4 poli invece che 2: che bellezza. Osservate le linee del flusso come cambiano e a cosa danno luogo (SPS li vede come la mano dell'Artista che modella la materia nella quale già vede la sua Opera). Tutto 'scorre'... Che cosa significa in pratica ‘scorrere’ con l’Universo’?
Che esiste anche un momento 'intermedio' nello scorrimento, nel quale si è come 'appesi al nulla'... e nel quale si necessita di 'fede in se stessi e in quello che si decide di fare'...
Vi è mai capitato di vivere momenti in cui sembra non dobbiate fare alcuno sforzo, perché tutto è dalla vostra parte e ogni cosa va a posto da sola, o vi capitano solo cose buone? Immaginate di camminare con il vento in poppa, un vento dolce che vi sospinge con leggerezza sul vostro cammino...
Abbiamo tutti sperimentato questo tipo di sincronicità, quei momenti in cui la vita sembra perfetta, ma ciò avviene di rado.
Come sarebbe la vita se questi momenti diventassero più frequenti? Che cosa accadrebbe se l’intera vita scorresse con leggerezza? Immaginate di scivolare lungo la vostra esistenza con scioltezza, senza bisogno di combattere, senza provare paura, senza scadenze, senza conflitti… un dolce flusso.
Lasciar scorrere la propria vita con leggerezza non significa che tutta l’esistenza sia facile o che fili tutto liscio come l’olio. Muoversi con il flusso non significa nemmeno che non bisogna darsi da fare. Dovete dare il meglio di voi stessi, indipendentemente da quale risultato otterrete.
Ogni cosa che fate deve essere fatta nello spirito dell’Amore e senza aspettative. Lavorare solo in vista del risultato non vi consentirà di farlo senza sforzo. Scorrere attraverso la vita significa affrontare le sfide con la minima resistenza possibile, accettandole pienamente e facendo del vostro meglio.
Lasciar scorrere la vita con leggerezza non significa nemmeno che non si debbano avere obiettivi.
Potete coltivare i sogni che volete. Fate del vostro meglio, ma senza accanirvi sul risultato. Sognate, scegliete le vostre mete e poi date il meglio di voi stessi e, se qualcosa dovesse andare storta, semplicemente riprovate. Cambiate strategie, lavorate su nuovi piani d’azione, sforzatevi un po’ di più. Se non c’è niente da fare, forse non era destino. Per scorrere lungo la vita con leggerezza, abbiate fiducia, confidate nel fatto che l’Universo ha in serbo dei piani per voi.
Far scorrere la vita con leggerezza significa credere e confidare nel fatto che, qualunque sia il vostro cammino, quello è giusto per voi, è voluto dall’Universo, sia che lo comprendiate sia che vi risulti a volte oscuro. Per vivere così, si deve credere in questo concetto senza la minima ombra di dubbio.
Ciò significa comprendere le Leggi dell’Universo e allineare a esse il Cuore e la Mente.
Significa accedere alla propria mente superiore e collegarsi all’Energia Universale, diffondendo così i propri pensieri fra le persone che condividono gli stessi valori di fondo in ogni parte del mondo, in modo da arrivare il più vicino possibile ai propri obiettivi.
Significa diventare tutt’uno con me stesso e con gli altri – io appartengo a loro e loro appartengono a me, senza giudizio, confronto o competizione.
Far scorrere la vita con leggerezza non significa nemmeno ottenere tutto ciò che si desidera. Significa soprattutto essere in pace con ciò che si ha.
Significa essere, piuttosto che agire, anche se questo non vuol dire che non bisogna fare nulla. Semplicemente si tratta di intraprendere il cammino opponendo la minor resistenza possibile. Quindi non è necessario lavorare eccessivamente, quanto piuttosto lavorare in modo efficace.
Significa che, se c’è un dolore, sarà un dolore senza sofferenza.
Il dolore è un disagio nella mente o nel corpo che viene e va. La sofferenza è una risposta appresa a qualcosa di doloroso. Il dolore può andare e venire, ma la sofferenza rimane.
Far scorrere la propria vita con leggerezza significa sentire il dolore, attraversarlo e lasciare poi sia il dolore sia la sofferenza alle proprie spalle.
