mercoledì 30 gennaio 2013

Apriti Sesamo.






E ora concludiamo. Volete essere saggio? Volete un buon consiglio? Permettete che io prenda questo bicchiere in mano, e me ne vada dalla vostra casa senza ulteriori parole? Oppure la curiosità domina in voi? Pensateci, prima di rispondere, perché sarà fatto quello che deciderete voi. Se deciderete di lasciarmi andare, resterete come prima, né più ricco né più saggio, a meno che la coscienza di un servigio reso ad un uomo in un momento di disperazione mortale non possa essere considerata come una specie di ricchezza spirituale. Oppure se preferite sapere, tutto un nuovo mondo di cognizioni, nuove vie verso la fama ed il potere vi saranno aperte davanti, qui, in questa stanza, in questo stesso attimo; la vostra vita sarà abbagliata da un prodigio tale da scuotere l'incredulità di Satana. 
Edward Hyde - Lo strano caso del dottor Jekyll e del signor Hyde
 
La più grande storia vi accoglie a braccia aperte anche questa mattina. La più grande storia è quella che leggete sui giornali ogni giorno, che vi viene raccontata dai telegiornali più volte al giorno, è quella che respirate usualmente e che contribuite a scrivere attivamente o passivamente. Infatti il concetto di azione, in questo caso, è molto più espanso rispetto al solo ritenersi ‘fermi a fare nulla’. 

Anche stando ‘fermi a fare nulla’ riuscite ampiamente a contribuire allo scorrere della più grande storia.

Io sono la voce narrante dell'Errante, che esula dalla vostra prospettiva ma che vi comprende molto bene. Dallo ‘Scoglio’ è più semplice osservare, vedere, capire…

Esiste uno Scoglio sul mare, appena fuori Dune. Il posto più adatto per chi vuole restare solo con i propri pensieri. Lo Scoglio è una protuberanza rocciosa vagamente assomigliante ad un polso con il pugno chiuso, sporgente sul mare della città dall’altura soprastante. Il mare è tutto quello che lo sguardo, o il Cuore, possono vedere al di sotto. Niente acqua né pesci ma onde cerebrali. Terra, cemento, macchine, carne ed attività cerebrale. Un formicaio tremendamente organizzato, disorganizzato… Difficile dirlo a prima vista. 

Da lì sopra, ogni Cosa appare più comprensibile. Inutile dire che è il posto migliore per suicidarsi. Inutile dire che bisogna prima trovarlo. Spesso, la notte, una proiezione di Romne se ne sta lì, avvolta su se stessa, rimuginando. Il corpo, probabilmente lontano, non può raggiungere quel Luogo, quella vetta così rarefatta. Lasciato solo, langue presso ogni dove. Il suo potere è molto semplice. Si limita a volerlo e, da qualche tempo, il pensiero corre proprio lì. Certo che l’esistenza riserba sorprese a non finire! Ti ritrovi per anni a pascolare nello stesso campo, sorvegliato in tutte le maniere possibili e non immaginabili, poi, un giorno senti di poter evadere così facilmente, tanto da non smettere più di darti dello stupido per non esserci riuscito prima. È un percorso interiore fatto di energia, pazienza, speranza ed incontri. Incontri molto speciali
Prospettiva vita

Dopo i fatti narrati nel manoscritto, decriptato nella sua forma/nucleo dalla Pietra Codificata, Romne e gli altri hanno iniziato, dal 22 gennaio 2013, ad operare attivamente presso i centri di connessione tra i due Mondi/Dimensione che Io ha provveduto ad aprire. La luce azzurra della nuova prospettiva è divampata come un rogo inesauribile, frutto della compressione temporale in cui era stata lasciata a germinare.

Questa ‘scala’ verso il Cielo è una realtà per chiunque la voglia intraprendere.
 
Non conduce verso la Terra Promessa, bensì accompagna verso quel 'luogo' ove il richiamo traente della ‘Luce che ha nome’ veicola allo stesso modo di una suadente musica molto ma molto convincente. Io è divenuto un Pianeta, un portale, una dimensione, un essere vivente che ha compiuto il passo oltre le nuove colonne d’Ercole, ossia oltre alla cerchia dell’Anello di contenimento per, alfine, rendersi conto di averne trovato un altro:

la nuova Membrana che avvolge un Universo a fasce; una delle componenti delle infrastrutture di questo sistema di respirazione dell’energia, scolpito e concepito per il movimento ‘autoscopico’ di ogni entità vivente contenuta e contenitore.

Tornando a te, presente Lettore… a cosa ti fa pensare questa notizia?

Pfizer, utile IV trimestre vola a 6,32 mld dollari.
Pfizer ha più che quadruplicato il profitto nel quarto trimestre 2012. Il colosso farmaceutico ha terminato il periodo dicembre-ottobre con un utile netto di 6,32 miliardi di dollari, o 85 centesimi per azione, in rialzo dagli 1,44 dollari, o 19 centesimi per azione, dello stesso periodo dello scorso anno…

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Pensi adesso che il Mondo sia più in salute oppure pensi che il Mondo sia più ammalato?
 
