giovedì 17 maggio 2012

Come chiazze sul mare.




Avrei bisogno di più Tempo e risorse per approfondire quello che ‘sento’. Purtroppo non me lo posso permettere, per cui nell’anonimato che mi contraddistingue, continuo a svolgere il 'compitino', lasciando il resto della ‘missione’ al proprio destino, nella variabile della fattibilità tridimensionale. 

So che, comunque, tutto avviene nella misura assegnata dall’incontro, sulla Terra 3d, di ‘forze’ diverse, alle quali possiamo dare nomi diversi, senza che il succo del discorso non cambi.

Tale 'dimensionamento' è utile ed oportuno.

Vengo ad oggi. Le forme pensiero, che vivono e ‘alimentano’ le analoghe forme fisiche dei palazzi romani del potere, sono come al solito un tema di non discussione generale. Le persone che stazionano nei contenitori storici delle Amministrazioni, vengono regolarmente depredate della loro energia e libertà, in maniera sottile e silente: tentate e soggiogate... 

Individui inermi di fronte al senso profondo del ‘non manifesto’.

Lo possiamo vedere, finalmente, attraverso le vicissitudini accadute ai vertici del partito politico della Lega. Con questo non intendo assolutamente scrivere di politica, né tantomeno giudicare o 'fare il tifo' per nessuno schieramento. SPS è da sempre del tutto ‘immune’ a questa abitudine, cercando di leggere il ‘sopra’ nel ‘sotto’. 

Lega, Bossi e figli Riccardo e Renzo indagati per rimborsi.
Umberto Bossi e i figli Riccardo e Renzo sono indagati dalla procura di Milano a vario titolo per truffa ai danni dello Stato e appropriazione indebita nell'ambito dell'inchiesta sul presunto uso per scopi privati dei rimborsi elettorali della Lega Nord…
 
Stamani Maroni, nuovo segretario designato del partito, prima che si sapesse delle nuove iscrizioni nel registro degli indagati, ha scritto sul suo profilo Facebook che ‘per faccendieri, ladri e ciarlatani non c'è posto nella Lega del futuro’.
 
‘Voglio una Lega unita, voglio una Lega forte, voglio una Lega viva. Una Lega che si concentra sulle cose da fare e non sulle menate interne, che progetta e governa, che dà risposte. Largo ai giovani e a chi è capace’.
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Nessuno di questo Mondo, da solo, potrebbe vincere le forme pensiero che aleggiano nei palazzi in questione. Nessuno… Maroni s’illude di poterlo fare, senza rendersi conto che è solo preda della stessa suggestione o miraggio che coglie l’assetato nel pieno di un deserto.

Se queste ‘entità’ non vengono riconosciute e smascherate, non ci sarà mai nessuna possibilità di ‘cambiare’.

Leggiamo questa citazione dal nuovo lavoro di Vadim ZelandTransurfing vivo:

A tutti è noto il termine biosfera, inteso come ambiente, habitat degli esseri viventi. Pochi però sanno e riflettono sul fatto che esiste il concetto di tecnosfera

Per tecnosfera si intende l'insieme dei prodotti della civiltà tecnogena, a cominciare dagli elettrodomestici per finire ai prodotti alimentari. Tutto quello che entra in contatto con la tecnosfera subisce una trasformazione radicale, anche se non sempre evidente, compreso l'uomo.
 
A partire dal momento in cui la nostra civiltà ha cominciato ad evolversi seguendo il cammino dello sviluppo tecnologico, sono entrate in azione delle leggi che prima non si erano mai manifestate. Ora l'azione di queste leggi sta facendo si che la tecnosfera si stia immancabilmente trasformando in ‘matrix’. La ‘matrix’ è una sorta di conglomerato, di sistema in cui l'individuo viene relegato al ruolo di pila di alimentazione

Film come ‘Matrix’ o ‘The surrogates’ non sono una fantasia ma il nostro prossimo futuro

E il problema non è nemmeno la tecnologia, da cui l'uomo è circondato. Il fatto è che l'uomo, vivendo nel campo d'informazioni di proporzioni universali che si è venuto a creare per effetto della massiccia presenza di mass media, si ritrova giocoforza in balia del sistema.  

Ciò significa che non è più lui come individuo a gestire il sistema, ma, viceversa, è quest'ultimo ad esercitare sull'uomo il pieno controllo e a ottenere la sua completa sottomissione

Nella rete di informazione universale è una cosa semplice da fare.
 
