mercoledì 10 settembre 2014

Ciò che vedi non corrisponde a ciò che – ora – “è”.




Ciò che inserisci nel "paniere" Istat (una "costruzione") determina/influisce sul calcolo dell'inflazione:
l'inflazione si misura attraverso la costruzione di un indice dei prezzi al consumo, che calcola le variazioni nel tempo dei prezzi di un paniere di beni e servizi...
Oramai, buona parte della storiografia ritiene evidente l’esistenza di un carteggio tra Mussolini e Churchill intercorso alla vigilia della guerra. Ma non volendo o non potendo avanzare le giuste conclusioni sui suoi possibili contenuti, pena capovolgere l’interpretazione sulle responsabilità nella Seconda Guerra Mondiale, giornalisti e storici di regime avanzano le ipotesi più insulse.
(1 settembre 2009)  
Al tempo della presenza, in loco, dell’invasore austriaco, spagnolo, francese, tedesco, etc. era necessario dimostrare che “un invasore sedesse al posto del Governo italiano”? 
Oppure, era evidente anche senza necessità di parlarne/scriverne?
Ecco… era evidente perché l’invasore lo vedevi direttamente nelle vie del tuo paese. I soldati stranieri erano fisicamente presenti ed armati/pattuglianti le vie. Uscire di casa significava (ri)trovarteli faccia a faccia e, probabilmente, subire una perquisizione o, al peggio, non far più ritorno a casa.
Oggi non accade più così, perlomeno “scenograficamente”, in vaste parti del Mondo. L’invasione “definitiva” è già stata compiuta. Hai già combattuto per il “tuo” Paese, per la tua causa e… hai perso. Per cui, sei già stato giudicato dal potere vincitore e ridotto in schiavitù. Ora, tutto ciò che “sai” e che, di conseguenza, diventi/"sei", (ri)sente di una (com)presenza e di tutto ciò che deriva dall’avere perso la guerra:
un conflitto che nemmeno (ri)cordi.
In qualità di “vinto” sei stato sottoposto ad una serie di “aggiustamenti della tua personalità”, in maniera tale da renderti più simile ad un clone che a quello che eri. Il clone, che sei divenuto, è ad immagine e somiglianza di un “programma di (ri)strutturazione”, un software talmente evoluto da avere maturato anche una fisicità, intesa come una sorta di “interfaccia” tra te e la programmazione esterna/interna di te.
L’attualità che (ri)conosci come interamente attorno a te, è una finzione scenografica (ri)edificata “sopra” a qualsiasi altro scenario (realtà "meno uno") esistesse “prima”.


martedì 9 settembre 2014

Si “presta” al diventare “debito" e "(ri)ciclare"...


Il tempo di Newton può sembrare ormai una banalità, ma in realtà a pensarci bene è sorprendente. Le sue numerose caratteristicheordine, continuità, durata, simultaneità, flusso e freccia – sono separabili da un punto di vista logico, eppure si ritrovano tutte insieme nell’orologio universale che Newton ha chiamato “tempo”.
Questa unione di caratteristiche ha avuto tanto successo da sopravvivere per quasi due secoli…
Link
Questo “successo” è dovuto al fatto che, il tempo, è (com)provabile oggettivamente e soggettivamente. Il tempo esiste perché, ad esempio, “corri da mattina a sera”, oppure perché “mi sono perso nei pensieri e quando sono emerso le lancette dell’orologio segnavano le 17:35. Era passata più di mezzora” o perchè "Sono in ritardo!"...
Ma... se hai un appuntamento significa che esiste il Tempo? Se inizi il lavoro alle 8:00 è perché esiste il Tempo? Se vai a prendere tuo figlio a scuola è perché esiste il Tempo? Se hai cinque minuti liberi, prima di riprendere a fare quello che stavi facendo, è perché esiste il Tempo?
Oppure, il Tempo – che “(ri)conosci” – esiste proprio (è stato concepito) per poter:
  • fissare un appuntamento
  • iniziare a lavorare
  • prendere tuo figlio a scuola
  • distinguere tra le fasi della giornata…
Il Tempo è… come l’avere un’agenda con sé, anzi, incorporata nel tutto. Una gran “comodità”, vero? "Che ore sono?". Taac: guardi l’orologio o il display dello smartphone o “chiedi”. "Accidenti, sono in ritardo!". Taac: ti confronti con il Tempo, in funzione di ciò che devi ancora fare e, da “”, trai le tue debite conclusioni.
Sei in ritardo? Allora dovrai accelerare il passo e telefonare che “comunque arriverai”. La tua dipendenza dal Tempo non significa, però, che il Tempo esista in sé e per sé.

lunedì 8 settembre 2014

Emissione governativa.


Stiamo per invadere un Paese ricco di storia, di cultura e d'arte come pochissimi altri. Ma se la distruzione di un bellissimo monumento può significare la salvezza di un solo G.I., ebbene, si distrugga quel bellissimo monumento”…
Dwight David Eisenhower
SPS sostiene da “sempre” che la Seconda Guerra Mondiale è stata una invasione pianificata dell’Europa, da parte degli Usa. Gli altri player che si (ri)trovarono nel contesto/approfittarono della situazione, ad oggi, (ri)coprono un incarico di secondo (capri espiatori meno sacrificabili, utili al “contenzioso”) e terzo piano (pedine sacrificabili a breve Tempo). 
Il tutto, ovvio, sotto alla regia unica del Nucleo Primo, che trasla di un’ottava – nella realtà 3d attuale – la descrizione precedente, (ri)formulando la presenza degli Usa ad un ruolo di “secondo piano”, essendo il vertice del comando completamente "al di là" di una simile presenza/entità d'oltreoceano.
Gli “alleati” sono giunti in Europa e non se ne sono mai andati, come il potere britannico è sempre rimasto, ad esempio, nell’India del post Gandhi
Lo scenario 3d è utile (“serve”) per (ri)orientare e (ri)polarizzare il genere umano, ivi (auto)contenuto ed (auto)intrattenuto nei “termini e condizioni” derivanti da un’apparente dislocazione casuale, che avviene al momento della nascita (introduzione nelle 3d).