Se il colosso dei medicinali vende di più, che cosa significa?

Che adesso sei più sano? E se il prossimo trimestre, Pfizer aumentasse ancora i propri profitti? Saresti ancora più sano! Ma… in un Mondo ‘sano’, Pfizer non dovrebbe quasi essere costretto a chiudere oppure a riconvertire le proprie industrie?
 
Fare focus sulla salute rassomiglia tanto al zoomare con la macchina fotografica, perdendo al contempo il realismo derivante dalla visione panoramica dell’evento o del paesaggio.

L’età media si è alzata moltissimo rispetto anche a soli 60 anni fa, ergo… il Mondo è più sano? Allora perché le vecchie generazioni ancora in Vita rimpiangono il loro Tempo, quando imperversava la Grande Guerra, si pativa la fame e c’era il tangibile pericolo che una bomba deflagrasse nella propria casa? 

Che cosa ricordano esattamente queste persone? Ricordano il calore umano che si generava tra le persone. Non tutte le persone, ovviamente… ma almeno tra quelle che contavano 'personalmente'. Senza evitare di tenere in considerazione le brutture della guerra, quel Tempo fu contrassegnato dagli effetti di quello che, in Tempi più vicini, ha colpito gli abitanti della zona di Fukushima dopo il pesante e recente dramma:

la solidarietà e la condivisione.

Per dirla secondo quanto espresso ieri:

per simpatia ed empatia.

Sentirsi nella stessa nave, sulla stessa nave, la stessa nave:

dal singolo bullone al Capitano, dall’alto del pennone più alto sino al basso dello scafo più immerso nell’acqua.

La dermoriflessologia è una disciplina olistica, che considera l’essere umano nella sua globalità, ed è una tecnica riflessologica, che si avvale dell’intera superficie cutanea come specchio della sfera psicosomatica.

Il nome che abbiamo scelto ne definisce essenza e caratteristiche, ma per essere un po’ meno criptici sui contenuti essenziali di questa disciplina possiamo aggiungere che si basa sul fatto che qualcosa si riflette sulla superficie cutanea di ogni essere umano, e che questo qualcosa appartiene a chi nella pelle abita e vive.

Ciò che si rispecchia in determinate aree cutanee corrisponde infatti a tutti gli eventi memorizzati dal corpo fisico, informazioni che possono trasformarsi in fonte di preziosi apprendimenti, se esaminati e metabolizzati, oppure costituire una vera a propria prigione, se continuano a incombere come un pericolo di cui non si conosce l’origine

Link 
 
Memorie; patrimoni dell’umanità.

Akasha è il termine sanscrito per indicare l'etere
Link

Siete sempre più vicini alla comprensione pratica di cosa possa essere la memoria universale nella quale siete avvolti proprio come le spire del vostro Dna. Il corpo umano, nella sua componente di superficie chiamata ‘pelle’, è tatuato di memoria, che Calligaris aveva ben descritto. Procediamo in quella che è informazione reale e non ‘fantasia’ partorita dalla mente che pre-vede.

Dna: come archiviare film, canzoni e libri.
Nuovi studi permettono di utilizzare il DNA come un vero e proprio archivio dati. 
 
154 sonetti di Shakespeare e 26 secondi del discorso di Martin Luther King sono stati archiviati su un minuscolo filamento di Dna.

Questo straordinario risultato si deve ai ricercatori dell’Embl (European Bioinformatics Institute), i quali sono riusciti a sviluppare un codice che consente di archiviare imponenti masse di dati sul Dna. Niente di meglio visto che si tratta di un supporto in grado di resistere migliaia di anni, che per la sua conservazione non richiede energia e non rischia l’obsolescenza tecnologia tipica dei dispositivi elettronici, che perdono valore con l’avanzata del progresso tecnologico...

I dati così memorizzati possono essere recuperati con il sequenziamento del Dna e la ricostruzione dei file originali, che gli autori hanno ottenuto con il cento per cento di precisione.

La velocità di scrittura e lettura dei file non può competere con quella dei supporti elettronici. Gli autori scrivono che ‘l’archiviazione su Dna  è già economicamente valida per archivi a lunga scadenza e con una bassa aspettativa di accesso frequente, come gli archivi storici e governativi’, per i quali si può prevedere un orizzonte di conservazione compreso fra i 600 e i 5000 anni. Non si esclude che, in futuro, il metodo possa diventare conveniente anche per grandi insiemi di dati che si vogliono conservare per 50-100 anni ed anche per meno di 50 anni.

