venerdì 15 giugno 2012

La controparte.



 
Too big to fail (in italiano Troppo grande per fallire) è un'espressione entrata nell'uso comune nel linguaggio politico durante la crisi economica globale scoppiata nel 2008 a proposito di banche, istituti creditizi o aziende considerate troppo grandi all'interno delle rispettive economie perché possano essere privati dell'intervento pubblico in caso di rischio di bancarotta.
 
Storia.
La logica del too big to fail tornò di stringente attualità nel 2008 quando il governo americano all'epoca della seconda presidenza di George W. Bush intervenne con il sottosegretario all'economia Henry Paulson, attraverso il 'Piano Paulson', approvato il 3 ottobre dello stesso anno, in soccorso dei grandi istituti di credito e delle banche americane ridotte al rischio di fallimento dall'esplosione della bolla dei mutui subprime (crisi dei subprime).
 
Uso nel linguaggio comune.
L'espressione, benché sia maggiormente nota nel linguaggio economico e politico, è attestata come locuzione aggettivale nell'uso comune già nel 1991 quando su La Repubblica si faceva riferimento a un 'ragionamento too big to fail'. È stata usata anche per la prima volta come locuzione avverbiale nel 1999 sempre su La Repubblica ('pensare too big to fail') e sul Corriere della sera nel 2003 come locuzione sostantivale ('il too big to fail è una realtà').
Link 
  
Il 'too big to fail' è una realtà

IIF: l'Europa ha bisogno di unione bancaria e sorveglianza centralizzata.
L'Institute of International Finance pressa l'Europa e i Paesi del G20 a trovare in fretta una soluzione alla crisi mondiale. Lo riporta il Financial Times citando una lettera inviata proprio al G20 prima del meeting del 18-19 giugno. ‘Abbiamo bisogno di un piano di gioco e di un'agenda che ci mostri dove sta andando l'Europa’, ha detto Charles Dallara, direttore del gruppo che rappresenta le maggiori banche del mondo. 

Tra le misure suggerite dall'Iif un allentamento monetario generale da parte delle banche centrali di tutto il mondo, e in particolare un fondo di redenzione del debito per l'Eurozona

L'Europa, secondo Dallara, ha bisogno di un'unione bancaria e un'autorità di sorveglianza centralizzata
Link 
 
Il too big to fail è una realtà… è la spinta inerziale che conduce sempre di più verso questa realtà.

Sulle ‘orme’ dell’Uno, ci muoviamo in questo piano degli eventi dove nulla sfugge al senso ultimo dell’esperienza e della possibilità, alla luce di un intento superiore d’intelligenza d’Amore; una energia, un campo esistenziale dal quale scaturisce la nostra esperienza: 

la ‘polvere’ della Bussola d’Oro.

Amore, energia, vibrazioni, onde, particelle, esperienza…

Scrivere di ‘onde’ è un aggancio perfetto per riferirsi al concetto di ‘Legge d’Ottava’, e ogni volta che abbiniamo questa legge ad una forma di conoscenza, viene sempre naturale richiamare alla memoria gli insegnamenti di Gurdjieff. Ai seguenti due link avevo scritto, tempo fa, di questo argomento:
  1. http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2010/07/ecco-perche-e-tutto-girato-al-contrario.html
  2. http://sacroprofanosacro.blogspot.it/2010/07/la-preghiera-una-tecnologia-molto.html
Il too big to fail è una realtà… è la spinta inerziale che conduce sempre di più verso questa realtà, e frattalmente questa verità conferma proprio il concetto di ‘Ottava Massima’, ossia di quell’Onda che non può fallire:

‘Soltanto nelle ottave di ordine cosmico, ascendenti o discendenti, le vibrazioni si sviluppano in maniera conseguente e ordinata, mantenendo sempre la direzione presa all’inizio’.
Frammenti di un insegnamento sconosciuto - P.D.Ouspensky

Il ‘Piano Divino’ è l’Ottava Massima’, per cui non è mai stata in dubbio la sua ‘riuscita’: la ‘meta’ è certamente ed alla conclusione del Tempo, raggiungibile. 

Tuttavia ciò non basta per conferir ‘Fede’ permanente alle individualità incarnate, perché semplicemente lo ignorano o ritengono un simile ‘concetto’ troppo distante dal proprio senso d’essere, ossia, non è sufficiente, a questa vibrazione, per divenire un ‘propulsore’ di consapevolezza.

Quello che ‘serve’ ad un umano del giorno d’oggi, al fine di risevgliarsi, è di essere schiacciato al muro da una mano tanto forte da ridurlo al silenzio/ascolto meditativo, oppure di essere coccolato dalla stessa mano?
 
Dipende, perché la biodiversità è sempre all’opera, per fortuna o per sagace intuizione superiore.

Anche sapendo consciamente che ‘non possiamo fallire’, è sufficiente questa insuperabile verità al fine di renderci immediatamente ‘migliori’? Il nostro grado di auto conoscenza ne risente in misura direttamente proporzionale? Io penso di no, perché è stato troppo grande lo ‘strappo’, allorquando abbiamo scelto di ‘lasciare tutto’ al fine di nascere ogni volta ‘nudi’ sulla Terra 3d.