Ma chi può trarre profitto da questa situazione? Nessuno

L'uomo tende a pensare che tutto quanto accade intorno a lui sia il risultato di un atto di volontà da parte di qualcuno. In realtà non è così. Di fatto il sistema si sviluppa autonomamente, così come fa la giungla. Chi gestisce la giungla? Nessuno. La vegetazione della giungla cresce e si sviluppa così come deve svilupparsi e lo fa dall'alba dei tempi, da quando le piante si sono trovate unite e hanno cominciato in qualche modo a coesistere. Capite?
 
Al sistema invece fa comodo un'altra cosa: 

esso ha bisogno di arrivare a un punto limite di equilibrio stabile e di conformarsi in una struttura ottimale, all'interno della quale le persone, come cyborg, supportano la sua esistenza. Cosa serve al sistema per raggiungere questo fine? Serve che le cellule della ‘matrix’ siano riempite da elementi ubbidienti, dotati innanzitutto di salute cagionevole e di scarsa energia libera e in secondo luogo sufficientemente rimbambiti da non capire dove si trovino

Tali elementi dovranno possedere un livello di energia e di volontà cosciente appena sufficienti per permettere di espletare adeguatamente le funzioni assegnate, né più, né meno.
 
Non avete mai pensato al motivo per cui molti, tornati a casa dal lavoro, non vogliono fare nient'altro che sdraiarsi sul divano davanti alla televisione? Questo tipo di stanchezza oggi è considerato una normalità, ci siamo abituati. Ma una cosa del genere è normale? Certo che no

Il fatto che sia una cosa abituale non significa che sia normale…
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Per mancanza di Tempo, mi limito a questa citazione, sperando che serva a qualcuno in ascolto, a partire da me stesso ovviamente. C’è necessità di riflettere, di ascoltare e di cambiare. Lo sentiamo tutti ma senza sapere come fare e forse senza nemmeno sapere il perché.

Chi può trarre profitto da questa situazione? Nessuno.

Vero e falso allo stesso tempo. Dipende da noi...

Preferisco credere al senso superiore che anima qualsiasi cosa, anche la crescita della giungla.  

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

mercoledì 16 maggio 2012

Dedicato alla memoria di...




Utilizziamo il Metodo Indiretto per comprendere meglio come ‘stanno le cose’ e ‘come sono andate’.

Crisi,Monti: Italia in piena emergenza ma ora ‘coscienza pulita’.
L'Italia è in piena emergenza, anche se ora di fronte alla crisi europea ha ‘la coscienza pulita’. Lo ha detto oggi il presidente del Consiglio Mario Monti.
 
‘Se - fase 1 - significa gestione della crisi che comporta anche aspetti di emergenza, signori, siamo nel pieno di una - fase 1! Vediamo cosa succede in Europa, in Grecia?’, ha detto nel suo intervento al Forum Pa Monti, riferendosi alla suddivisione in due fasi dell'attività del governo praticata dai media.
 
‘L'Italia si trova in due situazioni profondamente diverse:

oggi di nostro non contribuiamo alla crisi... 

Ma ciò non toglie che se - malgrado il contributo che Stati Uniti, Italia e diversi Paesi europei stanno fornendo per risolvere la crisi - questa dovesse tracimare, l'Italia si troverebbe con la coscienza pulita ma con i mercati finanziari molto turbati’.
 
‘Quindi è una - fase 1 - che continua’, ha aggiunto Monti, precisando che la - fase 2 - dedicata alla crescita ‘è iniziata fin dal primo giorno dell'attività governo’.
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Ora di fronte alla crisi europea ha ‘la coscienza pulita’ (l’Italia).
 
Davvero? E se anche fosse così, per quanto Tempo non l’ha avuta? Perché è chiaro che questa espressione è indirettamente un esplicita ammissione di ‘colpa precedente’.

È logico che sia così, perché lo ‘sfascio’ non accade da solo (infatti siamo in buona compagnia. Desta ilarità leggere quali siano i Paesi che 'stanno cercando di risolvere la crisi').

Però mai nessuna ‘autorità’ ammette questa verità, se non per scopi elettorali, di facciata o di opportunismo sociale e/o privato.

