mercoledì 16 luglio 2014

Made in...


"Inequality for All" - Jacob Kornbluth/ Robert Reich
L'esperto è una persona che ha fatto in un campo molto ristretto tutti i possibili errori.
Niels Bohr
Quando voglio sapere che cosa pensa la Francia, lo chiedo a me stesso.
Charles de Gaulle
La (ri)strettezza è qualcosa di simile ad un collo di bottiglia, tramite/attraverso il quale… attuare un maggiore controllo del traffico transitante, oppure "viverlo/subirlo" (le facce sono due).

Ovvio, ciò premesso che esista perlomeno una “parte” fortemente votata al controllo. Quando le parti sono più d’una, si assiste al fenomeno tipico della “guerra”. Gli interessi muovono sottilmente gli eserciti, unitamente alla necessità di denaro insita alla base dell’individuo. Altrimenti come si potrebbe formare un esercito? I diversi tipi di interesse s’intrecciano a formare una gerarchia. Ossia:
qualcosa di multi strutturato si (ri)forma e si (ri)flette nell’ambito sottostante (polarizzazione). Questo è stato certamente un buon metodo, per tutte quelle intelligenze superiori, che nell’antico passato hanno trovato il modo per “discendere” lungo i piani della creazione, come intessendo una scala verso il basso per, poi, lasciarla inesorabilmente “lì”.
Ora, quel “marchingegno/passaggio” è ancora esistente e la sua (ri)scoperta, per opera di altri che provengono già dal “basso”, (ri)sulta essere un fantastico incentivo al suo (ri)utilizzo in altra chiave:
controllo sulla dimensione di appartenenza (nativa)
tentativo di (ri)salire la gerarchia dimensionale.
Questa “tecnologia/possibilità” corrisponde al (ri)trovare la porta delle mura della città, aperta e non sorvegliata, oppure... quella del carcere completamente divaricata, come una sorta di "invito a...".
Che faresti? Quanto potrebbero quelle “colonne d’Ercole” ancora trattenerti, se il suo principio di inviolabilità venisse meno? Se, in qualche modo, desumessi addirittura di essere incoraggiato a…

martedì 15 luglio 2014

I fatti parlano da soli.



Ti aspetti di vedere questo, per "muoverti"? Pensa che una simile realtà, una volta accaduta, ti risulterebbe addirittura... "normale", giudicando ancora inopportuno il "muoverti". I fatti parlano da soli e la "storia" lo testimonia a pieno. Tu segui costantemente il "flusso". Tu sei sempre in ritardo, come rallentato nei tuoi processi mentali... Ma, dimmi: quando hai iniziato a "drogarti"?
Definito dai giurati come "uno dei più raffinati esempi di ingegneria dei motori", il propulsore Ford è stato sviluppato dopo ben 5 milioni di ore di lavoro, grazie agli sforzi di oltre duecento ingegneri dei centri di ricerca Ford di Aachen e Merkenich, in Germania, e Dagenham e Dunton, nel Regno Unito.
Dal punto di vista tecnico, la turbina dell'EcoBoost 1.0 è in grado di compiere più di 248 mila giri al minuto (il doppio dei turbocompressori utilizzati in Formula 1), mentre la testata in alluminio è stata realizzata integrando il collettore di scarico, così da ridurre la temperatura dei gas e migliorare l'efficienza finale…
Link
L’evoluzione del motore a scoppio è autentica… evoluzione? Trattasi, infatti, di una invenzione di cento anni fa, che è rimasta sostanzialmente ancorata allo schema iniziale: 
necessita, infatti, sempre di “benzina” per funzionare (lo so, lo so... che esistono da Tempo altri tipi di motore, ma... che fine hanno fatto? Beh... quindi, non esistono. Ok?).
Sviluppato dopo ben 5 milioni di ore di lavoro, grazie agli sforzi di oltre duecento ingegneri…
Quante “braccia rubate all’agricoltura”. E, generalmente, ci si meraviglia di uno “sforzo” simile. Se tutte queste ore, queste “calorie”, questo denaro e queste membra unite insieme da un unico scopo, fossero state dirottate/(im)piegate verso qualche altro “senso”, che cosa avremmo oggi a disposizione?
L’umano non ha limiti… se solo lo “decide” (lo capisci a livello frattale, osservando indirettamente).
Ogni cosa in questa stanza è commestibile, persino io lo sono... Però quello si chiama cannibalismo, miei cari ragazzi, e infatti è disapprovato in molte società…
Willy Wonka e la fabbrica di cioccolato
Vivere è uno “strano” mix tra consapevolezza, fattibilità, coraggio ed abitudine. Perché non ti mangi il nonno, ad esempio? Perché? Beh, forse perché:
  • c’è né uno solo o, al massimo... due (quattro se cambi genere)
  • è contro la legge
  • ti fa schifo.


lunedì 14 luglio 2014

La marcia 3d sul posto, in attesa di diventare un "rifiuto".


Quando pedali, lo spazio (S) percorso convenzionalmente e lo spazio (s) registrato sul contachilometri, possono differire perché, certamente, dipendono da quanto dichiarato da te come raggio del cerchione, in fase di impostazione/personalizzazione dell’apparecchio elettronico di controllo.

Il tempo, però, scorre “secondo convenzione” a prescindere dall’unità di misura pre impostata individualmente.
Quindi, ad esempio, per percorrere dieci chilometri, misurati secondo la tua logica (inserimento del raggio del cerchione) adottando la legge Fisica (spazio diviso velocità), puoi averci messo “x Tempo”, quando invece secondo la logica convenzionale (l'orologio)… è trascorso “X Tempo”. È lo spazio che supponi di avere percorso/misurato a fare la differenza e, tale distanza cambia in funzione della tua “dichiarazione” iniziale.
Tale percorrenza è osservata dal tuo punto prospettico, ma non è (ri)conosciuta a livello di “realtà di paradigma in auge”, ossia, ciò che (ri)mane allineato con la realtà 3d di (ri)ferimento è solo il Tempo trascorso, ossia, quel parametro che scorre al di là della tua (ri)tenuta capacità d'interferenza.

Il Tempo convenzionale è scandito dagli orologi atomici che, nel Mondo intero, obbligano tutte le “lancette” a dichiarare il medesimo computo. Gli orologi atomici sono stati “scelti/messi a punto” in maniera tale da (ri)spettare una certa scansione Temporale, in funzione di intenzioni che sorreggono il concetto del Tempo stesso. A tal fine, sono stati scelti anche i materiali più idonei nei quali avvengono reazioni precise ed estremamente prolungate nel “Tempo naturale della propria esistenza”.
La misurazione Temporale emerge, allora, da alcuni processi “naturali” che avvengono al di là della tua immediata (ri)comprensione visiva, essendo di fatto appartenenti al Mondo subatomico.
A livello frattale, un simile accadimento tende a spiegare perché qualsiasi “alternativa/personalizzata” tu possa ideare/fare, viene sempre “corretta” da macrostrutture convenzionali che non la tengono minimamente in considerazione a “livello ufficiale”.
Come (ri)badire che... "il tuo Tempo non (av)viene mai"...