scenare)”.
Tu non hai un solo carattere, un solo credo, una sola “religione”, etc. (lo capisci quando "salti gù da un carro, per salire su un altro", per come sei, diventi e "sei diventato/a").
Sì, perché… in realtà, tu sei inserito/a in un modello sociale (in una realtà manifesta, caratteristica e caratterizzata) nel quale 1) non sei te stesso/a, 2) non (ri)cordi, 3) (di)pendi, 4) sopravvivi e 5) sei dannata(mente) sempre “affamato/a” di… un po’ di tutto, con una preferenza accordata verso il “tirare sera”.
Ossia, il “tuo” futuro non è qualcosa di pianificabile “qua, così”, ma semplice(mente), ti limiti a “sperare” (ancora nel 2015) nella magnanimità del “tuo” Dio (qualsiasi forma esso abbia, nella tua in-capacità di immaginarlo).
Se il tuo futuro non è “nelle tue mani”, significa solo che è “in mani altrui”. È certa(mente) così, in quanto… “nulla ac(cade) per caso” e ti muovi in uno scenario di reale (ri)emerso, dotato di (di)pendenza (senso).
In un piano inclinato, verso dove pensi di (s)correre? Verso l’alto o verso il basso? In ogni caso, verso dove ti spinge la "corrente"...
  

mercoledì 3 giugno 2015

Pendenza che (ri)crea (di)pendenza.




L'Isis è uno Stato come io sono un elicottero…”.
John Kerry
Si è reso conto, il “buon” John Kerry, di che cosa ha (af)fermato? 
La sua è una verità, che “buca” il senso delle parole espresse con una certa intenzione (lui è il “Segretario di Stato degli Stati Uniti d'America”, in auge).
L'Isis esiste real(mente)?
Certo che esiste, ma... "perchè esiste". A chi/cosa "serve"?
Questa è frattalità, ossia, quel grado di “vero” che ti raggiunge sempre e comunque, nonostante “tutto”.
He He…
Lo sai (vero?) che sei alle prese con una “dinastia del/di potere”, che succede a se stessa da tempo immemore.
Ciò che ti amministra è una (di)scendenza, un lignaggio, una “stirpe” che è allargata all’intero Pianeta (e, tutto ciò, senza nemmeno scomodare il “concetto ingombrante” del Nucleo Primo o del Dominio unico in/su questa realtà manifesta “qua, così”).
Qualcosa che “non lo sa nemmeno di… essere così”, al livello emerso.
Qualcosa che “ (ri)specchia fedel(mente)” il livello sommerso del Dominio.
Bruce e Kristine Harrison, fondatori del Waikiloa-base Forest Family Project, sostengono di avere trovato un legame di parentela fra Bush e Kerry.
Secondo questi studi, la scelta alle elezioni presidenziali sarebbe stata fra due candidati cugini…
Link
Ma "quale scelta"?
È sempre una “commedia” che va in onda, sino a raggiungerti. Sì, perchè “comunque vada, sarà un successo”, perché tutto è (pre)visto.
E di fatto, sei fermo/a ment®e “cammini” (sopravvivi).

Le f(orme) di "auto determinazione", nel reale manifesto, alle quali puoi (ri)correre… sono sempre le stesse:
  • la lotta
  • la difesa
  • la resistenza
  • la ribellione
  • la “lotta pacifica”
  • la "non violenza", etc.
Un mot(t)o che ti (ri)porta sempre a… “essere contro qualcosa”, la cui (com)presenza si è (ri)velata, nel tempo, essere una “gabbia”.
Perché sei sempre sospettoso/a di tutto e tutti? Perché non ti fidi delle Autorità? Perché sei (porta)to/a a dubitare?