Link

Memorizzare informazioni in pochi atomi: l’ultima sfida della Ricerca IBM.
A sottolineare 30 anni di ricerca nella nanotecnologia, i ricercatori IBM sono riusciti a memorizzare informazioni in appena 12 atomi magnetici, uno spazio significativamente inferiore alle unità disco di oggi, che utilizzano circa un milione di atomi per memorizzare un singolo bit di informazioni.

Una volta sviluppato pienamente, questo risultato potrebbe condurre a una classe del tutto nuova di memoria, per dispositivi che vanno dai server aziendali ai telefoni cellulari, ai computer e altro ancora. 

Adottando un approccio nuovo e partendo dalla più piccola unità di storage dei dati - l’atomo - i ricercatori hanno dimostrato uno storage magnetico almeno 100 volte più denso degli hard disk e dei chip di memoria a stato solido di oggi. Le future applicazioni delle nanostrutture, che vengono costruite un atomo alla volta e che applicano una forma non convenzionale di magnetismo, denominata antiferromagnetismo, potrebbero consentire a persone e aziende di memorizzare 100 volte più informazioni nello stesso spazio...

Link 
 
Visto che la scienza parla di Dna spazzatura, dove credete che andranno a memorizzare la loro mole di dati? Sapete? L’Antisistema sbaglia se crede in questa maniera di cancellare le strutture di dati originali e attualmente non consultate, che aprirebbero all’istante le porte dell’Universo.

La cosa più importante che volevo comunicarvi oggi è che l’informazione è una configurazione possibile della combinazione energetica. Ossia… che un codice vela il dato e che dunque i dati sono multidimensionali, sovrapposti e accessibili solo attraverso la codifica dell’indice.

L’informazione, il dato, emerge allorquando i ‘bit’ opportuni vengono accesi nella corretta sequenza. 

Il dato non è contenuto come del denaro in una cassetta protetta dalla Banca, bensì deriva da una configurazione della possibilità energetica. Ad esempio, se voleste trovare la parola ‘Amore’ in un casellario immenso, non dovreste cercarla fisicamente scoprendo tutte le ‘caselle’, perché rimarrebbe pressoché illeggibile nel caos generato. No… la parola cercata emerge solo se si conosce la sua codificazione nel casellario; dove si trova la lettera ‘A’, la ‘m’, la ‘o’ e via di seguito. Non è detto che siano vicine l’una all’altra…

L’indice della codifica è la bussola.

Tuttavia, se abbiamo 5 caselle o 5 bit di una memoria, non sono le loro combinazioni matematiche che interessano la ricerca, ma la loro combinazione iper matematica dettata dall’indice:

comprendete che è Magia, questa?

Se accendo nella giusta sequenza i 5 bit, appare qualcosa. Se li accendo in altro modo, appare qualcosa d’altro. Questa è la multidimensionalità. Il dato non è fisico ma apparente, però il suo effetto nelle 3d è concreto e viene manifestato attraverso la facoltà umana della sua estrazione per immaginazione logica derivante dall’azione combinata e in codice, a sua volta, dei due emisferi.

La cassaforte perfetta, insomma.

Esempio di questo teletrasporto quantico dimensionale, su 3 Bit:
  1. 1 2 3 codificati in base all’indice x – risultato parola ‘A P E’ alias codice programmatico 3d di generazione del termine ‘APE’ nella mente umana (associazione) e relativamente al Mondo animale, di generazione dell’entità vivente affine.
  2. 1 2 3 codificati in base all’indice y – risultato parola ‘U V A’ alias codice programmatico 3d di generazione del termine ‘U V A’ nella mente umana (associazione) e relativamente al Mondo vegetale, di generazione dell’entità vivente affine.
E alla via così.

L’importante adesso è notare che gli stessi Bit, codificati in base ad indici diversi, generano effetti precisi nelle 3d. Essi sono come sovrapposti potenzialmente, pur occupando le stesse celle di memoria.

Il ‘tesoro’ famoso dell’isola, deriva da una configurazione particolare dell’indice (mappa + codice); una volta trovati ed applicati alla possibilità della memoria energetica, il ‘tesoro’ letteralmente compare nella dimensione opportuna, non necessariamente da quella da cui si consulta.

Per ogni cosa ci sono due parole, una che ingrandisce e una che rimpicciolisce.
Robert Louis Stevenson

Magia…

Apriti sesamo

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

martedì 29 gennaio 2013

La Via della scelta.




Buon giorno e ben risvegliati; la più grande storia che, invece, non dorme mai tesse e ritesse come Penelope un intreccio che si ripete e che procede contemporaneamente

Cosa colpisce la vostra attenzione? In effetti, le vostre terminazioni sensoriali sono più attratte da ciò che suppongono di riconoscere e conoscere per abitudine e/o somiglianza. Parlate molti linguaggi diversi e non mi riferisco al solo linguaggio fonetico. No… voi siete in grado di comunicare in innumerevoli modi e, per la sincerità, tutti i reami sono ricompresi entro le vostre ‘mura’. 