Occorre riconquistare tutto, ogni volta e ogni volta e ogni volta… sino a quando ‘qualcosa’ rimane agganciato nel nostro campo energetico, possibilità dopo possibilità. E questo ‘qualcosa’ lo dobbiamo proprio alla ‘mano’ che ci ha ispirati in ogni modo in questa dimensione tanto densa e ‘spigolosa’. Questa ‘mano’, di  volta in volta, ha vestito gli abiti dei Santi e dei Dittatori, del Bene e del Male, del sensato e dell’insensato per i nostri ‘occhi’

Reagendo, ci siamo sempre mossi di conseguenza. Reagendo abbiamo sempre trovato la forza di rialzare la china e di continuare ad andare avanti anche durante il Tempo più buio e quasi senza speranza. L’istinto di sopravvivenza ci ha permesso di non ‘toglierci la Vita ogni volta che nascevamo’, la nostra ‘nudità’ d’infanti serve anche a questo

a non suicidarci subito, non appena constatiamo la differenza iniziale tra il ‘dentro e il fuori’: un’abissale differenza in termini di ‘coccole esistenziali naturali’.

La reazione va bene sino ad un certo punto, poi si deve accedere ad un'altra modalità: quella 'proattiva'.

È un viaggio. Un transitare lungo uno spettro d’energia consolidata in uno Scenario particolarmente adatto per ospitare l’esperienza, progettata in un’altra dimensione per questa dimensione. Perché è solo osservando da un altro ‘luogo’ che è possibile comprendere l’osservazione, ossia senza essere circondati dallo Scenario che non lascia mai completamente ‘abili’ d’intendere e volere.

È un concetto Quantistico: l’osservatore che osserva attraverso se stesso e per questo ‘personalizza’ l’osservazione tramite il proprio filtro. Ma è anche vero il contrario, ossia che l’osservato plasma, anche in piccola parte, l’osservatore.

Impariamo sempre a ribaltare la prospettiva.

È l’equivalente del detto ‘Indiano d’America’ di ‘mettersi nei mocassini degli altri’.

Il Tempo ci insegna che il ‘giudizio’ è proprio questa modalità Quantistica di osservazione biunivoca: giudica e sarai giudicato, lanci la prima pietra chi è senza peccato, etc.

Stiamo vivendo, come dicevano anche i Maya, un periodo tra due Ere, ossia l’umanità è costituita da esseri che ‘stanno camminando tra due dimensioni differenti allo stesso momento’. È logico che non sia semplice vivere in questa maniera, rimanendo all’oscuro dei processi naturali evolutivi in corso; processi che certamente l’Antisistema non ci viene a dire in maniera aperta, ma che comunque è chiamato a rendere noti nella maniera e nella possibilità per lui più conservative del proprio potere di controllo.

Le informazioni sono rese note, in qualche modo. 

Spetta ai più ‘risonanti’ coglierle, comprenderle e farle proprie. È un’informativa che non può mancare, in virtù della legge del Libero Arbitrio. Tuttavia il Libero Arbitrio esiste da entrambe le ‘fazioni’ all’opera nelle 3d:
  • Docenti
  • Allievi.
Facciamo attenzione: 

Docenti e Allievi - non - Male e Bene

E ancora: 

Docenti e Allievi - un concetto biunivoco, biodiverso, che attesta la contemporanea co esistenza di queste due ‘polarità’:

Docenti e Allievi allo stesso Tempo.

Campi in rotazione su se stessi, in compensazione con gli altri, proprio grazie agli effetti di questa ‘rotazione’ attorno al fulcro della sua emanazione.

Nella terra di mezzo è sempre un po’ noioso. Quando le persone stanno transitando da un lavoro ad un altro, da una situazione ad un'altra... funziona così. Come in ogni viaggio c'è una partenza. E poi c'è il tempo del viaggio, che disorienta un po'
 
E poi c'è l'arrivo.
 
Il tempo tra la fine di un lavoro e l'inizio del nuovo è una specie di 'zona neutra', un non-luogo dove non sei né qui né lì. Un luogo psicologico dove le persone non percepiscono più la propria identità e sembra loro di aver perso la terra sotto i piedi. Essere in un momento di transizione è proprio questo

stai cambiando da qualcosa che è ancora presente muovendoti verso l'ignoto. E dato che ti stai muovendo verso l'ignoto non sai ancora cosa ti aspetta. Può essere un periodo molto bello. E sicuramente è un periodo in cui scopri tantissime cose nuove su di te, mentre ricostruisci la tua identità...
 
È un periodo in cui oscilli continuamente tra il 'tenere' ed il 'lasciare andare', tra il desiderio di stringere e fermare il passato e la voglia di tuffarti nel futuro ed in quello che ti aspetta.

Ed è proprio quando oscilli tra andare avanti e tornare indietro che stai facendo i passi più grandi.