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Se osservo attorno a me qualcosa di molto ‘grosso ed evidente’, posso riuscire a capire se è allineato con lo scorrere dell’Universo? Penso di sì, lasciando la funzione del giudizio e attivando quella dell’osservazione consapevole, ossia quella modalità che fa ‘filtro’ su se stessa con consapevole proporzione o Natura Frattale.
Conoscere se stessi è applicare se stessi al Tutto.
È osservare il Tutto attraverso il proprio ‘strumento’, cercando di assumere una visione sempre più nitida alla luce della propria ‘Unità di Misura’.
L’esperienza individuale unita alla conoscenza di se stessi e alla consapevolezza, risulta un valido supporto al fine di considerare se stessi come ‘chiave’ interpretativa dei fenomeni che accadono tutt’attorno, molto spesso senza apparente senso, significato, scopo o valenza.
Ognuno di noi è un ‘Uno’ completo non pienamente conscio. Le nostre particolarità costituiscono le differenti capacità di osservare e decodificare gli eventi alla luce del personale livello evolutivo spirituale. Non esiste un punto prospettico migliore dell’altro, ma tutti sono allo stesso tempo la summa contemplativa di essenze in cammino a differenti altezze vibrazionali.
Ognuno di noi matura ‘valore aggiunto’.
Ogni esperienza è significativa; nessuna da scartare. Ogni ‘via’ è sondata, ogni possibilità percorsa nell’insieme e nell’individuo nel corso delle esistenze.
Qualcosa di ‘grosso’ che attornia un po’ tutti è il Vaticano e la sua stretta relazione diretta con la Religione:
nello stato vige un regime di monarchia assoluta con a capo il Papa della Chiesa Cattolica…
‘L'Italia riconosce alla S. Sede la piena proprietà e la esclusiva potestà e giurisdizione sovrana sul Vaticano, come è attualmente costituito, con tutte le sue pertinenze e dotazioni, creando per tal modo la Città del Vaticano, per gli speciali fini e con le modalità di cui al presente trattato’…
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La Giurisdizione Sovrana, ossia quello che ognuno di noi ‘è’:
Sovrano di Se Stesso.
La propria ‘linea di sangue’ sarà ‘Sovrana di Se Stessa’ e non appartenente alla giurisdizione della ‘Famiglia’ da cui ‘discende’. Come scriveva Gibran:
i figli passano attraverso i genitori e non gli appartengono.
I casi di ‘successione’, dunque, sono puramente illusori e fittizi nel dividere i ‘nuovi nati’, facendone differenza inesistente, se non a livello puramente di cammino esperienziale individuale, di cui la biodiversità è garante testimone.
Si definisce legge di successione dinastica il complesso di norme che regolano famiglie reali o dinastie in merito alla successione al trono ed all'appartenenza alla dinastia stessa, dalla quale deriva il diritto ad uno specifico rango, titolo e trattamento, e, conseguentemente, l'idoneità a ricoprire determinate cariche dello Stato, come nel caso della reggenza.
Tale complesso di norme rientra nell'ambito del diritto dinastico e di quello pubblico e si distingue dalla successione civile, regolamentata dal diritto civile.
Le norme di successione dinastica stabiliscono i requisiti per la titolarità dei diritti di accesso al trono:
esse normalmente distinguono una linea reale o principesca all'interno della quale si trasmette la corona.
Le norme di successione hanno come principale finalità quella di facilitare la trasmissione della corona in modo da evitare dispute per la conquista del potere; per questo motivo esse, normalmente, prevedono dei meccanismi automatici, senza che vi sia bisogno di una preventiva designazione da parte del sovrano 'uscente' o di altro organo. Questa automaticità della successione è spesso sintetizzata nella formula 'il Re è morto, viva il Re'.
Le leggi di successione non hanno per oggetto lo Stato, bensì la dinastia che ha giurisdizione sovrana sullo Stato.
Per questo motivo, talvolta, dette leggi non si trovano espresse nelle Costituzioni del Regno, in quanto queste ultime regolano i rapporti tra gli organi dello Stato o stabiliscono i principii fondamentali della convivenza civile nello Stato, mentre per la successione si rinvia, più o meno esplicitamente, a norme - scritte o non scritte - particolari e proprie della dinastia.