È proprio questo lo specchietto da osservare e prendere in considerazione; un ‘Metodo Indiretto’ capace di rilevare ammissioni sottili, spesso non consapevoli, fuori dai gangli del ‘Controllo’

Ora, cogliendo questi aspetti sensibili, magari appena sussurrati, chi in realtà ne trae delle ‘lucide prove’ per muoversi in maniera alternativa/diversa? Quasi nessuno. Chi lo fa diventa una sorta di ‘pecora nera’ sociale. Queste verità non costituiscono nessuna prova valida per sostenere nessuna tesi, tanto è ferrea la presa Antisistemica, persino dentro ognuno di noi.

Osserviamo frattalmente come sia cambiato il modo di fare la guerra, passato dallo scontro a campo aperto con un chiaro nemico da affrontare, allo scontro sempre più virtuale con un nemico spesso invisibile ed infiltrato, dove l’unico effetto reale rimane la sofferenza in tutte le sue variegate fasi applicative.

Ergo, ciò che conta – per il Controllo; è la ‘qualità’ emozionale prodotta dagli umani:

ovviamente una qualità della classe negativa della Paura.

Chi prende in considerazione questo aspetto? Chi, al Potere, prende ciò in considerazione e ‘chi’, nella Massa, trae conclusioni da un simile ‘sentire’?

Quasi nessuno.

I sensi limati, rimasti, non sono sufficienti per ‘vedere’, ma sono ancora sufficienti se si utilizza ed accetta il concetto di:
  • metodo indiretto
  • analogia frattale.
Dipende da noi…

L’Italia ha la Coscienza pulita adesso? Bene. Allora riscriviamo la Storia perché, a quel ‘Tempo’, la Coscienza evidentemente non era molto pulita

Lo vorrei leggere nelle cronache della Storia Deviata 3d Antisistemica. Coloro che sono usciti dalla Seconda Guerra Mondiale, ad esempio, che hanno amministrato l’Italia, hanno vie e piazze dedicate, monumenti e mezzi busti…

Dove risiede l’inghippo del paradosso?

Meditiamoci sopra, invece di ‘consumare’ la Terra come un ghiacciolo nell’arsura del caldo estivo.

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com

 

martedì 15 maggio 2012

Wtc e amianto.




Circolano pubblicità di Imprese che si ‘offrono’ di togliere e smaltire l’amianto dalle case; nelle locandine si cita un ‘obbligo per legge’ relativo all’eliminazione dell’amianto e una compartecipazione alle spese del 50% da parte dello Stato.

Ciò che era consentito ora è fuori legge. 

Lo Stato che permetteva, ora non permette più. È sufficiente questo cambio di rotta, al fine di ritenersi nel ‘giusto’ e di 'lavarsi le mani'? E tutte le imprese che lo hanno utilizzato sino a quando era ‘a norma di legge’, come si possono ritenere responsabili per le malattie delle persone che abitano in case 'pericolose'? E tutti i cittadini che lo hanno utilizzato per eseguire coperture alla ‘moda’? Battono cassa, ovviamente.  

Di chi è la responsabilità, ora che tutti sono vittime e nessuno è colpevole?

Eternit, giudice: emerso ‘dolo di elevatissima intensità’.
Il comportamento degli imputati nel processo Eternit per le morti da amianto ha evidenziato un ‘dolo di elevatissima intensità’. È quanto afferma il giudice di Torino che lo scorso febbraio ha condannato a 16 anni di carcere i due ex dirigenti della società Stephan Schimdheiny e Louis De Cartier De Marchienne.
 
Nelle 733 pagine di motivazioni della sentenza depositate oggi, il giudice Giuseppe Casalbore scrive che i danni dell'amianto erano noti dal 1968 e che ‘sia De Cartier che Schmidheiny hanno continuato nonostante tutto e non si sono fermati, né hanno ritenuto di dover modificare radicalmente e strutturalmente la situazione al fine di migliorare l'ambiente di lavoro e di limitare per quanto possibile l'inquinamento ambientale’.
 
Lo scorso 13 febbraio la Corte d'Assise ha condannato a 16 anni il magnate svizzero Schmidheiny, 65 anni, e il barone belga De Cartier De Marchienne, 91 anni - che hanno annunciato ricorso in appello e per i quali i pm avevano chiesto 20 anni -, per disastro doloso permanente e omissione dolosa di misure antinfortunistiche.
 
Alla Eternit spa è attribuita la morte di quasi 3.000 persone in quattro stabilimenti italiani a partire dagli anni 50.
 
Nessuna attenuante.
 