Questo è esattamente il segno che ti stai in realtà muovendo nella tua direzione.
Link

Quando oscilli tra andare avanti e tornare indietro che stai facendo i passi più grandi…
 
Ringrazio Simone Pacchiele, che non conosco personalmente, per il suo enorme lavoro propedeutico all’affioramento della consapevolezza di chi entra in risonanza con quanto scritto. Grazie davvero.

La Terra di Mezzo… non è una terra che non c'è, senza relazione col mondo in cui viviamo… Deriva solo dall'uso del termine dell'antico inglese mid-del-erde (o erthe), modificazioni del termine dell'antico inglese middangeard: 

il nome per le terre abitate dagli uomini ‘in mezzo al mare’

E benché non abbia cercato di far coincidere la forma delle montagne... con le ipotesi dei geologi riguardo al passato, questa 'storia' è ambientata su questo pianeta, in una certa epoca del vecchio continente...
Dall'Antologia di J.R.R. Tolkien

Il nome per le terre abitate dagli uomini ‘in mezzo al mare’:

ossia il termine ‘buca’ il velo del Tempo, un Tempo in cui il sapere giungeva da una Terra in mezzo al Mare. Tutto ciò riporta alla Mente, un tempo ‘costellato’ dall’esistenza di Atlantide.

I due concetti di ‘Terra di Mezzo’ sono entrambi validi e ‘veri’:
  1. luogo fisico sulla Terra
  2. dimensione.
Dove, in realtà, il termine ‘dimensione’ permette un altro ‘bivio’ nella possibilità della interpretazione:
  1. dimensione legata ad un cambio vibrazionale
  2. dimensione legata ad un cambio temporale.
Altro concetto simile alle sabbie mobili, perché capace di trattenere fisicamente sulla Terra 3d, in luogo di procedere ad una vera e propria Ascensione.

Si torna, dunque, alla duplice possibilità espressa da questa breve distinzione:
  1. livello tridimensionale
  2. livello sovradimensionale.
Occorrono le idee chiare, in un contesto proprio legato all’estrema confusione creatasi nello stanziamento temporale, che aumenta sia la possibilità di fare esperienza, sia la possibilità di rimanere incastrati nel vortice esperienziale. Siamo sempre alle prese con questa duplice verità. Sempre… Siamo noi il ‘Terzo Stato Quantico’

Noi incarniamo la possibilità di ri comprendere ed unificare la polarità, che ormai chiamerei ‘compensazione’…

Non esistono verità, ma solo mezze verità, alla luce della nostra osservazione e consapevolezza dell’unica realtà. Più o meno recita così il Kybalion. Una grande conferma di talune 'verità' intuite da SPS.

Questa è la Biodiversità ed il Libero Arbitrio, sancito dal Karma e dalla Legge d’Ottava e da tante altre peculiarità dello ‘stare sulla Terra 3d’, come ad esempio la ‘circuizione sensoriale’ legata alla Gravità:

un Globo terracqueo che gira su se stesso senza mai disperdere ciò che ospita ed accoglie. Un grande abbraccio d’Amore al limite dalla possessività.

La Terra non è dell’umanità, ma nemmeno l’umanità è della Terra.

Si potrebbe andare avanti così per sempre. 

Troveremmo sempre la possibilità di confutare tutto, perché tutto è un punto di vista e al Mondo esistono miliardi di punti di vista. In assenza della capacità consapevole di amministrarsi da Sé, ‘qualcosa’ è stato incaricato di questo onere, di questa responsabilità e che, per contraltare, ha chiesto ed ottenuto anche una serie di privilegi in cambio dell’attività immane a cui si è autonomamente designato.

Quali ‘privilegi’?
 
Quelli che abbiamo da sempre sotto agli occhi, per quanto riguarda la sua parte ‘umana’, e quelli relativi ad una ‘alimentazione energetica’ per quanto riguarda la sua parte ‘sottile’.

È più semplice, forse, adesso constatare quanto sia effimero e debole ogni giudizio emesso da tutti coloro che si ritengono vittime, solo perché è più semplice e preferibile in luogo dell’accettazione del significato più profondo dell’accogliere il feedback di Sé, che torna dall’opera del cosiddetto ‘oppressore di turno’.

Il ‘gioco’ è portato avanti con grande Maestria da parte di tutti. I Docenti che sono Allievi che sono Docenti/Allievi, hanno solo da imparare.

La guerra tra ‘poveri’ è una messa in scena dei ‘ricchi’, ossia delle nostre parti Animiche in osservazione più o meno silente: 

un’altra forma di Docenti direttamente interessati a seguire il comportamento dei propri ‘figli’, impegnati alla ‘Scuola della Vita’ sulla Terra 3d.

Padri/Madri ed allo stesso Tempo anche Figli.

Per finire, pensiamo un attimo al gioco del Calcio in una ‘evoluta’ e moderna consolle di videogiochi:

gli uomini della propria squadra e della squadra avversaria, si muovono da soli con grande sapienza e capacità. A che cosa sono interessati veramente? Al possesso della palla e alla partecipazione collettiva al gioco. Ma che cosa ‘seguono’ in realtà? Che cosa è la ‘palla’ nell’Universo di loro competenza?

