lunedì 2 febbraio 2015

L'intercalare.



Dare un colpo al cerchio e uno alla botte”:
così si dice in riferimento a chi per opportunismo non prende mai una posizione netta di fronte a due contendenti e dà ragione un po' all'uno e un po' all'altro.
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È per “opportunismo” che il genere umano attualmente sopravvive.
Ossia, nell’attuale “salsa”, tutto è divenuto opportunismo.
Che cosa si “salva”? Bah… poco o nulla. All’interno di ogni ceto sociale o distinzione di parte, la musica non cambia. Un esempio? Anche nella “povera” Africa, la corruzione è ai massimi livelli:
fratelli che tolgono il pane ad altri fratelli (e, ovviamente… anche sorelle).
La mancanza di “valori” fa strisciare nel fango dei bassi sentimenti ed istinti ed apre la via ad una realtà livellata verso una simile situazione di (s)fondo.
Dopo qualche tempo (sempre, per come ricordi) la normalità, la natura, tutto ciò che sai… diventa “questa cosa”, che scambi per l’unica faccia di reale.
E te la fai bastare, ovviamente. Ti adegui perché (con)segui.
Che cosa cambia al “vertice” dell’Italia, con il nuovo Presidente?
Nulla. Esso è eletto per “rappresentare tutti gli italiani ma, soprattutto, i poteri che ammantano lo Stato; poteri che lo hanno eletto”.
Il Presidente è nel tronco di piramide, con te… al di là del quale s’estende il vertice (di)staccato. Ergo:
il Presidente “non conta”.

venerdì 30 gennaio 2015

La (ri)scoperta della “frattalità espansa”.



Che cosa enuncia la “Tavola smeraldina”?

Quale è l’autentico significato dei geroglifici? Com’era la loro pronuncia?
Sai solo una cosa: “non lo sai”.
Nessuno lo sa o, meglio, nessuno lo (ri)corda. Ma, la particella “nessuno” è sempre e solo relativa al piano del contenimento del reale, in questa (ri)forma.
Nessuno, non esiste… perché “Tutto è vero” (Prima legge di SPS):
la verità è senza menzogna, è certa è autentica…
Tavola smeraldina
Non è possibile cancellare la “verità”. Nessuna parte  in causa lo può fare o intendere.
La verità è… ubiqua. La verità è un “corriere”:
(ri)porta tutto alla tua sponda.
E, “tutto è… tutto”, senza eccezione alcuna, senza nessuna eccezione.
La “firma” è (di)spiegata dappertutto.
Qualsiasi tipo di firma…

La più grande (s)coperta è quella che è già stata fatta e che, nonostante tutto, “manca sempre”. Ciò che il “reset” porta sempre ad azzerarsi ed (in)sabbiarsi. Ciò  che non (ri)cordi mai, per un tempo sufficientemente lungo e consistente, tale da permeare il tessuto della realtà emersa
SPS lo sa che “non capisci” e, pur non “parlando un linguaggio per iniziati” è come se lo fosse, purtroppo.

giovedì 29 gennaio 2015

La “formula”.



Tutto ciò che giunge/arriva/accade è una “risposta” (è… “vero”).
Quello che “ti succede” indica la via. La direzione che stai (per)correndo. E, questo “è”; a (pre)scindere se tu ne sei al corrente, se tu sei d’accordo, se la pensi diversamente, se non ci credi, etc.
Il tuo “punto di vista” (non) conta. Così, come il libero arbitrio, la libertà, la democrazia, il diritto, etc., sono solo delle prospettive (d)entro ad altre prospettive, che celano aspettative (tendenze, ideali, desideri).
Aspettative che si clonano anche a “valle”, diluendosi nel paesaggio fatto anche di episodi relativi alle parti umane, che ignorano quanto accade loro… ignorando ciò che si (di)parte da “monte”.

Una coltre di “nubi” (ri)vela la “vetta”, ed il “(ri)velare” significa:
celare ancora di più
e, allo stesso tempo
annunciare la (com)presenza, (s)velandola.
La formazione di nubi, siano esse all’interno della mente, siano esse all’esterno di te – nel paesaggio dell’ambiente – (de)lineano una “causa” che, non è ciò che esse (ri)coprono, bensì, ciò che le ha portate a formarsi. È come osservare il dito che indica la Luna, in luogo della Luna (un “depistaggio”, azione/reazione).
  1. Tutto ciò che giunge/arriva/accade è una “risposta” (è… “vero”).
  2. “Tutto è vero” (Prima legge di SPS).
  3. “Tutto è uno dal terzo stato” (Seconda legge di SPS).
  4. “Tutto è relativo a…”:
l’ambiente è cosparso, diffuso, caratterizzato… dalla “frattalità”. Che cosa è? Essa è “una risposta”.