19 gennaio 1949: Roma, riunione dell’esecutivo della Federazione sindacale mondiale (Fsm). Si decide il rifiuto del piano Marshall. A seguito di questa posizione, i sindacati inglese, olandese e americano abbandonano la Fsm. Di Vittorio afferma: “Il piano Marshall, presentato come un programma filantropico dagli Usa, tende ogni giorno a trasformarsi in un patto politico-militare per asservire i paesi europei ad una politica di guerra per la dominazione dei grandi trust capitalistici”.Link
1949: Washington, pubblicato il rapporto Hoffmann, così detto perché redatto da Paul Gray Hoffmann, presidente dell’Eca (Economic Cooperation Administration) che evidenzia le ruberie e gli sprechi che i dirigenti italiani fanno degli aiuti che ricevono dall’America.Link
Livelli… ciò che confonde la prospettiva, come una sorta di “errore di parallasse”, (pre)disposto nell’insieme al fine di velare e controllare l’osservatore, che si auto trasporta e/o viene auto trasportato (aiutato/costretto) all’interno della struttura di contenimento nidificata, in trasformazione continua (adattamento fedele alla funzione incarnata/programmata), senza mai trascendere i confini (progetto) degli “assi cardinali artificiali”, che non appaiono, come la rete di meridiani e paralleli che avvolge il Globo 3d.
Abbiamo compreso, nella serie di ultimi articoli in SPS, come esista un terzo stato quantico (fisico), parallelo agli altri due “più famosi” stati (1, 0, 1 e 0), che fa da “nodo” tra i livelli del “Programma Struttura”, animus operandi nello Scenario 3d di riferimento esperienziale attuale ("Scenario 3d" che è, di fatto, “neutro” ma polarizzato/invaso/conquistato, attualmente, dal “Programma Struttura”: un codice artificiale, che viralmente ha impresso una direzione vettoriale alla destinazione d’uso secondaria dello Scenario 3d. La sua origine risale alla necessità di uno “spazio fisico 3d” nel quale potersi “misurare con se stessi e con le altre proiezioni. Origine neutrale rispetto ad ogni forma di controllo su tale “spazio”. Origine che, dunque, è ancora presente nel Dna dello “spazio 3d” ma, che nello scorrimento Temporale, ha conosciuto varie forme di riprogrammazione ad uso “proprio”. Le due modalità d’uso – primario e secondario – possono coesistere su piani diversi e anche nello stesso piano, seppure la coabitazione dia luogo e forma ad un susseguirsi di ripercussioni morfologiche, relative a ciò che nasce e prospera all’interno dello “spazio neutro e polarizzato contemporaneamente).