Un codice, un pixel, un Bit… la ‘palla’ non esiste, così come il campo da gioco e come essi stessi. Eppure la loro realtà è emersa nelle 3d ed è interattiva con le 3d e gli umani.

Il videogioco è Magia, Miracolo, e risponde ad una programmazione specifica, ad una richiesta del ‘Mercato’, al Desiderio di gioco degli umani, alla facoltà di progettare, ideare, conoscere ed avere denaro di alcuni umani: 

ossia risponde ad una ‘possibilità concretizzata dall’intento di unione di – domanda ed offerta’.

In definitiva disegna una nostra 'controparte', che esperimenta e riflette sempre e comunque la 'parte', le 'parti' e ogni sfaccettature da monte a valle dell'opera Creativa.

Sacro e Profano… ad immagine e somiglianza dell’Uno che tutto ri comprende e che tutto ri elabora alla ricerca, di perfezione in perfezione, di quel ‘valore aggiunto’ capace di armonizzare l’equazione. 

Questo è il punto a cui giunge SPS. 

‘Oltre’, potrebbe esserci ancora dell’altro loop, un altro ‘giro di spirale’, così come il 'Tutto' potrebbe sfociare nella nascita di un bimbo, di una nota musicale nuova.

‘Nuova’ in maniera ‘nuova’, ossia non rientrante in nessuna ‘configurazione’ conosciuta attraverso questa forma umana, qualsiasi sia il Tempo a cui ci riferiamo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

giovedì 14 giugno 2012

Auto educazione tridimensionale.




Mi preme, quest’oggi, mettere in luce un argomento ‘cardine’, nell’ampio discorso relativo alla cosiddetta ‘evoluzione individuale e suo possibile riflesso su quella di specie’. 

L’evoluzione individuale, secondo SPS, non è detto che per forza debba riflettersi su quello di specie. 

Infatti, se un individuo ‘evoluto’, salta, come dire, di ‘livello’, esattamente come l’elettrone, da un’orbita all’altra, cosa lascia di Sè nella ‘dimensione’ da cui è partito?

Probabilmente un ‘buon ricordo’, ossia una buona valenza vibrazionale, una forma pensiero positiva, etc. La ‘memoria’ di Sé, in pratica

Anche se non ci fosse nessuno che l’abbia conosciuto, quell’individuo ha certamente lasciato nel campo vibrazionale della Terra un suo ‘aroma’, una sua scia ben precisa. Anche se non avesse avuto ‘fedeli’ o amici o parenti o conoscenti, quella sua ‘forma d’onda’ sarebbe comunque presente da qualche ‘parte’ sulla Terra.

Inoltre, il suo nuovo ‘alveolo’ potrebbe, in qualche maniera, ispirare il luogo precedente da cui è fuoriuscito? Potrebbe essere. Sì, vista la Natura sincronica e ‘univoca’ relativa alla struttura del ‘Tutto’.

Dunque, avremmo in pratica che, quell’individuo, mediante la sua Ascensione, avrebbe apportato almeno due benefici ‘potenziali’ anche per coloro che sono rimasti nel livello iniziale:
  1. il buon livello vibratorio in termini di ‘ricordo’ di Sé
  2. l’influsso positivo proveniente dal livello superiore.
Due vettori energetici in ‘fase’ tra di loro, che onorano la possibilità di polarizzare lo stesso livello. In questa maniera l’evoluzione dell’individuo può riflettersi in termini positivi con quella di specie. Quando, invece, ciò non accade? 

Quando questo influsso benigno, che rimane comunque un ‘potenziale da cogliere’, si miscela nell’indifferenza globale, ossia quando il mix vibrazionale presente nelle 3d, sia a livello individuale che di Massa, è tale da rendere le incarnazioni talmente ‘smarrite/confuse’ da non riuscire a cogliere quel buon potenziale polarizzato con la positività.

Ciò non equivale a dire che l’attuale cammino di un individuo o di una specie sia negativo, in quanto esiste uno stretto mix di leggi Planetarie e Celesti, che veicolano un preciso ordine di insegnamenti atti a determinare sempre ed in ogni occasione il miglior percorso possibile per ognuno di noi, tenendo in considerazione l’equazione completa che ci riguarda.

Allora, se prendiamo in considerazione questa prospettiva più consapevole, l'evoluzione individuale aiuta sempre quella della specie, tuttavia questo aiuto sarà più o meno diluito nel Tempo. L'interesse principale rimane quello di 'Conoscere Se Stessi', perchè il 'resto' verrà di conseguenza a Tempo debito.

Libero arbitrio e Karma, gravitazione e Tempo, ad esempio, regolano il tessuto esperienziale umano nelle 3d. Questo modello di auto educazione è teso a rendere anche la percezione di Vita, funzione della prospettiva legata al paradigma in corso, anche un vero e proprio Inferno, se l’individuo o la specie non intendono capire che ‘nulla è per caso’ e che non serve assumere atteggiamenti discordanti con quello che ‘sempre si percepisce di Sé nel più profondo del Sé’.