Cosa narra ciò che vi suscita simpatia? E, invece, ciò per il quale provate empatia? Questi codici sensoriali comunicano allo stesso modo del linguaggio di superficie. Essi risultano in una condizione di funzionamento perlopiù perfetto e semmai è la ‘linea’ che risente della trasmissione di significato:
  • l’interfaccia funziona ancora
  • la decodifica funziona ancora
  • la capacità di sentire funziona ancora.
Allora cos’è che vi tiene lontani anche dalla loro comprensione?

I processi infrastrutturali fisico/organici risentono delle mille fonti di 'rumore di fondo' e di incrostazione, che caratterizzano la piena fioritura dell’apparato umano di captazione/senzienza.

Il termine simpatia deriva dal greco sympatheia, letteralmente ‘patire insieme’, ‘provare emozioni con...’. L'essenza della simpatia infatti consiste nel provare emozioni simili ad un'altra persona, emozioni come la gioia, la sofferenza, la libido.

La simpatia nasce quando i sentimenti o le emozioni di una persona provocano simili sentimenti anche in un'altra, creando uno stato di ‘sentimento condiviso’. Nel significato etimologico, il termine simpatia è usato per la condivisione di sofferenza o infelicità, mentre nell'uso comune esso può anche riferirsi ad emozioni positive. In un senso ampio il termine può anche riferirsi alla condivisione di ideologie…

Simpatia ed empatia.
Lo stato psicologico della simpatia ha tratti in comune con quello dell'empatia. Le principali definizioni sono:
  • Empatia: abilità di percepire e sentire direttamente ed in modo esperienziale le emozioni di un'altra persona così come lei le sente, indipendentemente dal condividere la sua visione delle cose.
  • Simpatia: abilità di percepire la situazione in maniera simile alla persona coinvolta. Questo quindi implica preoccupazione, o partecipazione, o desiderio di alleviare i sentimenti negativi che l'altro sta provando.
Per questo è possibile provare:
  • Empatia, ma non simpatia: quando si sentono internamente ed in modo esperienziale i sentimenti dell'altra persona (empatia), ma non si intende alleviare le sue sofferenze (simpatia)
  • Simpatia, ma non empatia: quando si sa che qualcuno sta male e si sente la voglia di aiutarlo, ma non proviamo in modo diretto ed interiore il suo sentimento di dolore (empatia)
  • Empatia e simpatia: quando si percepiscono i sentimenti dell'altra persona (empatia) e si sente la voglia di aiutarla...
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Sentirsi 'uno' con un altro essere umano è cosa abbastanza rara. L’energia che motiva o demotiva si muove secondo vie accomodanti, sul modello dello scorrimento acqueo, oppure secondo altre leggi inerenti ad una fisica differente della gradazione luminosa? È chiaro che ogni pensiero macinato dalla mente e con la mente è una sorta di surrogato dell’idea portante originaria. Idea che entra nel complesso umano penetrandolo da un altro luogo di concezione.

La prospettiva ‘diverte’, ossia ‘distoglie, devia’.

Ovviamente, la domanda successiva è: da ‘cosa?’
  
Da un’altra prospettiva; non più giusta o meno giusta ma… diversa, anche solo leggermente, come tutte le gradazioni tra due colori distinti.

Ciò mette chiaramente in risalto che ‘esiste sempre un altro modo di vedere le cose’ e, in questi infiniti modi di fare esperienza, esistono senz’altro anche ‘luoghi’ caratterizzati dalla trascendenza delle leggi della fisica 3d. Pur, se nelle 3d, esistono facoltà ganglio atte a permettere la ‘respirazione’ tra diverse realtà.

Vedere non è sentire, fisicamente… ma lo diventa utilizzando la terminologia poetica, ad esempio. Attraverso la Poesia è possibile andare al di là delle regole imposte e spaziare oltremodo con la propria capacità di ‘vedere allargato’.

L’acqua può scorrere anche al contrario, da sotto in su. Perché no? Nelle 3d è possibile creare un simile effetto attraverso l’utilizzo di pompe idrauliche; in maniera estesa o frattale, in altre dimensioni (nel senso di prospettive) l’acqua può circolare diversamente in quanto i gangli di respirazione utilizzano l’energia proveniente dalle due o più realtà collegate ma, isolate solo dalla capacità della mente di mantenerle distanti per gradazione di simpatia/empatia

In quelle zone è possibile che l’acqua scorra anche al contrario, dove per contrario deve intendersi un concetto relativo ad una sola delle due realtà prese in esame, mentre per l'altra si tratterà di verso corretto.

È sempre un punto prospettico, qualsiasi cosa si possa co creare attraverso le facoltà condensate della mente. Esistono attori, registi, comparse, produttori, etc. le fasi della Vita sono diverse e si muovono come un insieme di alghe viste dalla panoramica di un acquario. Questo movimento è solidale con le correnti che ‘ispirano’.