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Il ‘travestimento’ pseudo democratico degli Stati, cela questa ampia verità:
le leggi di successione non hanno per oggetto lo Stato, bensì la dinastia che ha giurisdizione sovrana sullo Stato…
Di quale ‘dinastia’ stiamo parlando, nel caso del ‘Mondo’? Questo estratto dalla notizia riportata più sotto, la dice lunga:
prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall'ordinamento internazionale…
Non stiamo parlando di ‘riconoscimenti’ da parte solo Italiana o Europea, bensì ad un qualcosa che si colloca molto più in là: un Ordinamento Internazionale che riconosce Sovranità alla ‘Santa Sede’.
In pratica una sorta di ‘impunità’ a livello globale.
Ior, è battaglia su giurisdizione tra Vaticano e Procure Italia.
Le indagini proseguono con 'scrupolo', ha detto oggi il portavoce della Santa Sede padre Federico Lombardi a proposito degli interrogatori di Paolo Gabriele, l'ex maggiordomo del Papa arrestato nell'ambito dell'inchiesta sui documenti riservati trafugati, i cosiddetti Vatileak.
Quello dello scrupolo sta diventando un leit motiv del Vaticano impegnato su più fronti, anche dal punto di vista giudiziario. Venerdì a tarda sera è uscita una nota dai toni insolitamente duri riguardo l'inchiesta della procura di Napoli che ha portato alle perquisizioni di casa e ufficio dell'ex presidente dello Ior Ettore Gotti Tedeschi ed alle successive voci di sequestro di documenti riguardanti la sua attività alla Banca Vaticana e sulla sua rimozione.
La nota afferma che è riposta 'nell'autorità giudiziaria italiana la massima fiducia che le prerogative sovrane riconosciute alla Santa Sede dall'ordinamento internazionale siano adeguatamente vagliate e rispettate. La Santa Sede - si legge ancora - conferma inoltre la sua piena fiducia nelle persone che dedicano la loro opera con impegno e professionalità all'Istituto per le Opere di Religione e sta esaminando con la massima cura l'eventuale lesività delle circostanze, nei confronti dei diritti propri e dei suoi organi'.
In pratica il Vaticano ha sollevato il tema della giurisdizione sull'attività di Gotti Tedeschi in quanto presidente dello Ior ricordando che non può appartenere a una procura italiana, così come già sottolineato dalla Reuters in un articolo di mercoledì 6 giugno.
Davanti a una nota tanto dura, la mattina successiva, sabato 9 giugno, la procura di Roma ha dovuto smentire tutte le indiscrezioni che erano state pubblicate dalla perquisizione in poi sui giornali circa i contenuti delle carte 'sequestrate':
'È completamente destituita di qualsiasi fondamento la notizia pubblicata oggi da un quotidiano romano che questo Ufficio abbia sequestrato o comunque acquisito 'cinquanta faldoni di documenti' nei confronti di Ettore Gotti Tedeschi', si legge in una dichiarazione affidata a un comunicato stampa dal procuratore capo di Roma Giuseppe Pignatone.
La dichiarazione prosegue affermando che 'pertanto è ugualmente priva di fondamento la notizia che sia stata data delega alla Guardia di finanza per - indagare sul contenuto - di tali documenti'.
Come scritto da Reuters, la perquisizione ordinata dalla procura di Napoli nell'abitazione e nell'ufficio di Gotti Tedeschi è stata resa possibile dal fatto che il banchiere non è più presidente dello Ior mentre, in base a una sentenza della Cassazione del 1987 confermata dalla Corte costituzionale nel 1988, potrebbe comunque essere sollevata la questione di giurisdizione sui documenti riguardanti la sua attività fra il settembre 2009 e il 24 maggio scorso quale presidente dello Ior.
La partita tra Vaticano e procure italiane si è arricchita poi di nuovi elementi. Ieri il Corriere della Sera ha pubblicato la prima intervista a Paolo Cipriani, direttore generale dello Ior dal giugno 2007.
Cipriani ha parlato del funzionamento della Banca Vaticana, trasparenza compresa, affermando che su questo 'non c'è mai stato un problema, e neanche in Italia per tanti anni. Poi, curiosamente, ad un certo punto trovano sempre problemi. Bisogna andare in Italia a chiedere perché'.