Questa è una vera e propria Scuola di auto comportamento evolutivo

Il 'Programma di Studi' prevede anche le 'immersioni' più profonde in ognuno dei nostri possibili abissi. È previsto, per cui al primo ‘passo falso’, sperimenteremo l’abisso in Terra, esattamente come è accaduto. Abbiamo perso la memoria del Tempo trascorso a ‘fare questa esperienza’, per cui è sempre la prima volta dal nostro punto di vista immemore, ed è corretto che sia così, al fine di permettere una usufruizione dell’auto esperienza coerente ed imparziale.

Abbiamo scelto noi di essere qua. Il meccanismo della nascita sembra casuale e sembra talmente ‘campato per aria’, allo stesso modo di una estrazione di numeri alla Lotteria nazionale. Ma non è così. Scegliamo noi, a livello Animico, praticamente ‘tutto’. Poi, l’incarnazione viene lasciata libera di muoversi ‘come meglio crede’ nel Mondo 3d, in funzione di un ‘bagaglio vibrazionale frutto del cammino sin lì percorso in altre incarnazioni’.  

Una serie di ‘nodi Karmici’ sono tesi a livello Animico ed attendono l’incarnazione in punti cardine dell’esperienza vitale. Quei ‘punti’ sono dei veri e propri ‘bivi esistenziali’. In quei momenti scegliamo letteralmente uno scenario piuttosto che un altro

A livello superiore, il percorso viene ricalcolato oppure confermato, mantenendo sempre fissa la ‘meta’ da raggiungere, il cui 'rendez vous' è solo una questione di Tempo e non è mai assolutamente in dubbio. La qualità del viaggio determina la sua velocità di percorrenza e ‘dipende da noi’.

Da chi è composto il ‘Corpo dei Docenti’?

In una scuola devono esserci degli insegnanti. In questo caso i ‘Docenti’ siamo tutti noi, potenzialmente, tuttavia occorre sempre avere ben presente che il ‘Tutto’ è organizzato in Gerarchie, Gruppi, Sottogruppi, Livelli, etc. Per cui esisterà sempre ‘Docente e Docente’, nel senso che ‘ognuno di noi è Maestro di Se Stesso’, ma allo stesso Tempo è anche Allievo

Allievo e Maestro, esattamente come espresso dalla Quantistica, quando asserisce che gli ‘Stati’ possibili sono tre:
  1. on
  2. off
  3. on/off.
Il livello di ‘on/off’, contemporaneo, equivale alla nostra funzione ‘ponte’, capace di unificare il Cielo alla Terra’, l’Allievo al Maestro… Insomma di unire gli ‘opposti’, che diventano ‘complementari’, ossia costituenti la due facce della stessa medaglia, come la ‘mela di Platone’, raccontata con buon fare anche nella simpatica gag espressa in ‘Tre uomini e una gamba’.

I ‘Docenti’ sono ‘Tutti e Nessuno’. È però il caso di tratteggiare con forza questo concetto, altrimenti si rischia di cadere in un ‘vuoto dimensionale’, in un ‘volemose bene’ indifferenziato il cui effetto sarebbe di annacquare il senso e lo scopo dei ‘Meccanismi Celesti’ di auto evoluzione.

Il ‘Docente’ esiste sempre e nell’acuirsi dello ‘smarrimento’ viene ormai scambiato sempre per - l’altro - il 'carnefice'. I diversi Ordini di Docenti, vanno dai genitori, ai nonni, agli amici, ad ogni persona che incrociamo durante la Vita, alle Organizzazioni umane d’ogni tipo, sino ad arrivare ai massimi livelli 3d. Poi continua a livello sottile, etc.

Ogni Entità, che in SPS è stata definita come ‘parassita’, è stata dipinta e osservata nella sua sola valenza ‘negativa’, dal punto di vista ‘3d’ soggettivo e parzialmente aperto ai tre livelli della percezione prospettica:
  1. 3d
  2. Sovradimensionale
  3. Divino.
Ossia, queste Entità sono allo stesso Tempo, sia l’una che l’altra faccia della medaglia. È il nostro ‘focus’ che le accorda o meno a noi. Il nostro campo energetico, o consapevolezza, risente della qualità del ‘vedere’ e regola la qualità del ‘vedere’… è una sol cosa che impara per auto esperienza.

Ora, nel Mondo delle 3d che ci circonda, esistono molto chiaramente degli ‘schieramenti’ che hanno raccolto il ‘potere’ di controllare le Masse. Senza andare nel campo del ‘sottile’, rimaniamo a quello concreto relativo all’umanità incarnata. 

Vale ancora lo stesso discorso: 

i Docenti hanno lo scopo di apportare l’esperienza dell’auto esperienza. Per cui devono essere ‘totali’, probabilmente anche senza nemmeno averne coscienza. È strano, sapete? È come descrivere qualcosa che si muove in continuazione, dicendo ‘ecco… ecco… ecco, avete visto?’ e trovarsi regolarmente senza ‘prove’ né ‘assoluta certezza’. È strano, ma inizia a diventare sempre più ‘convincente’.

Perché è ‘in profondità’ che si deve radicare questa ‘Fede’ di avere ‘visto’ giusto.