L’ispirazione è l’atto del ‘portare dentro’ allo stesso modo dell’inspirazione.
  • Ispirazione = intuizione
  • Inspirazione = fase della respirazione.
La divisione è prettamente operata dall’abitudine di classificazione della mente, dettata dall’abitudine e relativa all’esperienza diretta che si fa, ma nell’ombra dell’esperienza indiretta proveniente dal 'passato'. È difficile venire fuori dal cono d’ombra proiettato dal bagaglio energetico che fu, in termini temporali, ma che è, in termini di forme pensiero.

Nelle 3d tutto si divide dando luogo alla co creazione. La dualità non è una maledizione ma il simbolo frattale della divisione cellulare e viceversa. Loop auto concentrici.

I mattoni di base che sorreggono la Vita si disperdono nell’infinitamente piccolo, dettando per questo motivo la direzione da seguire, in quanto ché l’infinitamente grande non viene ritenuto un ‘mattone base’ per l’evidenza della mente abituata a classificare per quello che logicamente vede e rappresenta entro se stessa. Il grande è poi ritenuto formato dal piccolo, per cui la direzione dell’osservazione spira verso l’infinitamente piccolo, ossia il ‘non visto’.

Ciò non dimostra nulla e, semmai, permette di cadere in un altro tipo di loop:

quello che recita il motivo e crea la figura del: ‘ricercatore’.

Il ‘ricercare’ è un atto vorticante dell’esperienza; è uno stanziamento dinamico nelle spire del Tempo, che rimane l’unico aspetto a muoversi effettivamente attraverso la conta degli anni individuali, ossia registrati convenzionalmente dentro di sé. Una vera e propria memoria che attinge da banche dati di routine.

Una Vita può essere spesa interamente alla ricerca di qualcosa:

ricerca che certamente alla fine darà un frutto, in quanto la Natura frattale dell’energia lo prevede.

Non importa quale sia la via esplorata, perché inevitabilmente, in maniera più o meno ‘facile’, condurrà verso il senso più appropriato tra i risvolti/dedalo della possibilità.

Quando simpatia ed empatia collimeranno… apparirà per incanto il Santo Graal, sulla via certa della ricerca che, per maggiore valenza, occorrerebbe meglio appellare come:

via della scelta.

Cosa scegliete? La meta non è in dubbio. È il viaggio l’elemento portante dell’esperienza. Che via sceglierete  di compiere? Quella diretta o quella più arzigogolata che potete inventarvi?

Nei codici che caratterizzano e sorreggono l’infrastruttura esistenziale, è scritto tutto.

E – sapete esattamente – cosa c’è scritto attualmente al livello 3d della vostra prospettiva?
 
Che avete delegato tutto a qualcosa d’altro. È un vero e proprio contratto stipulato altrove ma valido in questa partizione della Creazione. I codici di leggi 3d devono rispettare frattalmente e rispecchiare questo accordo sovradimensionale.

Il Nucleo Primo è anch’esso un eco frattale di quello che è accaduto altrove.

Tra un’era glaciale e l’altra esistono le tracce delle vostre precedenti esperienze. Non tutto è stato disintegrato dall’opera delle forze naturali. La biodiversità non lo permette…

Notate quanto sia fuorviante il concetto di ‘non nutrirsi di qualcosa’, se agganciato alla prospettiva della ‘linea’ in quanto sinonimo di apparenza fisica. Gli effetti delle sostanze introdotte in voi sono anch’essi biodiversi ed interagenti in maniera 'altra' e complessa in funzione del mix di valori caratterizzanti le vostre interiorità e facoltà più o meno soppresse/represse/avvizzite/iper valorizzate/etc.

Il mitocondrio e la tossicità da glutammato.
L'eccessiva stimolazione del recettore per l' N-metil-D-aspartato (recettore Nmda), da parte del glutammato, è in grado di produrre un ingresso massivo di calcio che può portare a morte il neurone… Il calcio in eccesso che affluisce, in effetti, va a sovraccaricare il mitocondrio, penetrandovi, determinando così perdita del suo potenziale di membrana e diminuzione della produzione di ATP... 

Ciò fa sì che le pompe di membrana ATP dipendenti responsabili del mantenimento della depolarizzazione smettano di funzionare e ciò, in un circolo vizioso, aumenta l'ingresso di calcio

Viene, inoltre, stimolata la produzione d'ossido nitrico che sembra possedere un'azione inibitoria sulla catena di trasporto mitocondriale…
Link

Non esiste in realtà un concetto di veleno in quanto tale e assoluto.

È sempre il mix ed il contesto che polarizzano la sequenza.

Da qui si sviscera il terreno fertile dell’apparenza

Il motto delle forze disorientanti, comandate sempre da una parte del sé, è:

Sii quello che sembri.
Lewis Carroll

Ciò che viene alla luce, viene anche investito di una ‘carica’ dall’ambiente che trova; chi si adatta diventa una entità umana Antisistemica. Chi non si adatta diventa un’entità umana Sistemica, ripristinando e sostentando in questo l’azione polare che spazza e caratterizza le 3d.
 