Cipriani ha fornito indicazioni sul funzionamento della banca:
'Noi non forniamo prestiti, tutto ciò che esce e cioè bonifici e assegni e persino il contante è tutto tracciato, anche in modo più dettagliato che in Italia. Addirittura con uso di documenti doganali, che vengono consegnati alla nostra Autorità di controllo. I flussi sono sotto il controllo del sistema elettronico Ibis'.
Duro anche il giudizio sull'ex presidente Gotti Tetedeschi:
'Le domande le fanno sempre in Italia, ma qui ci sono le risposte, e conti cifrati e conti di politici non ci sono. Noi abbiamo fin dall'inizio voluto fargli capire [all'ex presidente] e vedere, ma anche quando gli abbiamo portato tutti i tabulati, chiedendogli di guardare, di farci domande, di fare chiarezza, Gotti non ha mai voluto neanche visionarli.
Ma ripeteva lo stesso 'non voglio sapere, meglio non sapere'.
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Non voglio sapere, meglio non sapere.
Questa espressione la dice lunga sullo stato dell’arte che vincola gli ‘attori’, mentre recitano le loro diverse parti all’interno della grande e globale Forma Pensiero Vaticana. Stanno emergendo verità molto scomode relative alla presenza del Vaticano nell’usufruizione esistenziale di miliardi di persone. Si potrebbe dire che il Vaticano sia il più grosso ‘Network’ esistente al Mondo, con miliardi di ‘Mi Piace’ espressi per default dalla Massa desiderosa di un ‘Buon Pastore’.
Siamo alle prese con uno Strumento di Potere che ha saputo egregiamente fare ‘surf’ con il Tempo, che ha diffuso un Modello in Codice di Controllo Globale e lo ha ratificato nel Tempo attraverso l’adesione tacita della Massa.
Italo Cillo, in ‘Tempo di Cambiare 8’, ha messo insieme una buona visione dell’accaduto, dal concetto di ‘dispersione dell’umanità in mare, dopo il Diluvio’, all’utilizzo del ‘Codice dell’Ammiragliato’, alla sua estensione al ‘Codice di Terra’ attraverso l’emissione di tre Bolle Papali che hanno sancito e ratificato l’estensione, la sovranità e la giurisdizione del ‘Vaticano’ sull’intera umanità…
Attraverso il vuoto di potere dello Ior e l’emersione di verità legate a ‘frasi inconsce’ e documenti segreti, è ora possibile dimostrare inequivocabilmente l’indissolubile ‘allenza’ o ‘unica Regia’, che vincola e sottintende l’intero modello di potere e controllo bancario globale, ossia dimostrare e svelare il lato ‘profano’ del Vaticano.
Stiamo parlando di un sistema di potere e di controllo che è stato capace di utilizzare Magia e Intelligenza, Conoscenza e Premeditazione, al fine di legare il Globo a Sé.
Mi chiedo se questo atto corrisponda al ‘fluire con l’Universo’. Probabilmente sì, visto che il caso non esiste, tuttavia ogni atto concreto nelle 3d equivale sempre alla manifestazione di vere e proprie ‘lezioni di Esistenza’.
È come un fiume che accumula detriti in alcuni punti del suo percorso:
‘punti’ non casuali, ma che incarnano alla perfezione il giusto mix energetico di attrazione e sviluppo, allo stesso modo dell’edificio scolastico.
Allora sì, che l’azione Vaticana potrebbe essere in linea con il flusso dell’Universo. Il messaggio che si può trarre è che l’umanità avesse proprio bisogno di essere messa alla frusta, vista la condizione raggiunta di lontananza da Se Stessa.
Detto questo, adesso occorre porre un termine a questa azione tanto determinata e totale, pena il continuare a ciclare in eterno nel loop dell’accerchiamento controllato.
Esiste un ‘Dna che governa la volontà spirituale:
la determinazione di scolpire il tempo in un’esperienza spirituale, e non soltanto in un’esperienza fisica o materiale…
Wingmakers
A meno che, uno come te non ci tenga molto, niente andrà meglio o sarà risolto.
Lorax
Dipende da noi trascendere la polarità o farvene ancora parte. Il Sole sta dicendo da tempo la sua.