È sino a quando non accadrà, continueremo a ‘reagire’ agli stimoli piuttosto che ad essere ‘proattivi’:
  1. di chi ha la capacità di reagire agli eventi in modo consapevole e responsabile non lasciandosi condizionare dalle proprie impulsive remore psicologiche e dalle circostanze ambientali esterne
  2. (gestione aziendale) sia per colui che occupa un singolo ruolo che per l'azienda in senso lato, la capacità di prevenire e anticipare i problemi e i bisogni futuri e, più in generale, l'abilità nel gestire i cambiamenti. Necessita una preventiva pianificazione o impiego di esperienza pregressa.

È una descrizione ‘perfetta’ del termine ‘proattivo’, tra l’altro anche capendo meglio il Mondo delle Aziende, le quali ‘si comportano in un certo modo’ perchè la Massa inconsapevole preferisce ‘avvelenarsi’ piuttosto che ‘emanciparsi’ dalle dipendenze

Per cui, le ‘Aziende’ non possono fare altro che ‘obbedire’ ed invadere il Mondo con prodotti polarizzati con la richiesta inconscia della Massa

A capo delle aziende non ci sono persone qualunque, ma le persone giuste al posto giusto, ossia incarnazioni dal particolare Karma, che trasformano le proprie ‘manchevolezze’ in ‘lezioni’ per la Comunità, la quale le ha espressamente incaricate di agire in questa maniera. Il tutto è opportuno per entrambe le ‘fazioni’, all’unico scopo auto educativo basato sulla ‘Legge della Pratica’.

Le ‘rinunce o pigrizie’ della Massa si spalmano nel campo energetico globale e richiedono per ‘antitesi’ che venga ‘secreto’ il suo esatto opposto: la totalità.

Totalità che investirà i ‘Docenti’, i quali verranno incaricati di essere tanto ‘severi’ quanto gli ‘Allievi’ saranno più lascivi

A mali estremi, estremi rimedi...

Il frattale di questo meccanismo è il funzionamento interno del corpo umano, la sua biologia, le funzioni delle Ghiandole e degli Organi, etc. Per ogni ‘cosa’ che accade nel corpo, viene ‘evocato/secreto’ il suo esatto ‘rimedio’.

Non vedo perché ad ogni livello non debba essere così, visto che il ‘Tutto’  è fatto ad ‘immagine e somiglianza’ di…

Pensiamoci bene ogni volta che sul nostro computer facciamo ‘copia e incolla’.

Crisi dell'Euro: chi ci sta speculando?
La crisi dell’euro ha messo in ginocchio le economie di mezza Europa. A guidare la carovana degli Stati sull’orlo del fallimento c’è la Grecia - che aspetta l’esito delle elezioni politiche del 17 giugno per capire se utilizzerà ancora la moneta unica - seguita da Spagna, Portogallo, Irlanda e Italia

Il debito sovrano è a rischio, tanto da far coniare tra gli analisti economici il termine poco lusinghiero, almeno per chi conosce l’inglese, di Paesi ‘Pigs’. Insomma, ormai chiunque ha familiarizzato con termini quali spread, Btp, Bot e inflazione. Le conseguenze della crisi nella zona euro le stanno scontando, ogni giorno, i milioni di cittadini europei.

Quello che non è chiaro, però, è chi sta sfruttando proprio questa congiuntura negativa per trarre vantaggi economici… 
 
All’inizio della crisi, nel 2009, secondo il Financial Times, la Federal Reserve avrebbe incassato la bellezza di 19 miliardi di dollari grazie agli interessi e oneri a carico di società appoggiate, oltre agli 14 miliardi di utili realizzati per la concessione di prestiti privati ad aziende in crisi. 

Nel frattempo, negli ultimi mesi, le banche si alleggeriscono dei titoli governativi in portafoglio guadagnando anche sulle attività di trading. E a proposito di titoli governativi, il Tesoro, oggi, ha collocato Bot a 12 mesi per 6,5 miliardi di euro. Il rendimento a cui sono stati allocati i titoli di debito a un anno è schizzato a quasi il 4%, sui massimi dal dicembre 2011. Il rendimento medio è del 3,972% rispetto al 2,34% dell’asta di titoli di un mese fa. Lo stesso potrebbe accadere domani, quando va in scena l’asta di titoli a media-lunga scadenza. Il Tesoro ha annunciato il collocamento di Btp con scadenza 2015 tra un minimo di 2 miliardi e massimi di 3 miliardi di euro.

I tassi al rialzo testimoniano che gli investitori percepiscono il nostro Paese sempre più a rischio. E intanto la finanza fa il resto.
Link

Dunque? Chi ci guadagna?

Tutti.

Perché? Perché l’Universo si regge sul concetto di ‘abbondanza’ e dunque di ‘positività ed opportunità sempre ed in ogni caso’.

Gli ‘Attori’ più evidenti, quelli a cui si danno le ‘colpe’, sono quelli che responsabilmente si sono presi l’onere di 'schiacciare', nel caso, piuttosto che ‘non fare nulla di fronte a…’. 