Giorni della merla, perché si chiamano così.
I tre giorni più freddi dell’anno: il 29, il 30 e il 31 gennaio sono ‘i giorni della Merla’ , un modo di direTutte le leggende concordano però su un punto

i giorni della Merla annunciano la Primavera.

Link 

È sempre così… nel freddo il caldo e nel caldo il freddo; e il simbolo del Tao lo ricorda molto bene.

È sempre così’ – designa la presenza di una caratteristica che, per altri versi, non è dissimile da un incantesimo. E ogni incantesimo è sorretto da una fonte di Magia

Chi vede un gigante esamini prima la posizione del sole e faccia attenzione che non sia l'ombra di un pigmeo.
Novalis

Apparenza e Magia non sono la stessa cosa: l’una è la conseguenza dell’altra. L’una è il carburante dell’altra. L’una sostenta l’altra e l’altra mantiene fissa la rotta sino al primo scoglio affiorante non visto o sino alla terraferma.

Verso quale lido siete condotti?

Dipende da voi nella misura in cui tornaste ad esprimere l’Uno nelle 3d, come se all’interno di un giroscopio della vostra maestria.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com

lunedì 28 gennaio 2013

Il problema è la tua reazione al problema.




Hey umani, non so se ve ne siete accorti… ma anche oggi – immantinente - vi siete risvegliati nella più grande storia. Il ‘risveglio’ è un luogo comune, e riguarda un loop esteriore del vortice in cui ‘siete’.

C’è risveglio e risveglio. Quello a cui conferite un significato relativo al ‘destarsi dal sonno’, rivela quel più ampio intreccio di insiemi frattali inerente a quel risveglio più profondo che, prima o poi, vi accadrà se continuerete a percorrere la via, qualsiasi via che abbiate deciso direttamente o indirettamente di seguire.

Chi sogna, e chi viene sognato, non sono svegli alla stessa misura.
Jostein Gaarder

È la misura che differisce il punto prospettico. Misura, alias ‘livelli di apertura'... di cosa? Della Luce

Il ‘sognare ad occhi aperti’ è un motto estremamente vicino alla vostra realtà di sognatori convinti di vivere alla luce del Sole: voi letteralmente ‘sognate ad occhi aperti’, ossia, dormite sognando le vostre Vite:

sognate ad occhi aperti.

Infatti, quando siete stanchi – e lo divenite regolarmente più volte al giorno e soprattutto alla fine di ogni giorno – non vedete più l’ora di andare a dormire, cioè ‘non la vedete più’ perché state già dormendo. Non è un gioco di parole, badate bene… il modello sonno-veglia è invertito, esattamente come ogni 'cosa' che vedete superficialmente. Il sonno è carico di sogni, così come un albero di frutta lo è del proprio seme. Come assumete la visione di un frutto? Come un qualcosa da mangiare con gusto? 

Non lo assumete mai come il contenitore organico di un qualcosa di estremamente prezioso come il seme.

Vedete il frutto come un alimento e gettate con 'disprezzo e disappunto' il seme, ossia quella particella a cui la prosecuzione genetica dell’albero è legata. La scienza ha creato dei frutti senza semi, cercando di venire incontro ai ‘fastidi’ e alla richiesta della Massa, alla quale danno fastidio quei piccoli intrusi.

Il frattale da cui osservate la Vita è esattamente questo:

scambiando la polarità, invertendo l’ordine delle cose, filtrando la prospettiva.

A che serve dormire, se non si è capaci di sognare?
Lamù

Ah, voi siete abili sognatori. E la ‘Luce che non ha nome’ sfrutta molto bene questo effetto. La ‘sostanza nera’ (Substantia nigra) contenuta nel vostro cervello risponde sensibilmente alla sua presenza:

la degenerazione dei neuroni dopaminergici della sostanza nera compatta porta alla malattia di Parkinson, in quanto viene a mancare il rigido controllo della via nigro-striatale sulla facilitazione del movimento.

Esistono inoltre in questo nucleo recettori per gli endocannabinoidi, di cui si sa poco. La sostanza nera, infine, è certamente un sito di azione del Thc

Link

Il delta-9-tetraidrocannabinolo (tetraidrocannabinolo, delta-9-THC, THC) è uno dei maggiori e più noti principi attivi della Cannabis, e può essere considerato il capostipite della famiglia dei fitocannabinoidi…

È stato isolato da Raphael Mechoulam, Yechiel Gaoni, e Habib Edery dall'istituto Weizmann, Israele, nel 1964. 