‘Gli imputati - si legge - hanno cercato di nascondere e minimizzare gli effetti nocivi per l'ambiente e le persone derivanti dalla lavorazione dell'amianto pur di proseguire nella condotta criminosa intrapresa, facendo così trasparire un dolo di elevatissima intensità’.
 
‘Non può essere riconosciuta alcuna attenuante mentre risulta evidente che gli imputati hanno agito in esecuzione del medesimo disegno criminoso’.
 
Nella sentenza, il tribunale ha riconosciuto 25 milioni di euro di risarcimento danni al comune di Casale Monferrato, 20 milioni alla Regione Piemonte e 100 mila euro all'Associazione familiari vittime dell'amianto (Afeva).
 
I risarcimenti ai parenti di vittime o malati costituitisi parti civile - oltre 6.000 - sono nell'ordine di una media di circa 30mila euro ciascuno.
 
‘Il comportamento degli imputati, come risulta evidente da tutto quanto fin qui considerato, assume caratteri di notevole gravità con riferimento alla pluralità dei luoghi e degli stabilimenti interessati, con riferimento alla notevole durata della loro condotta e con riferimento alla straordinaria portata dei danni e del pericolo che ne sono conseguiti e che, come si è detto, tuttora continuano a conseguire’, si legge ancora.
 
Il giudice aggiunge inoltre che per De Cartier ‘non può essere ipotizzato un dolo di minore intensità, magari con riferimento alle meno approfondite conoscenze di cui avrebbe potuto disporre circa la pericolosità dell'amianto, perché è utile ricordare che, come si è visto, fin dal 1968 (...) si discuteva dei pericoli per la salute derivanti dalle polveri di amianto’.
Link 
  • i danni dell'amianto erano noti dal 1968
  • fin dal 1968 (...) si discuteva dei pericoli per la salute derivanti dalle polveri di amianto.
44 anni fa si discuteva del problema amianto in Italia, per cui questo ‘problema’ era conosciuto, ovviamente, anche nel resto del Mondo ‘evoluto’, per cui anche negli Usa. Leggiamo cosa dice Wikipedia alla voce ‘Torri Gemelle’:

La realizzazione iniziò nel 1966 con la costruzione della Torre Nord (WTC 1) e dei 4 edifici minori Marriott World Trade Center, WTC 4, WTC 5 e WTC 6. Nel 1968 due gru iniziavano la costruzione della Torre Sud (WTC 2) e 4 anni dopo il WTC 1 era completo con i suoi 417,5 m; nel 1973 fu completata anche la Torre Sud e contemporaneamente alla costruzione del World Financial Center, cominciò la costruzione dell'edificio WTC 7. Il complesso entrò subito a far parte della World Trade Centers Association come tutti i WTC presenti nel mondo.
Link 

Teniamo bene a mente gli anni relativi alla costruzione del complesso del WTC e continuiamo a leggere:

il problema più ingombrante per le Torri Gemelle era rappresentato dall’enorme quantità di amianto che contenevano. Costruite in un’epoca (1969-1973) in cui l’amianto non era ancora proibito...
 
Questo composto fu usato sia per la protezione antincendio delle strutture in acciaio sia come isolante per le condutture dell’aria condizionata e dell’acqua.
 
Solo nei primi anni ’70 l’amianto iniziò ad essere riconosciuto come cancerogeno, ma a quel punto la costruzione delle Torri Gemelle era quasi terminata. Non è chiaro fino a che punto della costruzione sia stato usato, nè quale sia la quantità esatta di amianto utilizzato, ma le stime variano fra 400 e 5000 tonnellate complessive di amianto presenti nelle Torri Gemelle a costruzione ultimata.
 
Man mano che venivano introdotti i regolamenti contro l’amianto, la situazione per le Torri Gemelle si faceva sempre più difficile, finchè nel 1989 l’amianto fu definitivamente proibito in tutte le costruzioni civili. A quel punto si provò una soluzione di fortuna, incapsulando l’amianto delle Torri Gemelle con un cemento particolare, per evitare la dispersione nell’aria delle sue particelle…
Link 

Nel 1989 l’amianto fu definitivamente proibito in tutte le costruzioni civili.

Ovviamente il WTC era già stato costruito, per cui che fare? 

Mi fermo qua perché ho il Cuore pesante. Questo Mondo non mi rappresenta. Che ci faccio qua?

Davide Nebuloni/SacroProfanoSacro 2012
Prospettivavita@gmail.com