I pesi e le misure sono diversi da come si prospettano ad una prima visione, oppure ad una prima fase del ‘risveglio’; fase caratterizzata dall’opera distruttrice della leggermente maggiore consapevolezza rispetto al ‘prima’, in cui si dormiva letteralmente. Quando si ‘dorme’ qualcuno o qualcosa deve mettersi al comando della condotta esistenziale, pena lo schianto fragoroso con l’oblio.

Che cosa è peggio?

Cerchiamo di onorare al massimo il ‘senso, lo scopo’ di questa pregiata struttura dell’esistenza; un tessuto intelligente che risponde sempre secondo le proprie leggi ad ogni ‘sussurro o strattone’. In ogni caso questa ‘tecnologia’ è sempre auto esistente e vivamente interessata all’interazione con la Vita. In ogni modo questo ‘Amore’ ha la capacità di intervenire con la giusta dose di ‘severità’ e mai può rimanere ingannato dalle ‘trame mal intessute provocate dai nodi più tenaci’. Esso sa sempre come sciogliere, disfare e rifare… dando luogo a Cicli e ad Eoni della Possibilità, mantenendo sempre intatta l’intenzione originale dell’Arazzo del Creatore.

Il Tempo è una cortina di fumo tratto dalla nostra consapevolezza. Più siamo consapevoli, più il Tempo è ‘nitido’.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 13 giugno 2012

Ignorare ciò che esiste, ma non si vede, fa diventare miopi.




Quanto conta e in che misura ‘pesa’ il fatto di ignorare l’esistenza del Mondo ‘non-Fisico’ o ‘non-Manifesto’?

Mediamente, la Massa non crede che esistano concretamente le cosiddette ‘Entità Sottili’. Esiste però la ‘superstizione’ o facoltà innate come l’intuito o la percezione sensibile, che avvertono in qualche maniera ‘non scientifica’ di un qualche fenomeno con il quale stiamo interagendo, volenti o nolenti.

La sensazione più logica e razionale è, tuttavia, quella di non dare molto ‘peso’ a certi warning, che i nostri centri sottili inviano alla ‘capacità elaborativa’ della Mente, la quale rimane 'settata' su una modalità abitudinaria programmata dall'intendere e dal volere 'indotto' nello/dallo scorrere del Tempo.

Il risultato concreto è questo paradigma, che ci contiene. Un paradigma per certi versi 'ispirato'.

Nel corso del Tempo, da sempre, ogni popolazione ‘terrestre’, ad ogni latitudine del Globo abitato, ha reiterato in maniera quasi ossessiva la convinzione dell’esistenza di un qualcosa in più, oltre alla normale e registrata presenza fisica umana. 

Interi 'Pantheon' di pseudo divinità sono stati scolpiti da individui assolutamente convinti della loro esistenza e capacità di interazione con il quotidiano umano. Una certa ‘letteratura’, poi, ha precisamente inciso nei lettori, l’assoluta precisione matematica di questo ‘qualcosa’ di estremamente influente sull’ambiente e sugli apparati costituenti l’individuo. 

Le Religioni di tutto il Mondo avvertono dell’esistenza di Entità ‘altre’, assolutamente capaci di influenzare l’operato umano: 

Entità di Luce o di Tenebra.

L’uomo non è solo; in lui vive qualcosa che può dimostrargli in ogni momento che egli ha la possibilità di elevarsi al di sopra di se stesso, verso qualcosa che già attualmente lo trascende e che andrà crescendo di vita in vita… 

Si chiama ‘iniziato’ chi ha conseguita la facoltà di distinguere fra di loro i diversi esseri ed eventi dei mondi superiori. L’iniziazione procura la possibilità di distinguere tra le diverse specie di Entità
La direzione Spirituale dell’Uomo e dell’Umanità – Rudolf Steiner

Quando si dice che ‘il Diavolo si nasconde nei dettagli’, secondo me, significa che mediante assunzione di una maggiore ‘attenzione’ o Consapevolezza, è possibile scorgere l’opera sottile, la direzione 'non-manifesto/manifesto' ad opera di ‘qualcosa’ che si muove su un altro piano dell’evidenza. Inoltre significa che mediante assunzione frattale del 'dettaglio', si ha la possibilità di decodificare sia il 'superiore' che il 'non manifesto', che molto spesso coincidono per 'senso'.

Non tenere in considerazione questa ‘possibilità’ della vibrazione energetica, equivale a sostenere, nelle 3d, che la Natura si ‘fermi’ ad un certo punto della sua espansione biodiversa. Come se la ‘catena biologica’ ad un certo punto s’interrompesse con noi. Come se ‘al di sopra di noi’ non esistesse più nulla di equiparabile al concetto di Vita umana, animale, vegetale, etc.

È logico che questa 'sintassi' venga descritta solo ed esclusivamente dal punto prospettico della specie umana, la quale ha la pretesa di ergersi al di sopra di tutto e tutti, probabilmente da ‘sempre’.

L’ignoranza di una specie o di un individuo permette loro di muoversi in uno stretto ambito della possibilità, tendendo a filtrare e ignorare tutto il resto. È una questione di lento abituarsi ad una verità di ‘comodo’. Probabilmente frutto di una interazione sottile non manifesta, atta a 'tagliare fuori' la propria ‘preda’ dal ‘ricco’ ambito dell’Universo interamente ‘dis-spiegato’, proprio come un fiore perfettamente fiorito.