In forma pura, a temperature più fredde, è un solido vetroso, diventa viscoso e appiccicoso, se riscaldato. Il Thc ha una bassissima solubilità in acqua, ma buona solubilità nella maggior parte dei solventi organici…
Link

Soffermatevi su questa similitudine:
  • in forma pura, a temperature più fredde, è un solido vetroso, diventa viscoso e appiccicoso, se riscaldato
  • il THC ha una bassissima solubilità in acqua, ma buona solubilità nella maggior parte dei solventi organici.
Cioè? Ogni ‘cosa’ funziona in un modo in determinate situazioni e in un altro modo in altre determinate situazioni. Ora… se la vostra scienza afferma una sola delle due modalità e ne plasma un paradigma, ecco che la ‘mezza verità polare’ diventa la verità assoluta.

Dimostrare una certa cosa in un modo scientifico ma sterilizzante della Natura biodiversa della Vita, non esclude che anche l’esatto contrario non abbia una valenza altrettanto importante del lato volutamente illuminato secondo funzione egoica e conservativa del proprio ‘sistema di potere acquisito nel Tempo’.
 
Il lato ombra è quello da cui parte il ‘sistema di potere’ attuale:
  1. assenza di luce dovuta ad un corpo opaco che si trova tra la fonte luminosa e la zona da essa illuminata
  2. (araldica) termine che si applica a una figura dello stesso colore del campo, di cui quindi è disegnato il solo contorno
Link 
  1. assenza di luce dovuta ad un corpo
  2. è disegnato il solo contorno.
Lascio ad ognuno di voi le debite considerazioni.

Dove si trova il ‘corpo’ che vela la Luce? Non certo nella regione fisica delle 3d. Non certo dove pensate di poterlo vedere o trovare. Dove?
 
Nella proprietà dell’energia che la scienza Antisistemica si è guardata bene dall’illuminare. Anzi... per illuminazione di quello che si altera, cambia aspetto, se illuminato. Meditateci sopra… vi conviene.

Il corpo è ‘opaco’, ma non denso o fisico. Può essere anche una membrana, una patina, un velo, etc. Può anche essere energia rarefatta, diversa da quella che siete abituati a ‘vedere’.

Il Sole è tanto brillante! Com’è possibile che la Luce sia velata? 

Non avete termini di paragone, come potete giudicare? Osservate per frattali, per Analogia Frattale e Metodo Indiretto.

Le nuvole cosa rappresentano? Gli ordini di grandezza numerici? Insieme e sottoinsieme? Le caste sociali?

Il lato ombra è una realtà.

Esso è dappertutto. Anche quando andate a fare la spesa. Vediamo un esempio molto sottile/pratico:
  • spendete 4 dando una banconota da 5
  • vi viene dato il resto di 1, che nemmeno controllate mettendolo frettolosamente in tasca.
Poi, guardando lo scontrino risulta che:
  • avete pagato in contanti, 10
  • il resto è stato di 6 (il costo del bene acquistato è corretto, ossia 4).
Che cosa pensate immediatamente?
  • la cassiera ha sbagliato a dare il resto
  • ho guadagnato 2 (6 - 4).
In soldoni, non tornate nemmeno indietro a far presente il fatto.

Però, guardando bene il resto ‘fisico’, ossia quello regolarmente depositato nelle vostre tasche, vi accorgete che esso è corretto: infatti avete 1 (5-4).

È tutto regolare, considererete. Probabilmente la cassiera ha commesso un errore di battitura, però non ci ho rimesso del denaro e va bene così. 

Oltre a tutto, lo scontrino regolarmente emesso conferisce un senso di ‘fiducia’ nel punto vendita.

Tutto regolare! Tutto regolare? Nulla di più falso

Attenzione attenzione signore e signori, andiamo a svelare l’arcano. C’è trucco e c’è inganno…
 
Osservate sottilmente cosa è accaduto dal punto di vista del ‘registratore di cassa’ e a cosa corrisponde sul piano ‘reale’ del punto di vista del ‘proprietario’ e dell’intera struttura che esiste al di là del punto vendita:
  • il registratore segna in entrata 10 (invece di 5)
  • il registratore segna in uscita 6 (invece di 1) a causa del resto dato solo elettronicamente al cliente.
La differenza in uscita è di 5 (6 - 1; la differenza è completamente inesistente, ma nel registratore di cassa genera dei precisi effetti tangibili), infatti… cosa succederà a fine giornata? Che in cassa si saranno fiscalmente/fisicamente 5 denari in più (mai entrati, ma fiscalmente esistenti perché co-creati letteralmente dal nulla. Perchè? Perchè il trucco sta nel non considerare quanto entrato e considerare solo quanto uscito come resto. Perchè è solo una funzione di facilitazione per la cassiera, al fine di non sbagliare a dare il resto, facendo conti a mente e con la fretta, l'ansia e la stanchezza derivanti dall'ambiente di lavoro. Il software prende i dati più rilevanti e tralascia gli altri, oppure anche no. Chi certificherà poi il bilancio? Vedasi a tal proposito il crack della Parmalat)

Badate bene che la cassiera ha dato il resto esatto, ha battuto regolare scontrino ed è in buona fede, ossia… è tutto perfetto dal punto di vista del cliente ed è quindi 'tutto alla Luce del Sole'.

