martedì 19 maggio 2015

Parlar chiaro.



Le ultime parole famose: "L'Italia non prenderà iniziativa alcuna di operazioni militari". I Media sempre "conquistati" dal potere di turno.

Ogni potere viene da Dio. Fino a che te lo concede, non hai motivo di preoccuparti…”.
Leviathan
Beh, “qua, così” ci vuole proprio un bel “He He”. Perché? Perché “la gamba l’è tacà al pè” (“la gamba è attaccata al piede”), ossia:
“è così”
“è naturale”
“è ovvio”.
Solo che, “quello che è ovvio per te, non è detto che lo sia anche per gli altri”.
Quindi, nonostante che “la gamba è attaccata al piede” (verità unica ed incontrovertibile) ogni umano continua a vedere le cose in una maniera propria e, se fosse sempre vero in questo senso… andrebbe anche bene, tuttavia, questa “diversità” della/nella prospettiva... non (cor)risponde af(fatto) al comportamento d’insieme (uno per uno), che continua a (ri)modellare “da fermo”… la realtà (ri)emersa che, per(tanto), non cambia mai perché non può mai cambiare nella sostanza.
Pensa:
  • ognuno la vede a modo proprio
  • ognuno è impotente di fronte allo status quo
  • ognuno (con)segue, seppure “di(verso)” (loop).

Si è mai vista una guerra "senza iniziativa alcuna di operazioni militari"?
C’è un collo di bottiglia che ®accoglie tutta la differenza e la normalizza, come un filtro unico, autorizzato a farlo.
Chi/che cosa autorizza un simile comportamento generale?
Qualcosa che “fuori(esce) dal corso della storia deviata, nel tempo (ri)tenuto unico di uno scorrimento obbligato all’interno di qualcosa, che non viene più registrato da nessuno o, forse, solo dai 'matti'”.
Il “parlar chiaro” è una preziosità. Un dono. Un talento.
  

lunedì 18 maggio 2015

L’inquinamento è nelle risorse.



Nella valutazione - lato "utente" - di un prodotto, destinato all’alimentazione umana, si tiene conto di ciò che è (ri)portato sull’etichetta (etichetta che è il risultato finale degli “obblighi a rigor di legge”, che passano attraverso le maglie piramidali dei diversi gradi dell’interesse, in gioco nella società del “vivere civile”).
Dunque, ad esempio, la disamina degli ingredienti e delle famiglie d’ingredienti, che viene diffusa pubblica(mente), attraverso l’etichetta, corrisponde all’analisi scientifica… alla quale il “consumatore” non può mai sostanzial(mente) opporsi, per una serie più o meno evidente di “limitazioni”.
In(fatti), il consumatore non è quasi mai, anche, un "esperto", non ha lo “spessore sostanziale, per giudicare sciente(mente) ciò che introduce in se stesso”. Mentre la scienza deviata, in(vece) gode di altra... prospettiva.
Il consumatore, però, è la fase finale della “sperimentazione su se stesso”. Ossia, è il terminale finale naturale... della catena del prodotto ingeribile.
Se la società d’insieme, normata dalla legge, non ti ascolta… significa che tu sei (in)quadrato/giudicato/ridotto, ad un “sacco contenitore passivo”.
La tua esperienza (ciò che ti succede dentro, quando introduci il tal alimento) non gode di un grande credito, presso gli organi legislativi e (ri)produttivi degli interessi di (s)fondo.
Le reazioni che av(vengono) in te, (ri)producono stati perfetta(mente) attesi, oltre a variazioni sul tema… degne di essere prese in considerazione, ma… in maniere che non sospetti come, ad esempio, l’intera documentazione medica, che gli ospedali ®accolgono allorquando vieni ricoverato/a, ti sottoponi a degli esami e vieni campionato/a di (con)seguenza.
Raccogliere tutto di te è (im)portante, ad ogni livello (non a caso è sorta la “Rete” e le “App”, che la rendono lo strumento di “spionaggio” meglio camuffato d’altro, al Mondo… dopo la forma stessa del reale emerso/manifesto).
  

venerdì 15 maggio 2015

Ignorare ciò che “è”... "è" un problema tuo (la semisfera del reale e le due piramidi).


Il non "accorgersi"...
Vivi in una “realtà semisferica”, per via del suolo terrestre. È come se… il “sotto” non esistesse. Sì, perché… “non te ne fai nulla, dell’ambito sotterraneo, che non vedi”.
Quindi, la (f)orma del reale manifesto è una semisfera (suolo e cielo).
La sfera è un "effetto apparente" dovuto al movimento ed all'illusione del movimento (un atto di auto completamento che, tuttavia, conserva il valore frattale relativo a... "tutto quello che esiste, 'è', ma che non vedi/non prendi in considerazione")...
Ora, è (ri)saputo che il “potere è esercitato per mezzo di una piramide”, ossia, di una infrastruttura d’insieme, gerarchizzata, sensata... ovverosia, orientata/polarizzata… “dotata di un senso”.
La piramide - simbolo della (ri)unificazione del potere in un suo centro o vertice/vortice, oppure, della distribuzione e diluizione (delegazione) del potere, scendendo la struttura così ottenuta – è doppia:
  1. una è (in)scritta nella semisfera del reale manifesto
  2. una (in)scrive la semisfera del reale manifesto.
Come in alto, così è in basso...":
la (de)scrizione di una (f)orma e di una tecnologia.
Piramide interna al reale semisferico manifesto.

Piramide esterna al reale semisferico manifesto. La linea nera indica l'Oltre Orizzonte...


La realtà, in quanto (in)finita manifestazione del potenziale, è unica… solo per quanto (ri)guarda la prospettiva d(a/e)llo status quo, dal punto di vista di:
  • coloro che vi soggiornano, senza più (ri)cordare (servitori)
  • coloro che vi governano, senza più smettere di continuare a farlo (serviti).
Questa (f)orma di reale (ri)emerso, è… “un punto di vista” e, come tale, (rap)presenta - nella sostanza - il diretto interesse dominante (sguardo, occhio), che è pratica(mente) (im)presso dapper(tutto) per qualità, quantità e proprietà frattale espansa (vedi circuiterie SPS).