È questa una perfetta strategia di ‘dividi et impera’, una sorta di ‘Blitzkrieg’ o di 'manovra a tenaglia', che poi i più grandi Generali strateghi hanno frattalmente fatto propria nel corso della Storia Militare Umana. 

La cosiddetta ‘ispirazione’ è un qualcosa di quasi ‘ambiguo’ dal punto ristretto da cui l’umano osserva il Mondo. Quale Natura essa possiede?

Questa proprietà energetica proviene da quel bacino inosservabile dall’attuale modello percettivo denso umano. È, cioè, il risultato ‘pratico’ di un’operazione globale e chirurgica, allo stesso Tempo, di ‘stralcio’ dello spettro del possibile o meglio del ‘ritenuto possibile’. È l’equivalente del perdere la vista progressivamente, nel senso del diventare miopi, nel durante della propria condotta esistenziale

Il ‘non vedere’ o il ‘vederci sempre meno’, corrisponde ad una certa ‘miopia’ della capacità di osservare il Mondo con occhi spirituali aperti e disposti anche al meravigliarsi invece che al solo impaurirsi e rifiutare od obbedire ciecamente alle imposizioni per/dello 'status quo'.

Tre uomini della sicurezza mi fermano sospettosi sui gradini: ‘Scusi, lei chi è?’. ‘Questo è palazzo Mezzanotte?’, rispondo con l’aria della turista. ‘Sì’. ‘Posso dare uno sguardo?’. ‘Solo nell’atrio’. Ok. Anche volendo, non potrei andare oltre. Per superare l’ingresso e accedere agli uffici ci vuole un badge. Oppure un appuntamento. Io non ho nessuno dei due. Ho provato ad ottenerlo, un appuntamento. Ma i tempi sono molto lunghi. Sarei riuscita a parlare con alcuni dipendenti non prima di luglio: 

ci voleva l’autorizzazione dei vertici, gli impiegati avrebbero dovuto ricevere istruzioni su che cosa raccontare e cosa no. ‘Rigidi protocolli di riservatezza’, mi ha spiegato l’ufficio stampa…
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In maniera frattale l’essere umano ha creato una struttura ‘ordinata’, orientata dall’alto verso il basso, necessitante di ‘autorizzazioni’ a procedere, mediante opera illusoria/concreta di procedure di ‘sicurezza’.

La ‘sicurezza’ nelle 3d è solo l’ombra della ‘sicurezza’ sovradimensionale, la quale consiste nel preservare i meccanismi Celesti, relativi all’amministrazione della possibilità, veicolata attraverso i ‘cerchi’ del Libero Arbitrio e direttamente proporzionali al grado o livello di Presenza Consapevole raggiunta dall’individuo caratterizzante la Specie. 

Attraverso il Libero Arbitrio è conferita la possibilità di arrivare ‘sino a’, sin tanto che si è circoscritti da una certa qualità dell’esperienza. Ecco i loop o ‘anelli di contenimento’, all’interno dei quali ci si chiede, ad esempio, ‘è nata prima l’uovo o la gallina’

Queste riflessioni filosofiche creano, nel Tempo e nelle ‘personalità immature’ un vuoto dimensionale, molto simile a quell’effetto di smarrimento che si crea allorquando si legge o si ode una ‘Storia Zen’, della quale non si riesce ad agganciare un significato tangibile ed immediatamente trasformabile in senso pratico applicabile alla condotta di Vita.

Ignorare la presenza sottile applicata/vivente al/nel Mondo del possibile è come vivere coprendosi gli occhi e tappandosi le orecchie… la condotta di Vita che ne deriva è certamente manchevole di 'valore aggiunto', seppure ancora allineata col senso del 'Piano di Studi' individuale, perchè 'nulla è per caso' e qualsiasi via si accetti di percorrere, permette il ricalcolo del cammino, allo stesso modo di un moderno 'navigatore', il quale ricalcola e riadatta il percorso in funzione della 'scelta intrapresa dal guidatore rispetto alla rotta originale.  

Alla fine non è mai in dubbio il raggiungimento della 'meta', a prescindere dalla 'comodità' e dalla lunghezza del 'viaggio'.

A breve potrò produrre l’apporto esperienziale di un’Amica, la quale ha usualmente la facoltà di visione ed interazione con quelle presenze ‘altre’, che danzano tutt’attorno ad ognuno di noi, da sempre

Una realtà staccata da questo piano denso degli eventi, secondo un ‘Piano di Studi’, magari non immediatamente comprensibile, tuttavia certamente sensato e atto a condensare nel Tempo quella ‘bolla d’energia consapevole’ di essere qualcosa in più, rispetto al ‘come ci dipingiamo’ o al ‘come riteniamo di essere stati dipinti’.

Il prossimo appuntamento con la ‘crescita consapevole’, offerta da SPS, sarà questo evento, appena sopra accennato:

una testimonianza diretta dell’esistenza sovradimensionale.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com