In realtà, c’è stata una sottile evasione per creazione di denaro dal nulla.

Se il registratore di cassa ha un software che, automaticamente, ogni ‘x’ scontrini ne rilascia uno fantasioso, cosa accadrà in quella struttura ‘grande’ in grado di rilasciare centinaia o migliaia di scontrini al giorno? Vero Autogrill?

Tornando all’esempio precedente e ponendo che sia stato battuto solo quello scontrino fantasioso:

in cassa a fine giornata ci saranno 4 denari, ma il registratore ne conterà fiscalmente -2 (10 – 4 = 6 di resto; 4 incassati – 6 di resto = -2). Ossia, una cosa impossibile, visto che il bene è stato venduto e regolarmente acquistato.
 
Ovviamente, il totale sarà mischiato con gli altri scontrini battuti senza fantasie e il tutto si diluirà nella mancanza di controllo. Chi va a vedere che effettivamente ci sia il pezzo da 10 fantasma?

L’effetto finale è che dall’incasso fisico, il proprietario potrà togliere in tutta tranquillità la parte di incasso che risulta consegnata come resto ai clienti forniti di scontrino fantasma.

Ecco cosa accade alla ‘Luce del Sole’:
  • scontrini sempre regolarmente emessi
  • mancata necessità di fare del ‘nero’ nella maniera classica e pericolosa
  • cliente complice indiretto perché non denuncia mai l’accaduto in quanto convinto di avere tratto un vantaggio e comunque certo di non avere perso nulla, comprendendo l’errore di battitura, perchè non abituato a vedere prospetticamente.
  • fiscalità pulita perché il ‘nero’ è alla sorgente
  • dipendenti ignari del ‘trucco contabile’.
Insomma, tutto risulta osservante la legge, no?

Per perpetrare questo sottile gioco, occorre:

un software del registratore di cassa opportunamente calibrato.

Questa è la dimostrazione di come si possa creare denaro dal nulla e di come un certo effetto immateriale abbia sostanziale concretizzazione in questa dimensione ‘reale ma apparente’.
 
Inoltre, dietro al ‘gioco’ chi si cela?
  1. il programmatore
  2. il proprietario
  3. i soci.
Per effetto di cosa possono praticare questa sottigliezza?

Delle leggi, della logica, della tecnologia e della matematica (ossia, della rigidità, del controllo e della precisione apparenti).

Che altro ancora?

Dell’intenzione.

Perché?

Per non pagare troppe tasse.

Cioè?

L’elevata tassazione costringe ad agire secondo altra Natura (sopravvivenza e avidità).

Chi decide la tassazione?

Lo Stato.

Chi è lo Stato?

Sono i cittadini!

Chiedetevi: dov’è che mi stanno imbrogliando? Attenzione… è ancora lo stesso giochetto appena visto.

Tutto possiede nelle 3d una Natura duale che siete voi a polarizzare (direttamente o indirettamente)…
 
Il segreto della serenità? Rimandare i problemi.
Il segreto per essere sereni? Rimandare gli impegni, procrastinare le decisioni, fare finta di niente. Non è il consiglio di uno scansafatiche ma la tesi che regge il saggio 'The Art of Procrastination' di Stanford John Perry, stimato filosofo americano

Le sue teorie sono state riprede un po’ovunque, negli Stati Uniti, rinfrancando non poco chi ama temporeggiare e rimandare i problemi da affrontare.

Che del libro si discuta tanto, anche in Rete, è un segno dei tempi. In un’epoca abituata ad avere risposte immediate, a poter fruire di tutto e subito, Perry afferma che 'rimandare è meglio di sbagliare'. Un altro modo per dire che la ‘fretta è cattiva consigliera’, vecchio adagio delle nonne, dimenticato ai tempi dei social network. 

C’è un sottile motivo psicologico, che nulla c’entra con l’elogio della pigrizia, nelle tesi di Perry: affrontare di fretta il problema o il compito da fare, magari con l’ansia di altre mille incombenze, non fa che peggiorare la situazione

'Il problema – scrive provocatoriamente Perry – non è il problema, il problema è la tua reazione al problema'.

Perry ha definito questa tecnica che richiede, inutile dirlo, anche una certa capacità di ‘ingannare se stessi’, la 'procrastinazione strutturata'. 

Con maggiore consapevolezza, fiducia e calma.

Insomma, l’ansia si vince guardando altrove, senza affrontare di petto il problema, ma ‘colpendolo ai fianchi’.

Link 
 
Dipende da voi.

‘Il problema non è il problema, il problema è la tua reazione al problema’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2013
Prospettivavita@gmail.com